-
francesco1966.
User deleted
Bello questo post claudio, ma lo sai qual'è il problema per me? Che gli italiani (e non solo) sono diventati una massa di "ignoranti" cioè ignorano la realtà, ma tendono a codificare come assoluta verità quello che sentono nelle pubblicità, o leggono negli articoli di personaggi che non hanno null'altro da fare che criticare.
Vi è una coscienza diffusa che il cibo nei negozi ci debba essere a priori, non si collega il fatto che qualcuno lo deve produrre con sempre maggiori difficoltà, e quel qualcuno deve sottostare a leggi fatte da chi non lo produce.
La regolamentazione deve assolutamente esserci, ma oggigiorno è fatta solo su basi politiche e non su dati tecnici.
Io penso a Strampelli, che ha rivoluzionato il frumento e non solo, all'istituto trentino (che non mi ricordo il nome) che ha migliorato le patate, e mille altri casi. Se non avessero impegnato le loro risorse oggi non avremmo cibo in abbondanza, nemmeno polli a sufficenza. E pensando a tutti quegli ecologisti, che prima contestano e poi mettono le "gambe sotto la tavola", forse adesso con la crisi profonda che stà per arrivare si accorgeranno che tutto quello dato per scontato (vedi i supermercati sempre pieni di ogni ben di dio) non lo sarà piu.
Mia nonna diceva sempre (è vissuta fina o 95 anni!!!!) quello che è stato ritornerà. Forse anche il buonsenso prima o poi emergerà da questo mare di ignoranza dettata da benessere.
Speriamo di non restare soli...
ciao
francesco. -
francesco1966.
User deleted
Allego un articolo dell'informatore agrario, in esso si parla delle fluttuazioni del prezzo del mais, del mercato globale, dei problemi italiani e dell'uso del mais OGM File Allegato
. -
.CITAZIONE (francesco1966 @ 4/7/2008, 20:18)Bello questo post claudio,forse adesso con la crisi profonda che stà per arrivare si accorgeranno che tutto quello dato per scontato (vedi i supermercati sempre pieni di ogni ben di dio) non lo sarà piu.SPOILER (click to view)ma lo sai qual'è il problema per me? Che gli italiani (e non solo) sono diventati una massa di "ignoranti" cioè ignorano la realtà, ma tendono a codificare come assoluta verità quello che sentono nelle pubblicità, o leggono negli articoli di personaggi che non hanno null'altro da fare che criticare.
Vi è una coscienza diffusa che il cibo nei negozi ci debba essere a priori, non si collega il fatto che qualcuno lo deve produrre con sempre maggiori difficoltà, e quel qualcuno deve sottostare a leggi fatte da chi non lo produce.
La regolamentazione deve assolutamente esserci, ma oggigiorno è fatta solo su basi politiche e non su dati tecnici.
Io penso a Strampelli, che ha rivoluzionato il frumento e non solo, all'istituto trentino (che non mi ricordo il nome) che ha migliorato le patate, e mille altri casi. Se non avessero impegnato le loro risorse oggi non avremmo cibo in abbondanza, nemmeno polli a sufficenza. E pensando a tutti quegli ecologisti, che prima contestano e poi mettono le "gambe sotto la tavola",
Mia nonna diceva sempre (è vissuta fina o 95 anni!!!!) quello che è stato ritornerà. Forse anche il buonsenso prima o poi emergerà da questo mare di ignoranza dettata da benessere.
Speriamo di non restare soli...
ciao
francesco
Ma tu come facevi a sapere, a luglio '08, che sarebbe arrivata la crisi?
. -
francesco1966.
User deleted
Perchè presto molta attenzione a tutto! E siccome molti analisti (seri) sanno fare il loro lavoro, ma non vengono ascoltati e pubblicizzati, poi ci si trova in mezzo al problema senza esserne preparati.....
PS se è per quello lo sapevo già in gennaio (2008), e aspetta i primi mesi dell'anno prossimo con la bolla della carte di credito USA cosa succede!...
ciao.
