Replying to KITE WIND GENERATOR

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  1. Posted 1/12/2008, 22:20
    Vedo che è da parecchio che qui non posta più nessuno, che il KG sia finito definitivamente in soffitta?
    Comunque sia mi sono domandato circa il problema dei cavi, del loro peso e della loro resistenza aereodinamica, non sarebbe possibile limitare la loro influenza negativa usando vele "Aereostatiche" cioè riempite di Elio oppure Idrogeno ?
    In questo caso il gas parteciperebba a sostenere la vela in situazioni di vento debole o incostante e potrebbe ritardare l'effetto "vela" del cavo consntendo di raggiungere quote un pò più elevate.
    Questa però è solo una mia empirica trovata, per caso era già stata presa in considerazione la cosa?
    Ciao e auguri.
    Ps:
    Mets, vedo che non hai risposto in maniera rassicurante sul problema della futura scarsità di Uranio, sicuro che economicamente converrebbe realmente all'italia riiniziare questo percorso?
    Ma quanti anni và avanti una centrale con un "Pieno" di uranio?
  2. Posted 4/8/2008, 11:56
    SUGGERISCO DI LEGGERE IL SEGUENTE ARTICOLO E FILMATO, COME SI VEDRà L'ESPERIMENTO DI KITEGEN è STATO RIPRODOTTO DA ALTRI CON GRANDE SUCCESSO

    http://www.guardian.co.uk/environment/2008...leenergy.energy

    SALUTI A TUTTI, ROBERTO
  3. Posted 28/6/2008, 00:22
    I soldi non vengono spesi nelle ricerche giuste.
  4. Posted 21/6/2008, 19:42
    Oops!

    Chi sono questi signori che scrivono del KiteGen in una relazione per il Politecnico di Torino?

    24. M. Canale, L. Fagiano, M. Milanese, KiteGen: a Revolution in Wind Energy Gener-
    ation, 5th Int. Workshop on Advances in Energy Studies, Porto Venere,
    2006

    Vediamo se qualcuno si riconosce?

    MetS
  5. Posted 21/6/2008, 19:06
    CITAZIONE (robidolly @ 21/6/2008, 01:48)
    Comunque nessuna risposta alle mie domande, se vogliamo parlare di serietà.

    Quali domande? Continui ad affermare che il KiteGen é la soluzione energetica del futuro capace di sovvertire l'ordine del mondo energetico e di relegare in soffitta tutte le forme energetiche nucleare compreso.
    Intanto nel mondo si costruiscono centrali di tutti i generi ma a nessuno é venuto in mente di realizzare un anello di 25 km di diametro per far girare il KG.
    Ti é mai venuto in mente perché?
    CITAZIONE
    Ti ricordo che la fusione fredda risale a 20 anni fa, quindi secondo i tuo modo di vedere dovrebbe essere una bufala. Probabilmente invece, in una sua recente versione, non lo è (vedere alla voce "arita phenomenon"

    La Fusione fredda non ha raggiunto, ad oggi, gli scopi per la quale era stata pensata, cioè produrre energia a basso costo e con nessuna controindicazione (leggi scorie). L'energia la produce, il principio è valido, ma purtroppo é sufficiente per accendere appunto una lampadina. Forse fra 100 anni...
    CITAZIONE
    Il problema sinceramente mi sembra tuo: tu confronti mele con pere, cioè, ripeto, qualcosa che viene fatto ormai con lo stampino, come, che so, un aereoplano, con qualcosa ancora in fase progettuale: come fai a paragonarli?

    Non é un problema mio ma di tutto il mondo scientifico. Purtroppo per te nessuno investirebbe (a meno di pazzi, misantropi o buontemponi) un centesimo in una operazione che ha solo l'1% di probabilità di essere vincente. I numeri oggigiorno partono da percentuali a due cifre dove la prima non é mai inferiore al 5.
    CITAZIONE
    Ah beh, se parti dal concetto che TUTTE le università e TUTTE le fondazioni siano corruttibili...a me da tremendamente fastidio chi giudica senza conoscere.

