La stupidità degli incentivi

(una volta tanto dalla parte dell'intelligenza)

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  1. stranger
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    Molte persone pensano... "Che bello! ci sono gli incentivi"

    Come se gli incentivi fossero un vantaggio divino voluta da qualche divinità che sta nei cieli celesti.

    Nella realtà dei fatti succede che qui in Italia la gente è massacrata di tasse per vari motivi e fra questi motivi ci sono appunto, gli incentivi per incentivare un qualcosa.

    Quindi il fatto che il fotovoltaico costi meno perchè incentivato, in realtà si tratta di ilusione ottica perché poi dobbiamo pagare più tasse, ed escludendo chi evade le tasse...
    le tasse le paghiamo tutti, indistintamente chi usa il fotovoltaico e non lo usa.

    In generale l'incentivazione è una specie di cosa strana che serve per complicare le cose, per nascondere la verità, nel caso dei pannelli solari quale verità?

    La verità che i pannelli solari costano tanto e ne servono tanti metri per avere potenza adeguata.

    Inutile nascondersi dietro false cose, il solare ha bisogno di grandi superfici e questo bisogno non si addice affatto alle grande metropoli fatte di alveari di 8-12 piani, chi costruisce alveari (per la gente e non per le api) e sicuramente ricco e può permettersi di comprare una villetta di zero piani di 500 metri quadrati.

    Le leggi del libero mercato dovrebbero fare del bene alla comunità perchè la libera concorrenza elimina l'attività poco produttiva perchè difettosa, ma quando il mercato non è più libero perchè da qualche parte si incentiva... allora la comunità in generale subisce un danno.

    Io vorrei sapere perchè il prezzo di 1 kwh italiano è molto diverso dal prezzo di 1 kwh francese, qualcuno dice che c'è l'influenza indiretta delle accise, ma anche scludemdo le accise i conti non tornano e non tornano di molto. :angry:
     
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  2. evitanretla
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    Stranger,
    Hai parlato di costi francesi e di costi italiani, poniamo di avere un tetto con disponibilita' di 10mq di falda a sud a sud di Parigi, mettiamo a Marsiglia (che e' grossomodo all'altezza di Genova) ed un altro tetto pari caratteristiche a Genova, perchè no?
    Quali sono le differenze in termini economici dei due impianti?

    Mi sembra sei informato, informa anche noi...

    Evita
     
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  3. stranger
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    Se fossi un tipo grossolano che lavora a spanne allora direi che gli impianti hanno lo stesso prezzo, ma la domanda importante da porsi non è questa ma invece domandarsi il perchè il KWH francese costa 1/4 di quello italiano.

    Anche ipotizzando un costo di impianti uguale, chi è quel matto di francese che mette i pannelli fotovoltaici sapendo che un KWH gli costa ipotesi 10 centesimi?.

    Se fossi un tipo preciso che misura i millimetri allora devo supporre che l'impianto sul tetto della casa genovese costerebbe di più perchè i pannelli devono essere trasportati e il costo del trasporto è molto influenzato dal costo della benzina che qui in Italia è più alto.

    Il perchè il governo italiano tartassa in modo esagerato la benzina non posso spiegarlo nei minimi dettagli altrimenti vengono fuori 10 pagine di Out Topic,
    (inizio Out Topic)
    posso solo accennare che in Italia ci sono tanti falsi invalidi da mantenere, troppi incentivi da sostenere, troppi dipendenti pubblici che si grattano la pancia dietro le quinte, troppi monumenti da ristrutturare (pardon) troppe chiese pastorali da ristrutturare, eccetera eccetera eccetera
    (fine Out Topic).


    Se poi ipotizziamo che i pannelli potrebbero essere prodotti qui in Italia allora si deve anche tenere conto che (non solo il costo della benzina) ma anche il costo del KWH diventa determinante, infatti se vai a fare una indagine di marketing scoprirai che molte aziende si sono trasferite all'esterno creando nello stesso tempo disoccupazione qui in Italia.
    I trasferimenti di produzione all'esterno sono giustificate da motivi multipli

    1. Il costo del lavoro è più basso all'esterno (paradossalmente l'operaio dipendente guadagna poco questo perchè una buona fetta del suo stipendio è trattenuto dalla cosidetta "tassa sul reddito" che però io chiamo "tassa sul lavoro").

