catastrofismo zoogenico

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    Grande quest'uomo (ClaudioCosta), lo adoro!
     
    .
  2. claudiocosta
        Like  
     
    .

    User deleted


    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubr...ezione=&sezione
    Se il pianeta muore di bistecca
    Mario Tozzi, da La Stampa, 25 marzo 2008
    “Non è, in altre parole, questione di decine di migliaia di agnelli sgozzati,”
    Ma quali sgozzati, gli agnelli sono storditi, adesso si usa la CO2 sono come anestetizzati, e poi dissanguati non patiscono alcun dolore


    “di centinaia di migliaia di maiali dissanguati e milioni di polli costretti a vivere tutta la loro vita nello spazio di un foglio A4: nessun animale si comporta così verso gli altri, e già questo uso industriale e massivo di altri viventi ci porrebbe oggettivamente fuori dal corso naturale della storia del pianeta.”

    Secondo me il Tozzi confonde le ovaiole che stanno in gabbia, con i polli che stanno liberi in capannoni da migliaia di mq. Anche le ovaiole possono stare a terra e scorazzare libere per i capannoni, però l’uovo va raccolto a mano e costa di più, ci sono linee commerciali che fanno leva su questo e stanno andando bene, mi fa piacere perché anche a me non piacciono le gabbie.

    “Il fatto è che gli uomini non nascono carnivori né predatori, al contrario, come testimoniamo i ritrovamenti paleontologici per anni male interpretati: noi eravamo oggetto della caccia di tigri dai denti a sciabola insieme ai mammuth, non gli uccisori degli altri. Dentizione, lunghezza dell'intestino e molti altri caratteri testimoniano che eravamo destinati a mangiare vegetali e solo occasionalmente proteine di origine animale, carogne o animali malati cacciati per caso, un po' come fanno altri primati.”

    Ma va làààààààààà

    cito da : http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-euro...-mammuth-37097/

    “trovato i resti arrostiti di un mammuth femmina e di un vitellino dello stesso animale non più alto di un metro e mezzo. Sono stati trovati resti anche di una volpe artica, un ghiottone, un orso, e resti di cavalli, renne e lepri. La cosa che più stupisce i ricercatori è l’aver scoperto che il modo in cui il mammuth veniva cotto è simile a quello di un moderno barbecue dei giorni nostri: «Una serie di pietre riscaldate da sotto attraverso un fuoco, sulle quali venivano poste varie parti dell’animale», ha spiegato il ricercatore”

    L’uomo è proprio l’esempio perfetto di onnivoro, come il macaco del resto che si ciba di tuberi germogli ma anche di molluschi roditori pesci uova uccelli ecc
    Questa sparata mi ha fatto venire il dubbio che Tozzi fosse vegetariano, e infatti lo è!


    “Non è neppure questione di salute, sebbene da tempo i dati medici espongano molto chiaramente che un eccesso di consumo di carni produca malattie cardiovascolari, diabete e tumori.”

    La stessa e identica cosa che accade ai vegetariani obesi cioè il 20% dei vegetariani.

    “I tre milioni di danesi che furono costretti dall'embargo del 1917 a una dieta di patate e orzo (da grandi consumatori di burro, latte e carni bovine che erano) videro ridotto il tasso di mortalità di quasi il 35%. Come a dire che vivere al vertice della scala delle proteine è piuttosto un rischio che non un vantaggio. “

    Ma va lààààààààààà. Non è la proteina il problema casomai un eccesso di grassi, ma la carne è magra, anzi beddda magra, infatti si usa in tutte le diete dimagranti


    “Nelle culture carnivore occidentali l'incidenza del tumore al colon è dieci volte superiore a quella delle culture vegetariane asiatiche, tanto da arrivare alla conclusione che la sola quantità ottimale di consumo di carne rossa è zero.”

    Questa è da querela il cancro al colon è legato alla dieta povera di fibra, non alla carne, gli uomini che mangiano carne e verdure, e carboidrati integrali non avranno problemi. La dieta deve essere bilanciata anche nella fibra.

    “E' un'altra, però, la ragione per abbattere il consumo di carne. E' una ragione ambientale nel senso più ampio del termine. Per allevare il complesso bovino mondiale, composto da quasi un miliardo e mezzo di capi, ci vogliono pascoli sempre più ampi:”

    Falso! E’ vero solo nell’ottica di una crescita della domanda, che può avvenire in caso di crescita demografica, è quello il problema, non la carne, perché comunque serviranno nuove terre agricole anche se la crescita demografica riguardasse i vegani, ( sicuramente di meno) mentre per i vegetariani ci sarebbe la stessa e identica domanda di terre. Ma è stato stimato che la produzione agricola si potrebbe triplicare se tutta l’agricoltura fosse meccanizzata, e con gli OGM.

    “La carne sottrae foresta al mondo, visto che per ottenerne 1 kg ce ne vogliono 9 di mangimi:”

    Falso! Il rapporto è tratto da un pubblicazione di Pimantel dell’82 corretta dallo stesso autore a 1 a 6 nel 2003 ed è comunque un rapporto che non corrisponde alla realtà zootecnica.
    “gli animali di allevamento non consumano liberamente erba come si crede, ma vengono «finiti» (come si dice) a cereali.”

    Ma va làààààààààààà i ruminanti devono sempre avere il foraggio altrimenti non ruminano.

    “E a chi verranno sottratti quei cereali, se non ad altri uomini, che per questo patiranno la fame?”

    Ma va lààààààààààààà

    La zootecnia non toglie cibo ai poveri, è un’altra sciocchezza, se volete regalare Mais all’Africa basta farlo nessuno lo impedisce.

    Ridurre la zootecnia non significa:
    - ridurre il costo corrente del mays, che è al limite con i costi di produzione e non potrà mai andare sotto di essi perchè non lo seminerebbe più nessuno ( nessuno semina per perderci)
    - ridurre la povertà in africa, dove resteranno senza mays anche se non ci fosse la zootecnia, perchè ridurre la zootecnia non fa di colpo arricchire gli africani.
    “Un manzo di allevamento di 500 kg ha consumato 1200 kg di granaglie, come a dire che, solo negli Usa, 157 milioni di vegetali, che potrebbero essere consumati dagli uomini, finiscono invece a produrre 28 milioni di tonnellate di carne”.

    A Rifkin lo hanno stordito gli spinaci a Tozzi le granaglie. Tozzi lo stordito delle granaglie.

    “E per allevare un manzo ci vuole tanta acqua quanto quella che serve a far galleggiare un incrociatore.”

    Ad un geologo che non conosce il ciclo dell’acqua va tolta subito l’abilitazione prima che faccia danni

    “Ha un senso tutto questo in un pianeta in cui sono milioni coloro che non hanno il mais per sopravvivere, mentre altri si devono mettere a dieta per ridurre i rischi del consumo di carne? Desertificazione, disboscamenti, sprechi d’acqua, alterazioni degli ecosistemi, inquinamento delle falde, incremento dei gas serra sono questi i veri motivi per cui dovremmo ridurre il consumo di carne. Ma mettere in conto i danni ambientali della bistecca è un tabù che nessuno si sogna di discutere seriamente.”

