Posts written by MetS

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    Mi scuso se rispondo solo ora, purtroppo come tutti mi tocca anche lavorare e arrivo alle 9 di sera a pezzi.
    Il forum e' l'ultimo dei miei pensieri e entro quando posso.
    Dunque, il termocamino che tu hai mi sembra di capire e' del tipo a tubi acqua.
    Cosi' a spanne perche' il problema andrebbe analizzato da vicino, mi sembra di capire come di seguito:
    1. la corrosione e' causata dalle correnti galvaniche, ossia quelle che si generano quando due materiali a potenziale elettrico diverso vengono a contatto tra di loro.
    2. il termocamino riscalda l'acqua, l'acqua va in circolo e lambisce la superficie dei termosifoni che cedono calore all'ambiente per scambio termico.
    3. Avete effettuato delle saldature alla vasca ma non e' chiaro se queste hanno interessato o meno il fascio tubiero presente attorno alla fornace del camino.

    Risposta:
    Il saldare delle piastre alla vasca, in se non produce particolari danni ma se sono stati utilizzati due materiali diversi, ecco che, non solo non sono state eliminate le correnti galvaniche ma incrementate. E non trovando sfogo perche' le piastre sono piu' resistenti ecco che l'effetto si e' trasferito ai termosifoni, vecchi di oltre trentanni, era meglio sostituirli, che sono esplosi.

    Conclusione:
    Per elimare un problema il vostro tecnico ne ha creato uno pu' grande.
    Se volete riparare allora sbarazzatevi di tutti i vecchi caloriferi e sostituiteli con altri in materiale uguale a quello della vasca, credo che sia in ghisa. Non si improvvisa quando si trattano gli impianti, per il tecnico la prossima volta chiamate la casa costruttrice del termocamino, vi salveranno la vita.
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    CITAZIONE (m&m_1986 @ 27/10/2014, 10:50) 
    Ciao Mets, come va?

    Come diceva Manfredi? Basta la salute e un paio di scarpe nuove... scarpe e salute ci sono, va alla grande!
    CITAZIONE
    Certo che No, non penso di riscaldare tutta casa a 24-25 °C, mi accontento di molto meno.

    Temperatire ideale in casa sono 19 gradi, un paio meno nelle camere. dormi da dio, e la notte spegni tutto, riscaldare mentre si dorme serve solo a spendere di piu'.
    CITAZIONE
    Per il momento mi stò concentrando molto sulle temperature aria in uscita dalla bocchette.
    2evsy12
    Con questo strumento misuro l'aria nella parte superiore della cappa (ovvero dove aspira la turbina, nella foto T° ambiente))
    Purtroppo lavorando full-time le modifiche e le prove le posso fare solo nei week e procedo a step!
    Alla fine se tutto va bene, penso di cercare qualche soluzione per profumare l'aria aspirata dalla turbina!
    MetS ho una domanda specifica per te:
    l'aria calda che esce dalle bocchette aziona un moto convettivo di aria?
    Se SI, sarebbe opportuno cercare di far giungere dalle griglie basse del caminetto l'aria fredda delle stanze attigue??
    MetS stavo pensando che con un semplice motore centrifugo potrei aspirare aria e convogliarla all'interno del caminetto innescando 2 vantaggi:
    1 prelevando aria dal basso, in teoria l'aria calda delle canalizzazioni dovrebbe scendere ed espandersi in maniera più efficace.
    2 prelevando aria dal basso e convogliandola all'interno del caminetto essa uscirebbe riscaldata, (altro calore).
    Il tutto verrebbe eseguito sfruttando le tubazioni in PVC dell'aspirazione centralizzata (diametro 50), che sono sparse in tutte le stanze. Ed una di queste bocchette è proprio in prossimità del caminetto!
    Potrebbe essere una soluzione efficace??
    Grazie aspetto tue news buona giornata!

    Risposta: Si, NO,NO, NO.
    spiegazione, l'aria che esce dalle bocchette aziona un moto convettivo, e' evidente. Ma far pervenire l'aria fredda delle stanze attigue oltre a essere inutile,e' costoso. Se ha realizzato bene l'impianto come io ti ho suggerito, avrai posizionato la presa dell'aria fresca ben lontana dalla bocca camino, ricordo che tu non puoi mettere una presa dietro il camino perche' la parete da in un altro locale. L'aria fresa il caminetto la prende gia' attraverso il condotto, per effetto della convettivita' questa tende a scendere, finisce in camera e l'eccesso fuoriesce dalle bocchette di areazione, prenderlo dalle camere non serve. Quando si progetta un impianto, quelli grandi, si pensa a preriscaldare l'acqua che transita nei fasci tubieri, poi durante il lavoro della caldaia, la temperatura resta sempre alta, non diventa mai fredda altrimenti lo sforzo per riscaldarla sarebbe maggiore. A maggior ragione con un caminetto a aria, le varianti in gioco sarebbero tante, meglio che l'aria sia gia' calda o debolmente calda, il camino fa meno fatica a riscaldarla nuovamente per produrre calore negli ambienti.

