Posts written by Lawrence

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    Per una corretta informazione, quella per la quale sono sempre d'accordo allora mi permetto di postare quanto segue:

    Matteo Marocco è l'amministratore di Pirox Italia.



    Non vorrei essere stato male interpretato, e non voglio fare il bastiancontrario. D'altro canto è odioso il comportamento di alcuni maniaci della gassificazione che non sto ad elencare, ed io non sono e non voglio passare per uno di quelli.
    Quindi, come ho scritto nel post citato, per me l'impianto non risultava all'epoca, 15/10/2014, circa un anno fa, perfettamente funzionante. Ovviamente, questo non significa che io ci sia stato, o che mi sia stata chiesta una perizia. Ho scritto e ci tengo a precisare che tra le tante chiacchiere, che l'impianto in questione non funzionava. Io non sto a certficare che non funzioni affatto nè che funzioni perfettamente, ma come scrissi all'epoca, ho sentito e letto opinioni che dicevano che non funzionava.
    Quello che posso sostenere e continuo a farlo, anche se mi duole perchè potrebbe essere un mercato interessante, è che il pressappochismo con il quale tutti i produttori hanno approcciato questo nuovo mercato nascente, insieme all'atteggiammento solito degli ambientalisti, e all'ignoranza generale e profondamente radicata hanno istaurato questa situazione che nuoce a chiunque voglia mettersi a fare gassificatori.
    Quidi, se l'amministratore della Pirox Italia ci dice che i loro impianti funzionano gli diamo atto che sia così. Andiamo anche oltre invitandolo a partecipare in questo forum spiegandoci come, dove e perchè, quali problemi ha affrontato, come li ha risolti, cosa ne pensa ecc...
    Potrebbe con questo farsi un pò di pubblicità gratuita, ma vista l'onestà con la quale si è presentato, credo che se la meriti.
    Se un giorno capiterà, e avrò modo di conoscere gli impianti Pirox meglio, mi riservo di confermare la mia opinione che rimane la medesima fino ad oggi anche per gli altri gassificatori citati, oppure di cambiarla di conseguenza. Come si dice, il reato di opinione ancora non esiste anche in questo paese incoerente. ;)
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    Il reattore di per se è un tubo con qualche apertura quà e la. Quindi, la differenza tra in pressione ed in depressione è solo di carattere funzionale, però, la differenza tra le due tecnologie è profonda e anche i pro ed i contro sono sostanziali. I primi impianti "moderni" si rifanno alle logiche più disparate, anzi, toglierei proprio la parola "logiche". Poi, ci sarebbe la tecnologia impiegata che è l'elemento che fa molta differenza. Le pressioni in gioco sono veramente minime a meno che uno non voglia strafare, per cui i reattori sono tecnologicamente equivalenti. Ma tanto prima o poi qualcuno se ne esce con qualche idea di ottenere la reazione con 500 bar di pressione e dirà che non e vero. ;)
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    Ciao Daddo6, la differenza di solito non è solo quella fisica ma molto più "strategica".
    Il reattore in depressione è così perchè i motori si aspirano il gas prodotto direttamente... Sniffano dalla pipa... :wacko:
    Il reattore in pressione è quello che produce gas da solo ed il motore aspira quello che gli serve. Questo sistema è utile per avviare l'impianto a motore fermo inviando in torcia il gas prodotto iniziale che di solito è molto sporco.
    Il sistema aspirato è più economico.
    Il sistema in pressione è più tecnologico.
    Questa di solito è la differeneza sostanziale. Il rendimento dipende da tantissime altre cose. :)
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    Non conosco l'impianto in questione ed ogni impianto ha la sua strategia, ma credo di aver capito che loro riscaldano la plastica, inizialmente con qualcosa tipo bruciatore di GPL o simile. La biomassa riscaldata in particolare la plastica si decompone e produce fumi di idrocarburi. Poi, bruciando ancora il gas prodotto o il GPL all'avvio (o quant'altro disponibile) fanno la pirolisi di questi vapori che diventano molecole sempre più semplici. Alla fine fanno il cracking con vapore di quello che resta ed esce finalmente gas pulito e anche con un buon PCI perchè non hanno usato aria per produrlo.
    Il calore che a regime produce vapore, la gassificazione e la pirolisi viene derivato dal gas stesso. Il rendimento, alla fine, potrebbe anche essere intorno al 80% perchè in realtà la quantità di calore necessaria per il processo non è molto alta.
    Il problema di questo processo è che è complicato da gestire in piccoli impianti con "nessuno" in sala controllo come piace tanto agli italiesi.
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    Il fatto è che il "made in Itagly" non è "forte" nel settore tecnologico. Solo la "moda" è trendy. Il resto lascia a desiderare. Molto a desiderare. Credo sia una questione "umorale" degli italiani che dimostrano avversione alla tecnologia, alla tecnica, alla pazienza e sono molto favorevoli alla magia, alla stregoneria, al caso, alla fantasia ecc... :wacko:
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    In giro c'è pieno di "gente" che "vende" gassificatori con annesso alternatore alimentati dalle cose più strane.
    "Vendere", però, è una cosa, che funzionino è un'altra, e che funzionino bene è pura teoria.
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    CITAZIONE (daddo6 @ 4/2/2015, 14:35) 
    scusate l'ignoranza.... ma non si parla di trattamento del gas prodotto giusto?