    Le emissioni zoogeniche sono in equilibrio con il captato non sono aggiuntive, l’affermazione della foto che chi mangia carne inquina come chi viaggia in suv è una balla colossale.
    La zootecnia non determina la desertificazione questa è da querela
    Il maggiore inquinamento delle falde è quello del riso.
    Bisognerà mettere in conto i danni a chi accusa la zootecnia senza alcuna motivazione scientifica.
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Connoisseur
    Posts
    7,452
    Location
    provincia granda

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (claudiocosta @ 18/8/2009, 09:59)
    ma fammi il piacere non dire scemenze
    rileggiti la discussione da capo perchè o non hai letto o non hai capito nulla !

    Il mezzo secolo l'ho passato da un pò, e personalmente di "il piacere" così come da te auspicato non ne ho mai fatti a nessuno nella mia vita, perfino davanti al boia prima dell'esecuzione rifiuterei la benda se ritenessi ciò un piacere da fare all'autorità, ed il sostantivo "scemenze" mi sembra leggermente esagerato: o conosci ed hai la "verità" assoluta solo tu e quindi meglio comunicarla al mondo intero nelle sedi appropriate, o ciò che ho postato, essendo frutto di studi e deduzioni altrui, fino a prova contraria ed in attesa di rettifiche o smentite un pò più blasonate, cioè di pubblicazioni di organi scientifici ufficiali, ha le stesse valenze e possibilità di accoglimento delle tesi da te propugnate per una riflessione e discussione, che solo questo voleva essere, e non mi permetterei mai di dire che le tue siano "scemenze".
    Sul fatto di leggere, anche in 5 lingue ma haimè, non contemporaneamente, mi sforzo di farlo; sul capire invece, non essendo alla portata di tutti cogliere l'interezza e le sfumature dei ragionamenti, cerco di fare del mio, ancorchè limitato, meglio affidandomi agli scarsi neuroni superstiti.
    Non sono vegetariano e non mi interessano dogmi di fede o guerre di religioni: se gli animali, di allevamento e non allo stato brado, non hanno un'impronta energivora di consumi così marcata rispetto al petrolio ed all'acqua, sono il primo ad esserne felice, anche se per la breve vita dei bovini al servizio dei nostri stomaci, si dovrebbe almeno abolire la stabulazione fissa a catena ed avviarli all'obbligata macellazione possibilmente senza stress, che anche quello poi "nostra obesità" dovrà digerire!
    http://www.comune.pisa.it/wwfpisa/Document..._terra_2007.pdf
    AZZ...visto che si minacciano possibili querele dal "novel Ghedini", naturalmente sarà l'autore del PDF in allegato ad assumersi ogni responsabilità su quanto documentato, che qualcuno potrebbe sempre dire che si tratti di fotomontaggi :cry: ...sta benedetta privacy!
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    Il reciproco rispetto e' una condizione essenziale per continuare ad essere presente su questo forum.
    I toni purtroppo a volte si innalzano per validi e futili motivi, il proprio discorso viene messo in dubbio e scocca la scintilla che porta rapidamente all'aggressione verbale.
    Siamo tutti persone serie con un valido passato ed altrettanto presente, con la testa sulle spalle ed una buona cultura e comprendiamo quando si oltrepassa quella linea immaginaria oltre la quale offendiamo il prossimo con i nostri atteggiamenti.

    Vi invito a tornare sui vostri passi, a non offendere nessuno anche se, forse, certe affermazioni possono sembrare offensive. Il dialogo e le spiegazioni con validi argomenti, che non mancano a nessuno dei due, devono essere le uniche "armi" a disposizione di entrambi.

    Vi auguro una stupenda giornata

    MetS
     
    .
  5. claudiocosta
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (MetS @ 18/8/2009, 11:02)
    Grande quest'uomo (ClaudioCosta), lo adoro!

    Grazie per fortuna c'è qualcuno che mi capisce al volo


    @ biomassoso

    E' logico che le scemenze non te le sei inventat e, non davo dello scemo a te, ma a chi accusa la zootecnia senza motivazioni sceintifiche.
    Ecco perchè ti ho invitato a rileggerti la discussione dove è spiegato che le emissioni zoogenciche non sono aggiuntive che la zootecnia non consuma acqua che sostituire proteine animali con quelle vegetali è un risparmio energetico ridicolo se si considera l'equipollenza i sottoprodotti nei mangimi e tutto quello che si mangia di un animale.
    Scusa ma mi sono cadute un pò le braccia a sentire da te le solite accuse dopo 10 pagine di spiegazioni.

    Veniamo alla LAV, fu multata con mezzo milionio di euro per aver infisso manifesti con la scritta non mangiate carne di vitello perchè proviene da animali malati di anemia una grandissima bufala che viene dall'ignoranza di confondere la miosina ( che dà il colore bianco della carne in base al tipo di fibra) con l'emoglobina che dà l'anemia, nessun vitello è anemico altrimenti non crescerebbe.

    La polemica che mi hai postato è vecchia perchè un animale a terra non si può più trasportare, va fatta la macellazione d'urgenza in stalla.
     
    .
  6. claudiocosta
        Like  
     
    .

    User deleted


    Un certo David Boldrin che evidentemente nulla sa di emissioni zoogeniche ha fatto questo intervento su climalteranti, qui

    http://www.climalteranti.it/2009/09/25/la-...a/#comment-4214

    Lo riporto con i miei commenti in stampatello anche perchè il fatto grave è che cita un articolo pubblicato su Le scienze DIRETTORE CATTANEO


    "Intervengo solo su un punto della vostra discussione , un punto marginale del discorso incentrato su Battaglia.
    Le emmissioni di gas serra della zootecnia e da queste la riduzione del consumo di carne.
    1) Le emmissioni dovutte alla zootecnia sono pari al 18% delle emissioni globali

    PIU’ O MENO GIUSTO, MA SONO LE EMISSIONI SENZA LA SOTTRAZIONE DELLE CAPTAZIONI

    2)L’emmissioni derivanti dalla produzione della carne non sono solo quelle dirette prodotte dal metabolismo dei ruminanti come il metano e l’anidride carbonica ,

    FALSO : IL BILANCIO DEL CARBONIO DEVE ESSERE PER FORZA UGUALE A ZERO ( E’ LA PRIMA RIGA DEL CAPITOLO 10 DELLE LINEE GUIDA DELL’IPPC SULLE EMISSIONI DEL BESTIAME)

    si deve tenner conto della produzzione di mangimi per gli animali costretti negli allevamenti , il 71% del mais prodotto negli stati uniti serve a sostenere l’allevamento bovino.
    Tutte queste colture sono prodotte intensivamente ed estensivamente tramite il massiccio impiego di fertilizanti chimici.

    FALSO: I LIQUAMI E I LETAMI DOVE ANDREBBERO A FINIRE? SU MARTE?

    Per la produzzione di questi concimi serve una gran quantita di combustibili fossili , in particolare per la produzione dei fertilizanti azzotati.Percio qui abbiamo una parte delle emissioni non dirette.
    3)Per far spazio a pascoli e coltivazioni per i mangimi vengono disboscate estese aree forestali , specie in Sud America ovviamente anche le colture agricole assorbono CO2 ma molta meno delle specee arbore forestali che sono in grado di assorbire e accumilare piu CO2.In oltre molti terreni dopo essere stati usati come pascoli si impoveriscono a tal punto che non possono ospitare nessuna coltura .L’allevamento e una delle prime cause di degrado dei suoli.