    Conosco, conosco, ho frequentato Università (per motivi professionali) dove si affermava il contrario di tutto da un gruppo di studio all'altro, Università anche di grido (non in Italia) dove per onorare lo sponsor, nonchè abile e magnanimo finanziatore, venivano redatti relazioni sull'energia completamente sballate, e guarda che non ti parlo dell'Università del Bambukan, ma di atenei famosi e conosciuti da tutti.
    CITAZIONE
    Forse non hai capito bene il concetto di kitegen: la sua scalabilità, quello che è scritto nel sito si riferisce, parole testuali, ai LIMITI TEORICI, ma certamente le centrali utili saranno molto più piccole, e con i kites che voleranno più bassi. Il fatto che il limite massimo sia così elevato dovrebbe rassicurare sulla fattibilità di centrali 60 volte meno potenti, o dici no anche a questo?

    Il limite del KG é appunto la quota operativa, più in basso volano gli aquiloni e più é difficile tenerli su. La troposfera a quello che mi risulta e' l'unico strato di atmosfera continuamente sferzato da venti ultraveloci in grado di sfruttare le caratteristiche del KG.
    I vari siti del KG non sono aggiornati dal 2007, anche quello ufficiale. Credi che se c'era una bella notizia non si affrettavano a pubblicarla?
    CITAZIONE
    Ripeto che kitegen è ( a mia conoscenza, ma sono pronto a ricredermi), l'unico sistema del quale esista un prototipo che ha generato una quantità apprezzabile di energia (non solo quella bastante per accendere una lampadina, magari a basso consumo) e per questo motivo è di molto avanti ad altri progetti di sfruttamento di energia eolica.

    Incominciamo a restringere il cerchio?
    Prima parlavi di qualsiasi dispositivo, adesso solo di quelli eolici.
    Ti ricordo che nel frattempo nel mondo ci sono alcune migliaia di turbine eoliche installate, recentemente ne hanno installate tre che hanno battuto tutti i record per potenza, altezza e dimensioni alari. Credo che chi ha investito fior di milioni di dollari sapesse con micronometrica precisione quanta energia potrà ricavare e quindi pareggiare il conto ed iniziare ad incassare.
    Nessuno di questi paperoni energetici ha mai pensato al KG. La società per cui lavoro ha avuto modo di analizzare il progetto scartandolo perchè l'energia prodotta costerebbe molto di più dei sistemi attuali.
    Ti ricordo che una centrale a carbone da 2000MW costa circa 2Miliardi di euro e altrettanti ne devi spendere nella sua vita media (30 anni) per farla funzionare mentre una centrale nucleare costa, per la stessa potenza installata, 3 miliardi di euro ma, per farla funzionare nella sua vita media (60 anni) si spende si e no un decimo di quell'importo.
    La costruzione infatti incide per oltre il 90% sul costo del kWh prodotto.
    Quanto costa un KG e quanto costerebbe un kWh prodotto?
    CITAZIONE
    Ciao Roberto
    PPS: francesco, abbi un po di pazienza, ti rispondo al più presto

    Speriamo!
    Incomincia a rispondere alle mie domande invece di continuare ad esprimere piena fiducia verso un prodotto che ancora non ha dimostrato le sue piene e disponibili potenzialità.

    MetS

  6. Posted 21/6/2008, 00:48
    CITAZIONE (MetS @ 18/6/2008, 20:10)
    Caro robidolly
    Nessuna depressione ma fatti.
    Io lavoro nell'energia, ci sono immerso fino al collo, la respiro dalla mattina alla sera, mi ci fatto la doccia con lei, un panino al volo imbottito di energia....
    Io ragiono con i sistemi di sicurezza, con i rapporti EIA, i DE, gli EROEI, i Licensors e... la lista e' così lunga che mi ci vorrebbe un forum solo per quello.
    Non venire a vendere castronerie a me!
    Ci sono progetti che in due anni, dico due anni, sono passati dalla semplice lampadina in testa che si accende ad un prodotto vincente.

