FOTOVOLTAICO UNA VIA SICURA?

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    I pannelli fotovoltaici sono una via praticabile ed economica per produrre energia

    Per produrre i pannelli fotovoltaici occorre produrre silicio puro di grado elettronico. Il costo attuale del silicio di grado elettronico, già sotto forma di wafer pronti a essere lavorati per diventare celle fotovoltaiche, si aggira intorno ai 15 centesimi di dollaro per centimetro quadrato (quasi tutti dovuti ai costi energetici necessari per la sua fabbricazione)

    A questi vanno aggiunti i costi per la trasformazione in celle fotovoltaiche (diciamo prudentemente altri 15 cents) e i margini del produttore. Quindi possiamo immaginare un costo minimo di circa 35 cents per centimetro quadrato,cioè 3500 dollari per metro quadrato. Ora, noi possiamo contare su un apporto energetico solare medio di circa 200W per metro quadro, ma una cella fotovoltaica ha un rendimento massimo teorico che puo'arrivare al 32,5% in laboratorio, che scende però nella pratica a circa un 15%; e il 15% di 200 fa 30W .
    Per un impianto domestico minimo (3KW) occorrerà quindi una superficie di 100 metri quadrati, corrispondenti a un costo in solo silicio di 350000 dollari. Di questi, una buona metà è rappresentata da costi energetici già sostenuti.

    Considerando un valore medio di un KWh pari a 10 cents (0,1 dollari) occorreranno quindi
    350000/(3*0,1) = 1.700.000 ore, pari a 133 anni, per ammortizzare il costo, e i primi 65 anni serviranno solo per recuperare l'energia già spesa.

    Gli ottimisti a oltranza potranno sperare in un calo di costi simile a quello che si è verificato nel caso di memorie e microprocessori: se lo levino dalla testa. Nel caso dei memorie i costi sono scesi perchè è possibile concentrare più funzioni digitali in aree più piccole riducendo le dimensioni dei componenti e risparmiando silicio.
    Il che non e`ovviamente possibile nel fotovoltaico dove 1 metro quadro = 200W x 15% = 30 W, senza scappatoia alcuna.

    I pannelli solari fotovoltaici convertono la luce solare direttamente in energia elettrica. Questi pannelli sfruttano l'effetto fotoelettrico e hanno una efficienza di conversione che arriva fino al 32,5% nelle celle da laboratorio. In pratica, una volta ottenuti i moduli dalle celle e i pannelli dai moduli e una volta montati in sede, l'efficienza media è di circa il 12%. Questi pannelli, non avendo parti mobili o altro, necessitano di pochissima manutenzione: in sostanza vanno solo puliti periodicamente. La durata operativa stimata dei pannelli fotovoltaici è di circa 30 anni. I difetti principali di questi impianti sono il costo dei pannelli e l'immagazzinamento dell'energia. Indicativamente, se si volesse produrre con sistemi fotovoltaici il 10% dell'energia elettrica consumata in Italia, bisognerebbe investire 50 miliardi di euro solo per l'acquisto e la messa in opera dei pannelli (la stessa energia verrebbe erogata da 4 reattori nucleari che richiedono, invece, un investimento di meno di 10 miliardi di euro per la sola costruzione, senza contare i costi dello smaltimento delle scorie nucleari)[senza fonte].

    Il secondo ovvio problema di questo genere di impianto è che l'energia viene prodotta solo durante le ore di luce e quindi non è adatta per qualunque situazione, essendo l'elettricità una forma di energia difficilmente accumulabile in grandi quantità. Va rilevato che tuttavia la produzione da solare è maggiore proprio nei momenti di maggior richiesta, cioè durante il giorno e nelle stagioni calde, durante le quali può sopperire all'aumento di consumi dovuto agli impianti di ventilazione e condizionamento.

    Grazie a una legislazione che prevede incentivi economici all'installazione di impianti fotovoltaici e la possibilità di vendere l'energia prodotta in eccesso al gestore della rete di trasmissione, la Germania è al primo posto in Europa per la potenza elettrica prodotta da energia solare: tale quantità, però, soddisfa solamente meno dello 0,1% del fabbisogno nazionale tedesco ed è del tutto insufficiente a sostenere il trend crescente della domanda energetica (in Germania la prima fonte di produzione di energia elettrica è il carbone, con oltre il 50%, e al secondo posto c'è il nucleare con quasi il 30%).


