SOLE SENZA MACCHIE

NUOVA ERA GLACIALE?

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    La diminuita attività della nostra stella potrebbe avere un'influenza diretta sul clima.

    Se il Sole continuerà a restare senza macchie, sulla Terra potrebbe arrivare un freddo glaciale. La fosca profezia arriva da alcuni astronomi americani della Nasa, preoccupati per quella che si profila come un’anomala assenza di attività energetica sulla superficie visibile della nostra stella. Inattività che potrebbe avere conseguenze dirette sul nostro clima, facendo addirittura compiere una retromarcia all’effetto serra, volgendo, in breve, il supercaldo in superfreddo. La prospettiva può apparire esagerata e basata su un’affrettata valutazione di una tendenza ancora tutta da verificare, tuttavia bisogna ammettere che nel recente passato della storia dell’uomo un fenomeno del genere si è già verificato. Era quella che gli storici chiamano la tarda età Barocca, cioè la seconda metà del XVII secolo, quando una prolungata mancanza di attività solare, nota cone il minimo di Maunder, dall'astronomo che la studiò, precipitò l’Europa in una Piccola età del ghiaccio, caratterizzata da carestie e epidemie che decimarono la popolazione.

    MACCHIE SOLARI E TEMPERATURA TERRESTRE - Ma che cosa c’entrano le macchie solari con le temperature terrestri? Il Sole, per nostra fortuna, è una stella stabile e fornisce alla Terra un flusso di energia abbastanza costante. Tuttavia, anch’esso ha dei piccoli alti e bassi che rispondono, sul breve periodo, a un ciclo di 11 anni. In questo arco di tempo, sulla fotosfera, la superficie visibile della nostra stella, si alternano delle fasi di intensa attività elettromagnetica che generano perturbazioni chiamate macchie, e periodi di quiete in cui la fotosfera è completamente o quasi libera da macchie. Tali massimi e minimi, secondo ipotesi ben fondate, avrebbero avere un’influenza diretta sul clima della Terra. Attualmente il Sole sta emergendo da un minimo di attività e molti astronomi si sarebbero aspettati un repentino ritorno delle macchie, come di solito si verifica. «Io ero fra questi –confessa, ammettendo l’errore, il professor David Hathaway, fisico solare del Nasa Marshall Space Flight Center di Huntsville, Alabama- e due anni fa avevo predetto che la transizione dal minimo al massimo sarebbe stata molto turbolenta. La realtà, purtroppo, mi sta smentendo”. Infatti, il minimo si sta prolungando, tanto che sono stati superati i 200 giorni senza macchie solari, sfiorando un record che fu toccato alla metà degli anni ’50 dello scorso secolo (che, per inciso, furono un periodo insolitamente freddo). Come se non bastasse l’assenza di macchie, anche un altro fattore dell’attività energetica della nostra stella, il cosiddetto vento solare, è in netto calo. Il vento solare è un flusso di particelle elettricamente cariche che viene espulso in continuazione dalla nostra stella e che si espande a raggiera per milioni di km, investendo anche il nostro pianeta.

    LA «LOTTA» CON L'EFFETTO SERRA - Un altro fisico solare, David McComas del Southwest Research Institute, San Antonio, Texas, dove vengono analizzati alcuni dati trasmessi dalla sonda spaziale Ulysses, realizzata apposta per tenere sotto controllo l’attività del Sole, ha potuto calcolare che attualmente la pressione esercitata dal vento solare è del 25% inferiore rispetto a quella misurata 11 anni fa, in coincidenza col precedente minimo di attività. «Putting all together», come dicono gli americani, cioè tutto considerato, se è vero che esiste una correlazione diretta fra i flussi energetici del Sole e il clima sulla Terra, e sempre che il fenomeno si protragga, di qui ai prossimi mesi dovremmo risentirne gli effetti sotto forma di un calo delle temperature medie. Magari non tornerà una Piccola età del ghiaccio, ma forse batteremo un po’ di più i denti per il freddo. Sempre che il nostro ben noto effetto serra non abbia la meglio e prevalga sulla inattività solare. Sarà un’interessante partita tutta da giocare e da valutare.

    fonte corriere.it
     
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  2. tersite3
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    caro Mets
    Sulle macchie solari tutto vero, ma si sta mettendo troppa enfasi.
    La differenza fra sole attivo o quieto è di 3 W/m2.
    Non è un grosso valore.
    Normalmente queste variazioni avvengono entro un ciclo di undici anni, data la notevole inerzia termica del pianeta Terra si mediano, praticamente, nel periodo.
    E' successo (e succederà ancora) che il ciclo di attività non si sia verificato per parecchie volte (40-50 anni). In questo lasso di tempo è possibile che gli effetti siano sensibili.
    Preoccuparsi perchè le macchie ritardano di pochi mesi mi pare eccessivo.
    E' vero comunque il succo del messaggio: ci sono tanti elementi che interferiscono sul clima, la stragrande maggioranza di essi è al di fuori della nostra responsabilità o capacità di controllo.


    Ciao
    Tersite
     
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  3. francesco1966
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    Considerando che il forum alternativenergetiche ha il piacere di collaborare con un forum di climatologia, invito chi volesse approfondire l'argomento sulle macchie solari inizziato da MetS, a visitare il link:
    http://www.wpsmeteo.it/forum/index.php?topic=31.230.

    Conto al più presto di invitare Sniek73 a commentare anche qui tale evento.
     