    Comunque nessuna risposta alle mie domande, se vogliamo parlare di serietà.

    CITAZIONE
    Starei attento a quello che dici, potresti trovarti sgradite visite sulla porta di casa. La fusione fredda di watt ne produce, ho visto personalmente accendersi una lampadina, semmai sono le dimensioni necessarie ad una produzione adeguata al solito rapporto benefici/costi che la rendono ancora poco instressante, ci arriveranno prima o poi.


    Ti ricordo che la fusione fredda risale a 20 anni fa, quindi secondo i tuo modo di vedere dovrebbe essere una bufala. Probabilmente invece, in una sua recente versione, non lo è (vedere alla voce "arita phenomenon"

    CITAZIONE
    Se non capisci e' un problema tuo. Una centrale nuke in dieci anni viene pensata, disegnata, ingegnerizzata, prodotta, costruita, messa in sicurezza, testata ed infine messa in servizio.
    Il kiteGen invece da dieci anni qualcuno aspetta...

    Il problema sinceramente mi sembra tuo: tu confronti mele con pere, cioè, ripeto, qualcosa che viene fatto ormai con lo stampino, come, che so, un aereoplano, con qualcosa ancora in fase progettuale: come fai a paragonarli?
    CITAZIONE
    Secondo me e' meglio che non vado a cercarli... ripeto, le fondazioni sono corruttibili, ancor di più quelle private, anche le università lo sono, perchè una fondazione dovrebbe essere diversa? A me da tremendamente fastidio chi viene a dirmi "dovresti", io non devo, a te piace, continua così ma non darmi dei consigli che non ho nessuna voglia di seguire. Inoltre la fantomatica Darken non ha nmmeno un sito web...

    A bè, se parti dal concetto che TUTTE le università e TUTTE le fondazioni siano corruttibili...a me da tremendamente fastidio chi giudica senza conoscere
    CITAZIONE
    Unfatti tu vedi, o non vedi, problemi inesistenti. Ripeto che in un secondo un jet che vola a diecimlametri di quota percorre 283 metri, solo il tempo di abbassare l'aquilone di 30 metri, non credo che ciò avvenga in un secondo, che l'aereo e' già passato portandosi via il vostro costosissimo kite in fibre speciali....
    Potevi almeno leggere quanto riportato sul sito kitegen.com no?
    Leggo "I limiti teorici di questa configurazione appaiono essere un anello di circa 25 km di diametro, molto simile a un viadotto ferroviario, che è la base, o tecnicamente lo statore, sul quale ruota un impianto Kite Gen a levitazione magnetica; i profili alari di potenza volano a fino 10 km di altezza in formazioni controllate, generando un potenza di più di 60 GW. Al momento, comunque, si ritiene che valutazioni di opportunità suggeriranno probabilmente di considerare centrali di dimensioni più piccole."


    Forse non hai capito bene il concetto di kitegen: la sua scalabilità, quello che è scritto nel sito si riferisce, parole testuali, ai LIMITI TEORICI, ma certamente le centrali utili saranno molto più piccole, e con i kites che voleranno più bassi. Il fatto che il limite massimo sia così elevato dovrebbe rassicurare sulla fattibilità di centrali 60 volte meno potenti, o dici no anche a questo?
    CITAZIONE
    Credimi, la tua é solo un'idea personale persa in partenza. In primo luogo perchè l'alternativa nucleare è tuttaltro che persa in partenza, semmai é vero il contrario. Certi proclami, ripeto anch'io me lo consenti?, ricordano da vicino molte eclatanti energie che poi nel tempo sono miseramente fallite... parlo del magnegas, della fusione fredda, dei vari meccanismi free energy, sarebbe sufficiente guardare nel web per trovare decine di frum che parlano di sorprendenti dispositivi che sanno solo promettere e non mantengono mai (altrimenti finirebbero in finanziamenti). Tempo fa ad un convegno scambiai quattro chiacchoere con un famoso inventore, lui mi disse che finquando il suo dispositivo era potenzialmente capace di produrre energia, avrebbe ricevuto i finanziamenti di chi sperava poter avere il proprio nome scritto sul libro della storia. Lui avrebbe continuato ad alimentare quelle speranza per trarne il massimo giovamento, la minor fatica e la massima gloria promessa agli altri. Continui a confrontarti con molti altri. Va bene facciamo nomi e cognomi. Molti altri chi? Quali dispositivi potenzialmente potrebbero ma non possono, fusione fredda a parte, che l'energia la produce, poca, ma la produce.



