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Albert82.
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Ciao a tutti, in particolare a Claudio, che sicuramente leggerà per primo questo messaggio. Più che una discussione vuole essere una provocazione: mi sono fissato sulla composizione chimica del letame bovino e del liquame suino, e voglio riuscire a ottenere (chiaramente teoricamente) un valore in € per quintale considerando la composizione delle due differenti tipologie di deiezioni, in base alla composizione % dei due diversi reflui.
Ora, non avendo in mano dati tecnici più o meno ufficiali, chiedo a chiunque avesse alla mano tali valori di fornirmeli, per confrontarli in modo diretto con quelli che ho miseramente ottenuto in rete.
In particolare ho puntato gli occhi su di un'analisi in particolare, che mi fornisce i seguenti valori per il liquame suino, privi però della % di s.s.:
N tot: 2,04 mg/g
N ammoniac: 1,8 mg/g
P tot: 0,09 mg/g
K tot: 2,6 mg/gSono effettivamente validi questi?
L'ideale sarebbe ottenere valori medi...
GRAZIE A TUTTI!!!. -
claudiocosta.
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Ciao Albert
a suo tempo avevo fatto questo calcolo in base ai valori delle tabelle che trovi nella 4858 della Lombardia negli allegati, valori con i quali si fa il pua.
"Ad es. una botte di liquame suino da 100 ql. (10 mc) contiene circa 25 kg d’azoto puro (l’urea è al 46%), 18 Kg di fosfato puro e 20 kg di potassio puro. Sono circa 50 euro di valore in concime minerale, a botte. Circa 600 euro/ha per una concimazione di 300 kg/ha d’azoto, più il fosfato, e il potassio. (ad es. la concimazione necessaria per produrre il silomays) Inoltre il costo dei concimi minerali è cresciuto enormemente, e crescerà sempre di più, perché è legato al costo dell’energia."
Ma gli esperti dicono che i valori hanno una variabilità molto alta, conviene fare un analisi per ogni azienda, soprattutto per l'azoto, ad es, se la permanenza sottogrigliato è lunga, si innescano fermentazioni che abbattono l'azoto con emissioni di NH4/ NH3 o N2. -
Albert82.
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Si, il calcolo tuo corrisponde al range che ho individuato nella mia ricerca, pure per quel che riguarda il costo dei fertilizzanti minerali ho trovato un certo riscontro... Per ora (e attendo ulteriori verifiche) il mio calcolo mi porta ad un valore di 48€ a cisterna, quindi a 4,8 €/t, che ovviamente nessun allevatore si intascherà... Ti voglio rongraziare e rispondere al calcolo che hai fatto sul fabbisogno di azoto in un'altra discussione, ma per correttezza sposto la domanda là.. Grazie ancora.. . -
claudiocosta.
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CITAZIONE (Albert82 @ 14/7/2008, 15:21)Si, il calcolo tuo corrisponde al range che ho individuato nella mia ricerca, pure per quel che riguarda il costo dei fertilizzanti minerali ho trovato un certo riscontro... Per ora (e attendo ulteriori verifiche) il mio calcolo mi porta ad un valore di 48€ a cisterna, quindi a 4,8 €/t, che ovviamente nessun allevatore si intascherà... Ti voglio rongraziare e rispondere al calcolo che hai fatto sul fabbisogno di azoto in un'altra discussione, ma per correttezza sposto la domanda là.. Grazie ancora..
Non solo gli allevatori devono pagare gli agricoltori, nel bresciano anche tanto, 100 e /Ha. -
Albert82.
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Secondo dati relativi a conto terzisti della Romagna che ho ottenuto:
Contratti annuali con le aziende agricole per il trasporto di liquame suino/bovino. Costo a chiamata assente, costo a ora: 60-65 €/ora. Tempo di carico/scarico botte da 100 q.li: 5-6 minuti. Velocità media trattore: 30 km/h. Costo a botte: 10-10,8 € botte + 2-2,17 €/km. L’azienda che riceve il liquame, non pretende ne rende nessun tipo di compenso dal conto terzista.
ESEMPIO COSTO SINGOLA BOTTE PER FASCIE CHILOMETRICHE DI 10, 20 E 30 KM PERCORSI:
- 10 km: 20 - 21,7 € per viaggio + 10 -11 € per carico/scarico botte = 30 - 32,7 €/botte
- 20 km: 40 - 43,4 € per viaggio + 10 -11 € per carico/scarico botte = 50 – 54,4 €/botte
- 30 km: 60 - 65,1 € per viaggio + 10 -11 € per carico/scarico botte = 70 – 76,1 €/botte
Qualcuno mi può confermare?
In altre zone della pianura padana vi sono valori differenti? Purtroppo mmagino di si, sopratutto per gli allevatori lombardi... Qualche dato specifico? GRAZZZZIEEEE
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ottocarbone.
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Posso aggiungere che dalle mie parti in Lombardia si parla di € 300/ha RIPETO € 300/HA per fare una firmetta per ricevere il letame. Queste sono voci che si dicono in giro ma voglio vedere se qualche allevatore le ha versate veramente ma già le voci danno l'idea dell'aria che tira!
Siamo messi proprio bene..... -
francesco1966.
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Posso aggiungere che la situazione è molto variabile, qui da mè (vicentino) molti non chiedono soldi per l'atto di assenso ma vogliono il letame, so però di alcune richieste in denaro (70/100 euro/Ha).
Diciamo che in certe zone un po' di speculazione esiste, in altre la situazione si è normalizzata. Il problema si presenta dove vi sono TROPPI allevamenti sorti "senza terra" specialmente quelli avicoli, è adesso si trovano in grosse difficoltà, anche se hanno abbassato i limiti di Azoto nella pollina.
francesco.. -
claudiocosta.
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Ciao globalmod
notizie fresche dal bresciano 300 e /ha per le concessioni è partita la speculazione, lo sapevano tutti che sarebbe successo e nessuno ha fatto niente.
Martedì mi hanno invitato ad un incontro tra il ministro Zaia e gli allevatori vi farò sapere.
Filiera suinicola: martedì 29 luglio visita di Zaia in provincia di Brescia per presentare
il piano di rilancio del settore
Data: 23/07/2008
Argomento: Settori Agroalimentari>Zootecnico
Dopo aver risolto l’emergenza della mozzarella di bufala e del Brunello di Montalcino, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia affronta i problemi della filiera suinicola e presenta il piano di rilancio del settore.
Martedì 29 luglio in provincia di Brescia alle ore 10.00 presso l’Azienda agricola Bucella (via Per Gottolengo a Finiletto di Mezzo, frazione di Leno) Zaia incontrerà gli operatori della filiera suinicola per presentare il complesso organico di interventi che punta a rilanciare questo settore strategico dell’economia nazionale.
Il piano è stato definito grazie al lavoro congiunto delle istituzioni (Ministero e Regioni) e degli operatori della filiera (allevatori, macellatori, industria delle carni e dei salumi, consorzi salumi e prosciutti Dop) e punta a costruire valore per l’intera filiera, dare certezze ai consumatori per una carne garantita e di qualità (in particolare con il Gran Suino Padano Dop) e offrire certezze di reddito agli allevatori, aiutandoli a superare la crisi finanziaria che li ha colpiti in questi mesi a causa dell’incremento dei costi di produzione
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francesco1966.
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ciao mod.
Con Zaia, mi raccomando, non usare termini difficili eheheh..... sai com'è?
Chiedigli quando verrà in veneto a risolvere anche i problemi degli avicoltori.....visto che è nato in Veneto...
francesco.