    fonte energie.it
     
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  2. tersite 3
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    Ciao Mets
    I 200 W che ci manda il sole per mq sono una media annuale (giorno/notte, estate/inverno.)
    Se il tuo consumo annuo è di 3000 KWh avrai bisogno gi una erogazione continua di 342 Watt che puoi ottenere con 11 metri quadri di pannelli. In relatà parechio di più, almeno 16.
    Le cose non sono così drammatiche, il fatto è che nessuno conta che la rete Enel ci deve essere comunque (e costa) che gli impianti di produzione tradizionale ci devono essere comunque (e costano anche loro)

    Alla fine della lista dei costi ci si accorge che la soluzione non è praticabile, salvo casi eccezzionali.

    ciao Tersite

    Edited by MetS - 15/8/2009, 21:54
     
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    Con l'incentivazione e con lo scambio sul posto si sta sulla lama del rasoio, se scivoli su due inverter che scoppiano in 20 anni, ci vai alla pari. Se scivoli su un governo che cambia parere e toglie l'incentivazione ti tagli, se scivoli sulle previsioni errate dei costi futuri dell'energia ti squarti.
    Il sistema per sfruttare i pannelli FV in modo conveniente potrebbe esserci, ma in una casa multialimentata, con un mix di FV, linea elettrica, batterie di accumulo, solare termico, e mini eolico. Ma per far funzionare una cosa del genere devi essere un tecnico moooolto qualificato del settore. Altrimenti, con i costi di messe a punto e riparazioni ti ci compri una centrale nucleare da mettere in giardino. :lol:
     
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  4. riccobo
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    CITAZIONE (MetS @ 10/12/2008, 02:33)
    I pannelli fotovoltaici sono una via praticabile ed economica per produrre energia..........
    ......................(in Germania la prima fonte di produzione di energia elettrica è il carbone, con oltre il 50%, e al secondo posto c'è il nucleare con quasi il 30%).

    Puoi dirmi per favore da quale fonte hai preso questi dati?
    Per tua informazione una famiglia media non è costretta a realizzare un impianto da 3 kWp, specie al sud ne può andar bene anche uno da 2 kWp, per un impianto del genere occorrono circa 8 m2 per kWp e la produzione si aggira intorno ai 1200 kWh per kWp istallato al centro italia.

    CITAZIONE (Lawrence @ 11/12/2008, 10:38)
    Con l'incentivazione e con lo scambio sul posto si sta sulla lama del rasoio, .....................da mettere in giardino.

    Un inverter ha un costo di circa 500€ al kw si considera che nei 20 anni sarà dà sostituire una volta, non considerando un costo che sicuramente tra 10 anni sarà inferiore ali 500€ al kW sicuramente non si stà sulla punta del rasoio nemmeno se ne dovrò sostituire 2.
    Se dobbiamo considerare i ripensamenti dello stato, perchè non li consideriamo anche sul nucleare?




    ***Edit by riccobo, motivo: correzione grafia unità di misura

    Edited by riccobo - 16/8/2009, 10:47
     
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    Prima di risponderti vorrei che si chiariscano i termini.

    Il modo corretto per scrivere chilowatt, megawatt e gigawatt e' kW, MW, GW, la W e' sempre maiuscola, scriverla diversamente e' scorretto.

    Relativamente alla fonte delle informazioni se guardi il mio post, in calce (molto piccolo) c'e' scritto: "fonte energia.it"
     
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  6. riccobo
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    Forse prima di correggere me dovresti rivederti il tuo post.
    Per la fonte è talmente piccola che non l'ho considerata. Ho provato a cercare un sito che si chiamasse energia.it, ma non sono riuscito a capire da dove hai preso l'articolo, potresti darmi il link ?
     
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    riccobo, l'articolo e' stato tratto dal sito www.energia.it che nel frattempo, a quanto pare, non esiste piu'.
    Non e' colpa mia!
    Anche gli errori sul kilowatt vengono da quell'articolo che non mi sono permesso di modificare per dare loro gloria e infamia.

    MetS

     
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    CITAZIONE (riccobo @ 15/8/2009, 14:51)
    CITAZIONE (MetS @ 10/12/2008, 02:33)
    I pannelli fotovoltaici sono una via praticabile ed economica per produrre energia..........
    ......................(in Germania la prima fonte di produzione di energia elettrica è il carbone, con oltre il 50%, e al secondo posto c'è il nucleare con quasi il 30%).

