Quanto fotovoltaico per eguagliare una centrale nucleare?

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    L'8 novembre 1987 in Italia si votò per cinque referendum, tre di questi riguardavano l'energia nucleare. Nessuno dei tre quesiti chiedeva l'abolizione o la chiusura delle centrali nucleari. I votanti furono il 65,1%, con un'altissima percentuale di schede nulle o bianche che andarono dal 12,4% al 13,4%

    REFERENDUM NUCLEARE 1 -
    Abrogazione dell'intervento statale se il Comune non concede un sito per la costruzione di una centrale nucleare.
    Quesito: "Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di decidere sulla localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidono entro tempi stabiliti? (la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "la procedura per la localizzazione delle centrali elettronucleari, la determinazione delle aree suscettibili di insediamento", previste dal 13° comma dell'articolo unico legge 10/1/1983 n.8)"

    I sì vinsero con l'80,6%.

    Ma il risultato non vietò affatto la realizzazione di impianti nucleari in Italia, anzi.... bastava trovare un comune che fosse disponibile per poter partire con i lavori, esattamente quello che è successo a Civitavecchia con il buon vecchio Marrazzo...

    REFERENDUM NUCLEARE 2 -
    Abrogazione dei contributi di compensazione agli enti locali per la presenza sul proprio territorio di centrali nucleari o a carbone.
    Quesito: "Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone? (la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "l'erogazione di contributi a favore dei comuni e delle regioni sedi di centrali alimentate con combustibili diversi dagli idrocarburi", previsti dai commi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12 della citata legge)"

    I sì s'imposero con il 79,7%.

    REFERENDUM NUCLEARE 3 -
    Esclusione della possibilità per l'Enel di partecipare alla costruzione di centrali nucleari all'estero.
    Quesito: "Volete che venga abrogata la norma che consente all’ENEL (Ente Nazionale Energia Elettrica) di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali nucleari all'estero? (questa norma è contenuta nella legge N.856 del 1973, che modificava l’articolo 1 della legge istitutiva dell’ENEL)."

    I sì ottennero il 71,9%.
     
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    Il referendum del 12-13 Giugno 2011 invece dice che:

    « Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare? »

     
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    Dunque se vincono i sì mai più centrali Nucleari in Italia.
    Questo unito col fatto che non si possono fare nemmeno in paesi limitrofi, l'Italia sarebbe del tutto tagliata fuori dal settore nucleare.
    Ma questo bloccherebbe anche la realizzazione di qualsivoglia reattore anche se a scopo di ricerca puramente scientifica?
    Altra domanda, se non ricordo male (credevo fosse l'Enel ma da quanto ho appena letto credo di dovermi ricredere) non abbiamo qualche partecipazione in delle centrali nucleari Francesi appena fuori confine?
     
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    Lo scopo dei ritardati mentali degli ambientalisti schick molto alla moda con i soldi di papà e di mammà, è quello di riportare ogni paese sulla terra alle origini rurali, dove i contadini sgobbavano per produrre a fatica ciò che gli serviva per mangiare. Niente macchine agricole perchè inquinano, niente automobili, niente energia elettrica... Avete presente il medio evo? Ecco. Poi magari una bella epidemia tipo la spagnola fa secca quasi tutta l'umanità e così Gea la terra è salva da questi demoni distruttori che la intossicano con la loro presenza.
    Questo tipo di ignoranza profonda e demenziale è da stigmatizzare ed ostacolare. Rimandiamoci loro a badare le pecore che sono i più adatti allo scopo. :angry:
     
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    CITAZIONE (espositore @ 30/3/2011, 21:34) 
    Dunque se vincono i sì mai più centrali Nucleari in Italia.
    Questo unito col fatto che non si possono fare nemmeno in paesi limitrofi, l'Italia sarebbe del tutto tagliata fuori dal settore nucleare.
    Ma questo bloccherebbe anche la realizzazione di qualsivoglia reattore anche se a scopo di ricerca puramente scientifica?
    Altra domanda, se non ricordo male (credevo fosse l'Enel ma da quanto ho appena letto credo di dovermi ricredere) non abbiamo qualche partecipazione in delle centrali nucleari Francesi appena fuori confine?

