CITAZIONE (robidolly @ 18/6/2008, 00:07)
Caro Mets, ancora non riesco a capire la depressione che ti ha mano a mano preso nello svolgersi di questo post, da un grande entusiasmo iniziale al più nero pessimismo delle ultime considerazioni, in soli pochi mesi nei quali ovviamente, non può succedere più che tanto. Ancora torno alla prima domanda, su cosa si basano le tue convinzioni sui problemi irrisolvibili di softwares. Vorrei poi sapere quali sono questi impianti italiani venduti all'estero con caratteristiche di energia rinnovabile ad alta densità. Che una turbina da un giga costi 25 milioni di euro importa poco, non puoi paragonare i costi diretti ed indiretti di produzione di energia da fonti fossili o nucleari con i costii zero dell'uso del vento.
Caro robidolly
Nessuna depressione ma fatti.
Io lavoro nell'energia, ci sono immerso fino al collo, la respiro dalla mattina alla sera, mi ci fatto la doccia con lei, un panino al volo imbottito di energia....
Io ragiono con i sistemi di sicurezza, con i rapporti EIA, i DE, gli EROEI, i Licensors e... la lista e' così lunga che mi ci vorrebbe un forum solo per quello.
Non venire a vendere castronerie a me!
Ci sono progetti che in due anni, dico due anni, sono passati dalla semplice lampadina in testa che si accende ad un prodotto vincente.
Del Kitegen se ne parla da anni, troppi, ancora non si vede un impianto che produce corrente elettrica ad un prezzo accettabile per la comunità. Mi sembra di vedere Rubbia quando cercava di vendere il suo impianto solare, poi costruito in Spagna e naufragato ancora prima di nascere. Dai siamo seri una volta tanto, ok?
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Sulla fusione fredda stenderei un velo pietoso, di quella sì che se ne parla da mo e non si vede un watt.
Starei attento a quello che dici, potresti trovarti sgradite visite sulla porta di casa. La fusione fredda di watt ne produce, ho visto personalmente accendersi una lampadina, semmai sono le dimensioni necessarie ad una produzione adeguata al solito rapporto benefici/costi che la rendono ancora poco instressante, ci arriveranno prima o poi.
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Non capisco poi il paragone tra i tempi di costruzione di centrali nucleari (tecnologia ormai consolidata) e sullo sviluppo di una nuova idea. Seguendo il tuo pensiero si dovrebbe scartare qualunque nuova idea il cui sviluppo richiede del tempo, si userebbero ad esempio ancora le locomotive a vapore invece di quelle elettriche.
Se non capisci e' un problema tuo. Una centrale nuke in dieci anni viene pensata, disegnata, ingegnerizzata, prodotta, costruita, messa in sicurezza, testata ed infine messa in servizio.
Il kiteGen invece da dieci anni qualcuno aspetta...
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Per quanto riguarda la fondazione americana faresti meglio a leggerti il rapporto prima di discettare su furbizie varie , chi lo ha redatto è egli stesso ideatore di un sistema per lo sfruttamento di energia dal vento, ma è stato abbastanza onesto da riconoscere chi ha fatto meglio di lui.
Secondo me e' meglio che non vado a cercarli... ripeto, le fondazioni sono corruttibili, ancor di più quelle private, anche le università lo sono, perchè una fondazione dovrebbe essere diversa? A me da tremendamente fastidio chi viene a dirmi "dovresti", io non devo, a te piace, continua così ma non darmi dei consigli che non ho nessuna voglia di seguire. Inoltre la fantomatica Darken non ha nmmeno un sito web...
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Ti do ragione sul numero di centrali in francia, ma il concetto non cambia: in francia ci sono molte aree proibite al volo fino a 1500 metri, kite gen è operativo dagli 800 metri ai 1200, o anche più in alto. I progettisti hanno poi pensato a sistemi di rilevazione radar o GPS in grado di recuperare in tempi rapidissimi i kites in caso di emergenza. Ricordo che gli stessi sistemi di controllo aquiloni sono in grado di controllare in automatico l'assetto dei moderni caccia che sono intrinsicamente instabili. Vedo quindi il problema inesistente.
Unfatti tu vedi, o non vedi, problemi inesistenti. Ripeto che in un secondo un jet che vola a diecimlametri di quota percorre 283 metri, solo il tempo di abbassare l'aquilone di 30 metri, non credo che ciò avvenga in un secondo, che l'aereo e' già passato portandosi via il vostro costosissimo kite in fibre speciali....
Potevi almeno leggere quanto riportato sul sito kitegen.com no?
Leggo "I limiti teorici di questa configurazione appaiono essere un anello di circa 25 km di diametro, molto simile a un viadotto ferroviario, che è la base, o tecnicamente lo statore, sul quale ruota un impianto Kite Gen a levitazione magnetica; i profili alari di potenza volano a fino 10 km di altezza in formazioni controllate, generando un potenza di più di 60 GW. Al momento, comunque, si ritiene che valutazioni di opportunità suggeriranno probabilmente di considerare centrali di dimensioni più piccole."
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Ripeto, come tutti i progetti non è possibile prevedere con matematica certezza la sua completa realizzazione, ma le premesse ci sono tutte, lo stato di avanzamento è migliore di molti altri, in caso di successo sarebbe valida alternativa alla datata e senza futuro (almeno per l'italia), scelta nucleare.
Credimi, la tua é solo un'idea personale persa in partenza. In primo luogo perchè l'alternativa nucleare è tuttaltro che persa in partenza, semmai é vero il contrario. Certi proclami, ripeto anch'io me lo consenti?, ricordano da vicino molte eclatanti energie che poi nel tempo sono miseramente fallite... parlo del magnegas, della fusione fredda, dei vari meccanismi free energy, sarebbe sufficiente guardare nel web per trovare decine di frum che parlano di sorprendenti dispositivi che sanno solo promettere e non mantengono mai (altrimenti finirebbero in finanziamenti). Tempo fa ad un convegno scambiai quattro chiacchoere con un famoso inventore, lui mi disse che finquando il suo dispositivo era potenzialmente capace di produrre energia, avrebbe ricevuto i finanziamenti di chi sperava poter avere il proprio nome scritto sul libro della storia. Lui avrebbe continuato ad alimentare quelle speranza per trarne il massimo giovamento, la minor fatica e la massima gloria promessa agli altri. Continui a confrontarti con molti altri. Va bene facciamo nomi e cognomi. Molti altri chi? Quali dispositivi potenzialmente potrebbero ma non possono, fusione fredda a parte, che l'energia la produce, poca, ma la produce.
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Forse in campo tecnologico bisognerebbe fare come gli statunitensi, che investono decine di milioni (vedi google con makani), su poco più che promesse, rischiando molto ma ottenendo molto in caso di riuscita.
Ciao Roberto
Ma si fa già come gli americani, del resto se si scoprisse qualcosa di serio le multinazionali se ne impossesserebbo subito per mettere l'idea in un cassetto,. Meglio restare nel limbo del "potrebbero" non si uccide la speranza e si continua a campare.
MetS
PS L'Admin Francesco1966 ti ha inviato un MP, prego rispondere!