    Uhmmm in che senso? Mi sono perso qualche particolare? :o:
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    Notate che il sito della Hudol inizia con la gassificazione della plastica. Si può dire che vale lo stesso per altre biomasse. Ma che in little Italy la plastica è di dominio della "mafia" dei rifiuti. Quindi solo loro hanno il diritto di gestirla... <_<
    Notare il processo termico che inizia con la gassificazione a bassa temperatura per poi passare alla gassificazione vera e propria in più zone termiche a temperatura diversa e poi l'iniezione di vapor d'acqua per ottnere anche una pur minima reazione di gas shift che comunque aiuta ad aumentare il rendimento globale.
    L'idea a me non dispiace, anche se poi, non so quanto possa funzionare in pratica l'oggetto. Forse alcuni di voi non l'hanno ancora capito, ma tra il dire ed il realizzare c'è di mezzo il ma... gli italiani. Ma questi sono inglesi... saranno inglesi? Chissà. :unsure:
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    Il logo è OK, molto elaborato ma performante. :)
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    Bello! E chi sono? :o:
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    Ho capito. Non saprei, 25000T al mese è tanta biomassa. Forse ci vogliono fare del cippato. Se hanno un gassificatore allora questo dovrebbe essere da oltre 30MW. Chissà.
    Però, detto questo non so se sono una ditta seria o una delle tante società di allucinati in giro. Per questo ci vuole un segugio esperto come Francesco.
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    ... però, questo vuol dire che questa ditta vuole comprare 25000 tonnellate di cippato? Le vuole una tantum o è una fornitura a programma? Nel caso il tizio che ha una cooperativa di cippatori e di legno potrebbe essere contento di vendertele. Mi sembra che già Francesco ti abbia dato il suo telefono.
    Comunque, 25000T al mese possono alimentare un gassificatore da 20-25 MW per un mese.
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    Cos'è una cosa seria? Il motore stirling? L'impianto di gassificazione? :o:
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    Ed ora che siamo in tanti a ballare l'hally-gally...
    Ed ora che abbiam distrutto il mercato dei gassificatori, vieni anche tu a cantar bandiera bianca, vieni quì che quì si scazza... ed il gassificatore non andràaaa... vedrai che ti chiederanno a mi chi me lo dice che poi funzionano perchè siam ragazzi giovani, con il I-Phone plus ma non capiamo una cippa...
    [ritornello]

    :parla:
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    Daddo6, ho paura che gli stirling non funzionino affatto, a meno che non siano completamente ermetici tipo compressore frigo. E qualcosa di perfettamente ermetico, se si usa l'idrogeno è una utopia. Se si trascura il fatto che ci deve essere uno scambiatore di calore possibilmente a temperatura dai 1000 ai 1500K. Poi, ci ssarebbe il fatto che un motore a ciclo otto più o meno qualcuno si trova per ripararlo.
    Il fatto è che un motore a combustione esterna sarebbe ottimo da impiegare con i gassificatori, come no, però deve essere anche robusto, facile da manutenzionare, non troppo ipertecnologico ecc...
    Quindi, mentre gli stirling qualcuno sta tentando di usarli nelle caldaie casalinghe (Wiessman) o nei concentratori solari, la stessa cosa non la si può fare per gli impiantoni oltre i 100kW con gassificatron di biomassa.
    Francesco è imbufalito, al momento è "verde" e non è in grado di comunicare se non a grugniti e spaccando qualcosa... :lol:
576 replies since 21/2/2005
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