    Ripeto che kitegen è ( a mia conoscenza, ma sono pronto a ricredermi), l'unico sistema del quale esista un prototipo che ha generato una quantità apprezzabile di energia (non solo quella bastante per accendere una lampadina, magari a basso consumo) e per questo motivo è di molto avanti ad altri progetti di sfruttamento di energia eolica.

    Ciao Roberto

    CITAZIONE
    PS L'Admin Francesco1966 ti ha inviato un MP, prego rispondere!

    PPS: francesco, abbi un po di paazienza, ti rispondo al più presto

    [MODERAZIONE: LA DOPPIA CITAZIONE DI UN POST NON E' PERMESSA, ATTIENITI A CITARE IL POST AL QUALE STAI RISPONDENDO.]

  7. Posted 18/6/2008, 19:10
    CITAZIONE (robidolly @ 18/6/2008, 00:07)
    Caro Mets, ancora non riesco a capire la depressione che ti ha mano a mano preso nello svolgersi di questo post, da un grande entusiasmo iniziale al più nero pessimismo delle ultime considerazioni, in soli pochi mesi nei quali ovviamente, non può succedere più che tanto. Ancora torno alla prima domanda, su cosa si basano le tue convinzioni sui problemi irrisolvibili di softwares. Vorrei poi sapere quali sono questi impianti italiani venduti all'estero con caratteristiche di energia rinnovabile ad alta densità. Che una turbina da un giga costi 25 milioni di euro importa poco, non puoi paragonare i costi diretti ed indiretti di produzione di energia da fonti fossili o nucleari con i costii zero dell'uso del vento.

    Caro robidolly
    Nessuna depressione ma fatti.
    Io lavoro nell'energia, ci sono immerso fino al collo, la respiro dalla mattina alla sera, mi ci fatto la doccia con lei, un panino al volo imbottito di energia....
    Io ragiono con i sistemi di sicurezza, con i rapporti EIA, i DE, gli EROEI, i Licensors e... la lista e' così lunga che mi ci vorrebbe un forum solo per quello.
    Non venire a vendere castronerie a me!
    Ci sono progetti che in due anni, dico due anni, sono passati dalla semplice lampadina in testa che si accende ad un prodotto vincente.
    Del Kitegen se ne parla da anni, troppi, ancora non si vede un impianto che produce corrente elettrica ad un prezzo accettabile per la comunità. Mi sembra di vedere Rubbia quando cercava di vendere il suo impianto solare, poi costruito in Spagna e naufragato ancora prima di nascere. Dai siamo seri una volta tanto, ok?

    CITAZIONE
    Sulla fusione fredda stenderei un velo pietoso, di quella sì che se ne parla da mo e non si vede un watt.

    Starei attento a quello che dici, potresti trovarti sgradite visite sulla porta di casa. La fusione fredda di watt ne produce, ho visto personalmente accendersi una lampadina, semmai sono le dimensioni necessarie ad una produzione adeguata al solito rapporto benefici/costi che la rendono ancora poco instressante, ci arriveranno prima o poi.

    CITAZIONE
    Non capisco poi il paragone tra i tempi di costruzione di centrali nucleari (tecnologia ormai consolidata) e sullo sviluppo di una nuova idea. Seguendo il tuo pensiero si dovrebbe scartare qualunque nuova idea il cui sviluppo richiede del tempo, si userebbero ad esempio ancora le locomotive a vapore invece di quelle elettriche.

