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Lo spazio ha una prerogativa nei confronti della Terra per lo sfruttamento dell'energia.
Non ha l'atmosfera, la notte ed i giorno.
Convenientemente utilizzate le fonti "solari" possono fornire energia rinnovabile per migliaia di anni, unico limite il vento cosmico ed i micrometeoriti che potrebbero provocare danni alle strutture.
Ecco una carellata di tutti i progetti attualmente allo studio e quelli che verranno per i quali mi aspetto un vostro commento e discussione.
MetS
Si chiama Space-Based Solar Power (SBSP)
e fa parte di un progetto del Pentagono che mira ad ottenere energia solare direttamente dallo spazio. L'idea nasce circa quarant'anni fa e consiste nella realizzazione di schiere chilometriche di pannelli solari posizionati sull'orbita terrestre, dove l'intensità di irradiazione è elevatissima (1.366 watt/mq). L'obiettivo è raccogliere gigawatt e gigawatt di energia, irradiarla elettromagneticamente sulla Terra e utilizzarla poi attraverso la rete convenzionale. Considerate che secondo i calcoli del Pentagono, una schiera di pannelli di un chilometro sarebbe in grado di produrre in un anno una quantità di energia pari a quella ricavata dalle intere riserve petrolifere del pianeta. L'unico vero problema è rappresentato però dai costi nitevoli e fuori dalla portata ma, con quello che oggi costa il petrolio si pensa che il possibile sfruttamento non è poi così lontano, i fondi a questo punto non mancherebbero.
Per un approfondimento cliccare QUI.
Progetto giapponese per ricavare energia dallo spazio
Nei giorni scorsi i responsabili della divisione spaziale del ministero dell'Economia, dell'Industria e del Commercio giapponesi hanno presentato il progetto che dovrebbe essere operativo nel 2040.
Si tratta della mesa in orbita di un satellite artificiale a 36mila chilometri dalla Terra, sul quale due enormi pannelli solari produrranno un milione di chilowatt al secondo, grazie ad rendimento molto elevato rispetto a quello ottenibile sulla Terra.
L'energia sarà poi trasmessa da un'antenna sul pianeta, dove verrà captata da ricettori sistemati in mare aperto o in aree desertiche.
Il budget del progetto è stimato in circa 34mila miliardi di lire, con un costo dell'energia "spaziale" quasi tre volte superiore a quello del nucleare o del termoelettrico prodotti sulla Terra; uno degli obbiettivi principali degli studiosi giapponesi è proprio la riduzione di questi costi.
Ed infine QUI un'intervista al fisico Tullio Regge sull'argomento.
Tenetevi forte perchè TR esprime dei giudizi forti sul solare e fotovoltaico in particolare, non va bene la lettura agli ansiosi .
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>Nostradamus<.
User deleted
L’ultima frontiera per l’umanità non è lo spazio, ma il tempo e, con esso, il nostro pensiero che scaturisce dall’energia informatica, la primaria divina matrice universale.
Nostradamus. -
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User deleted
L'ultima frontiera e' lo spazio-tempo, solo in questo modo riuscirà l'uomo a ritrovare la strada che lo porta lontano dall'incongruenza della sua vita mortale, vivere per sempre è la meta.....
Spazio è vita!
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