Confronto regioni padane.

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  1. Albert82
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    Ciao a tutti, mi sono appena iscritto al forum e sono uno studente della facoltà di agraria di Bologna recentemente impegnato in un progetto di studio proprio sull'utilizzo dei reflui di allevamento. Trovo molto interessante questo forum, e molto avanzato il livello di preparazione di tutti gli utenti, direi il sig. Claudio Costa in primis..
    Proprio a lei volevo rivolgermi: ma volendo fare un paragone tra le varie D.G.R. delle quattro regioni padane per il recepimento del DM 7 aprile 2007, quale differenze si possono riscontrare? Ne ho colta una proprio riguardante l'utilizzo dei concimi azotati minerali per la Lombardia, che stanno (così ho capito) portando all'annullamento di molti contratti di concessione per i reflui (concimi organici). In particolare all'art. 14 del 5868 è chiaro come vengano "privilegiati" i primi sui secondi, portando così il quantitativo di N utilizzabile in ZVN pari a 340 (contro i 170 per i reflui). Per l'Emilia Romagna, invece, si parla all'art. 5 della deliberazione dell'assemblea legislativa di 170 di reflui + 40 di minerali. La cosa non mi sembra invece specificata per il Veneto, in cui si parla solamente di 170 per i reflui in ZV e 340 in ZNV, non facendo riferimento a possibili integrazioni sui minerali. Prima domanda, questo implica un libero utilizzo di tali concimi dove non specificato? (chiaramente sempre a fronte di un registro di utilizzo degli ammendanti o simile). Altra domanda: la situazione lombarda (la regione con più DGR tra le 4 padane) può considerarsi svantaggiata rispetto alle altre? e sopratutto, quali altre differenze si possono evidenziare tra le applicazioni nelle diverse regioni della "Direttiva nitrati"? Grazie per l'attenzione!!!
     
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  2. claudiocosta
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    CITAZIONE (Albert82 @ 12/6/2008, 16:34)
    Ciao a tutti, mi sono appena iscritto al forum e sono uno studente della facoltà di agraria di Bologna recentemente impegnato in un progetto di studio proprio sull'utilizzo dei reflui di allevamento. Trovo molto interessante questo forum, e molto avanzato il livello di preparazione di tutti gli utenti, direi il sig. Claudio Costa in primis..
    Proprio a lei volevo rivolgermi: ma volendo fare un paragone tra le varie D.G.R. delle quattro regioni padane per il recepimento del DM 7 aprile 2007, quale differenze si possono riscontrare? Ne ho colta una proprio riguardante l'utilizzo dei concimi azotati minerali per la Lombardia, che stanno (così ho capito) portando all'annullamento di molti contratti di concessione per i reflui (concimi organici). In particolare all'art. 14 del 5868 è chiaro come vengano "privilegiati" i primi sui secondi, portando così il quantitativo di N utilizzabile in ZVN pari a 340 (contro i 170 per i reflui). Per l'Emilia Romagna, invece, si parla all'art. 5 della deliberazione dell'assemblea legislativa di 170 di reflui + 40 di minerali. La cosa non mi sembra invece specificata per il Veneto, in cui si parla solamente di 170 per i reflui in ZV e 340 in ZNV, non facendo riferimento a possibili integrazioni sui minerali. Prima domanda, questo implica un libero utilizzo di tali concimi dove non specificato? (chiaramente sempre a fronte di un registro di utilizzo degli ammendanti o simile). Altra domanda: la situazione lombarda (la regione con più DGR tra le 4 padane) può considerarsi svantaggiata rispetto alle altre? e sopratutto, quali altre differenze si possono evidenziare tra le applicazioni nelle diverse regioni della "Direttiva nitrati"? Grazie per l'attenzione!!!

    Benvenuto Albert!

    In primis dammi del tu, il forum serve a discutere.....come se fossimo tra amici.

    Tra le differenze che ho trovato:

    - dell'Emila sulle aziende non zootecniche che devono presentare il pua: il limite è sopra i 5 ha quindi a prescindere dalla quantità di azoto utilizzata dalle aziende, come invece in Lombardia.Nella pratica in Emilia, probabilmente, un numero maggiore di aziende dovranno presentare domanda.
    L'Emilia ha recepito la normativa da diversi anni e di fatto è calata l'anagre bovina e suina negli ultimi anni.
    L'Emilia ha anche un sistema di assistenza (a pagameto) di tecnici qualificati che consigliano le soluzioni migliori per ogni azienda.

    - Un altra differenza è che la Lombardia è stata messa in mora dalla UE perchè non ha presentato il monitoraggio delle concentrazioni e dell'andamento dei nitrati nelle acque profonde e il piano d'azione. (un vero mistero)

    - Infine la Lombardia ha probabilmente la situazione più grave sia per vulnerabilità sia per concentrazione di carico zootecnico, e non ultimo una grande quantità di fanghi di depurazione da spandere sui terreni che andranno in competizione con i reflui zootecnici per la disponibilità di terreni. ( la differenza è che i comuni possono pagare prezzi più alti per gli affitti alle concessioni spandimento fanghi, tanto recuperano alzando le tasse, gli allevatori NO, perchè non fanno il prezzo ma lo subiscono).

    - sui limiti paradossalmente riguardano l'azoto da reflui in tutta la ue 170 kg/ha (salvo deroga) e aggiunta a colmare i fabbisogni solo con i concimi minerali, fino al max di 340 kg/ha di azoto. La cosa non ha fondamento scientifico, perchè se una zona è vulnerabile non ci dovrebbero essere differenze tra l'origine dell'azoto, è sempre azoto inquinante qualunque sia la sua fonte. O meglio si dovrebbero permettere quote maggiori di organico in quanto meno dilavabile, soprattutto dei letami, e meno dei minerali. Ma di fatto è così!
    Sui limiti specifichi nelle altre regioni oltre la Lombardia, non saprei dirti bisognerebbe studiarsi i piani d'azione.

    Edited by claudiocosta - 16/6/2008, 14:43
     
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  3. Albert82
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    Ciao Claudio, grazie per le informazioni che mi hai dato. Stavo riguardando proprio ora le scadenze temporali per la Lombardia, e mi risulta che: al 30 settembre 2008 POA/POAs + PUA/PUAs (quando richiesto) per le aziende già rientranti nella 37/93 più adeguamento contenitori stoccaggio al 31 dicembre 2010 per chi già in regola con la 31/93 e al 31 dicembre 2009 per chi è indietro con la 37/93.
    Le nuove aziende, già operative su tutto da subito, giusto?
     
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  4. claudiocosta
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    E' un po' forzata ma tutte le aziende possono chiedere deroga fino al 2010 con lacausale di adeguare gli stoccaggi a: nuovi sistemi di abbattimento.
    Ad es si può dichiarare un preventivo per impianto a biogas e successivo abbattimento dell'azoto con depurazione, ed entrare quindi in deroga fino al 2010. Questo dovrebbe essere accettato dalla Regione, ( secondo il parere della dott. M Meda) ti ricordo che LA DOMANDA VA PRESENTATA SOLO IN COMUNE.

    Sui nuovi insediamenti zootecnici: non so se riescono ad avere l'autorizzazione partendo con una richiesta di deroga, dubito! Proverò ad informarmi.
     
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3 replies since 12/6/2008, 15:34   215 views
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