Direttiva nitrati Lombardia: commenti!

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  1. claudiocosta
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    Ho aperto la pratica al Siarl, la teca si chiama gestione nitrati. bisogna aprire la pratica entro il 30 /08, poi c'è tempo fino al 31/12 per chiuderla. Solo che gli agricoltori non sanno nulla, i coldiretti non fanno comunicazioni e ci vuole circa una settimana per la registrazione al Siarl, quindi c'è poco tempo affrettatevi, ad aprirla.

    C'è una postilla della regione "la pratica non si può chiudere finchè non esce una nuova circolare." mah

    Io ho iniziato a compilare la mia pratica: sono arrivato al punto 5 Stoccaggi e il programma mi blocca perchè dice che non sono abilitato.

    Quindi ho inoltrato la prima protesta ( di quella che temo sarà una lunga serie) , mi sa che succederà come per l'AIA: i primi dovranno tribulare molto.
     
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  2. ottocarbone
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    Carissimo claudiocosta intanto porti fortuna perchè come ho visto il tuo post mi sono collegato al Siarl e ho trovato l'opzione CREA che prima non c'era, sono andato avanti, le prime 5 voci erano già compilate ovviamente prendendo i dati dal fascicolo aziendale, la sesta GNITR_DOM invece si blocca con due segnalazioni di errore:
    1) Il procedimento non può essere chiuso in attesa della circolare attuativa
    2) Bisogna creare almeno una struttura
    Questo è quello che succede a me per adesso, se ne sai qualcosa anche per chiunque stia facendo la stessa pratica ( e dovrebbero essere tutti gli agricoltori lombardi ! ) fammi sapere, teniamoci in contatto sul forum perchè sono momenti decisivi per tuttigli agricoltori-allevatori.
     
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  3. claudiocosta
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    A me si blocca dopo a ST_Stoc con ERRORI a questo punto se leggi nel punto di domanda dovrebbe intervenire il funzionario istruttore perchè non c'è l'accesso a creare almeno una struttura.

    Chiedi info a Valeria Sonvico 0276361040 è il numero che danno per l'assistenza.
    Intanto la pratica è aperta poi si vedrà!
     
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  4. claudiocosta
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    Forse anche la coldiretti si è accorta del pasticcio

    Federazione Provinciale Coldiretti Brescia

    Via San Zeno, 69 – 25124 Brescia – Tel. 030 2457511 – Fax 030 2457691 – C.F. 80016750178 – P.I. 03251760173



    COMUNICATO STAMPA





    Si avvicinano i tempi previsti per l’applicazione della direttiva che rischia di destrutturare il sistema zootecnico bresciano e lombardo.



    Coldiretti ha rilanciato preoccupazioni e proposte al Ministro Zaia

    e all’Assessore Regionale Ferrazzi



    LA VICENDA NITRATI NON VA IN VACANZA

    A RISCHIO LA META’ DELLE NOSTRE AZIENDE



    Brescia – 31/07/2008 La “questione nitrati” è più che mai all’ordine del giorno per Coldiretti Brescia. Per immaginarne la portata è sufficiente ricordare come con le nuove disposizioni a livello comunitario oltre il 50% del territorio regionale venga considerato vulnerabile, e quindi tutte le imprese agricole e zootecniche che vi ricadono saranno sottoposte ad una serie di limitazioni operative ed amministrative nell’uso dei reflui zootecnici.



    Per la provincia di Brescia sono diventati 81 i comuni interamente vulnerabili (in precedenza erano 8!) e 11 quelli parzialmente compresi in area vulnerabile.



    “Siamo fortemente preoccupati – spiega il Presidente di Coldiretti Brescia, Ettore Prandini ma altrettanto decisi a mettere in campo tutte le azioni necessarie per evitare che la nuova normativa distrugga un patrimonio importante come la nostra zootecnia.



    Le nuove disposizioni determineranno sicuramente un impatto estremamente negativo e insostenibile per le realtà zootecniche bresciane, nonostante queste - da più di 10 anni a questa parte - abbiano realizzato ingenti investimenti per adeguarsi strutturalmente ed operativamente per rispettare i vincoli e gli adempimenti previsti in materia di spandimento dei reflui zootecnici, dettati dalla Regione Lombardia con la normativa del 1993.