    2. Nel caso della Francia l'energia elettrica costa molto meno, (una azienda italiana che produceva cosmetici si è trasferita in Francia, questo anche perchè li i clienti erano prevalentemente francesi spendaccioni, infatti: come può una moglie di operaio italiano comprare cosmetici costosi se lo stipendio netto è bassissimo?) (riferimento al punto precedente)

    3. All'estero c'è meno burocrazia, oppure è apparentemente uguale, ma qui in Italia si usa cambiare le regole ogni 2 per 3 allo scopo di rendere la popolazione schiava dei commercialisti e sindacalisti (rispettivamente... imprenditori e dipendenti)
      Lo sbaglio lo fanno gli italiani quando vanno nelle cabine a votare, invece di votare ingegneri vanno a votare politici che prima facevano i commercialisti oppure politici che prima facevano i sindacalisti, oppure vanno a votare uno che ha fatto la terza media ma però (dietro consiglio) è l'amico del cognato di Totò Riina (faccio esempio)
      Purtroppo gli italiani non vanno a indagare sui tipi di titoli di studio fatti dal candidato politico, si limitano a guardare il sorriso stampato sul manifesto, se il sorriso piace allora gli si da' il voto.




    Non è importante quanto costa un impianto fotovoltaico ma è importante sapere quante famiglie abitano sotto quel tetto, (e qui subentra il numero dei piani)

    Non è importante quanto costa un impianto fotovoltaico ma è importante sapere quanto costa un KWH di energia elettrica in quel luogo.

    --- inizio sarcasmo ---
    Se poi il costo è elevato... che importanza ha ?
    Tanto ci sono gli incentivi statali
    :D (questa è buona)
    --- fine sarcasmo ---
     
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  4. brian12
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    Ciao stranger,
    leggendo le tue esternazioni sorgono spontanee alcune considerazioni:
    come prima cosa penso che la realtà italiana sia fatta non solo di condomini in cui il tetto non è sufficente per un impianto atto a soddisfare le esigenze di tutte le famiglie che vi abitano, ma anche di molte case bi o mono famigliari, per cui visto che i tetti delle case non è che possono essere utilizzati per altre cose perchè non utilizzarli per produrre energia,
    seconda cosa non è che l'incentivo statale venga finanziato con ulteriori tasse, o meglio viene finanziato da una voce nella bolletta che è già presente e che serve alla costruzione di nuove centrali, per cui piuttosto che utilizzarla per costruire nuove centrali che arricchirebbero i soliti noti forse è meglio utilizzarla per fare guadagnare un pò tutti, e poi anche dal punto di vista del terrorismo internazionale un attentato in una centrale (magari nucleare ) sarebbe catastrofico mentre sarebbe impossibile interrompere una fonte di energia cosi decentralizzata.
    Prova ad immaginare un futuro in cui ogni casa sia in grado di produrre più energia di quella che utilizza.....

    Saluti
     
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  5. stranger
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    CITAZIONE (brian12 @ 15/12/2007, 14:22)
    Ciao stranger,
    leggendo le tue esternazioni sorgono spontanee alcune considerazioni:
    come prima cosa penso che la realtà italiana sia fatta non solo di condomini in cui il tetto non è sufficente per un impianto atto a soddisfare le esigenze di tutte le famiglie che vi abitano, ma anche di molte case bi o mono famigliari, per cui visto che i tetti delle case non è che possono essere utilizzati per altre cose perchè non utilizzarli per produrre energia,
    seconda cosa non è che l'incentivo statale venga finanziato con ulteriori tasse, o meglio viene finanziato da una voce nella bolletta che è già presente e che serve alla costruzione di nuove centrali, per cui piuttosto che utilizzarla per costruire nuove centrali che arricchirebbero i soliti noti forse è meglio utilizzarla per fare guadagnare un pò tutti, e poi anche dal punto di vista del terrorismo internazionale un attentato in una centrale (magari nucleare ) sarebbe catastrofico mentre sarebbe impossibile interrompere una fonte di energia cosi decentralizzata.
    Prova ad immaginare un futuro in cui ogni casa sia in grado di produrre più energia di quella che utilizza.....

    Saluti

    Ecco perché io personalmente non sono favorevole al mega progetto ITER o DEMO, si tratta di gigantesche cattedrali che solo enti statali e corporazioni possono gestire.

    A parte il fatto che la produzione di pannelli solari o fotovoltaici è competenza della Sony e non mi pare che la Sony abbia un capitale sociale uguale al calzolaio che lavora nel mio cortile.