    Se non capisci e' un problema tuo. Una centrale nuke in dieci anni viene pensata, disegnata, ingegnerizzata, prodotta, costruita, messa in sicurezza, testata ed infine messa in servizio.
    Il kiteGen invece da dieci anni qualcuno aspetta...

    CITAZIONE
    Per quanto riguarda la fondazione americana faresti meglio a leggerti il rapporto prima di discettare su furbizie varie , chi lo ha redatto è egli stesso ideatore di un sistema per lo sfruttamento di energia dal vento, ma è stato abbastanza onesto da riconoscere chi ha fatto meglio di lui.

    Secondo me e' meglio che non vado a cercarli... ripeto, le fondazioni sono corruttibili, ancor di più quelle private, anche le università lo sono, perchè una fondazione dovrebbe essere diversa? A me da tremendamente fastidio chi viene a dirmi "dovresti", io non devo, a te piace, continua così ma non darmi dei consigli che non ho nessuna voglia di seguire. Inoltre la fantomatica Darken non ha nmmeno un sito web...

    CITAZIONE
    Ti do ragione sul numero di centrali in francia, ma il concetto non cambia: in francia ci sono molte aree proibite al volo fino a 1500 metri, kite gen è operativo dagli 800 metri ai 1200, o anche più in alto. I progettisti hanno poi pensato a sistemi di rilevazione radar o GPS in grado di recuperare in tempi rapidissimi i kites in caso di emergenza. Ricordo che gli stessi sistemi di controllo aquiloni sono in grado di controllare in automatico l'assetto dei moderni caccia che sono intrinsicamente instabili. Vedo quindi il problema inesistente.

    Unfatti tu vedi, o non vedi, problemi inesistenti. Ripeto che in un secondo un jet che vola a diecimlametri di quota percorre 283 metri, solo il tempo di abbassare l'aquilone di 30 metri, non credo che ciò avvenga in un secondo, che l'aereo e' già passato portandosi via il vostro costosissimo kite in fibre speciali....
    Potevi almeno leggere quanto riportato sul sito kitegen.com no?
    Leggo "I limiti teorici di questa configurazione appaiono essere un anello di circa 25 km di diametro, molto simile a un viadotto ferroviario, che è la base, o tecnicamente lo statore, sul quale ruota un impianto Kite Gen a levitazione magnetica; i profili alari di potenza volano a fino 10 km di altezza in formazioni controllate, generando un potenza di più di 60 GW. Al momento, comunque, si ritiene che valutazioni di opportunità suggeriranno probabilmente di considerare centrali di dimensioni più piccole."

    CITAZIONE
    Ripeto, come tutti i progetti non è possibile prevedere con matematica certezza la sua completa realizzazione, ma le premesse ci sono tutte, lo stato di avanzamento è migliore di molti altri, in caso di successo sarebbe valida alternativa alla datata e senza futuro (almeno per l'italia), scelta nucleare.

    Credimi, la tua é solo un'idea personale persa in partenza. In primo luogo perchè l'alternativa nucleare è tuttaltro che persa in partenza, semmai é vero il contrario. Certi proclami, ripeto anch'io me lo consenti?, ricordano da vicino molte eclatanti energie che poi nel tempo sono miseramente fallite... parlo del magnegas, della fusione fredda, dei vari meccanismi free energy, sarebbe sufficiente guardare nel web per trovare decine di frum che parlano di sorprendenti dispositivi che sanno solo promettere e non mantengono mai (altrimenti finirebbero in finanziamenti). Tempo fa ad un convegno scambiai quattro chiacchoere con un famoso inventore, lui mi disse che finquando il suo dispositivo era potenzialmente capace di produrre energia, avrebbe ricevuto i finanziamenti di chi sperava poter avere il proprio nome scritto sul libro della storia. Lui avrebbe continuato ad alimentare quelle speranza per trarne il massimo giovamento, la minor fatica e la massima gloria promessa agli altri. Continui a confrontarti con molti altri. Va bene facciamo nomi e cognomi. Molti altri chi? Quali dispositivi potenzialmente potrebbero ma non possono, fusione fredda a parte, che l'energia la produce, poca, ma la produce.
    CITAZIONE
    Forse in campo tecnologico bisognerebbe fare come gli statunitensi, che investono decine di milioni (vedi google con makani), su poco più che promesse, rischiando molto ma ottenendo molto in caso di riuscita.
    Ciao Roberto