    VERO PER LA DEFORESTAZIONE IN SUDAMERICA (ALLORA METTIAMO DAZIO PERCHE’ NO?)
    FALSO SUL DEGRADO IL PASCOLO CONCIMATO ORGANICAMENTE NON DEGRADA

    4)Il consumo di carne ha molti altri impatti , oltre ad essere molto piu energivoro di quello vegetale ,

    FALSO : PERCHE’ LA DIFFERENZA C'E’ MA E' MINIMA SE LA SOSTITUZIONE AVVIENE IN EQUIPOLLENZA PROTEICA CIOE’ A PARITA’ DI VALORE BIOLOGICO E DI DIGERIBILITA’
    1 A 1,5-2 POLLO 1 A 3 SUINO 1 A 3-5 BOVINO PER LA TERRA COME GIA' ANALIZZATO IN QUESTA DISCUSSIONE

    spreco d’acqua ,

    FALSO : L’ACQUA IN ZOOTECNIA O TORNA ALLA FALDA O RESTA NEI CIBI CHE CI NUTRONO O EVAPORA E TORNA ALLA FALDA NEL GIRO MAX DI UN ANNO COEM GIA' ANALIZZATO IN QUESTA DISCUSSIONE

    l’inquinamento idrico (eutrofizazione )

    FALSO: I CONCIMI MINERALI SONO PIU' SOLUBILI DEI LIQUAMI E LETAMI ZOOTECNICI USATI CORRETTAMENTE ( PERCHE’ NON OBBLIGATE QUINDI GLI AGRICOLTORI A CONCIMARE CON I LIQUAMI?)

    tutto traducibile in una maggior impronta ecologica dei carnivori rispetto a quella dei vegetariani

    FALSO LATTE E UOVA HANNO IMPATTO AMBIENTALE UGUALE ALLA CARNE

    e dei vegani.

    FALSO SE IN EQUIPOLLENZA PROTEICA LA DIFFERENZA E’ MINIMA

    Si potrebbe dire ancora molto ma c’e gia una notevole letteratura scentifica che affronta il problema.

    MA DOVE? LINKA

    Purtroppo l’ignoranza generale e il non voler soffermarsi sul nostro stile di vita quotidiano sminuisce sempre l’impatto del alimentazione carnivora.

    ESATTO: IGNORANZA TOTALE SULLA ZOOTECNIA

    Se si vuole veramente risolvere qualcosa si deve rivoluzionare tottalmente il nostro stile di vita.Non si deve pensare solo a nuove fonti energetiche , la fortunata era del petrolio e del energia facile e finita ora si deve consumare meno , molto meno e non illudersi di sostituire il petrolio con altre fonti energetiche mantenendo gli stessi consumi.

    Hamburger a effetto serra
    La produzione bovina destinata alle nostre tavole ha un sorprendente costo ambientale: immette ingenti quantità di gas serra nell’atmosfera.

    La maggior parte di noi è consapevole delle conseguenze negative prodotte sull’ambiente dalle auto su cui viaggiamo, dall’energia elettrica generata dal carbone e dalle nostre fabbriche di cemento. Fino a poco tempo fa, tuttavia, il cibo rimaneva escluso dalla discussione. Eppure, secondo un rapporto del 2006 stilato dalla FAO, la carne presente nella nostra dieta è responsabile di un’immissione in atmosfera di una quantità di gas serra – anidride carbonica (CO2),

    VACCATA INAUDITA: IL CARBONIO EMESSO E’ PER FORZA DI COSE UGUALE A QUELLO EMESSO

    metano,

    FALSO : C’E’ UN ALTRO RAPPORTO FAO SUCCESSIVO CHE METTE IN DUBBIO LA CORRELAZIONE TRA METANO ZOOEGENICO E ATMOSFERICO

    http://www-naweb.iaea.org/nafa/aph/stories...ic-methane.html

    CHE E’ CRESCIUTO POCO O NULLA NEGLI ULTIMI 20 ANNI

    http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/es061791t

    CRESCITA CHE NON PUO’ ESSERE ANTROPOGENICA PERCHE’ UGUALE NEI DUE EMISFERI

    http://www.mit.edu/~mrigby/publications/2008GL036037.pdf


    ossido di diazoto e simili – maggiore rispetto a quella immessa dai mezzi di trasporto o dalle industrie. (I gas serra intrappolano l’energia solare, riscaldano la superficie terrestre. Dato che la potenza dell’effetto serra generato varia a seconda del tipo di gas, ciascuno di essi viene generalmente espresso come quantità di CO2 con il medesimo potenziale di riscaldamento globale.)

    Il rapporto della FAO ha mostrato che i livelli attuali di produzione di carne sono responsabili di una percentuale compresa tra il 14 e il 22 per cento dei 36 miliardi di tonnellate di gas serra “CO2 equivalenti” che il mondo genera ogni anno.

    ERRORE CLAMOROSO : IL METANO ZOOGENICO SI SCINDE IN CO2 E H2O DOPO 10 ANNI QUESTA NON PUO’ IN ALCUN MODO ESSERE SOMMATA A QUELLA ANTROPOGENICA ( CHE SECONDO L’IPCC SI ACCUMULA) PERCHE’ E' CAPTATA DAI VEGETALI CHE NUTRONO IL BESTIAME

    La produzione di 250 grammi di hamburger, una fetta di carne dalle dimensioni di due mazzi di carte, rilascerebbe in atmosfera una quantità di gas serra pari a quella emessa da un’auto che pesa 1,5 tonnellate e che viaggia per circa 15 chilometri.

    In realtà qualsiasi alimento che consumiamo, comprese frutta e verdura, implica costi ambientali occulti: trasporto, refrigerazione e combustibili, oltre che emissioni di metano vegetali e animali, contribuiscono alla generazione di gas serra che si riversano nell’atmosfera. Prendiamo gli asparagi: in un rapporto preparato per la città di Seattle, Daniel J. Morgan dell’Università di Washington e collaboratori hanno trovato che coltivare circa 225 grammi di asparagi in Perù produce emissioni di gas serra equivalenti a 34 grammi di CO2 a causa dell’uso di insetticidi e fertilizzanti, del pompaggio di acqua e dell’impiego di attrezzature agricole con consumi elevati di carburante. Per refrigerare e trasportare questi asparagi fino al tavolo di un ristorante degli Stati Uniti, si generano altri 57 grammi di gas serra, per un totale di 91 grammi CO2 equivalenti.

    Ma questo è niente a confronto con il manzo. Nel 1999 Susan Subak, economista ecologica all’epoca all’Università dell’East Anglia, scopri che, a seconda del metodo di produzione impiegato, i bovini emettono tra 70,8 e 133 grammi di metano ogni 450 grammi di carne prodotta. Dato che il metano ha circa 23 volte il potenziale di riscaldamento globale della CO2, quelle emissioni equivalgono al rilascio in atmosfera di una quantità di CO2 compresa tra 1,6 e 3 chilogrammi.