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    CITAZIONE (tersite3 @ 9/10/2008, 21:01)
    caro Mets
    Sulle macchie solari tutto vero, ma si sta mettendo troppa enfasi.
    La differenza fra sole attivo o quieto è di 3 W/m2.
    Non è un grosso valore.
    Normalmente queste variazioni avvengono entro un ciclo di undici anni, data la notevole inerzia termica del pianeta Terra si mediano, praticamente, nel periodo.
    E' successo (e succederà ancora) che il ciclo di attività non si sia verificato per parecchie volte (40-50 anni). In questo lasso di tempo è possibile che gli effetti siano sensibili.
    Preoccuparsi perchè le macchie ritardano di pochi mesi mi pare eccessivo.
    E' vero comunque il succo del messaggio: ci sono tanti elementi che interferiscono sul clima, la stragrande maggioranza di essi è al di fuori della nostra responsabilità o capacità di controllo.

    Caro Tersite,
    Se in climatologia e' vero che e' sufficiente un battito d'ali di farfalla per influenzare il clima in una parte del pianeta allora mi viene da credere che 3W/m2 siano un'enormita'.
    Vediamo cosa ne pensa Sniek del forum WPS che attendiamo come il Verbo.

    Ciao
    MetS
     
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    Una ricerca dell’Osservatorio Nazionale Solare di Tucson, Arizona, prevede che nel 2015 spariranno del tutto le macchie solari, indipendentemente dai ben noti cicli della nostra stella. Questo fatto potrebbe avere un’importante ripercussione sulla temperatura del globo.
    Il ciclo solare 24 sta facendo dannare gli astronomi. Teoricamente doveva iniziare nel 2006 ed era oltretutto previsto estremamente attivo (vedi anche gli articoli riportati su questo sito). Invece, l’attuale mancanza di macchie solari sembra andare contro corrente, creando non pochi problemi agli specialisti. Un articolo di due ricercatori dell’importantissimo Osservatorio Solare di Tucson, Arizona, darebbe una risposta molto interessante al fenomeno.

    image

    Essi hanno analizzato in dettaglio tutte le macchie solari apparse dal 1990 al 2005 e hanno notato che l’intensità del campo magnetico a loro associato ha continuato a diminuire in maniera del tutto indipendente dalla ben nota ciclicità di 11 anni. Le macchie solari stanno diventando sempre più “calde” e tendono a sparire. Estrapolando l’andamento indicato dai dati spettroscopici ottenuti per la linea dell’OH a 1565 nm, dovremmo avere una loro completa scomparsa nel 2015. Analogamente l’intensità del campo magnetico sta diminuendo come riportato nella figura sopra. Sotto il valore di 1500 nessuna macchia risulterebbe visibile. Una misurazione fatta recentemente su un “pore” solare (probabile inizio di una macchia) è indicata dal pallino rosso: in perfetto accordo con le previsioni.



    Questo fenomeno non è certamente sconosciuto. Nel periodo compreso tra il 1645-1715, noto come “Minimo di Maunden”, il ciclo solare non ebbe luogo e le macchie sparirono quasi completamente. Va ricordato che durante quegli anni la temperatura del pianeta raggiunse proprio il minimo della fase chiamata “Piccola Era Glaciale”, ben ricordata in tutta la pittura fiamminga del secolo e culminata con l’inverno del 1709, il più rigido degli ultimi 500 anni. C’è quindi una possibilità non certo trascurabile che la Terra stia per andare verso un periodo di grande freddo, come d’altra parte parzialmente confermato dal fatto che il riscaldamento sembra si sia praticamente bloccato a partire dal 1998. In questo caso chissà cosa diranno i più accesi fautori del terrorismo climatico degli ultimi anni, Al Gore per primo … Forse ribalteranno le loro visioni catastrofiche e diventeranno i paladini del caldo?

    fonte astronomia.com

    image
    imamagine: fonte bo.astro.it

    Edited by MetS - 19/12/2009, 12:08
     
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  6. Tersite 3
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    Caro MetS
    In verità le macchie sono apparse sul sole a partire dal 10/12/2009
    http://sohowww.nascom.nasa.gov/data/realtime/mdi_igr/512/
    Per ora è un gruppetto abbastanza isolato, comunque in ritardo di parecchio.
    Le previsioni di autorevoli organizzazioni lasciano il tempo che trovano. Quello che sappiamo del ciclo solare è dovuto alle osservazioni di poco più di trecento anni. Le conclusioni che si possono trarre sono di tipo statistico, assolutamente non deterministico. Quello che succederà fra un paio d'anni esattamente non lo può sapere nessuno, statisticamente si può prevedere un certo incremento di macchie, con una buona probabilità, ma con probabilità più bassa possiamo anche prevedere assenza significativa di attività solare per un lungo periodo (questo significa circa 3 W al metroquadro in meno e potrebbe essere un'ottima scusa per giustificare la scarsa resa dei pannelli solari)

    Che un migliaio di pseudo esperti riuniscano a Copenaghen e fra una portata e l'altra di caviale si mettano a blaterare sui due gradi temperatura ammessa fra quaranta anni potrebbe essere motivo di ilarità, se non fosse che il caviale lo paghiamo noi.

    Non è per fare il dietrologo, ma mi sa che con le quote CO2 stanno preperando un altro giro di carta straccia con annessa bolla speculativa.

    Ciao
    Tersite
     
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5 replies since 8/10/2008, 19:23   345 views
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