    Ma si fa già come gli americani, del resto se si scoprisse qualcosa di serio le multinazionali se ne impossesserebbo subito per mettere l'idea in un cassetto,. Meglio restare nel limbo del "potrebbero" non si uccide la speranza e si continua a campare.

    MetS

    PS L'Admin Francesco1966 ti ha inviato un MP, prego rispondere!
  8. Posted 17/6/2008, 23:07
    Caro Mets, ancora non riesco a capire la depressione che ti ha mano a mano preso nello svolgersi di questo post, da un grande entusiasmo iniziale al più nero pessimismo delle ultime considerazioni, in soli pochi mesi nei quali ovviamente, non può succedere più che tanto. Ancora torno alla prima domanda, su cosa si basano le tue convinzioni sui problemi irrisolvibili di softwares. Vorrei poi sapere quali sono questi impianti italiani venduti all'estero con caratteristiche di energia rinnovabile ad alta densità. Che una turbina da un giga costi 25 milioni di euro importa poco, non puoi paragonare i costi diretti ed indiretti di produzione di energia da fonti fossili o nucleari con i costioi zero dell'uso del vento.

    Sulla fusione fredda stenderei un velo pietoso, di quella sì che se ne parla da mo e non si vede un watt.

    Non capisco poi il paragone tra i tempi di costruzione di centrali nucleari (tecnologia ormai consolidata) e sullo sviluppo di una nuova idea. Seguendo il tuo pensiero si dovrebbe scartare qualunque nuova idea il cui sviluppo richiede del tempo, si userebbero ad esempio ancora le locomotive a vapore invece di quelle elettriche.

    Per quanto riguarda la fondazione americana faresti meglio a leggerti il rapporto prima di discettare su furbizie varie , chi lo ha redatto è egli stesso ideatore di un sistema per lo sfruttamento di energia dal vento, ma è stato abbastanza onesto da riconoscere chi ha fatto meglio di lui.

    Ti do ragione sul numero di centrali in francia, ma il concetto non cambia: in francia ci sono molte aree proibite al volo fino a 1500 metri, kite gen è operativo dagli 800 metri ai 1200, o anche più in alto. I progettisti hanno poi pensato a sistemi di rilevazione radar o GPS in grado di recuperare in tempi rapidissimi i kites in caso di emergenza. Ricordo che gli stessi sistemi di controllo aquiloni sono in grado di controllare in automatico l'assetto dei moderni caccia che sono intrinsicamente instabili. Vedo quindi il problema inesistente

    Ripeto, come tutti i progetti non è possibile prevedere con matematica certezza la sua completa realizzazione, ma le premesse ci sono tutte, lo stato di avanzamento è migliore di molti altri, in caso di successo sarebbe valida alternativa alla datata e senza futuro (almeno per l'italia), scelta nucleare. Forse in campo tecnologico bisognerebbe fare come gli statunitensi, che investono decine di milioni (vedi google con makani), su poco più che promesse, rischiando molto ma ottenendo molto in caso di riuscita.
    Ciao Roberto
  9. Posted 17/6/2008, 18:09
    CITAZIONE (robidolly @ 17/6/2008, 13:14)
    Caro Mets, stiamo un poco ai fatti: Che dall'idea al prototipo siano passati 10 anni, mi sembra una considerazione a favore, 10 anni sono pochi considerando i pochi capitali investiti ma anche in assoluto.