    L’allevamento del bestiame richiede inoltre un’ingente quantità di mangime per unità di peso corporeo. Nel 2003 Lucas Reijnders dell’Università di Amsterdam e Sam Soret della Loma Linda University hanno stimato che produrre mezzo chilogrammo di proteina bovina per il consumo umano richiede più di 4,5 chilogrammi di proteina vegetale , con tutte le emissioni di gas serra che implica la coltivazione dei cereali.

    ERRORE CASOMAI COLTIVARE PROTEICI (SOIA GIRASOLE), COME SE COLTIVAR PISELLI E FAGIOLI PER L’UMANA NON COMPORTASSE L’USO DI ENERGIA E SUPERFICI DI MOLTO MAGGIORI DATE LE SCARSE PRODUZIONI ETTARO, RISPETTO AL SILOMAIS PER I BOVINI

    Infine, gli allevamenti producono rifiuti che generano gas serra.

    ERRORE : NON RIFIUTI MA CONCIMI ORGANICI CHE GENERANO MENO GAS SERRA DELLA SINTESI DEI CONCIMI CHIMICI

    Considerando questi fattori, Subak ha calcolato che produrre 0,45 chilogrammi di manzo in un feedlot, recinto da ingrasso all’aperto usato nell’allevamento industriale, indicato con la sigla CAFO, genera l’equivalente di 6,7 chilogrammi di CO2 cioè, a parità di peso di alimento prodotto, 36 volte il gas serra CO2 equivalente emesso nella produzione di asparagi . Non c’è carne sulla nostra tavola che abbia un impatto analogo al manzo.

    GIA’ E PER AVER L’EQUIPOLLENZA PROTEICA SI DOVREBBERO MANGIARE 6-7 KG DI ASPARAGI AL POSTO DI UNA BISTECCA.

    Le mie stime indicano che produrre 0,45 chilogrammi di maiale generi l’equivalente di 1,7 chilogrammi di CO2 e che la medesima quantità di pollo generi 0,5 chilogrammi di CO2 equivalenti. E il sistema CAFO, economicamente efficiente, anche se non si può definire come metodo di produzione più pulito in termini di emissioni, è il meglio che si possa trovare: i dati FAO indicano che le emissioni medie mondiali generate dalla produzione di 4,5 chilogrammi di manzo sono diverse volte superiori rispetto alla quantità generate con il CAFO.

    FALSO : CONTI DELLA SERVA! COME DIMOSTRATO PIU’ VOLTE, DELL’ANIMALE NON SI BUTTA NULLA, NEL CONFRONTO VA CONSIDERATO TUTTO:

    - CIO’ CHE SI MANGIA:CARNE FRATTAGLIE SALUMI TRIPPE DADI
    - QUELLO CHE NON SI MANGIA MA CHE VA SOSTITUITO: CIBO CANI GATTI, E PELLAMI
    - DAI MANGIMI BISOGNA ESCLUDERE I SOTTOPRODOTTI, CHE SONO IL 20-50% DELLA DIETA
    - DAI COSTI BISOGNA ESCLUDERE I CONCIMI
    - COME GIA’ DETTO EQUIPOLLENZA
    - ANCHE APPETIBILITA' PERCHE' IL TOFU NON SARA' MAI IL CRUDO DI PARMA

    Quali soluzioni?
    Che si può fare? Migliorare lo smaltimento dei rifiuti e le tecniche agricole ridurrebbe l’“impronta del carbonio” della produzione bovina. I sistemi di cattura del metano , per esempio, possono servire al riuso di rifiuti prodotti da animali per generare elettricità. Ma sono ancora troppo costosi.
    Anche i singoli possono ridurre gli effetti della produzione alimentare del pianeta . Dopo tutto, in una certa misura la nostra dieta è una scelta. Scegliendo in maniera più accorta, possiamo fare la differenza. Mangiare cibo di produzione locale, per esempio, può ridurre le esigenze di trasporto. Tuttavia il trasporto inefficiente via camion di piccoli lotti di alimenti da aziende agricole vicine potrebbe comportare un risparmio minimo in termini di emissioni serra. Negli Stati Uniti e il resto del mondo sviluppato la gente potrebbe mangiare meno carne, in particolare bovina. (…) La morale è chiara: dovremmo considerare con attenzione la nostra dieta e le sue conseguenze per il pianeta se desideriamo limitare le emissioni di questi gas.

    Nathan Fiala

    Fonte: Le Scienze, Aprile 2009"

    NATHAN FIALA MA VA LAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA’

    TU E IL CATTANEO

    Edited by claudiocosta - 5/10/2009, 00:23
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    Interessante, io ho notato che questo Boldrin e' sgrammaticato e da li mi viene il sospeto che abbia copiato o preso un po' di qui e un po' di li i suoi "scritti" un altro che fa zapping su internet.
    Uhuuuuuuuuuuu il mondo e' pieno, non diamogli retta tanto dice boiate pazzesche anche lui.
    ricordiamoci che stiamo andando incontro ad una nuovA piccola era glaciale e che quindi a prescindere da tutto, il pianeta si raffreddera'... allora che ci preoccupiamo per fare???

    Edited by claudiocosta - 5/10/2009, 00:15
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Connoisseur
    Posts
    7,452
    Location
    provincia granda

    Status
    Anonymous
    Va benissimo tutto e la mia non vuole essere una polemica: l'allevamento intensivo non ha nessuna influenza sulla produzione di gas serra, le foreste pluviali disboscate ricrescono più rigogliose di prima per la fertilizzazione endogena dei soggetti che vi pascolano, certo che l'acqua una volta bevuta o impiegata nelle colture non è che sparisca, sicuramente non ci saranno inquinamenti delle falde acquifere con fertilizzanti di sintesi o con deiezioni animali "naturali", ma perchè si dovrebbe prendere queste sotto come verità assolute senza alcuna citazione di fonte ufficiale o di studi o pubblicazioni scientifiche
    http://www.veterup.com/category/zootecnia/
    e ritenere invece questa come migliaia di altre che bene o male concordano su cifre e numeri come sostanzialmente errata?....tutti si scopiazzano a vicenda con risultati fasulli?....per il piacere di chi e/o di che cosa?
    http://www.eat-ing.net/attach/zootecnia.pdf
    poi non credo che proprio tutti gli allevatori siano strenui difensori della salute pubblica
    http://www.agricolturaitalianaonline.gov.i...a/news/2009_08/

    Al di là delle paventate azioni legali di querela per inesattezze ed omissioni, si spera comunque che chiunque possa leggere ed interpretare con la propria testa quanto si trova in rete nell'ampia bibliografia sui temi inerenti e collataerali alla questione.
     