    Come è gia successo con i mega computer che 50 anni fa erano grandi come palazzi e che poi sono diventati pc e cellulari... è possibile decentralizzare ANCHE le centrali nucleari vedi per esempio questo

    Per quanto riguarda il terrorismo non saprei cosa pensare, secondo me è come il virus informatico, basta fare ricerca scientifica per trovare l'antidoto giusto.

    Sia la decentralizzazione delle centrali nucleari, sia la sicurezza antiterroristica... ambedue devono fare parte della ricerca scientifica.

     
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  6. kitty02
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    Gli incentivi servono a far decollare un settore che altrimenti non potrebbe nemmeno iniziare, purtroppo calcolando il costo del Kw non si calcolano tutti i costi indiretti, e questo è una prerogativa del sistema capitalistico.
    Si deforesta una regione perchè il legno serve e non si calcolano i costi indiretti futuri dati dal dissesto idrogeologico, così si costruiscono centrali nucleari per produrre energia a basso costo infisciandosene dei costi di smantellamento o di stoccaggio delle scorte.
    Il vero scandalo, a mio avviso, non sono gli incentivi al fotovoltaico, ma ad esempio quelli del Cip6 ai petrolieri che bruciano scarti di petrolio per produrre energia elettrica, incassando milioni di euro come fosse energia rinnovabile, prelevandole dalle bollette di tutti.
    Un piccolo, ulteriore sacrificio in bolletta elettrica per incentivare il fotovoltaico, lo accetterei volentieri, perchè a differenza delle altre fonti di energia, saprei, che tale sacrificio sarebbe dedicato al futuro del pianeta e non all'arricchimento di caste ben definite.
     
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  7. Elektron
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    CITAZIONE
    Un piccolo, ulteriore sacrificio in bolletta elettrica per incentivare il fotovoltaico, lo accetterei volentieri, perchè a differenza delle altre fonti di energia, saprei, che tale sacrificio sarebbe dedicato al futuro del pianeta e non all'arricchimento di caste ben definite.

    Purtroppo caro/a kitty il fotovoltaico ha gia' arricchito tutte le caste del caso.
    - I produttori di celle fotovoltaiche, non pensate che sia affare della "Sony", e' affare di tutti quelli che avevano abbastanza soldi da metter su una linea di produzione sul silicio e sono diventati una orda ...
    - Gli installatori (guarda caso si vede una pubblicita' su Rete4 e dico rete4 non una televisioncina di quartiere) che hanno visto il lucroso affare e hanno preso la palla al balzo. Alla fine della pubblicita' la segretaria sui 50 dice "e lo pagate con gli incentivi statali" .... ma le migliaia di domande restano insoddisfatte per anni sulle scrivanie di chi di competenza
    - Gli imprenditori generici, che magari hanno comprato un terreno e non sono mai riusciti a corrompere nessuno per renderlo fabbricabile, imprenditori che hanno visto come con un finanziamento tutto sommato limitato avrebbero potuto ricavare molto di piu' da un prezzo KW assurdo.

    Se non esistessero gli incentivi, nessuno dico nessuno, si sognerebbe mai di imbarcarsi in una storia fotovoltaica di qualche tipo. Mi fanno ridere fino al vomito quelli che installano un sistema con la scritta "te lo salvo io il mondo!" e poi alla fine vai a vedere e' costato 20000 euro! e ha richiesto molta piu' energia per costruirlo di quella che mai ne potra' ritornare.
    Il fotovoltaico e' grande retorica e lo restera' fino almomento in cui si trovera', se si trovera', la maniera di renderne il costo x KW comparabile, dico solo comparabile, a quello di altre fonti .... anche il nuke .. e perche' no? visto che stiamo parlando di Francesi ...
     
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  8. GestioneCentralizzata
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    QUOTE (brian12 @ 15/12/2007, 14:22)
    Ciao stranger,
    leggendo le tue esternazioni sorgono spontanee alcune considerazioni:
    come prima cosa penso che la realtà italiana sia fatta non solo di condomini in cui il tetto non è sufficente per un impianto atto a soddisfare le esigenze di tutte le famiglie che vi abitano, ma anche di molte case bi o mono famigliari, per cui visto che i tetti delle case non è che possono essere utilizzati per altre cose perchè non utilizzarli per produrre energia,
    seconda cosa non è che l'incentivo statale venga finanziato con ulteriori tasse, o meglio viene finanziato da una voce nella bolletta che è già presente e che serve alla costruzione di nuove centrali, per cui piuttosto che utilizzarla per costruire nuove centrali che arricchirebbero i soliti noti forse è meglio utilizzarla per fare guadagnare un pò tutti, e poi anche dal punto di vista del terrorismo internazionale un attentato in una centrale (magari nucleare ) sarebbe catastrofico mentre sarebbe impossibile interrompere una fonte di energia cosi decentralizzata.
    Prova ad immaginare un futuro in cui ogni casa sia in grado di produrre più energia di quella che utilizza.....
    Saluti