    Questioni di punti di vista, una centrale nucleare fra EIA, EROEI, FEED, DE ed EPIC, e' pronta in meno di 10 anni. Non partire mai da quello che si dice in giro, confrontati solo con chi é del mestiere.

    CITAZIONE
    Il prototipo poi ha soddisfatto in pieno le attese. Ricordo poi che a mia conoscenza nessuna altra macchina a vento di cui si vocifera (gruppo makani in california e turbine a levitazione magnetica in cina), abbia raggiunto lo stadio di prototipo, e questo sì che fa grande differenza. Il progetto kitegen ha poi ricevuto il punteggio massimo in assoluto e in particolare per quanto riguarda la fattibilità in un'accurata ricerca svolta da una fondazione americana indipendente (draken foundation), che attribuisce ad altri apparati, tipo laddermill, poche possibilità di sviluppo industriale. (a chi è interessato posso inviare il PDF)

    Quali attese? Se ne parla da così tanto tempo che adesso tutti si sono stancati di aspettare, non si vedono risultati tangibili, questo é provato.
    Draken Foundation? Mai sentita! Senti Robi, spesso si ricorre a certe università di paesi lontani per farsi garantire certificazioni che in europa non otterresti nemmeno se tutti i funzionari tenessero gli occhi chiusi. Più sono indipendenti poi più sono di parte, fidati ragazzo mio, non farti abbagliare da certe notiziole che sono poco consistenti se non del tutto.

    CITAZIONE
    Il paragone con la fusione fredda non mi pare applicabile, in quanto tale tecnica si basa su principi fisici non ancora dimostrati

    Lo dici tu, il principio fisico é stato ampiamento dimostrato, e' l'energia prodotta che ancora non si riesce a capire in che misura può essere utilizzata, attento alle luci abbaglianti....

    CITAZIONE
    mentre tutto ciò che kitegen usa sono conoscenze solide, si tratta di metterle insieme.

    Anche qui tue supposizioni, niente di provato, per esempio le vele ed i cavi di collegamento sono ancora oggetto di verifiche perchè i materiali usati sono stati utilizzati per la prima volta per quel particolare sistema

    CITAZIONE
    Per ciò che riguarda gli spazi aerei, la Francia ne ha circa 40, quante sono le centrali nucleari, e tutto fila liscio. Il problema di tenerli liberi fino eventualmente a 10000 metri mi sembra poca cosa rispetto a picco del petrolio e riscaldamento climatico.

    Sbagliato, le centrali nucleari in Francia sono 20 con 58 reattori funzionanti. Vuoi dirlo a me che in Francia ci vivo?
    L'area di rispetto di una centrale significa no-fly-zone solo per l'aviazione leggera, gli aerei da crociera ad alta quota non sono limitati e quelli volano dagli 8000m in su. E poi vuoi mettere? Se anche fosse, in quel caso un aereo che sbaglia quota non rischierebbe di urtare uno dei cavi del Kite...

    CITAZIONE
    In conclusione mi sembra che fino ad ora il progetto abbia seguito con regolarità le tappe che si prefiggeva, ora probabilmente ha bisogno di una spinta ulteriore per arrivare all'industrializzazione: certo che fino a che non si vedrà il primo grosso impianto all'opera esiste sempre la possibilità di un fallimento, il punto è quante probabilità ha di riuscire, e non mi sembrano poche. Abbiamo altre alternative? I mulini tradizionali sembrano una strada percorribile? Il fotovoltaico potrà dare in pochi anni un apporto aprezzabile sul totale dell'energia consumata? Il contenimento dei consumi potrà forse essere applicato ai paesi industrialmente maturi ma non sicuramente a cina e company. Se non sbaglio, infine, kitegen è l'unico progetto italiano originale per produrre grandi quantità di energia rinnovabile, varrebbe la pena appoggiarlo solo per questo. Ciao Roberto