    Per questo motivo Coldiretti ha rilanciato la questione con il Ministro dell’Agricoltura Luca Zaia durante la sua recente visita a Brescia e con l’Assessore Regionale all’Agricoltura Luca Ferrazzi: è stato evidenziato come le modalità applicative della direttiva nitrati, nei termini proposti, risultano di fatto inapplicabili, pena la destrutturazione del nostro settore zootecnico con gravi ripercussioni per tutto il sistema agroalimentare.



    Conosciamo le norme comunitarie e sappiamo che il nostro Paese è riuscito a superare lo stato di infrazione decretato da Bruxelles. Siamo altrettanto convinti però che tutti devono fare la loro parte per combattere l’inquinamento delle falde.

    Non possiamo tacere che sulla direttiva nitrati ci sono troppe contraddizioni, a partire dal fatto che si voglia far pesare esclusivamente sulle imprese agricole tutto il peso quando sono ancora numerosissimi i Comuni che non sono allacciati ai depuratori. Così come appare inaudito che si impongano restrizioni agli allevamenti nello spandimento dei reflui, ma si incentivi di fatto l’uso di fertlizzanti chimici ad integrazione dell’apporto di azoto che verrà meno con le concimazioni da reflui zootecnici.



    La vicenda nitrati coinvolge anche le scelte di politica urbanistica. Si sono sottratte all’agricoltura ingenti quantità di territorio e oggi si impone alle imprese agricole di aumentare la superficie su cui distribuire i liquami o di ridurre il carico di bestiame dopo che i provvedimenti comunali, nazionali e comunitari hanno sostenuto gli ampliamenti di stalle e porcilaie.



    Non possiamo accettare - continua Prandini - che si butti via l’acqua sporca con il bambino: serve la volontà politica di difendere la zootecnia lombarda (bovini da latte e da carne, suini e avicoli) quale punta di diamante dell’intera zootecnia nazionale, trovando il modo di coniugare la necessità di garantire il futuro alle nostre imprese con gli impegni per la tutela dell’ambiente.



    Così come non possiamo accettare di veder confluire ingenti risorse finanziarie agli impianti di biogas con la giustificazione che tali impianti risolvono i problemi dei nitrati. Tutti sanno che non è vero. Semmai vanno sostenute tutte le azioni per sostenere lo sviluppo di tecnologia che realmente sappia abbattere la sostanza azotata.

    Ma per far questo ci vuole del tempo che deve essere congruo.

    Nel prossimo autunno la aziende saranno interessate dai primi adempimenti amministrativi in materia di nitrati, ma la questione nitrati non si risolve con le carte: parte il percorso burocratico – continua il Presidente –, ma nel frattempo chiediamo a Ministero e Regione che si adoperino per l’ ottenimento delle giuste deroghe da parte della Comunità Europea (che vari stati membri hanno già chiesto e ottenuto), che concedano il giusto tempo e le giuste risorse per l’adeguamento delle strutture esistenti e che portino avanti i progetti (concreti e cantierabili!) per sfruttare le nuove tecnologie in ordine ad un utilizzo diverso dei reflui zootecnici.



    Tempo, risorse e buon senso, per salvaguardare la nostra zootecnia. Chiediamo troppo?



     
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  5. claudiocosta
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    CITAZIONE (ottocarbone @ 4/9/2008, 11:16)
    Carissimo claudiocosta intanto porti fortuna perchè come ho visto il tuo post mi sono collegato al Siarl e ho trovato l'opzione CREA che prima non c'era, sono andato avanti, le prime 5 voci erano già compilate ovviamente prendendo i dati dal fascicolo aziendale, la sesta GNITR_DOM invece si blocca con due segnalazioni di errore:
    1) Il procedimento non può essere chiuso in attesa della circolare attuativa
    2) Bisogna creare almeno una struttura
    Questo è quello che succede a me per adesso, se ne sai qualcosa anche per chiunque stia facendo la stessa pratica ( e dovrebbero essere tutti gli agricoltori lombardi ! ) fammi sapere, teniamoci in contatto sul forum perchè sono momenti decisivi per tuttigli agricoltori-allevatori.

