FOTOVOLTAICO UNA VIA SICURA?

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  1. nnsoxke
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    Il notevole abbassamento di costo dei moduli dovrebbe essere dovuto alla notevole quantità di energia in meno necessaria per la purificazione e produzione delle celle.
    La purezza del materiale richiesta è minore, le temperature in fase di produzione sono minori rispetto a quelle necessarie per l'accrescimento dei cristalli del silicio mono o policristallino e la massa di materiale utilizzato è decisamente inferiore.

    Avevo sentito parlare della pericolosità del cadmio come metallo, anche nel link che ho postato se ne parla
    www.solar-sse.com/energiapulita.htm

    Sembrano discorsi piuttosto tranquillizzanti, anche se potrebbero decisamente essere di parte.

    L'indice EROEI penso che sia un buon indice per il confronto tra fonti di energia, in particolare quelle rinnovabili, escludendo fonti di energia fossili, che chiaramente non reggono il confronto, o il nucleare, per il quale sono presenti problemi di pericolosità delle scorie.
     
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    CITAZIONE (nnsoxke @ 22/1/2010, 13:26)
    L'indice EROEI penso che sia un buon indice per il confronto tra fonti di energia, in particolare quelle rinnovabili, escludendo fonti di energia fossili, che chiaramente non reggono il confronto, o il nucleare, per il quale sono presenti problemi di pericolosità delle scorie.

    L'indice EROEI si basa su valutazioni diverse e viene espresso da diversi stimatori in modo differente.
    Il risultato e' che ognuno di quelli che emettono una valutazione finiscono per dare valori differenti.

    Una centrale nucleare costa per esempio molto per essere costruita, un decino di quel costo e' poi sufficiente per la vita media, 40 anni combustibile nucleare e trattamento scorie compreso.
    Un pannelo solare costa in rapporto molto di piu' perche' tutte le sue parti, in particolare l'inverter, sono soggette a rapido degrado la performance poi si riduce a causa delle intemperie gia' dal primo anno per arrivare alla fine vita a meta' di quella iniziale.
    Un generatore eolico si degrada in circa 10 anni e va sostituito (se non impattano prima uccelli o viene distrutto in tutto o in parte da vento troppo forte).
    Niente e' per sempre, ma alcune tecnologie sono fatte per durare a lungo e questo e' il caso del nucleare.
    Oggi per misurare la convenienza si misura la CO2 prodotta, il nucleare vince perche' il rapporto fra quella prodotta per costruirla e quella prodotta per gestirla e' estremamente favorevole. In pratica la gestione di una CN produce zero CO2 e scusate se e' poco.

    Nel mondo, a dispetto di tutto si costruiscono le centrali nucleari, nel 2009 c'erano in costruzione ben 53 nuovi reattori cosi' divisi:

    Argentina 1
    Canada 2
    China 18
    Finlandia 1
    Francia 1
    India 6
    Iran 1
    Giappone 2
    South Corea 6
    Pakistan 1
    Russia 9
    Slovakia 2
    USA 1
    Totale 53
    Altri 136 sono pianificati nel mondo (progetti approvati) i cui lavori partiranno o sono partiti nel corso del 2010.
    Ancora altri 299 sono in previsione di cui ben 125 sono in China e 10 in Italia (5 impianti proposti).

    Come vedi, ed e' evidente, il nucleare e' il solo sistema che hanno i governi per ridurre l'emissione di CO2 e scusami se e' poco!
    E non mi venite a dire che il combustibile e' caro o che sta finendo, sono solo bufale, grandi bufale! :zero15:

    MetS
     
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  3. nnsoxke
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    Il nucleare è comunque molto pericoloso, un danno o un cattivo stoccaggio delle scorie possono causare dei sisastri ambientali di notevole entità, e il combustibile non costituisce una fonte di energia rinnovabile.

    Sull'indice EROEI ci sono diversi valori, forse perchè si prendono in considerazione diverse tecnologie per la produzione e i parametri utilizzati nel calcolo sono diversi, andrebbero visti nel dettaglio.

    L'emissione di CO2 dipende dall'energia utilizzata per la produzione, il confronto che hai fatto non regge, dovresti dimostrare che per produrre un pannello solare o un impianto eolico non possa essere utilizzata energia prodotta da eolico e fotovoltaico, con emissioni di CO2 nulle, ma sia NECESSARIO utilizzare energia fossile, con un sufficiente scarto di energia utile. Questa informazione è data appunto dall'indice EROEI.

    La superficie necessaria, data dalla bassa concentrazione di energia primaria sia per eolico che per fotovoltaico, la necessità di disporre di sistemi di accumulo dell'energia elettrica prodotta, dovuta al fatto che l'energia primaria non è sempre disponibile, sono parametri molto importanti.
     
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17 replies since 10/12/2008, 01:33   594 views
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