    Puoi dirmi per favore da quale fonte hai preso questi dati?
    Per tua informazione una famiglia media non è costretta a realizzare un impianto da 3 kWp, specie al sud ne può andar bene anche uno da 2 kWp, per un impianto del genere occorrono circa 8 m2 per kWp e la produzione si aggira intorno ai 1200 kWh per kWp istallato al centro italia.

    CITAZIONE (Lawrence @ 11/12/2008, 10:38)
    Con l'incentivazione e con lo scambio sul posto si sta sulla lama del rasoio, .....................da mettere in giardino.

    Un inverter ha un costo di circa 500€ al kw si considera che nei 20 anni sarà dà sostituire una volta, non considerando un costo che sicuramente tra 10 anni sarà inferiore ali 500€ al kW sicuramente non si stà sulla punta del rasoio nemmeno se ne dovrò sostituire 2.
    Se dobbiamo considerare i ripensamenti dello stato, perchè non li consideriamo anche sul nucleare?



    ***Edit by riccobo, motivo: correzione grafia unità di misura

    Perchè quì stiamo parlando di solare e non di nucleare che può presentare pro e contro molto diversi non si può fare di tutt'erba una... canna. Un inverter cinese costa 500 euro al KW. Ma non dura più di qualche mese. Quindi ne dovrai cambiare almeno una quarantina in venti anni. Se compri qualcosa di buono che duri veramente 10 anni, in qualche caso anche di più, ma quel caso lì capita sempre agli altri e non a te, non lo paghi certo 500 euro/KW. Poi, devi mettere in conto la mano d'opera per la sostituizione, lo smaltimento ecc... Non tutti hanno la capacità di farlo per propriro conto. Insomma, non vedo perchè ad un impianto a pannelli solari non si debbano applicare le solite spese previste per un impianto elettrico/elettronico standard anche in parte esposto alle intemperie. E non vedo come paragonare il sistema di incentivazione all'italiana con quello alla tedesca. Sono proprio diversi. Nel senso, se io ho uno sconto sull'impianto subito, non ho da sborsare soldi. Se questi soldi verranno tra dieci anni, allora ho dei dubbi. Se faccio un investimento, chiunque io sia, non lo farò mai per rientrare in 8-10 anni. Non esiste. Non per testardaggine o per avversità, ma proprio per questioni economiche. Se invece, i pannelli solari si pagassero molto meno, se non occorressero tutte le certificazioni, le autorizzazioni, le varia DIA, e chissà che altro, se uno potesse istallarseli dove meglio crede nella proprio proprietà pagandoli una cifra giusta fin da subito e se non dovesse fare a cazzotti con GSE Enel e chissà chi altro, allora credo che in poco tempo anche tutta l'Italia sarebbe tappezzata di pannelli FV. Non credi? :unsure:
     
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  9. riccobo
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    Quando parlo di 500€ al kW mi riferisco ad inverter di qualità, basta cercare su internet e vei con i tuoi occhi i prezzi attuali degli inverter grid connnected, ad esempio ho trovato un inverter S** S**ny Boy per impianti da 3kW a 1650 € per dirtene una. QUesi sono i prezzi al 2009 quando ancora sussiste un buon contributo economico e i produttori ne approfittano un pò. Quando il fotovoltaico sarà su larga scala e senza incentivi, vedrai i prezzi come scenderanno.
    Se vuoi possiamo considerare un altro tipo di spesa presunta. Speso per semplificare i calcoli, si applica una spesa annua di circa l'1% del totale costo dell'impianto. Secondo me conviene realizzare un impianto fotovotaico.
    Per quanto riguarda le spese calcolate, in un bisness plan per un impianto, viene calcolato TUTTO e con dati chiari e alla luce di tutti, cosa che non avviene col nucleare o altre fonti, spece quando si cerca la spesa relativa allo smaltimento dei rifiuti prodotti da queste centrali.
    Per quanto riguarda la questione normativa ed il sistema incentivante, sono daccordo con te quando dici che la burocrazia, il GSE, l'enel, ecc... ti fanno passar la vogiadi fare tutto, ma purtroppo in italia siamo abituati a fregare sempre il prossimo e noi stessi, quindi che ben venga un pò di severità normativa altrimenti vedremmo moduli montati pure sulle statue delle piazze.
     
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  10. espositore
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    Letto il dibattito (anche se in ritardo), convengo con Lawrence, se non si lascia carta bianca a chi vuole fotovoltaicarsi a casa propria, il fotovoltaico in Italia non prenderà mai veramente piede.
     