    .
  9. claudiocosta
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (biomassoso @ 5/10/2009, 01:06)
    Va benissimo tutto e la mia non vuole essere una polemica: l'allevamento intensivo non ha nessuna influenza sulla produzione di gas serra, le foreste pluviali disboscate ricrescono più rigogliose di prima per la fertilizzazione endogena dei soggetti che vi pascolano, certo che l'acqua una volta bevuta o impiegata nelle colture non è che sparisca, sicuramente non ci saranno inquinamenti delle falde acquifere con fertilizzanti di sintesi o con deiezioni animali "naturali", ma perchè si dovrebbe prendere queste sotto come verità assolute senza alcuna citazione di fonte ufficiale o di studi o pubblicazioni scientifiche
    http://www.veterup.com/category/zootecnia/
    e ritenere invece questa come migliaia di altre che bene o male concordano su cifre e numeri come sostanzialmente errata?....tutti si scopiazzano a vicenda con risultati fasulli?....per il piacere di chi e/o di che cosa?
    http://www.eat-ing.net/attach/zootecnia.pdf
    poi non credo che proprio tutti gli allevatori siano strenui difensori della salute pubblica
    http://www.agricolturaitalianaonline.gov.i...a/news/2009_08/

    Al di là delle paventate azioni legali di querela per inesattezze ed omissioni, si spera comunque che chiunque possa leggere ed interpretare con la propria testa quanto si trova in rete nell'ampia bibliografia sui temi inerenti e collataerali alla questione.

    Mi chiedo cosa scrivo a fare!
    Non ho citato le fonti? ma cosa stai dicendo?
    In questa discussione ho citato,:
    - il rapporto IPCC e
    - le linee guida IPCC,
    - 2 rapporti FAO,
    - 5 pubblicazioni peer review ( le due di Pimentel , la ricerca svizzera, khalil e Rigby),
    - tre grafici ufficiali sulle concentrazioni di metano e sulle forzanti radiative, con i link alle fonti,
    - e poi certamente riflessioni mie.

    L'ultimo link è incomprensibile non capisco cosa lo hai linkato a fare, il secondo invece contiene una serie notevole di vaccate tipo:

    - che i polli e i suini in allevamento industriale non si possono muovere, parla di polli in gabbia oltre alle galline e di taglio dei becchi ( ma va làààààà rintronati: non sanno cos'è la zootecnia !)
    - che ci sono gli allevamenti senza terra (invece non esistono perchè il piano di spandimento reflui è obbligatorio in tutta la UE dal 1993)
    - che i nitrati dei liquami e delle polline finiscono nei corsi d'acqua superficiali (vaccata inusitata perchè è reato penale) o che finiscono in falda come se l'azoto dei concimi minerali non finisse in falda
    - parl adi liquami e letami senza trattamenti con patogeni, e dimostrano di nulla sapere perchè i reflui subiscono maturazione che uccide tutti i patogeni
    uso antibiotic: ti ricordo biomassoso che in cattività la mortailtà di un animale è la metà che in natura...proprio per gli antibiotici, i vaccini, gli antiparassitari, il confort acqua e cibo nè sole nè pioggia.Allo stato brado igli animali consumano molto più mangime per la stessa quantità di prodotto.
    - fanno i conti della serva per quantificare il mangime che serve a produrre carne con i soliti errori già menzionati ( non citano nessuna fonte)
    - sull'acqua non sanno cos'e il ciclo dell'acqua (come al solito) poi confrontano 1 kg di pollo con un kilo di riso ed è un conticino della serva perchè non c'è equipollenza proteica
    - sui gas serra solito errore di considerare le emissioni senz afare il bilancio con gli assorbimenti e poi c'è questa frase meravigliosa che cito
    - macellazione e benessere 10 anni di leggi ma cosa vogliono ancora??
    - parlano di sofferenza degli animali alla macellazione ( falso lo stordimento è obbligatorio,tranne i riti religiosi) e sofferenza dei lavorati dei macelli: falso in UE i macelli sono controllati rigidamente per 626 e controllo HACCP
    L'allevamento biologico richiede molto più mangime per la stessa produzione, la mortalità è doppia, e anche l asofferenza degli animali per malattia
    - l'omeopatia è un atruffa internazionale!
    - parl adi liquami come rifiuti, ma valààààche non hanno capito nulla


    vado a lavorare ho già perso troppo tempo

    "Ilprotossido di azoto emesso in atmosfera potrebbe essere ridotto attraverso la gestione
    dei reflui zootecnici (ad esempio trattenendo le molecole di N2O e rendendole inerti)"

    FANTASCIENZA!

    - d'accordo sulla deforestazione e minaccia alle aree vergini, ma il problema è la crescita demografica non la zootecnia come già detto più volte

    - coltivazioni la differenza tra cereali per la zootecnia e per l'umana è nella quantità, ma nella quantità il riso è la coltura di molto più inquinante, infatti la LOmenllina è la zona lombarda più inquinata e ha basso carico zootecnico ( come già analizzato in questa discussione)
     
    .
  10. claudiocosta
        Like  
     
    .

    User deleted


    giro la replica di David con i miei commenti


    1. Riporto qui le risposte di Claudio Costa al mio post del 4 ottobre scritte in maiuscolo a cui ho replicato in minuscolo al disotto.
    Mi scuso per la confusione grafologica
    “Intervengo solo su un punto della vostra discussione , un punto marginale del discorso incentrato su Battaglia.
    Le emissioni di gas serra della zootecnia e da queste la riduzione del consumo di carne.
    1) Le emissioni dovute alla zootecnia sono pari al 18% delle emissioni globali
    PIU’ O MENO GIUSTO, MA SONO LE EMISSIONI SENZA LA SOTTRAZIONE DELLE CAPTAZIONI
    2)Le emissioni derivanti dalla produzione della carne non sono solo quelle dirette prodotte dal metabolismo dei ruminanti come il metano e l’anidride carbonica ,
    FALSO : IL BILANCIO DEL CARBONIO DEVE ESSERE PER FORZA UGUALE A ZERO ( E’ LA PRIMA RIGA DEL CAPITOLO 10 DELLE LINEE GUIDA DELL’IPPC SULLE EMISSIONI DEL BESTIAME)
    Come vede ci stavo arrivando a questo punto , il bilancio deve essere 0 se consideriamo la CO2 emessa dal metabolismo degli animali.
    Ma dobbiamo tener conto che il metano risultato del metabolismo dei ruminanti e un gas serra molto piu potente della CO2 e che come ho scritto qui sotto si deve tener conto di tutto il corollario della produzione di carne , produzione dei fertilizzanti per i mangimi , produzione dei mangimi , stalle , trasporto , disboscamento .Deve essere fatta un’analisi di tutto il ciclo di produzione , ovviamente se prendiamo in esame solo una fase del processo produttivo gli impatti potranno sembrare non rilevanti.Dovrebbe leggere tutta la mia argomentazione e rispondere a questa e non spezzettarla in modo da modificarne il senso , o rispondere a singoli punti di un discorso piu` ampio , questa in piccolo e` la tipica tecnica dei negazionisti .
    Ci si agrappa a singoli punti del discorso sottraendoli al loro contesto per renderli attaccabili e deboli .
    si deve tenner conto della produzione di mangimi per gli animali costretti negli allevamenti , il 71% del mais prodotto negli Stati Uniti serve a sostenere l’allevamento bovino.
    Tutte queste colture sono prodotte intensivamente ed estensivamente tramite il massiccio impiego di fertilizzanti chimici.