    Errato, se vincono i si viene abrogato un articolo di legge che può essere sostituito da un altro articolo di legge che dira sostanzialmente la stessa cosa di quello precedentemente abrogato.
    Fra le altre i referendum dell'87 non hanno abrogato il nucleare ne il carbone, il secondo s'è già fatto, per il primo 'spetta un momentin....

    e per quanto riguarda la partecipazione enel la risposta è si, c'è stato uno scambio azionario (anche se limitato) ed enel possiede quote attorno al 12% di diverse centrali nuke in Francia, Svizzera e Slovenia fra le quali spicca Flamanville ma anche Tricastin a due passi da Torino.
    Il progresso non va fermato ed i giapponesi sono troppo tirchi.
    E' fra l'altro risultato tutta copla loro se a Fukushima c'è stato l'incidente, se avessereo speso qualche soldino di più per i generatori ausiliari forse adesso starebbero tutti meglio.
    Ciao esp
     
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    Mets non contribuire anche te contro il nucleare. Se i Jap sono tirchi gli Italiani cosa sarebbero? Ebenezer Scrogie diventa uno spendaccione insensato al confronto... :unsure:
     
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  7. espositore
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    Hummm...a quanto vedo nei telegiornali anche i giapponesi si sono stancati del NUke e chiedono l'immediata chiusura "Immediata" di tutte le centrali rimaste.
    Comprendo appieno lo shok che possono passare, ma certe pretese dimostrano inequivocabilmente che........le radiazaioni fanno veramente male!
    Il cervello gli stà già andando in tilt, ma hanno idea di cosa comporterebbe ?
    Però battute a parte, il problema del nucleare, come emerge dall'esame di ogni disastro nucleare fin'ora avvenuto, trovo sia da imputare prevalentemente alla causa "Umana", dietro ogni disastro c'è sempre un qualche errore umano .
    Il nucleare potrebbe anche essere la migliore energia del mondo, ma in mano a persone che non sanno "Prevenire" i rischi, può causare i peggiori disastri che una nazione debba affrontare.
    DIsastri da altre forme di fonti energetiche ci sono già stati e con tutta probabilità continueranno ad esservene, vedi diga del Vajon, l'enorme perdita di greggio vicino alle coste USA dell'anno scorso, l'ecatombe di minatori nelle miniere di carbone in Cina; in tutti questi disastri la mano dell'uomo c'è eccome; però i loro danni e la paura collettiva che trasmettono sono per certi versi ben più circoscritti di quello generato da un disastro nucleare!
    Il giorno stesso del terremoto e dello tsunami tutti i media hanno trasmesso le immagini della centrale di stoccaggio di GPL in fiamme, senz'altro avrà generato una nube tossica e senz'altro i residenti (se ve ne erano) nelle vicinanze saranno stati fatti allontanare, ma di sicuro per quella non è stato fatto evacuare nessuno da un raggio di 20 KM, nessun media ne ha più parlato, e da nessuna parte del mondo si sono levati cortei contro lo stoccaggio del...GPL !
    Perchè?
    Ovviamente perchè l'impatto di quel disastro non và oltre le sue immediate vicinanze a differenza di quanto avviene a Fukushima.
    Detto in altre parole ben più concise, non sono contro il nucleare in quanto tale, solo non mi fido a mettere in mano agli uomini un giocattolo così potenzialmente pericoloso, non perchè non mi fido del giocattolo, non mi fido degli uomini!
     