    Io questa non l'ho mai sentita, mi sai dire quante centrali nucleari nel mondo sono state oggetto di un attacco terroristico? non dico in paesi dove la sicurezza e' altissima ma in quelli dove non ci sono i presupposti per sorvegliarle adeguatamente. amico mio mi sembra tu faccia correre e di molto la fantasia, non ci crede nemmeno un antinuclearista convinto.
    Le nuove centrali si pagano da se con le tariffe gia' alte, le piu' alte d'europa, per quanto riguarda i tetti hai detto una cosa giusta ed una sbagliata, chi non ha tetti ha i giardini e magari entrambi ma non e' quello il problema, il problema sono gli incentivi.
    L'incentivo non e' statale e non viene finanziato con altre tasse. sei tu, sono io che finanziamo tutti i giorni attraverso la bolleta enel chi ha il fotovoltaico installato. tu spendi e loro guadagnano, ved che razza di democrazia e' questa?
    Prova ad immaginare se hai tempo brutto per un mese come alimenti casa tua nemmeno avesse 10000mq di tetto.
    Saluti
     
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  9. stranger
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    CITAZIONE (kitty02 @ 15/12/2007, 17:56)
    Gli incentivi servono a far decollare un settore che altrimenti non potrebbe nemmeno iniziare, purtroppo calcolando il costo del Kw non si calcolano tutti i costi indiretti, e questo è una prerogativa del sistema capitalistico.

    Ma io vorrei sapere...
    1) da quanto tempo esiste questa storia degli incentivi
    2) per quanti secoli avvenire occorre preparare questo decollo

    All'inizio avevo domandato quanto quanto costa un chilowattore francese e uno italiano, ma nessuno mi ha ancora risposto

    (per di più, adesso non c'è neanche da calcolare la conversione lira-franco perchè c'è l'euro)
     
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    CITAZIONE (stranger @ 16/12/2007, 20:56)
    CITAZIONE (kitty02 @ 15/12/2007, 17:56)
    Gli incentivi servono a far decollare un settore che altrimenti non potrebbe nemmeno iniziare, purtroppo calcolando il costo del Kw non si calcolano tutti i costi indiretti, e questo è una prerogativa del sistema capitalistico.

    Ma io vorrei sapere...
    1) da quanto tempo esiste questa storia degli incentivi
    2) per quanti secoli avvenire occorre preparare questo decollo

    All'inizio avevo domandato quanto quanto costa un chilowattore francese e uno italiano, ma nessuno mi ha ancora risposto

    (per di più, adesso non c'è neanche da calcolare la conversione lira-franco perchè c'è l'euro)

    Ahi ahi ahi, Stranger, dovresti leggere tutto...
    Il kWh francese costa 7.78 centesimi di euro a cui si aggiunge il canone mensile di circa 16 che paghi anche se il consumo e' 0, come in Italia.
    Il kWh italiano da che risulta a me costa 19,9 centesimi di euro ma, non vivendo in Italia potrei anche sbagliarmi, il canone mensile mi sembra sia di 20 euro.
    Sarebbe interessante conoscere il costo del kWh canadese, la nostra Ely vorrà informarci?

    L'euro ragazzo mio c'e' dal 2001, esattamente come in Italia.

    MetS

    Edited by MetS-Energie - 17/12/2007, 23:18
     
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  11. stranger
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    Purtroppo qui in Italia c'è casino allo scopo di nascondere la verità.
    Hanno fatto che fino ad un consumo di 900 kwh l'anno, il costo è 9,55 e poi sale fino ad un massimo di 26 centesimi (se consumi di più), tutto questo si riferisce al contatore da 3 kw.

    Quindi il costo unitario è variabile.

    E' possibile consumare meno di 900 kwh all'anno, se si tratta di una casa di montagna quasi sempre disabitata e utilizzata solo per fare le vacanze natalizie.

