Quanto fotovoltaico per eguagliare una centrale nucleare?

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  1. ciglie
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    Ciao a tutti, molto interessante questo forum quindi complimenti, premetto che non sono assolutamente un esperto del settore energetico,diciamo che sono il classico cittadino che ne sa poco e nulla e quindi cerca sempre di saperne di più, specialmente adesso che andremo a votare, anche se come ho letto, il governo saprà rigirare la frittata qualunque sia il risultato, bella democrazia...

    Cmq, detto questo e dopo aver letto tutti gli interventi, ho capito che non esiste produzione di energia senza rischi, la scelta quindi andrebbe orientata verso la meno peggio, dico andrebbe perché si sa che con il sistema economico quasi sempre non è il buon senso a muovere il mondo.

    Mi chiedo però, visto che ormai il mondo è abbastanza alla frutta dal punto di vista dell'ambiente, quale è la strada migliore da prendere per ritornare ad un equilibrio più sensato fra sviluppo e proseguimento delle forme di vita? Oggi giorno non esiste una produzione di energia pulita, fisicamente e chimicamente sembra impossibile, tuttavia non si può escludere che in futuro la ricerca trovi una soluzione molto vicina a quel risultato e quindi ben assimilabile dal mondo e dalle forme di vita stesse. Ecco in una ipotesi del genere, la scelta oggi del nucleare quanto incide? Si parlava di smantellamento delle centrali, quindi in caso di una scelta in quel senso si potrebbero disattivare e rendere innocue al 100%?

    Poi, quanto è urgente trovare una risorsa energetica alternativa a quelle dei combustibili fossili? Cioè proprio in questi giorni c'è questa necessità impellente di adeguarsi a produrre sempre più energia? E anche, quanto gioverebbe una politica del risparmio e dell'uso razionale dell'energia non solo a livello del cittadino ma dei singoli paesi? Io mi ricordo mia nonna che con niente riusciva a mandare avanti la casa, forse ci vorrebbe una educazione alla vita, al consumo ecc. non che voglia dire che si stava meglio prima o che bisognerebbe tornare a come vivevano prima da tutti i punti di vista, ma certo mi sembra anche chiaro che da allora ad oggi se è migliorata la qualità della vita, per tante cose è anche peggiorata.

    E allora se per esperienza è facile constatare che nel mondo le scoperte scientifiche, che sono sempre cose buone è il loro uso che le può rendere negative, vengono lanciate all'utilizzo spesso senza valutare bene tutti i pro e i contro, bè riguardo al nucleare, conosciamo abbastanza da poterci permettere di fare centrali sufficientemente sicure e neanche dannose nel loro normale funzionamento? Non che sia una questione così importante, il mondo è già pieno di centrali nucleari e di tutte le altre, che a quanto avete detto non sono certo meno dannose, anzi,...però una riflessione sul da farsi dal punto di vista dell'energia forse anche questo pensiero può stimolarla.

    Insomma, personalmente vedo un futuro sostenibile solo seguendo una strada che oggi giorno ancora non conosciamo, quella auspicata poco sopra, ecco perché sarei per un periodo di stasi con quello che abbiamo cercando di sopravvivere adeguandosi sia con rimedi di risparmio che con cocktail di fonti energetiche diverse il più pulite possibile, giusto per non incrementare il disastro che già ci portiamo dietro e attendere periodi migliori, forse utopia che non fa rima con l'economia... concludendo questo intervento forse troppo filosofeggiante, non vi sembra che siamo un po' tutti in un carro trainato velocemente da forze ormai innescate, ma senza nessuno veramente capace di stare al posto del conducente?

     
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116 replies since 9/1/2010, 21:38   11624 views
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