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  11. nnsoxke
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    Mi sembra che ci siano alcune imprecisioni nell'intervento riportato da Mets.
    A parte i calcoli per il dimensionamento di un impianto fotovoltaico, non vengono presi in consdierazione alcuni particolari come il fatto che gli incentivi statali sono incentivi che gli stessi cittadini si pagano con le tasse, che dei metodi per accumulare energia a partire da energia elettrica ci sono, anche se abbastanza costosi, pericolosi (idrogeno liquido), con efficienza ridotta, dovuta alle perdite nei processi di accumulo e riconversione (ad esempio per l'idrogeno: efficienza elettrolisi, energia spesa per la compressione (o eventuale raffreddamento) dell'idrogeno, efficienza cella a combustibile, che può essere incrementata sfruttando l'energia in cogenerazione).
    Oltre a questo, è vero che le celle fotovoltaiche vengono prodotte per la maggior parte a partire da scarti dell'industria elettronica, ma non è l'unica tecnologia, ce ne sono altre, come ad esempio quella a film sottile (che ancora penso che sia solo in fase sperimentale, non ancora in commercio) che richiedono silicio di minore grado di purezza e in minore quantità, con una minore efficienza di conversione ma anche con una minore quantità di energia richiesta per la purificazione. è ancora conveniente utilizzare il silicio di grado elettronico perchè la quantità richiesta per il fotovoltaico è ancora bassa.
    Altro metodo per incrementare l'energia prodotta per unità di superficie di cella, e quindi far diminuire la quantità di materiale richiesto, è quello di incrementare la potenza per unità di superficie, cioè concentrare la radiazione solare.
     
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    CITAZIONE (nnsoxke @ 20/1/2010, 12:06)
    Mi sembra che ci siano alcune imprecisioni nell'intervento riportato da Mets.

    Non so perche' ma spesso non si leggono fino in fondo i messaggi...
    Se non lo hai notato mi sono limitato a riportare un articolo scritto da altri, "ambasciator non porta pena..."
    Ti sei perso il passaggio?

    CITAZIONE
    A parte i calcoli per il dimensionamento di un impianto fotovoltaico, non vengono presi in consdierazione alcuni particolari come
    SPOILER (click to view)
    il fatto che gli incentivi statali sono incentivi che gli stessi cittadini si pagano con le tasse, che dei metodi per accumulare energia a partire da energia elettrica ci sono, anche se abbastanza costosi, pericolosi (idrogeno liquido), con efficienza ridotta, dovuta alle perdite nei processi di accumulo e riconversione (ad esempio per l'idrogeno: efficienza elettrolisi, energia spesa per la compressione (o eventuale raffreddamento) dell'idrogeno, efficienza cella a combustibile, che può essere incrementata sfruttando l'energia in cogenerazione).
    Oltre a questo, è vero che le celle fotovoltaiche vengono prodotte per la maggior parte a partire da scarti dell'industria elettronica, ma non è l'unica tecnologia, ce ne sono altre, come ad esempio quella a film sottile (che ancora penso che sia solo in fase sperimentale, non ancora in commercio) che richiedono silicio di minore grado di purezza e in minore quantità, con una minore efficienza di conversione ma anche con una minore quantità di energia richiesta per la purificazione. è ancora conveniente utilizzare il silicio di grado elettronico perchè la quantità richiesta per il fotovoltaico è ancora bassa.
    Altro metodo per incrementare l'energia prodotta per unità di superficie di cella, e quindi far diminuire la quantità di materiale richiesto,
    è quello di incrementare la potenza per unità di superficie, cioè concentrare la radiazione solare.

    MetS come in molti l'avranno capito, e' un esperto di energia a ciclo termico che utilizza turbine a vapore (e marginalmente a gas) prodotto sia da carbone che da processo nucleare.
    Delle altre forme di produzione energia ha una formazione piu', diciamo, tangenziale.
    Non criticarmi per questo.
    Io resto dell'idea che il fotovoltaico non e' conveniente nemmeno se lo regalassero, vedi tu!
    MetS

    PS A proposito, MetS si scrive con la S maiuscola! :ph34r:
     
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  13. nnsoxke
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    Non è conveniente dal punto di vista economico, soprattutto se si considera che dalla scelta energetica dipendono poi i costi industriali dell'energia e quindi i prezzi dei prodotti, quindi la competitività di un Paese, e questo influisce nel bilancio economico, soprattutto se si adatta una tecnologia di importazione molto costosa. é per questo che penso che in Italia ci sarà un ritorno al nucleare.
    Dal punto di vista energetico il fotovoltaico è conveniente: confrontando il valore dell'EROEI (ritorno energetico su investimento energetico) rispetto ad altre fonti di energia rinnovabili, quello del fotovoltaico, in particolare quello a film sottile, assume un buon valore.

