fotovoltaico-impianto a pavimento-pdc

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  1. nnsoxke
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    CITAZIONE (MetS @ 1/3/2010, 12:38)
    CITAZIONE (nnsoxke @ 1/3/2010, 11:14)
    [a una definizione che ho trovato so che un impianto geotermico e un impianto che come fonte primaria sfrutta energia termica endogena alla Terra. Endogena dovrebbe significare che è generata all'interno della Terra.

    Endogena.
    10 cm sotto ed e' gia' sottoterra quindi endogena. Non occorre arrivare al centro della terra.
    Geo termico significa calore della terra anche se a dieci centimetri dal livello del suolo.

    Stando al significato etimologico endogeno significa generato all'interno, comunque non ci perdiamo in definizioni, l'importante è capirsi.
    Una pompa di calore sfrutta energia meccanica per portare energia termica da una fonte di calore a più bassa temperatura ad una più elevata, quindi l'energia meccanica viene trasformata e la ritroviamo come parte del calore utile, che a sua volta viene ceduto all'ambiente, in atmosfera. Sarà poi il sistema Terra più atmosfera a stabilire l'equilibrio con il Sole in modo che il bilancio di energia termica che scambia con questo risulti circa nullo, a meno che non si abbia un riscaldamento globale.

     
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  2. nnsoxke
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    CITAZIONE (MetS @ 1/3/2010, 12:38)
    Bisogna anche considerare che un impianto geotermico orizzontale ti condiziona il giardino, non si possono piantare alberi con un fascio radicale importante, non si possono piu' fare scavi senza avere bene a mente la pianta delle serpentine. Di fatto ti condiziona la vita.
    Con uno o due pozzi profondi (in genere fino a 80 metri e nel nostro caso ne basterebbero due) risolvi tutti i problemi e con zero manutenzione per trenta anni!

    Ci sono anche dei vataggi però per un tubo a serpentina.
    Un tubo a serpentina, che può essere fatto anche di diametro opportunamente ridotto, a occhio direi che come superficie di scambio (quella esterna del tubo) ne richiede di meno, rispetto a due tubi più grossi (i pozzi). Quindi coefficiente di scambio maggiore, il che comporta riduzione della superficie di scambio.
    Su 80 metri, stando alle informazioni che ho trovato, ci dovrebbero essere solo 2 o 3 gradi di differenza media di temperatura rispetto ad uno scambiatore orizzontale.
    La serpentina va a formare praticamente uno scambiatore approssimabile come superficie piana che scambia con il terreno, mentre i pozzi sono delle superfici cilindriche, flusso di calore in direzione radiale attorno ai tubi.
    Anche dal punto di vista dinamico penso che sia migliore come sistema: fissata una certa distanza dal tubo che una perturbazione termica percorre in un certo tempo, si ottiene molto più volume di terra attorno ad una stessa superficie di tubo della serpentina (di diametro ridotto) piuttosto che attorno al tubo di un pozzo (di diametro maggiore).
     
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  3. moliere
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    CITAZIONE (nnsoxke @ 1/3/2010, 21:47)
    CITAZIONE (MetS @ 1/3/2010, 12:38)
    Bisogna anche considerare che un impianto geotermico orizzontale ti condiziona il giardino, non si possono piantare alberi con un fascio radicale importante, non si possono piu' fare scavi senza avere bene a mente la pianta delle serpentine. Di fatto ti condiziona la vita.
    Con uno o due pozzi profondi (in genere fino a 80 metri e nel nostro caso ne basterebbero due) risolvi tutti i problemi e con zero manutenzione per trenta anni!

    Ci sono anche dei vataggi però per un tubo a serpentina.
    Un tubo a serpentina, che può essere fatto anche di diametro opportunamente ridotto, a occhio direi che come superficie di scambio (quella esterna del tubo) ne richiede di meno, rispetto a due tubi più grossi (i pozzi). Quindi coefficiente di scambio maggiore, il che comporta riduzione della superficie di scambio.