    COMMENTO: Le emissioni zoogeniche sono quelle emesso dagli animali e dai loro escrementi, è quello che risulta essere il 18% delle emissioni antropiche, le emissioni della filiera produttiva sono calcolate nei consumi energetici. Ma le emissioni zoogeniche non sono aggiuntive ma in equilibrio con il captato quelle di adesso sostituiscono quelle emesse 10 anni fa: trovi il perché in quest discussione se no qua in questi miei articoli
    http://www.wpsmeteo.it/index.php?ind=news&..._single&ide=480
    emissioni zoogeniche
    http://www.wpsmeteo.it/index.php?ind=news&..._single&ide=486
    stima delle emissioni zoogecniche

    http://www.wpsmeteo.it/index.php?ind=news&..._single&ide=560
    dubbi sulle fonti di metano atmosferico

    Sul il consumo energetico per fare una cosa seria fare il confronto al piatto, cioè : con cosa lo sostituisco un etto di prosciutto crudo ? con un etto di spinaci come dice Rifkin? Non sarebbe cosa seria il confronto va fatto con un’equipollenza proteica, che si mangi realmente però non il fagiolo di soia ma ad es i piselli se scorri quest discussione troverai i confronti, c’è anche un pubblicazione peer review svizzera dove si afferma che serve più energia per il pisello sirgelato rispetto alla carne locale.
    Ti ho già detto come si debbano fare i confronti a proposito oggi ho mangiato un bel piatto di trippa alla milanese, (con il sugo bianco) buonissima è carne? o no?
    Se invece si confronta la carne con un’equivalenza calorica, tipo un piatto di pasta, allora indubbiamente per la pasta serve meno energia, ma anche per fare la pasta servono trattori trebbie mulini essicatoio trasporti ecc e la past aitaliana si fa con molto grano canadese
    Quindi si calano le proteine, questo può andare bene negli USA con 124 kg di carne a testa ma in Italia con 84 non si può scendere più di tanto con le proteine. Inoltre la spesa alimentare in occidente come dal doc “Carne” è solo il 10 % della spesa individuale, tutto il resto è superfluo:non fare le ferie, abolire gli aerei, l’auto si può cambiare ogni 20 anni, le scarpe usarle finchè non sono buche i vestiti usare quelli dei nonni ecc e tutto risparmierebbe energia, però si deve perché tu dici che si deve ridurre la carne eh NO!

    FALSO: I LIQUAMI E I LETAMI DOVE ANDREBBERO A FINIRE? SU MARTE?

    Lei dovrebbe sapere benissimo che la fondamentale differenza tra l’agricolura moderna , intensiva post rivoluzione verde e` basata sull’impiego di fertilizzanti chimici ottenuti dal petrolio. Non abbiamo piu` un sistema di tipo tradizionale chiuso dove si usano i concimi di tipo organico derivanti dall’allevamento , che ora avviene in grandi complessi dove gli animali sono reclusi. Si usano fertilizzanti chimici perche´ subito biodisponibili e perche´ l’agricoltura intensiva ha bisogno di grandi quantita` di concimi , quelli organici implicano un processo piu lento , alla lunga ovviamente e piu` vantaggioso utilizzare concimi organici perche´ arrichiscono anche la tessitura del suolo , sono meno dilavabili e cedono piu´ lentamente i nutrienti alle piante. Purtroppo l’attuale sistema agricolo non sostenibile favorisce i concimi chimici e un sistema non basato sul reciclo.
    Si ricordi che i liquami e il letame possono essere una risorsa ma ogni risorsa sopra una certa concentrazione puo diventare nociva, uno stress per gli organismi , diventa inquinamento. Da qui i problemi di eutrofizzazione con la conseguente diminuzione della biodiversita o i casi di anossia nei corsi d’acqua o in mare. Vada vicino ad una stalla di tipo tradizionale e provi a contare il numero di specie vegetali vicino alla stalla e poi via via allontanadosi come vedra vicino alla stalla abbiamo un alta produttivita mentre ci allontaniamo diminuisce la produttivita e aumenta la biodiversita . Questo perche non tutte le piante sono tolleranti all’elevata concentrazione di NH4 , quelle che lo tollerano nitrofite ( ortiche , romice…) lo immagazzinano nei vacuoli non conseguenze negative per l’alimentazione degli animali erbivori o delle persone se pensiamo alle colture agricole .
    Per la produzione di questi concimi serve una gran quantita di combustibili fossili , in particolare per la produzione dei fertilizzanti azotati. Percio qui abbiamo una parte delle emissioni non dirette.
    In teoria qui finisce il punto 2 qui mi aspettavo le sue critiche

    COMMENTO sul riciclo siamo d’accordo, ecco perché chiedo si condizioni la pac all’uso di concimi rinnovabili, la mia proposta al ministero e alle associazioni la trovi qua

    https://alternativenergetiche.forumcommunity.net/?t=16208808

    ma l’errore sta nella depurazione urbana non nell’agricoltura intensiva senz la quale già adesso non si coprirebbero i fabbisogni mondiali. La zootecnia è proprio un modo con la concimazione dei reflui di equilibrare ciò che è stato asportato dal terreno, mentre con la depurazione urbana si spende energia e si perde azoto in atmosfera.

    3)Per far spazio a pascoli e coltivazioni per i mangimi vengono disboscate estese aree forestali , specie in Sud America ovviamente anche le colture agricole assorbono CO2 ma molta meno delle specie arboree forestali che sono in grado di assorbire e accumulare piu CO2.In oltre molti terreni dopo essere stati usati come pascoli si impoveriscono a tal punto che non possono ospitare nessuna coltura .L’allevamento e una delle prime cause di degrado dei suoli.
    VERO PER LA DEFORESTAZIONE IN SUDAMERICA (ALLORA METTIAMO DAZIO PERCHE’ NO?)
    FALSO SUL DEGRADO IL PASCOLO CONCIMATO ORGANICAMENTE NON DEGRADA
    Ovviamente il concime organico arrichisce in parte il suolo , ma sopra un certo livello ne provoca una sua acidificazione modificandone la biocenosi.
    Dobbiamo tener conto anche del calpestio degli animali e dell’inaturale selezione delle specie non adattate all’intenso pascolamento, al contrario sono favorite le specie che hanno sviluppato adattamenti difensivi verso gli erbivori.Questa selezione e artificiale e non ha niente a che fare con la selezione naturale.
    Spesso le piante piu favorite nei pascoli sono graminacee C4 , che una volta diventate preponderanti non permettono l’instaurarsi di altre specie anche se il pascolamento cessa , la preponderanza di queste e stata messa in correlazione anche con l’aumento degli incendi.
    Con l’introduzione del pascolo nelle pianure nel nordamerica si e visto uno stravolgimento delle specie erbacee

    COMMENTO: ma guarda che il pascolo è zona agricola, e come tale va tutelata si deve rispettare il rinnovo e in alcuni casi si risemina, e da millenni si controllano le infestanti manualmente cosa c’entra la biodiversità in una area agricola, e mi riallaccio sopra cosa c’entrano le specie selvatiche vicino allae stalle? E’ area agricola , è come dire che un campo di mais non ho biodiversità, per forza è mais! Così pure il pascolo.
    Tu confondi lo sfruttamento eccessivo del pascolo che forse è un problema, con l’allevamento alla stato brado che è in equilibrio con il pascolo, tanto si asporta tanto si concima.

