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claudiocosta.
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Da Ottocarbone:
22 Luglio 08 Terra e ambiente | EUTROFIZZAZIONE Strategie perdenti
Per limitare il fenomeno molti paesi stanno puntando sul controllo dell'azoto.
Un provvedimento che, secondo uno studio su Pnas, è inefficace se non dannoso
La riduzione dell’azoto nei laghi, in cui l’Unione Europea e molti altri enti nel mondo stanno investendo milioni di euro e di dollari, non porta a una diminuzione dell'eutrofizzazione. È il preoccupante risultato di un ampio studio, apparso su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), condotto dalle università di Alberta e del Minnesota e dall’Istituto Freshwater.
Stando ai dati del “Survey of the State of the World’s Lakes” (un'analisi sullo stato dei bacini condotta dall'International Lake Environment Committee), l’eutrofizzazione sta avendo un impatto globale, colpendo il 54 per cento dei laghi asiatici, il 53 di queli europei, il 48 di quelli nordamericani, il 41 di quelli sudamericani e il 28 di quelli africani. Il fenomeno consiste nell'aumento di sostanze nutritive nell’acqua (fondamentalmente per lavori nei campi e per gli scarichi industriali), con conseguenti proliferazioni di alghe che determinano la morte di molte specie animali.
Per capire quali interventi possono essere messi in atto per riparare in parte ai danni, i ricercatori hanno studiato per 37 anni il Lago 227, che si trova nell'Area dei Laghi Sperimentali (Ela) dello Scudo Canadese in Ontario, e hanno vagliato le migliori strategie per controllare i processi di eutrofizzazione variando i livelli di fosforo e azoto. “Quel che abbiamo scoperto va contro le teorie dell’Unione Europea e di diversi ricercatori di tutto il mondo”, sostiene David Schindler, tra gli autori dello studio: “Il controllo dei livelli d’azoto non migliorerà le condizioni dei laghi inquinati. Anzi, potrebbe persino peggiorare il problema”. (g.f.)
Qui c’è il link per l’articolo e l’abstract
http://www.pnas.org/content/early/2008/07/...108105.abstract
“Eutrophication of lakes cannot be controlled by reducing nitrogen input: Results of a 37-year whole-ecosystem experiment”
1. David W. Schindler*,†,
2. R. E. Hecky‡,
3. D. L. Findlay§,
4. M. P. Stainton§,
5. B. R. Parker*,
6. M. J. Paterson§,
7. K. G. Beaty§,
8. M. Lyng§, and
9. S. E. M. Kasian§
+Author Affiliations
1. *Department of Biological Sciences, University of Alberta, Edmonton, AB, Canada T6G 2E9;
2. ‡Department of Biology, University of Minnesota, Duluth, MN 55812; and
3. §Freshwater Institute, Canadian Department of Fisheries and Oceans, Winnipeg, MB, Canada R3T 2N6
1. Contributed by David W. Schindler, May 28, 2008 (sent for review March 25, 2008)
Abstract
Lake 227, a small lake in the Precambrian Shield at the Experimental Lakes Area (ELA), has been fertilized for 37 years with constant annual inputs of phosphorus and decreasing inputs of nitrogen to test the theory that controlling nitrogen inputs can control eutrophication. For the final 16 years (1990–2005), the lake was fertilized with phosphorus alone. Reducing nitrogen inputs increasingly favored nitrogen-fixing cyanobacteria as a response by the phytoplankton community to extreme seasonal nitrogen limitation. Nitrogen fixation was sufficient to allow biomass to continue to be produced in proportion to phosphorus, and the lake remained highly eutrophic, despite showing indications of extreme nitrogen limitation seasonally. To reduce eutrophication, the focus of management must be on decreasing inputs of phosphorus.
Traslato
Le eutrofizzazioni nei laghi non possono essere controllate mediante la riduzione di input di azoto: Risultati di un esperimento di 37-anno intero ecosistema
David W. Schindler *, †, ‡ RE Hecky, DL § Findlay, MP § Stainton, BR Parker *, MJ Paterson §, § KG Beaty, M. Lyng §, e SEM Kasian §
Autore + Affiliazioni
* Dipartimento di Scienze Biologiche, Università di Alberta, Edmonton, AB, Canada T6G 2E9;
‡ Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Minnesota, Duluth, MN 55812;
§ Istituto d'acqua dolce, Dipartimento canadese della pesca e oceani, Winnipeg, MB, Canada R3T 2N6
Contributo di David W. Schindler, 28 maggio 2008 (inviato per la revisione 25 marzo 2008)
Estratto
Lago 227, un piccolo lago nel Precambriano Shield sperimentale presso l'Area Laghi (ELA), è stato fecondato per 37 anni con costante annuale degli apporti di fosforo e diminuzione degli apporti di azoto per testare la teoria che il controllo di azoto ingressi in grado di controllare l'eutrofizzazione. Per l'ultimo 16 anni (1990-2005), il lago è stato fecondato con il fosforo solo. Ridurre sempre più le immissioni di azoto, ha favorito l’azoto-fissazione cianobatterica come una risposta estrema da parte della comunità di fitoplancton stagionali alla limitazione di azoto. La fissazione di azoto è stata quindi sufficiente per consentire alla biomassa di continuare a produrre in proporzione al fosforo, e il lago è rimasto altamente eutrofico, nonostante le indicazioni di estrema limitazione stagionale dell’azoto.
Per ridurre l'eutrofizzazione, il centro di gestione deve essere il calo degli apporti di fosforo.
COMMENTO: Io darei un’altra interpretazione all’articolo, e cioè se si vuole controllare l’eutrofizzazione bisogna ridurre oltre all’azoto, anche il fosforo..e siamo messi peggio di prima. -
3350.
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Con quello che costa il fosforo uso zootecnico mi piacerebbe sapere se esistono sistemi per estrarre il fosforo dai liquami. . -
claudiocosta.
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CITAZIONE (3350 @ 30/10/2008, 09:20)Con quello che costa il fosforo uso zootecnico mi piacerebbe sapere se esistono sistemi per estrarre il fosforo dai liquami.
Si ci sono! Si usano nella depurazione urbana e industriale, non è ancora usato in zootecnia:
ABBATTIMENTO CHIMICO
sistema Phosnix Unitika: si aggiunge idrossido di magnesio e si forma un sale la Struvite, utilizzabile come concime minerale.
Sembra buono, solo che l’abbattimento nella fase liquida del liquame chiarificato e digestato, è del 90% del fosforo, ma solo del 30% dell’azoto. -
3350.
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no, io intendevo dire se si può estrarre il fosforo per venderlo ai mangimifici.
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claudiocosta.
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Non so! .