    Non è per nulla facile fare questa domanda, stanno facendo i corsi di formazione per la gestione nitrati ma invitano solo gli agronomi.

    Comunque bisogna controllare che i dati già inseriti sian giusti.

    Ad es. i miei sono sbagliati, quindi devo chiedere a chi mi ha fatto il fascicolo aziendale (coldiretti) di correggere l'errore, mi hanno messo il peso vivo in azienda da 50 kg in poi invece è da 25 kg in poi, questo errorino mi fa alzare la media peso di 30 kg.

    Poi quando apri una fase ad es all poa clicca sul codice allevamento e procedi a inserire i dati della tua struttura 1.

    Il tutto comunque si blocca a stoccaggi, perchè la fase non è ancora aperta, hanno detto che gli agronomi sono stati avvertiti, si ma gli allevatori?

     
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  6. francesco1966
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    Ovvio che interpellano SOLO gli Agronomi, solo "noi " possiamo salvare il mondo agricolo... :lol: :lol: :lol:

    CMQ per farla breve io ieri ho firmato il PUA e la settimana prossima verrà consegnato... penso di essere fra i PRIMI!!! Però l'ho fatto fare dai miei sindacati agricoli....io manco l'ho visto il programma...
    Consiglio vivamente di cambiare sindacato se quest'ultimo non è in grado di svolgere il proprio compito!!!! (e poi dicono che noi veneti siamo lenti......)
     
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  7. claudiocosta
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    Altra grana del programma le categorie di peso per i suini, sono diverse da quelle dei pua precedenti: prima c'erano magroncelli, magroni, ingrasso, adesso 20-50 kg e 50- 160 kg quindi si devono rifare tutti i conteggi.
     
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  8. claudiocosta
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    Su: la comunicazione che i coltivatori diretti stanno facendo agli agricoltori danneggiando gli allevatori:

    http://www.coldiretti.lombardia.it/Inform_...iva_Nitrati.pdf


    - a pg 17: le dosi di applicazione sono sbagliate! Manca il limite in caso di concimi minerali, così sembra che ci siano limiti solo con gli organici, o limiti colturali, e questo ci danneggia! cito la legge: “ il quantitativo di fertilizzanti non zootecnici, non deve in ogni caso superare i 340 kg/Ha” (art 14 allegato 1 della 5868 ) Già questa è una discriminazione enorme tra i minerali che in zv hanno come limite 340 kg/ha e i reflui che invece hanno solo 170 Kg/ha, (come se quello dei reflui fosse un azoto radioattivo) non si sarebbe mai dovuta accettare questa discriminazione che non ha fondamenti scientifici: i coldiretti anziché lottare su questo, non indicano nemmeno i limiti ai concimi minerali!



    - a pg 24: altro errore chi usa più di 6000 kg/ha (sia che siano organici o minerali) di azoto deve fare il PUAS non solo il poas come indicato dai coldiretti, e cito la legge:” le aziende....che utilizzano più di 6000 kg di azoto/anno ( anche diversi dagli e.a.) sono tenute alla presentazione di poa comprensivo di PUAS!” ( art 34 allegato 2 della 5868) Questo danneggia gli allevatori perchè molti agricoltori pensano che solo chi accetta i reflui debba fare il PUAS, e chi mai l'avrà loro raccontata questa falsità?



    - pg 28 monitoraggi: Si parla di monitoraggi solo per chi utilizza gli effluenti Eh NO! Cito, “Al fine di monitorare lo stato di applicazione del puas e del pua l'azienda è tenuta a fare un piano di monitoraggio” (art 41 allegato 2 della 5868). Questo danneggia gli allevatori perchè sembra ( anzi non sembra affatto lo affermano) che solo chi utilizza i reflui debba fare il monitoraggio e il registro di carico-scarico, e quindi solo chi utilizza i reflui sia soggetto ai controlli, e poi alle sanzioni, invece il monitoraggio e il registro carico scarico lo devono fare tutte le aziende che faranno il puas o il pua anche quelle che usano solo i concimi minerali., che tra l’altro sono i più solubili e i più dilavabili, e quelli dal costo energetico più alto.