    4)Il consumo di carne ha molti altri impatti , oltre ad essere molto piu energivoro di quello vegetale ,
    FALSO : PERCHE’ LA DIFFERENZA C’E’ MA E’ MINIMA SE LA SOSTITUZIONE AVVIENE IN EQUIPOLLENZA PROTEICA CIOE’ A PARITA’ DI VALORE BIOLOGICO E DI DIGERIBILITA’
    1 A 1,5-2 POLLO 1 A 3 SUINO 1 A 3-5 BOVINO PER LA TERRA COME GIA’ ANALIZZATO IN QUESTA DISCUSSIONE
    spreco d’acqua ,
    FALSO : L’ACQUA IN ZOOTECNIA O TORNA ALLA FALDA O RESTA NEI CIBI CHE CI NUTRONO O EVAPORA E TORNA ALLA FALDA NEL GIRO MAX DI UN ANNO COEM GIA’ ANALIZZATO IN QUESTA DISCUSSIONE
    Prima o poi ovviamente il ciclo dell’acqua si chiude, ma se usiamo l’acqua per la produzione di carne , piu acqua di quella che serve per la sola produzione dei vegetali non sara disponibile per altri usi essendo una risorsa limitata.
    Si deve scegliere se usarla per l’irrigazione di campi destinati alla coltivazione di prodotti alimentari per le persone , magari con un sistema di permacoltura e molte diverse specie agricole o utilizzare quell’acqua per monoculture per i mangimi degli animali o magari per il rafreddamento di generatori di corrente elettrica da gas naturale ……Non e` solo un fatto di quantita` ma anche di qualita` dell’uso dell’acqua.

    COMMENTO : ti contraddici, poi l’esempio sul raffreddamento delle centrali è proprio sbagliato, non c’è nessuno consumo di acqua come per la zootecnia, nel corso dell’anno che ci sia allevamento o che non ci sia, per la falda nulla cambia, se invece mi parli di crisi idrica estiva , beh in queste zone l’allevamento diventa oneroso, e difatti non mi risulta che si faccia il silo mais nel sahel, o nel sud italia.
    La zootecnia non consuma l’acqua, è una sciocchezza enorme, montata dai vegetariani, l’acqua non si distrugge. L’acqua in agricoltura e in zootecnia non si consuma, non è paragonabile al prelievo urbano e industriale che pompa acqua dolce dalla falda per riversarla in mare.
    In agricoltura:
    - o torna nei fossi,
    - o torna in falda,
    - o evapora e quindi torna con la pioggia, o con il disgelo estivo,
    - o resta nei cereali.
    L’acqua in zootecnia:
    - o ritorna sui campi con i liquami,
    - o evapora,
    - o resta nei cibi e ci nutre.
    Ridurre la zootecnia non fa arrivare l’acqua in Africa, vi sembrerà inutile la specifica ma sui media è passato anche questo.

    La zootecnia non toglie cibo ai poveri, è un’altra sciocchezza, se volete regalare Mais all’Africa basta farlo nessuno lo impedisce.
    Ridurre la zootecnia non significa:
    - ridurre il costo corrente del mays, che è al limite con i costi di produzione e non potrà mai andare sotto di essi perchè non lo seminerebbe più nessuno ( nessuno semina per perderci)
    - ridurre la povertà in africa, dove resteranno senza mays anche se non ci fosse la zootecnia, perchè ridurre la zootecnia non fa di colpo arricchire gli africani.

    senza la zootecnia la proteina animale sarebbe un lusso dei ricchi, come è stata fino agli anni 60, la dieta senza proteine animali si può fare, ma si chiama malnutrizione, ricordo infatti che la dieta vegan è considerata maltrattamento nei casi in cui si somministri ai minori.



    FALSO: I CONCIMI MINERALI SONO PIU’ SOLUBILI DEI LIQUAMI E LETAMI ZOOTECNICI USATI CORRETTAMENTE ( PERCHE’ NON OBBLIGATE QUINDI GLI AGRICOLTORI A CONCIMARE CON I LIQUAMI?)
    Quel FALSO e` un argomentazione molto povera se non si presuppone che tu abbia la verita per illuminazione divina.
    Partiamo dalla realta`, percio` lasciamo perdere se si costringesse gli agricoltori a ……
    Si i fertilizzanti chimici sono sicuramente quelli piu solubili e dilavabili .
    Detto questo basta prendere una qualsiasi cartina che metta in correlazione la presenza d’allevamenti e l’eutrofizzazione dei corsi d’acqua e delle lagune per capire che tra le principali cause del eutrofizzazione ci sono gli allevamenti , come anche l’agricoltura intensiva di monoculture per l’alimentazione degli animali.
    Un chiaro esempio di inquinamento idrico da liquami e` quello della pfiesteria che ha colpito le acque degli U.S.A. a causa degli scarichi di liquami dagli allevamenti di maiali.
    tutto traducibile in una maggior impronta ecologica dei carnivori rispetto a quella dei vegetariani

    COMMENTO: NELLA DISCUSSIONE TROVERAI UNA PUBBLICAZIONE DELL’UNIVERSITA’ di Milano sul dilavamento dei terreni agricoli a Lodi, e vedrai che è maggiore con le concimazioni minerali, alla prima irrigazione l’azoto va giù tutto. è qui fig 7
    http://www.progettopanda.isnp.it/esempi_risultati2.htm

    L’eutrofizzazione è cosa diversa dall’inquinamento di nitrati della falda che dipende dall’uso agricolo, infatti l’eutrofizzazione dipende dalle acque superficiali cioè dagli scarichi urbani e industriali, ci sono esempi in tutta europa di zone eutrofiche alle foci dei fiumi di aree a basso carico zootecnico es Roma Napoli ma ad alta densità umana.
    Sulla cartina sembra che non abbia letto i miei commenti in maiuscolo, la zona più inquinate d'azoto è la Lomellina come se per il riso, il mays da polenta, il frumento, il pomodoro, non si usassero i pesticidi e concimi minerali.

    FALSO LATTE E UOVA HANNO IMPATTO AMBIENTALE UGUALE ALLA CARNE
    Qui ti do ragione , la soluzione e essere vegani non solo vegetariani.
    e dei vegani.
    FALSO SE IN EQUIPOLLENZA PROTEICA LA DIFFERENZA E’ MINIMA
    Il termine «minima»e` molto relativo, specialmente in un discorso scentifico su un contesto globale , in ogni caso e abbastanza banale man mano ci allontaniamo dal sole diminuisce l’energia percio il consumo di carne e ovviamente piu energivoro di quello di vegetali , anche se in parte aumenta la «qualita`»dell’energia.
    Si potrebbe dire ancora molto ma c’e gia una notevole letteratura scentifica che affronta il problema.
    MA DOVE? LINKA
    http://www.nutritionecology.org/it/panel1/bibliography.html
    Purtroppo l’ignoranza generale e il non voler soffermarsi sul nostro stile di vita quotidiano sminuisce sempre l’impatto dell’alimentazione carnivora.
    ESATTO: IGNORANZA TOTALE SULLA ZOOTECNIA
    Se si vuole veramente risolvere qualcosa si deve rivoluzionare totalmente il nostro stile di vita. Non si deve pensare solo a nuove fonti energetiche, la fortunata era del petrolio e dell’energia facile e` finita ora si deve consumare meno, molto meno e non illudersi di sostituire il petrolio con altre fonti energetiche mantenendo gli stessi consumi.