    Scusa ma ti sei posto la domanda ,quanto tempo ci vuole per riprestinare il calore tolto al terreno? E' assolutamente vero che 80mt a serpentina su di un foro di 25mt rendono di più di 80mt in un foro verticale, ma è altrettanto vero e provato(circa 40anni fà) che nel foro a spirale , nell'arco di 3/4 anni vado a dissipare troppo velocemente il terreno, non lasciando il tempo neccessario per recuperare. Conclusione che a breve campo sonde ghiacciato e pdc in BP. Saluti

    Moliere
     
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  4. nnsoxke
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    Al di là della geometria del problema, sulla quale a quanto ho capito mi sono sbagliato, vorrei cercare di capire bene un fatto: quale è effettivamente l'andamento della temperatura del terreno in funzione della profondità, quanto può influire la presenza di umidità o anche acqua in movimento nello scambio termico con il suolo... questi mi sembrano fatti ben più importanti.
    Per ultimo direi di fare attenzione anche ad un particolare, se al limite facciamo un unico foro e abbiamo intenzione di creare uno scambiatore chiuso cioè che ha un tubo di mandata e uno di ritorno, che infiliamo nello stesso foro (quindi a breve distanza tra di loro), quale è l'effetto dello scambio termico tra i tubi stessi?
    Non so come siano fatte effettivamente delle sonde geotermiche...
     
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  5. moliere
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    CITAZIONE (nnsoxke @ 11/3/2010, 15:18)
    Non so come siano fatte effettivamente delle sonde geotermiche...

    Ecco appunto, comincia a studiare i fondamentali e poi torna , e vedrai che certe assurdità non le chiederai più.

    saluti

    Moliere
     
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  6. nnsoxke
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    Alcuni dati che potrebbero essere utili nel cnfronto tra diversi tipi di scambiatori con il suolo:

    Cilindro di raggio r e lunghezza L, con r<<l, immerso in un mezzo semi-infinito, posto perpendicolarmente alla superficie che lo delimita e a contatto con questa:
    Rt=1/(2 pigreco L k)*ln(2L/r) [sonda geotermica verticale]

    Disco sottile, di raggio r, appoggiato sulla superficie che delimita un mezzo semi-infinito, al di fuori dello stesso:
    Rt=1/(4 r k) [scambiatore orizzontale, approssimativamente, anche se la superficie occupata non è proprio circolare e non si trova proprio appoggiato sulla superficie ma a qualche metro di profondità e non è propriamente un disco sottile ma un sistema di tubi a serpentina disposti su una certa superficie]

    Rt=resistenza termica
    k=conducibilità termica del suolo

    MODERAZIONE: LE TUE CONCLUSIONI ERRATE POSSONO CONDIZIONARE ERRONEAMENTE IL LETTORE IN CERCA DI INFORMAZIONI ATTENDIBILI.
    VISTO CHE SEI UNO STUDENTE SONO SICURO CHE NON SI TRATTI DI INFORMAZIONI FRUTTO DELL'ESPERIENZA E BACKGROUND CONOSCITIVO, PERTANTO DEVI SEMPRE MENZIONARE LA FONTE DELLE TUE CITAZIONI.


    Edited by MetS - 14/3/2010, 18:52
     
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  7. moliere
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    [QUOTE=nnsoxke,14/3/2010, 18:27]
    Alcuni dati che potrebbero essere utili nel cnfronto tra diversi tipi di scambiatori con il suolo:............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

    Rt=resistenza termica
    k=conducibilità termica del suolo----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------




    E quindi???????????????

    Saluti

    Moliere
     
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  8. nnsoxke
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    E quindi avresti potuto leggere se qualcuno non avesse cancellato parte dell'intervento...

    La fonte da cui ho ricavato le formule comunque è Elementi di Termofisica (A. Cocchi)

    In conclusione anche dal punto di vista geometrico la resistenza termica tra sonda e suolo è minore nel caso di sonda geotermica verticale e diminuisce più rapidamente con l'aumento della lunghezza del tubo.
    I dati si riferisono alla sola condizione stazionaria di scambio di calore per sola conduzione attraverso il terreno.




    Edited by moliere - 15/3/2010, 11:06
     
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  9. moliere
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    CITAZIONE (nnsoxke @ 15/3/2010, 10:00)
    E quindi avresti potuto leggere se qualcuno non avesse cancellato parte dell'intervento...

    La fonte da cui ho ricavato le formule comunque è Elementi di Termofisica (A. Cocchi)

    In conclusione anche dal punto di vista geometrico la resistenza termica tra sonda e suolo è minore nel caso di sonda geotermica verticale e diminuisce più rapidamente con l'aumento della lunghezza del tubo.
    I dati si riferisono alla sola condizione stazionaria di scambio di calore per sola conduzione attraverso il terreno.

    Ovvio, ma qui siamo proprio agli antipodi sulla geotermia a bassa entalpia. Ripeto , studia bene i fondamentali e poi torna, non averne a male ma è cosi.

    Saluti

    Moliere
     
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23 replies since 26/2/2010, 19:38   1289 views
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