    La mia famiglia è iscritta ai coltivatori diretti da tre generazioni, ma io adesso non mi sento tutelato, e nemmeno rappresentato,mi sento tradito, sono solo danneggiato, hanno favorito gli agricoltori e chi deve vendere i concimi minerali.



    Ho letto che Prandini segretario dei coldiretti Brescia si è lamentato della normativa nitrati: dov’era quando Andena Bettoni e Lanzi hanno accettato la famigerata legge Beccalossi 5868? E non sono stati forse questi tre ( che non rappresentato gli allevatori ormai è chiaro) che hanno fatto togliere l’unica clausola intelligente della Beccalossi, cioè quella che obbligava gli agricoltori a concimare con l’organico, perché è meno inquinante, sostituendola con la dicitura contratto volontario?



    Insisto bisogna che i coldiretti comunichino agli agricoltori, e al più presto visto la scadenza a breve che:

    - accettare i concimi organici conviene, sempre e comunque perchè si risparmiano soldi, sia per l'acquisto sia per la distribuzione, e perchè sono meno inquinanti, meno dilavabili , e hanno costi energetici per la collettività enormemente inferiori ( abbattere l'azoto aumenterebbe ulteriormente questi costi)

    - chi li accetta non ha più controlli degli altri, ma sarà soggetto alle stesse regole e agli stessi controlli di chi utilizza i concimi minerali

    - devono fare il pua solo chi supera i 3000 kg di azoto/anno su terreni in zv e 6000 kg azoto/anno su terreni in znv sia che si usino solo concimi minerali sia che si usino integrazioni con i reflui.

    Questo tipo di comunicazione deve essere fatto esplicitamente e chiaramente, sui giornali, per lettera, tramite incontri,ecc !

    Perchè il rischio è che tutti i cessionari che debbano fare il pua disdicano le firme, non solo a me, ma a tutti gli allevatori, come sta già succedendo.
     
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  9. claudiocosta
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    Servirebbe una guida on line sulla compilazione al SIARL della gestione nitrati, Bastano poche pagine per spiegare come si fa ( in fin dei conti li paghiamo noi).
    Senza una guida la compilazione diventerà un mercato in esclusiva ai centri CAA e ai loro azzeccagarbugli.
     
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  10. ottocarbone
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    Pienamente daccordo caro claudiocosta, fosse per me ti avrei gia eletto ministro dell'agricoltura....a proposito dov'è il ministro?
     
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  11. claudiocosta
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    CITAZIONE (ottocarbone @ 7/9/2008, 08:43)
    Pienamente daccordo caro claudiocosta, fosse per me ti avrei gia eletto ministro dell'agricoltura....a proposito dov'è il ministro?

    Mah tutto tace! Questa è la sua prova del nove, perchè la normativa rischia di diventare una catastrofe zootecnica sia lombarda sia nazionale.

    Riflessioni sulla normativa che ormai è una bomba innescata.


    Questa legge 5868 non risolve, in alcun modo l'inquinamento della falda, colpisce solo gli allevatori e li mette a terra. Servirebbero:

    - l'obbligo agli agricoltori di coltura o di sovescio intercalare per evitare il dilavamento
    - l'obbligo agli agricoltori di utilizzo di concimi organici meno dilavabili.
    -l'obbligo di depurare tutti gli scarichi urbani

    La normativa nitrati rischia seriamente di diventare un affare del tutto simile alle quote latte, un pasticcio che per il silenzio, l’inedia, e l’inefficenza, delle associazioni, alla fine danneggia tutti, ma soprattutto gli allevatori.