    COMMENTO non sono d'accordo mi sembra una regola francescana che non ha nulla a che vedere con gli equilibri. Quindi distinguerei:
    - incremento demografico: come già detto questo è il problema, non ci può essere crescita demografic all'infinito
    -lotta agli sprechi di tutti i tipi compresi quelli energetici, e miglioramentodell'efficienza energetica
    - uso di concimi rinnovabili e di sementi OGM per evitare sprechi di azoto e limitare l'uso di pesticidi (con gli OGM)
    mangiare la pasta anzichè la carne cambia poco o nulla, è un pò come spegnere i led che equivale ad un risparmio energetico annuo pari a pochi minuti di automobile.
    valuterò il tuo link appena ho tempo

    Edited by claudiocosta - 6/10/2009, 15:14
     
    .
  11. claudiocosta
        Like  
     
    .

    User deleted


    @ David Boldrin

    Ho visionato il sito
    http://www.nutritionecology.org/it/panel1/bibliography.html
    come temevo è veramente pietoso, il direttore è un certo Tettamanti che è un fanatico animalista e vegetariano, e sul sito dicono davvero la solita sequela di assurdità dimostrando che non sanno nulla della zootecnia
    - chiedono di annullare i contributi agli allevatori: sono inesistenti danno 50 euro per l'anagrafre ai vitelli ma solo quelli di razze da carne, nulla atutti gli altri vacche suini polli ecc
    - parlano di allevamenti senza terra: inesistenti dal 93 c'è l'obbligo del PUA per lo spandimento
    - parlano di reflui nei fiumi: inesistenti è reato penale
    e poi i soliti errori sull'acqua e sulle emissioni.

    Però hanno l'ardire di mettere una bibliografia di riferimento, ma solo 3-4 sono peer review che riguardano il tema (risparmio di energia per diete senza carne) -


    - alcune le avevo già analizzate in questa discussione, e sono quelle dei Pimentel che fanno confronti con diete per bovini fatte con fieno e cereali, . inesistenti è come dare il caviale al cane si usa silomais paglia cerali e soia

    - le altre tutte indistintamente fanno una sostituzione in equivalenza calorica non in equipollenza proteica, però bisognerebbe verificare se nei confronti tra le diete tolgono i sottoprodotti dai mangimi e se tengono presente tutti i prodotti di un animale e non solo la carne

    David sarai mica vegano?
     
    .
  12. claudiocosta
        Like  
     
    .

    User deleted


    Questa è davvero una pugnalata alla zootecnia

    http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2009/10/d...llevamento.html


    Gli allevamenti sono responsabili del 50% di tutte le emissioni antropiche (state tranquilli è una vaccata)
    L'enorme peto è stato emesso dal prestigiosissimo World watch institute, gran madre di tutto il catastrofismo, e ovviamente non è una peer reviewed..ma farà danni lo stesso è già arrivato al corriere
    La tesi è: per mitigare il clima basta ridurre la zootecnia!

    Commenti:Articolo del corriere: PIETOSO

    in particolare è meraviglioso il confronto che cito:

    "Per la stessa quantità di asparagi, è come guidare la stessa auto per 440 metri. Per la carne di pollo, molto di più: 1,17 km, per il maiale 4,1 km, per il manzo 15,8 chilometri. "

    Non si parla di equipollenza proteica, nemmeno di equivalenza calorica, ma si va a peso

    Conti della serva

    Articolo sulla rivista prestigiosa del'WWI (Ma dove?è un magazine senza nessuna peer review)

    Carbon dioxide fromlivestock respiration accounts for 21percent of anthropogenic GHGs worldwide,

    Bufala colossale che scade nel ridicolo segue serie di vaccate:

    - i Cfc sono vietati da 20 anni

    includono refrigerazione trasporto e cottura, come se:

    - il riso si mangiasse crudo

    -la frutta e la verdura non sia refrigerata o surgelata (piselli)

    - come se i vegetali si mangiassero direttamente nel campo senza trasporto magari dagli antipodi geografici

    - come se le verdurine non avessero bisogno di energia (vedi serre)

    - calcolano la terra per la zootecnia come se si potesse forestare, (ed è già un errore perchè molti pascoli erano praterie non foreste, e in molti pascoli le foreste non ci possono crescere) sono curioso però di verificare come hanno fatto a fare la differenza algebrica ( e se l'hanno fatta) tra i terreni necessari asostituire tutto il prodotto zootecnico ( cioè se hanno calcolato che di un animale non si butta nulla ) e se hanno fatto un equivalenza calorica ad es con cereali, o una equipollenza proteica ( non credo: sarebbe scienza) o se sono andati a peso come per gli asparagi.

    Infine fanno il solito errore clamoroso di trasformare il CH4 zoogenico in CO2 che dicono si accumuli per centinaia di anni o per migliaia o per l'eternità ( in realtà nulla si sa) ma la CO2 generata dal metano zoogenico non può accumularsi entra in ciclo.il metano zoogenico non si può trasformare in CO2 equivalente come ad es si fa per le perdite di metano dai pozzi ecc perchè la CO2 che deriva dalle emissioni zoogeniche non si accumula, è totalmente assorbita dalle piante che nutrono gli animali, perchè il bilancio del C deve essere uguale a zero.

    - il metano zoogenico emesso oggi va asostituire quello emesso 10 anni fa che trasformato in CO2 è stato assorbito dalle piante che hanno nutrito gli animali.

    - questo vale anche per le emissioni di termiti e ruminanti selvatici, che sono al mondo da qualche milione di anno e che se i calcoli fossero fatti come fa il prestigioso (si fa per dire) WWI, avrebbero messo in atmosfera talmente tanto metano in questi milioni di anni da rendere di fatto impossibili le ere glaciali.


    Giudizio: conticini da servette con i calcagni sporchi

    ti ricordo che dopo il rapporto FAO citato, c'è n'è un altro dove si avanza il dubbio che le emissioni zoogeniche influenzino la concetrazione di metano atmosferica che è cresciuta di pochissimo negli ultimi 20 anni e in modo omogeneo ...a differenza della zootecnia crescita esponenziale più nell'emisfero nord

     
    .
  13. energy4ever
        Like  
     
    .

    User deleted


    Torino è cosparsa di cartelloni sul fatto dell'impatto degli allevamenti e quindi mangiare meno carne...ci vorrebbero degli studi seri e non conticini da servette!
     
    .
  14. claudiocosta
        Like  
     
    .

    User deleted


    http://www.climatemonitor.it/?p=4830



    La zootecnia è responsabile del 50% delle emissioni antropogeniche?

    Prima parte.



    Direi accuse campate in aria senza riscontri nei dati reali e senza riferimenti scientifici vagliati dalla revisione scientifica "peer review".

    Insomma conticini della serva!
     
    .
  15. claudiocosta
        Like  
     
    .

    User deleted


    http://www.climalteranti.it/2009/11/06/emi...e/#comment-9109

    Stessa spiaggia stesso mare, ma con altri occhi, quindi un altro punto di vista, usano termini come criticità (ho ancora molto da imparare!)
     
    .
170 replies since 14/7/2008, 11:49   5360 views
  Share  
.