IL NUCLEARE E LE SCORIE

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    Il nucleare non è praticabile per via delle scorie radioattive?

    Il nucleare civile fa paura. Nella mente di ciascuno viene associato a esplosioni terribili, a fall-out radioattivi, a scorie radioattive contaminanti e impossibili da neutralizzare.

    Tutto falso.

    Enrico Fermi dimostrò che l'energia nucleare è controllabile. Oggi una buona parte dell'energia elettrica che consumiamo viene da centrali nucleari. Ricordate il grande black-out di qualche anno fa, quando si interruppe l'elettrodotto che portava in Italia l'elettricità (nucleare) prodotta appena al di là dei nostri confini?

    E lasciamo stare Chernobyl, per favore: l'energia nucleare è controllabile, come insegna Fermi, quando esistono tutti gli strumenti per tenerla sotto controllo; e a Chernobyl, centrale quanto mai rozza e costruita affrettatamente ai tempi della guerra fredda, semplicemente, ne mancavano alcuni. Situazioni analoghe se ne sono verificate anche altrove, dove gli strumenti per il controllo della temperatura del nocciolo c'erano, e sono stati impiegati, e non è successo nulla se non che per un po' e' stato scaricato piu'vapore acqueo e acqua più calda.

    E veniamo alle scorie. Certo, queste sono un problema se pensiamo di tenerle sul nostro pianeta, magari nel mezzo di un deserto o nel pozzo più profondo di qualche miniera abbandonata. Si potrebbero spedire nello spazio, ma mi par già di sentire qualcuno che inorridisce: "Ma come? Non solo inquiniamo il nostro pianeta, ora inquiniamo anche lo spazio incontaminato?"

    Beh, lo spazio è infinito, e la probabilità che ET si metta casualmente a giocare con le nostre scorie e si faccia male e' praticamente 1 diviso infinito, e cioè zero. Ma vogliamo esserne proprio sicuri? Allora, invece di spedirle nello spazio, spediamole sul Sole: che già per i fatti suoi è una immensa centrale nucleare, con una forza gravitazionale tale da garantirci che le nostre scorie - meno di una goccia in mille oceani di fuoco - non verranno mai piu' messe in circolazione.
     
    .
  2. BURNS16
        Like  
     
    .

    User deleted


    belle parole! cosi' si fa e nn fatevi incantare da greenpace da beppe grillo e da gli anniversari di chernobyl, io ho tutto il rispetto per i morti e i malati o chiunque abbia rinunciato a qualcosa per chernobyl ma sono veramente arrabbiato ch euna centrale nucleare sia arrivata a quei livelli e che dei tecnici incompetenti ne abbiano la responsabilita' ci siamo evoluti ricordatevelo
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Connoisseur
    Posts
    7,452
    Location
    provincia granda

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (MetS @ 10/12/2008, 02:39)
    E lasciamo stare Chernobyl, per favore: l'energia nucleare è controllabile, come insegna Fermi, quando esistono tutti gli strumenti per tenerla sotto controllo; e a Chernobyl, centrale quanto mai rozza e costruita affrettatamente ai tempi della guerra fredda, semplicemente, ne mancavano alcuni.

    Conosco abbastanza bene la Lituania per ragioni famigliari, ma ti posso assicurare che una gita nei dintorni di IGNALINA lascerebbe di stucco anche te che bazzichi la cosa: rottami, sporcizia, lassatismo, menefreghismo, mezzi obsoleti, tecnici con la bottiglia di wodka in tasca e la tipica rassegnazione russa da tasso alcolico indotto non sono un bel biglietto da visita.
    :zero08:
    E questa tecnologicamente è la sorella della più famosa passata in parte a miglior vita, e chi pagherà per il suo smantellamento in sicurezza saremo noi tutti.
    Per lo smaltimento delle scorie naturalmente le idee non mancano, ma allo stato attuale solo di idee si tratta, che quando c'è da aprire il borsellino son dolori, e nascondere la polvere sotto il tappeto è ancora la soluzione meno costosa!
    Non sono contro il nucleare, ma vederlo nel nostro Paese in cui non siamo in grado di gestire un immondizzaio per colpa di politica e malaffare insieme, beh....la vedo dura! :zero23:
     
    .
  4. metodico
        Like  
     
    .