    Con amici abbiamo fatto il conto che se le concimazioni fossero fatte correttamente, ( in alta efficenza) secondo i fabbisogni e utilizzando i reflui ei fanghi, le vendite di concimi minerali in Lombardia dovrebberro dimezzare, un risparmio di una montagna di soldi e di energia che ci si potrebbe sciare sopra, senza contare i vantaggi delle concimazioni organiche nella lotta all'erosione dei terreni e alla desertificazione grazie all'aumento della capacità di ritenzione idrica.
    Secondo me è proprio quello che non si vuole fare, sarebbe un danno per chi vende concimi minerali ci costringeranno ad abbattere l'azoto: UN ASSURDITA', anche dal punto di vista energetico.

    Ho esaminato le indicazioni sul sito della coldiretti Lombardia e sono sbagliate, quindi qualcuno ha riferito informazioni sbagliate ai miei cessionari, e io ho avuto il danno.
    Se i coldiretti scrivono che solo chi riceve i reflui deve fare i monitoraggi (quindi sarà sogggetto a controlli) i cessionari faranno una disdetta di concessioni in massa, oppure alzeranno il prezzo, perchè hanno paura di andare incontro ai controlli, hanno paura che i nitrati in falda sotto iloro terreni siano troppo alti, questo potrebbe poratare a bonifica o a rivalutazione della zona da nv a v ecc.

    BISOGNA REAGIRE!
     
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  12. ottocarbone
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    Caro claudiocosta mi sai dire cos'è questo?

    http://www.agricoltura.regione.lombardia.i...ction=Documento

    Per quanto riguarda il reagire cosa possiamo fare?
    Parlavo giorni fa con alcuni miei amici agricoltori del problema direttiva nitrati beh quasi mi prendevano in giro " Di che ti preoccupi ? sono tutte stupidaggini che si risolveranno in niente " cosi mi hanno risposto, dopo qualche giorno però uno mi ha telefonato per chiedere qualche spiegazione.....
    Con atteggiamenti del genere ( e qui è colpa nostra ma dobbiamo svegliarci !) cosa vuoi mai fare?
     
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  13. claudiocosta
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    CITAZIONE (ottocarbone @ 9/9/2008, 11:34)
    Caro claudiocosta mi sai dire cos'è questo?

    http://www.agricoltura.regione.lombardia.i...ction=Documento

    Per quanto riguarda il reagire cosa possiamo fare?
    Parlavo giorni fa con alcuni miei amici agricoltori del problema direttiva nitrati beh quasi mi prendevano in giro " Di che ti preoccupi ? sono tutte stupidaggini che si risolveranno in niente " cosi mi hanno risposto, dopo qualche giorno però uno mi ha telefonato per chiedere qualche spiegazione.....
    Con atteggiamenti del genere ( e qui è colpa nostra ma dobbiamo svegliarci !) cosa vuoi mai fare?

    E' un bando dove chiedevano ( proforma? ) un sistema informatico per gestire la gestione nitrati.
     
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  14. ottocarbone
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    Caro claudiocosta ad oggi (e mancano 14 giorni alla chiusura) non si sblocca la domanda "Procedimento gestione nitrati" dai due messaggi di errore che avevo segnalato il 4/9.
    Il numero che avevi postato per avere informazioni è quello di una segretaria coldiretti e poichè non è il mio sindacato mi ha passato ad un'altro numero cioè 02 67652787.
    Questo numero lo conosco perchè era quello del funzionario regionale a cui ho chiesto informazioni anni fa per farmi il fascicolo aziendale quindi dovrebbe andare bene MA.....NON RISPONDE NESSUNO.
    Perciò siamo " amo nde chel pra " dicono dalle mie parti.
    Esiste è vero un indirizzo e-mail cioè [email protected] MA...NON RISPONDE NESSUNO.
    Cerchiamo di essere calmi, di non arrabbiarsi ma non è facile.
    Perchè la regione che impone di fare queste pratiche poi non da nessun aiuto per farle?
     
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  15. ottocarbone
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    Buona notizia, sono andato in provincia e una funzionaria molto gentile mi ha dato Il Manuale Operarivo della domanda "Procedimento gestione nitrati".
    Siccome non so come postarlo chiunque ne voglia una copia mi contatti.
     
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104 replies since 5/6/2008, 08:39   6718 views
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