    Edited by MetS - 4/12/2014, 17:53
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    Un grande casino. Primo mi sembra di capire che abiti in un appartamento, se cosi' non fosse dimmelo.
    Secondo per la bombola del gas e' semplice, l'unica cosa semplice di questa storia: compri un piano cottura a induzione.
    Non ti spaventare, il piano a induzione consuma solo se la pentola (con la base in acciaio altrimenti esistono delle piastre in acciaio e su quelle puoi posare anche la marmitta in coccio...) e' posata sul piano. Consuma poca energia, dipende dall'uso che ne fai e dura una vita.
    Per il riscaldamento e' un altro discorso. Se metti il contatore devi pensare anche alla caldaia a gas, metti in conto altri soldini, i prezzi in Italia non li conosco ma una con accumulo di acqua calda da utilizzare anche per l'acqua sanitaria (con serbatoio e serpentina) costa dai 2100 ai 3000 euro, poi l'installazione, il controllo della canna fumaria che forse e' da cambiare... Costa tutto carissimo.
    Una soluzione pratica e poco costosa, rispetto al resto, sono i pannelli elettrici radianti a basso consumo, sembrano dei quadri, li appendi dove vuoi, vicino a una presa di elettricita' o crei una presa solo per loro, il consumo e' minimo.

    Guarda il filmato a questo link e capisci quello che intendo.
    Pannello radiante link
    Te la cavi con poco, anche nel consumo, la resa e' ottimale.
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    Complimenti Daddo, credimi se ti dico che c'e' molto di tuo in questo, senza la tua curiosita' forse non saremmo stati capaci di stimolare le discussioni per portarti a questo risultato.

    Adesso non dimenticarti di noi, torna a trovarci quando vuoi e puoi e se ti porti gli amici la nostra porta e' sempre aperta.

    :euuuu:
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    Il forum e' per intenditori, io tempo da dedicare ne ho pochissimo, ergo non ne ho.
    Va, ha un suo pubblico ristretto ma esiste sempre. A noi va bene anche cosi'.
    Ho un progetto di micro hydro in corso, si deve sviluppare ma le idee ci sono.
    Dimmi se ti interessa saperne di piu'.
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    100 gradi nella cappa sono pochi, l'aria che esce arriva anche a 800 gradi, si dimezza per effetto delle dispersioni quando arriva nella cappa superiore e al distributore arriva poco sotto i cento gradi.
    Anche il distributore e' tarato troppo in basso, alza la temperatura almeno a 80/90 gradi ma attraverso delle prove con il termostato e un termometro professionale e vedrai che riuscirai a tarla adeguatamente.
    Vale sempre il consiglio di non caricare troppo il caminetto se la temperatura ambiente e' accettabile.
    Non pensare di riscaldare casa tua a 24/25 gradi come fa la maggior parte degli italiani, questo e' fonte di diverse malattie, la temperatura di un ambiente non dovrebbe MAI superare i 20 gradi, ma a 19 si sta benissimo.
    Devi fare diverse prove, se pensi che la turbina sia sottodimensionata verifica prima quanta legna metti nel camino. Se nel locale dove c'e' il caminetto la temperatura supera i 30 gradi allora vuol dire che carichi troppo la fornace, in quel caso riduci il numero dei ceppi per ogni ora.
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    Bene, scusami se non vengo spesso ma sono oberato di lavoro, non frequento quasi piu nemmeno fb... Dunque sono contento.
    La turbina che non si ferma mai potrebbe essere un problema, semmai vedi se riesci a installarne una ma con maggire potenza, alla lunga potrebbe anche rompersi. Molto dipende anche da quanto carichi il caminetto, se metti troppa legna e' normale. Devi fare delle prove col termometro e termocoppia e regolarla eventualmente a una temperatura maggiore.

    Dimenticavo, una feritoia per ricambio aria e' preferibile, mettila in basso in modo da avere aria fresca.

    Comunque bene, un altro lavoro ben riuscito.
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    Non sono in ferie ma ti rispondo domani, oggi sono cotto, troppo lavoro.
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    Va bene, ho scherzato.
    La resa del camino senza la divisione della cappa si riduce di circa il 50%, anche di piu' se c'e' elevata dispersione termica.
    Noto che sei pigro, quindi fai pure, la differenza sara' che tu d'inverno consumerai il doppio di me.
    Auguri
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    Attento, niente scherzi o ritorni dov'eri prima.
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    Bene, interfacciati con Lawrence che e' un esperto di impianti a biomassa e Francesco1966 che per altre ragioni e' anche lui un esperto.
    Troverai da questi due ma anche da altri i cui nick non ricordo (mi scuseranno) degli ottimi interlocutori per discutere di questa stupenda materia, l'energia in tutti i suoi aspetti.