    Ammesso che questa fonte sia attendibile: www.aspoitalia.it/documenti/bardi/eroei/eroei.html

    Di questo non si è saputo più nulla? :huh:
    http://www.ansa.it/ecoenergia/notizie/fdg/...1300237502.html
    www.solar-sse.com/index-it.htm

    Edited by nnsoxke - 21/1/2010, 09:55
     
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    CITAZIONE (nnsoxke @ 21/1/2010, 09:20)
    Non è conveniente dal punto di vista economico
    SPOILER (click to view)
    , soprattutto se si considera che dalla scelta energetica dipendono poi i costi industriali dell'energia e quindi i prezzi dei prodotti, quindi la competitività di un Paese, e questo influisce nel bilancio economico, soprattutto se si adatta una tecnologia di importazione molto costosa. é per questo che penso che in Italia ci sarà un ritorno al nucleare.
    Dal punto di vista energetico il fotovoltaico è conveniente: confrontando il valore dell'EROEI (ritorno energetico su investimento energetico) rispetto ad altre fonti di energia rinnovabili, quello del fotovoltaico, in particolare quello a film sottile, assume un buon valore.


    Ammesso che questa fonte sia attendibile: www.aspoitalia.it/documenti/bardi/eroei/eroei.html

    Di questo non si è saputo più nulla? :huh:
    www.ansa.it/ecoenergia/notizie/fdg/...1300237502.html
    www.solar-sse.com/index-it.htm

    Aspo Italia pur dichiarandosi non ispirata da alcuna fazione politica, e' pur sempre un'organizzazione gestita da uomini di sinistra e come ben sai questi hanno una visione totalmente ispirata da preconcetti primo fra tutti quello relativo al nucleare.

    L'EROEI era un sistema che prestava il fianco a molteplici interpretazioni, nella tabella pubblicata da aspoitalia se ne vedono almeno 3 ma se guardi su internet di interpretazioni ne trovi a camionate.
    Dico "era" perche' e' stato soppiantato da un piu' realistico calcolo della CO2 prodotta.
    Onestamente non credo che la CO2 sia veramente responsabile del riscaldamento del pianeta (riscaldamento bruscamente interrotto quest'anno visto che i ghiacci del polo nord e sud sono tornati ai livelli del 1972) ma se bisogna pur utilizzare un parametro per misurare la salute dell'ambiente.
    La Francia per esempio ha adottato il sistema respingendo totalmente le misurazioni dell'EROEI.
    Non potrebbe fare diversamente essendo il solo paese europeo totalmente nuclearizzato con ben il 73% di energia prodotta proveniente dal nucleare.

    MetS

    PS Dimenticavo, 5c di euro al watt?
    Ma per favore, era una provocazione.
    Il telloruro di cadmio aveva un piccolo difetto, cioe' un materiale altamente tossico e cancerogeno, forse per quello che non sono andati oltre i proclami.

    Edited by MetS - 21/1/2010, 21:45
     
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    CITAZIONE (MetS @ 21/1/2010, 21:26)
    Il telloruro di cadmio aveva un piccolo difetto, cioe' un materiale altamente tossico e cancerogeno, forse per quello che non sono andati oltre i proclami.

    Personalmente attendo fiducioso che Marcegaglia o First Solar od altri immettano sul mercato questi prodotti a basso costo: la minore "performance" % si potrà facilmente superare con maggiore superficie captante o già usando tegole di copertura rivestite.
    Per il supposto inquinamento, nel prezzo dovrà essere compreso anche il successivo smaltimento, e questo più che altro come risposta agli onnipresenti NiMBY che per reale pericolosità. :(

    ""le celle al tellururo di cadmio non superano lo spessore di 10 micron, con una quantità di cadmio che è per un metro quadro di superficie fotovoltaica molto minore rispetto a quella che c’è in una sola pila di tipo C a Ni/Cd (che ha cadmio libero e non legato come nel caso del modulo fotovoltaico): (sette grammi al metro quadro di Cd contro 10 grammi di Cadmio libero in una pila di tipo C)""
    Tratto da questa fonte

    Vista la tua ubicazione geografica, mi potresti commentare questa notizia?

    Saran solo "rumors", o qualcosa bolle in pentola? :D
     
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17 replies since 10/12/2008, 01:33   594 views
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