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    Immane Rompiball

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    Ecco... più che altro sono i media che non ne parlano. Non voglio sembrare palloso, ma i morti che ogni anno sono da attribuirsi ai vari incidenti, per non parlare dei feriti sono una cosa immensa rispetto a quello che può fare il nucleare. Ricordiamoci di Hiroshima e Nagasahi, quelle erano due bombe atomiche fatte per produrre morti e distruzione eppure, nonostante che siano state due, che siano stati ordigni bellici e non centrali civili per la produzione di energia che sono cose molto diverse non hanno portato all'estinzione della vita sul pianeta. Mettiamoci pure i primi ordigni fatti esplodere in aria e pure le varie bombe H fatte esplodere sui vari atolli da varie nazioni. Se andiamo a vedere, come per gli incidenti aerei che fanno notizia perchè 200 morti in un colpo solo fanno clamore contro i 200mila morti per le strade, per il nucleare è la paura che fa paura più che non il vero pericolo. E più che altro, i media, gli ecologisti, ed il variopinto popolo degli hippie sono molto pronti e sponsorizzati dalla politica, per fare dimostrazioni che poi vengono riportate dai media per fare notizia.
    I disastri naturali, come i terremoti, le inondazioni, o le meteore che ci arrivano dallo spazio sono imprevedibili e quindi, anche se venisse fatta una centrale strapiù che sicura e una meteora ci casca sopra, sono certo che a nessuno importerà un tubo della meteora quanto della centrale che inquina. Non so se ho reso l'idea. :unsure:
     
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    Fatti due conti.
    I morti del gas (metano e gpl) in un annosono attorno ai 900mila di morti sul pianeta, ogni anno e tutti gli anni.
    Le vittime di eventi naturali ogni anno sono circa 200mila, in tutto il pianeta.
    Il nucleare civile ha mietuto finora circa 130 vittime ufficiali in 55 anni, poi ci sono 30000 potenziali tumori alla tiroide in Ucraina a causa di Chernobyl.

    Facendo opportuno confronto siamo ad un rapporto di 0.0028 vittime del nuleare contro 100 del gas.
    Se aggiungiamo anche le vittime di Hiroshima e Nagasaki, esso sale a 0.33 vittime ogni 100 del gas.

    Vedi te!
     
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    Immane Rompiball

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    Ecco... vaglielo a dire... <_<
     
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  11. viky69
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    e vabbè....che discorsi fate....del tipo... tanti tutti dobbiamo morire (prima o poi)!
    In ogni caso la mortalità causata da gas è sempre derivante da approcci umani sbagliati (se uno lascia aperto il gas di casa e comincia a giocare con le pietre focaie...e grazie che zompa per aria image )
    Il problema è l'impatto mediatico della faccenda.
    Già adesso...con altre news più allettanti...che vendono meglio....l'attenzione è calata...l'informazione...il vero potere che condizionerà lo sviluppo del pianeta...altro che l'energia :-(
     
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    ... il grande fratello... :o:

    Mettiamoci pure la casualità, la teoria del caos, le varie leggi di Murphy...
    D'altra parte se tutti si fermassero e come i lemmings in massa se ne andassero ad affogare in mare, dopo qualche anno quando il mare sarebbe ripulito non accadrebbe più nulla di significativo. Niente umani, niente problemi a loro legati o da loro causati. Ma questo è un discorso lapallissiano.
     
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  13. espositore
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    Peccato Lawrence che quella sui Lemmings sia una leggenda niente popò di meno che:"creata dai Media" ( e questo conferma quanto detto da Viky 69), quindi scordaiamoci di vedere un mondo privo di problemi Umani.....e per fortuna di Umani :D
     
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    Immane Rompiball

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    Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

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    Bah, l'ho sentito dire anch'io ma nel senso che i lemmings non vengono presi da sconforto e manie suicide ma non è una leggenda che commettano un suicidio di massa... :)
    Comunque negli umani è già successo varie volte con gli adepti della setta del sole per esempio... il significato era quello. ;)
    Il fatto è che non possiamo scrivere che "i giapponesi si sono stancati del nucleare". Qualchè giapponese può anche dire di essersi stancato del nucleare perchè già prima era un appassionato sostenitore dell'ambientalismo gretto e senza alternative, ma il giappone non avendo fonti alternative al nucleare e con circa 55 centrali attive non può certo mantenere il solito numero di abitanti passando ai combustibili fossili. Non ci dimentichiamo che non sono i cinesi nè i taiwanesi che hanno sviluppato la tecnologia della quale oggi non possiamo fare a meno ma sono stati i giapponesi. Se chiudessero le centrali nucleari in pochi anni morirebbero di fame almeno i 3/4 della popolazione perchè le fabbriche chiuderebbero.
    La follia degli ambientalisti sta proprio nel fatto di voler ritornare ad una realtà rurale mondiale senza fabbriche inquinanti, nè progresso. Solo la "valleverde" dalla quale nascono i migliori frutti. Che non durerà più di qualche anno prima che tutti inizino a morire di fame, di stenti e malattie come succedeva prima della rivoluzione industriale del 1935 in Inghilterra.
    Non possiamo essere così ottusi da non voler riconoscere la storia ed i motivi perchè oggi abbiamo questa qualità di vita. L'energia ne è la fonte indiscussa. ;)
     
