Impianti a gassificazione in Italia

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  1. Lawrence
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    Immane Rompiball

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    Allora, ancora una volta. La gassificazione funziona, è una cosa reale e non è fantasia. Ma tra dire che la "gassificazione" funziona e che con tre soldi ci si possa costruire un impianto completamente automatico che va da se è tutt'unaltra storia.
    La realtà è che un gassificatore modello Spanner funziona perchè la sera riempi il bidone e lui va avanti tutta la notte a fare corrente con un motoricchio monocilindrico ed a fare acqua calda per il riscaldamento. La mattina il signor Trigilio Schiassellotti trova il gassificatore spento pieno di cenere. Lo svuota con un aspirapolvere (ne vendono di appositi anche per le stufe a legna) ripulisce i filtri dal tar, spazzola i radiatori, si passa il suo paio di ore a fare come da libretto di istruzioni, riempe di nuovo il pentolone di legna, riaccende il fuoco ed il gassificatore riparte. Ecco cosa significa che gli impiantini funzionano.
    Quando si parla anche di un 100kW che produce 8000 ore annue di energia elettrica di continuo e la immette in rete di distribuzione 24h/24h... Le cose sono molto, ma molto, ma di più, assai, diverse. E quì casca l'asino italiano che non sa fare automazione (in genere, ci sono anche una decina di aziende in tutta Italia che sanno fare automazione ma nessuna di queste mai si è infognata con i gassificatori...)
    C'è una società del nord, che ha automatizzato il design dello Spanner aggiungendo condotti a coclea, valvole a ghigliottina, ventole, e quant'altro per sostituire il sig. Trigilio Schiassellotti e più o meno, con tanta manutenzione ben pagata, l'impianto funziona. Io l'ho visto andare. Non è nulla di spettacolare ma funziona. Con quale rendimento? Non lo so. Non credo che sia alto, ma producono energia elettrica con un motore da 85kW e dura abbastanza in funzione.
    Il punto è che sotto i 200kW di potenza istallata o si ha un uso locale dell'energia prodotta, oppure proprio non conviene spendere in un "VERO" impianto industriale perchè non si ripagherà mai. E per produrre un vero impianto industriale da 200kW o più occorre gente intelligente che non si ponga la domanda degli idioti "e a me chi me lo garantisce che funziona"... Ovvero, tu non ti vuoi prendere nè la briga nè la responsabilità di prendere una decisione perchè riconosci a te stesso di essere un deficiente e vuoi che gli altri ti garantiscano contro la tua profonda ignoranza e mancanza di interesse per approfondire l'argomento allo scopo di capire prima e decidere dopo per tuo stesso conto.
    Ecco perchè in tanti hanno fatto delle sonore porcherie. Anzi, questa è solo una piccola parte delle cazzate all'italiana ma molto di più ci sarebbe da dire. Gassificatori a parte, questi problemi affliggono anche altri impianti industriali. Parole di un direttore di stabilimento di una grossa compagnia petrolchimica: " Voi avete fatto tanti impianti che funzionano lo so, ma a me chi mi garantisce che voi siete in grado di fare questo impianto per noi? E se nascono dei problemi e Roma lo viene a sapere io perdo il posto perchè ho fatto fare l'impianto a voi". Ora l'impianto da revampare è diventato un grumo di ruggine perchè questo non si è preso le responsabilità per cui era pagato. Quindi, il problema credo che sia proprio questo.
    Ed è per questo che l'Italia è sempre rimasta indietro. L'Italia è sempre stata la Cina del mondo. Ora che nel mondo c'è la Cina vera, l'Italia sta fallendo su tutti i fronti.
    Il fucile Mauser tedesco contro il fucile Carcano 91, il Maggiolino VolksWagen contro la 500 Fiat e così via così discorrendo... ;)
     
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95 replies since 29/6/2014, 10:33   4838 views
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