    Buon lavoro no, ne ho gia' fin troppo. Grazie cmq! :)
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    Scusaci ma siamo sempre molto occupati, cmq ti ho risposto nell'altro thread.
    Ciao
    Un saluto anche a te.
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    CITAZIONE (maskeit @ 28/4/2014, 01:24) 
    Salve a tutti,
    potete darmi un piccolo aiuto? Ve ne sarei molto grato.
    Sto via via approfondendo una tesi di restauro in cui progetto anche la parte impiantistica.
    Si tratta di un palazzo storico, centro Brescia, superficie 1000 mq circa, volume 4000 mq circa, destinazione museale.
    Ho calcolato il carico termico invernale ed estivo.

    Scusami per la risposta tardiva ma sono impegnatissimo e quasi non dormo la notte, infatti dove sono io sono le 3:13 di mattina e ancora lavoro.

    CITAZIONE
    Per la produzione di acqua uso il teleriscaldamento cittadino.
    Per la produzione di acqua fredda invece pensavo alla geotermia con sonde verticali.
    Non so però come scegliere la pompa di calore.

    Non ho capito, acqua fredda per quale uso? Raffrescamento?

    CITAZIONE
    Per il dimensionamento ho provato a seguire i due metodi spiegati in questa discussione
    https://alternativenergetiche.forumcommunity.net/?t=31516650
    Il problema è che non so come procedere per la scelta della PDC.
    Faccio un esempio.
    Uso il metodo 2
    classe C: 20 W/m3
    potenza = 20 W/m3 x 4000 m3 = 80.000 W = 80 kW
    Questo dato a che valore corrisponde nella scheda tecnica di un qualsiasi catalogo di pompe di calore geotermiche?
    Potete postare un esempio ?

    Evidente che si tratta di un metodo diciamo empirico pero' dettato dall'esperienza, i calcoli termici sono piu' complessi ma portano allo stesso risultato con margini di errore minimi.
    Come scegliere la pompa di calore? in base alla resa e se non hai quel valore, aggiungi il 10% al risultato e hai la potenza della tua pompa. Essa deve tenere ben in considerazione i salti termici che influenzano la resa stessa della pompa, non nel sottosuolo dove l gradiente termico e' insignificante con l'aumento delle profondita', quindi al momento dello scambio. Chiaro che la produzione di acqua fredda avviene d'estate quando serve il raffrescamento ma anche in quella stagione esistono dei minimi e dei massimi, a 25 gradi C la sensazione e' di caldo, a 35 gradi la sensazione e' di super caldo e peggiora man mano che la temperatura aumenta, ma la pdc non deve diminuire la temperatura man mano che aumenta quella esterna, semmai aumentarla affinchela differenza termica rimanga costante.
    Se vuoi spiegazioni piu' professionali ti mando in privato l'email di un esperto.

    CITAZIONE
    Inoltre,
    se io usassi la pompa di calore per il solo raffrescamento estivo dovrei dimensionarla sulla base del carico termico estivo?

    Si, spiegato sopra. Ti faccio io un esempio. Se la temperatura del tuo congelatore e' di -25 gradi l'inverno, con una temperatura ambiente di 20 gradi, per evitare la formazione di ghiaccio durante l'estate la temperatura dovro' alzarla affinche' la differenza rimanga piu' o meno stabile. In difetto si formera' ghiaccio in abbondanza dentro al tuo congelatore, ghiaccio che potrebbe alla lunga far diminuire le capacita' di lettura delle temperature del termostato, alla fine la pompa del frigorifero va in default e ti tocca cambiare la pdc. Tuttavia la pdc una volta acquistata e' conveniente utlizzarla soprattutto l'inverno, non e' il tuo caso perche' e' una tesi, ma questa deve considerare le performance e la convenienza, altrimenti e' uno spreco pazzesco. la pdc si usa prevalentemente d'inverno, il suo COP elevato, arrivano a 4.5 (cioe' per ogni kW consumto te ne rende 4.5 in energia) ti permette di risparmiare energia elettrica anche fino all'80% teorico, le varianti sono tante, diciamo che se non apri mai porte e finestre ci arrivi.
    Quindi la pdc d'inverno prevalentemente. Le pdc geotermiche hanno il modulo raffrescamento compreso nella macchina, mentre quello specifico di raffreddamento/condizionamento va acquistato a parte, non solo in italia, ovunque e' cosi, e la ragione e' evidente.


    CITAZIONE
    Grazie per l'aiuto!

    Prego
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    Tranquillo, la mia laurea e' di una prestigiosa universita' inglese. Meno male, ai tempi mio padre fu lungimirante, direi che era obbligato, abitavamo a Pembrooke, per costruire la famosa raffineria di BP, allora mi arrabbiai perche' non mi piaceva poi tanto, adesso ringrazio.
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    Chiama i pompieri! Non si sa mai, oppure procurati un estintore e tienilo sempre a portata di mano.
1696 replies since 2/11/2005
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