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  15. ciglie
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    Ciao a tutti, molto interessante questo forum quindi complimenti, premetto che non sono assolutamente un esperto del settore energetico,diciamo che sono il classico cittadino che ne sa poco e nulla e quindi cerca sempre di saperne di più, specialmente adesso che andremo a votare, anche se come ho letto, il governo saprà rigirare la frittata qualunque sia il risultato, bella democrazia...

    Cmq, detto questo e dopo aver letto tutti gli interventi, ho capito che non esiste produzione di energia senza rischi, la scelta quindi andrebbe orientata verso la meno peggio, dico andrebbe perché si sa che con il sistema economico quasi sempre non è il buon senso a muovere il mondo.

    Mi chiedo però, visto che ormai il mondo è abbastanza alla frutta dal punto di vista dell'ambiente, quale è la strada migliore da prendere per ritornare ad un equilibrio più sensato fra sviluppo e proseguimento delle forme di vita? Oggi giorno non esiste una produzione di energia pulita, fisicamente e chimicamente sembra impossibile, tuttavia non si può escludere che in futuro la ricerca trovi una soluzione molto vicina a quel risultato e quindi ben assimilabile dal mondo e dalle forme di vita stesse. Ecco in una ipotesi del genere, la scelta oggi del nucleare quanto incide? Si parlava di smantellamento delle centrali, quindi in caso di una scelta in quel senso si potrebbero disattivare e rendere innocue al 100%?

    Poi, quanto è urgente trovare una risorsa energetica alternativa a quelle dei combustibili fossili? Cioè proprio in questi giorni c'è questa necessità impellente di adeguarsi a produrre sempre più energia? E anche, quanto gioverebbe una politica del risparmio e dell'uso razionale dell'energia non solo a livello del cittadino ma dei singoli paesi? Io mi ricordo mia nonna che con niente riusciva a mandare avanti la casa, forse ci vorrebbe una educazione alla vita, al consumo ecc. non che voglia dire che si stava meglio prima o che bisognerebbe tornare a come vivevano prima da tutti i punti di vista, ma certo mi sembra anche chiaro che da allora ad oggi se è migliorata la qualità della vita, per tante cose è anche peggiorata.

    E allora se per esperienza è facile constatare che nel mondo le scoperte scientifiche, che sono sempre cose buone è il loro uso che le può rendere negative, vengono lanciate all'utilizzo spesso senza valutare bene tutti i pro e i contro, bè riguardo al nucleare, conosciamo abbastanza da poterci permettere di fare centrali sufficientemente sicure e neanche dannose nel loro normale funzionamento? Non che sia una questione così importante, il mondo è già pieno di centrali nucleari e di tutte le altre, che a quanto avete detto non sono certo meno dannose, anzi,...però una riflessione sul da farsi dal punto di vista dell'energia forse anche questo pensiero può stimolarla.

    Insomma, personalmente vedo un futuro sostenibile solo seguendo una strada che oggi giorno ancora non conosciamo, quella auspicata poco sopra, ecco perché sarei per un periodo di stasi con quello che abbiamo cercando di sopravvivere adeguandosi sia con rimedi di risparmio che con cocktail di fonti energetiche diverse il più pulite possibile, giusto per non incrementare il disastro che già ci portiamo dietro e attendere periodi migliori, forse utopia che non fa rima con l'economia... concludendo questo intervento forse troppo filosofeggiante, non vi sembra che siamo un po' tutti in un carro trainato velocemente da forze ormai innescate, ma senza nessuno veramente capace di stare al posto del conducente?

     
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116 replies since 9/1/2010, 21:38   11618 views
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