    Caro Robidolly, sbagli, si usa dire "con regolarità" quando i risultati arrivano in due/tre anni, datosi che l'idea del KiteGen é vecchiotta, che gli esperimenti vanno avanti da 10 anni, non vedo tutta questa regolarità, a dire il vero la vedi solo tu... parliamone fra dieci anni quando si riuscirà a vendere al primo malcapotato pollo il primo impianto e poi vediamo....
    Per quanto riguarda i progetti italiani innovativi che sfruttano le energie rinnovabili ti sbagli nuovamente, al contrario di quello che pensi tu, ce ne sono diversi ma a nessuno e' stato dato il risalto del kitegen. Però degli altri il 60% é operativo, alcuni impianti sono stati venduti anche all'estero mentre il Kitegen ancora difetta. Non e' parlando male delle altre strade intraprese per produrre energia che si potrà pensare che il kitegen sia più performante e per questo motivo possa essere venduto in quantità.

    Ti sei mai chiesto quanto verrebbe a costare un simile impianto?
    Quanto costerebbe il solo farlo funzionare?
    Quanta manutenzione è necessaria e a quali costi?

    Ti ricordo che una turbina da 1000MWp montata e finita (solo la turbina con tutto il sistema tubiero di alimentazione, valvole comprese) costa circa 25 milioni di euro. La turbina suddetta alimentata da qualsivoglia sistema termico, sia esso a gas, olio, nucleare produce corrente continuamente e la manutenzione programmata é minima.

    Il Kitegen può garantire lo stesso? a che costi?
    Come la produce l'energia?
    Si collega un generatore di corrente al sistema o come si fa?

    Siediti e aspetta e poi ne riparliamo neh....

    MetS

  10. Posted 17/6/2008, 12:14
    Caro Mets, stiamo un poco ai fatti: Che dall'idea al prototipo siano passati 10 anni, mi sembra una considerazione a favore, 10 anni sono pochi considerando i pochi capitali investiti ma anche in assoluto. Il prototipo poi ha soddisfatto in pieno le attese. Ricordo poi che a mia conoscenza nessuna altra macchina a vento di cui si vocifera (gruppo makani in california e turbine a levitazione magnetica in cina), abbia raggiunto lo stadio di prototipo, e questo sì che fa grande differenza. Il progetto kitegen ha poi ricevuto il punteggio massimo in assoluto e in particolare per quanto riguarda la fattibilità in un'accurata ricerca svolta da una fondazione americana indipendente (draken foundation), che attribuisce ad altri apparati, tipo laddermill, poche possibilità di sviluppo industriale. (a chi è interessato posso inviare il PDF)
    Il paragone con la fusione fredda non mi pare applicabile, in quanto tale tecnica si basa su principi fisici non ancora dimostrati, mentre tutto ciò che kitegen usa sono conoscenze solide, si tratta di metterle insieme. Per ciò che riguarda gli spazi aerei, la francia ne ha circa 40, quante sono le centrali nucleari, e tutto fila liscio. Il problema di tenerli liberi fino eventualmente a 10000 metri mi sembra poca cosa rispetto a picco del petrolio e riscaldamento climatico.
    In conclusione mi sembra che fino ad ora il progetto abbia seguito con regolarità le tappe che si prefiggeva, ora probabilmente ha bisogno di una spinta ulteriore per arrivare all'industrializzazione: certo che fino a che non si vedrà il primo grosso impianto all'opera esiste sempre la possibilità di un fallimento, il punto è quante probabilità ha di riuscire, e non mi sembrano poche. Abbiamo altre alternative? I mulini tradizionali sembrano una strada percorribile? Il fotovoltaico potrà dare in pochi anni un apporto aprezzabile sul totale dell'energia consumata? Il contenimento dei consumi potrà forse essere applicato ai paesi industrialmente maturi ma non sicuramente a cina e company. Se non sbaglio, infine, kitegen è l'unico progetto italiano originale per produrre grandi quantità di energia rinnovabile, varrebbe la pena appoggiarlo solo per questo. Ciao Roberto

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