    Siccome nessuno riesce a consumare meno di 900 kwh all'anno, ne consegue che il costo è 26 centesimi cioè 3 volte quello francese, e poi qui in Italia il canone è tassato ancora successivamente dopo che è stato fatto il totale quindi alla fine sono di più di 20 euro.

    Io, cliente... non compero manufatti prodotti in Italia perchè costano di più (vedi costo unitario kwh), compro roba estera che costa meno e qui in Italia si crea disoccupazione.
    (Non c'è problema dice Prodi, basta dare i sostegni di disoccupazione...)
    Ma dando i sostegni di disoccupazione succede che i conti dello Stato vanno in rosso.
    Non c'è problema dice Prodi, basta aumentare le tasse.
    Ma aumentando le tasse la famiglia non riesce ad arrivare a fine mese.
    Non c'è problema, basta fare gli sgravi per la famiglia.
    Ma facendo gli sgravi alla famiglia i conti vanno in rosso.
    Non c'è problema, basta aumentare le tasse.
    eccetera
    eccetera
    eccetera
    eccetera.
    avanti cosi all'infinito.
     
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  12. viky69
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    (xxxxxxxxxxxxxxxxx autocensura su commento politico..ho letto in altra discussione che quì nemmeno in OT si fa politica...serebbe corretto che la regola fosse valida per tutti.)
    Inquadrare questo discorso come un fatto contingente è un errore.
    Il prezzo dell'enegia elettrica in Italia è ovviamente dipendente dal costo di produzione.
    Purtroppo scelte sbagliate fatte nel campo della politica energetica nei decenni passati hanno creato questo stato di fatto. Tant'è che fintanto che il prezzo del greggio era praticamente zero (30 $ al barile è in pratica aggratis) tutto andava bene...scelte miopi!!
    Quanto agli incentivi questi esistono più o meno in tutti i paesi UE e fanno parte di una strategia continentale di tentativo di diversificazione delle fonti e di sviluppo delle FER.
    Quanto ciò influisca sul raggiungiemnto degli obiettivi è da valutare ed analizzare con obiettività e senza conclusioni pre confezionate.
    Sulle componenti del prezzo pagato dal consumatore finale meglio essere chiari.
    La voce di costo costruzione impianti rinnovabili è pari a 1,09 Eurocent/KWh.
    saluti ^_^



    Edited by MetS-Energie - 18/12/2007, 13:10
     
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    Ragazzo mio (si fa per dire), noi controlliamo spesso ma non sempre si riesce a eliminare tutto.
    Commenti scherzosi sono ammessi anche in OT e' sufficiente che non si valichi il limite della satira e si sconfini in quello delle offese.
    Poi ognuno faccia come crede e secondo coscenza.
    Ti ringrazio per l'autocensura, magari la prossima volta evita una scritta così se conosci già il problema e' perfettamente inutile autocensurarsi non credi?

    MetS
     
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  14. viky69
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    grazie per il ragazzo mets! :D

    Converrai con me che stabilire il confine tra satira e offesa rimane un fatto del tutto soggettivo.

    L'autocensura invece è una prassi che magari fosse più soventemente utilizzata!
    Ti do ragione sul fatto che non vi è alcuna necessità di pubblicizzare l'autocensura..sorry :rolleyes:

    In attesa del ritorno l'imbonitore televisivo (del resto chi riesce a piazzare a milioni di italiani la spazzatura che passa in TV è quantomeno persona furba...o forse siamo del tutto scemi noi..boh? :woot: )
     
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  15. SolEnergia.net
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    Il costo dell'energia per i privati è crica 0,18 - 0,19 euro a kWh senza IVA, per le imprese andiamo da un 0,11 - 0,12 per i continui ed un 0,14 - 0,15 per i diurni.
    Poi il mercato è libero, quindi, ci sono aziende che scpeculano ed altre che fanno risparmiare.
    Enel non fa risparmiare...
    In francia l'energia costa mediamente il 30-35% meno che in Italia e, soprattutto, non è soggetta agli sbalzi petroliferi come avviene proprio in questi giorni.

    il fotovoltaico è straordinario anche nei condomini se aggiuntivo di una riduzione del 10% dell'energia primario. Se ad esempio si mette una caldaia a condensazione l'incentivo fotovoltaico viene maggiorato del 30%.
    Al nord un impianto che serve ad alimentare i consumi elettrici comuni come luci, ascensore viene pagato da conto energia senza alcun esborso.

     
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32 replies since 14/12/2007, 23:49   1066 views
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