    User deleted


    in effetti se analizziamo come sono state "gestite" le scorie nucleari e lo smantellamento delle centrali in Italia c'è da essere preoccupati di un ritorno al nucleare dell'Italia. Forse ci conveniva attendere le centrali di IV generazione, che dovrebbero essere pronte per il 2030. Queste centrali permetteranno di "riutilizzare le scorie radioattive" quindi risolvere il problema delle scorie di lunga degenza.
    Nel frattempo si sarebbe potuto dirottare i soldi previsti per la costruzione delle "nuove centrali" di III generazione, in sviluppo e ricerca nel campo delle fonti rinnovabili.
    Non si capisce ad esempio perchè non si aumenta la produzione di energia utilizzando la geotermia, che rispetto al fotovoltaico, ha meno problemi di smaltimento del materiale a fine ciclo produttivo, e un buon rapporto costo-benefici.
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    Metodico, lascia il mestiere a chi e' del mestiere.
    Le centrali (che poi sarebbero i reattori) di quarta generazione sono solo nella testa di qualche progettista, si stanno sviluppando (e costruendo) quelli di terza generazione, generazione che per essere considerata tale deve avere in funzione almeno 1 reattore.
    Flamanville e' in costruzione, Olkiluoto in Finlandia anche, per quello cinese ancora non e' ancora iniziata l'installazione mentre i lavori civili sono partiti da pochissimo.

    Smettiamola con questo tirare ad indovinare o prendere per buono quello che tutti quelli che non vogliono il nucleare in Italia stanno cercando di spandere a destra e manca.
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (metodico @ 7/8/2009, 14:17)
    in effetti se analizziamo come sono state "gestite" le scorie nucleari e lo smantellamento delle centrali in Italia c'è da essere preoccupati di un ritorno al nucleare dell'Italia.

    :zero15:
    Le scorie italiane sono state trattate con la dovuta cura e professionalita'. per inciso la maggior parte sono ancora in vasca e appena pronte andranno in Francia a subire il processo previsto per poi ritornare in Italia (ma non prima del 2025/2030).
    CITAZIONE
    Forse ci conveniva attendere le centrali di IV generazione, che dovrebbero essere pronte per il 2030.

    E a te chi te l'ha detto????
    Le centrali di quarta generazione saranno, forse, pronte non prima del 2040/2050, forse, molti forse e poche certezze perche', forse non lo sai ma per le centrali si progettano partendo dalle esperienze di quelle precedenti, se la terza non e' operativa ( e non lo e' come spiegato sopra) la quarta non puo' cominciare ad essere progettata.
    Ma l'Italia non poteva aspettare, abbiamo l'ambiente piu' inquinato d'Europa, i nostri (vostri) bambini respirano schifezze da troppo tempo mentre con il nucleare l'aria e l'ambiente ringrazieranno.
    CITAZIONE
    Queste centrali permetteranno di "riutilizzare le scorie radioattive" quindi risolvere il problema delle scorie di lunga degenza.

    Sbagliato, le centrali con reattori autofertilizzanti sono di terza generazione. Ce ne sono due in progettazione di cui uno (in South Africa) in costruzione. Le informazioni devono essere date corrette e non pescate dal web dove capita! Degenza??? :zero15: non siamo in Ospedale :zero16:
    CITAZIONE
    Nel frattempo si sarebbe potuto dirottare i soldi previsti per la costruzione delle "nuove centrali" di III generazione, in sviluppo e ricerca nel campo delle fonti rinnovabili.

    Bella questa, le risorse economiche le tiri fuori dalle tue tasche? Allora puoi fare quello che vuoi con i tuoi soldi. Sfortunatamente per te chi li tira fuori dalla tasca vuole avere dei risultati e non pecette. I soldi che investono devono rendere e rendere alla svelta e subito.
    Per le rinnovabili e' gia' stato inventato quasi tutto e comunque c'e' gia' chi investe e spende in quel settore senza bisogno di dirottare alcunche'.
    CITAZIONE
    Non si capisce ad esempio perchè non si aumenta la produzione di energia utilizzando la geotermia, che rispetto al fotovoltaico, ha meno problemi di smaltimento del materiale a fine ciclo produttivo, e un buon rapporto costo-benefici.

    Metodico fai un casino e confusione.
    Il nucleare serve a produrre energia elettrica, elettricita' che la geotermia non produce (produce ma un impianto geotermico a pari potenza prodotta costerebbe 4 volte una centrale nucleare), elettricita' che per farla produrre attraverso pannelli geotermici servono 20 volte il prezzo di una centrale nucleare e 12 volte se attraverso l'utilizzo di generatori eolici.

    Metodico, mi dici :zero15:
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    Con il termine di scorie nucleari si intende indicare il combustibile esausto originatosi all’interno dei reattori nucleari nel corso dell’esercizio. Esse rappresentano un sottoinsieme dei rifiuti radioattivi, a loro volta suddivisibili in base al livello di attività in tre categorie: basso, intermedio ed alto.

    Esempio di rifiuti a basso livello sono costituiti dagli indumenti usa e getta usati nelle centrali nucleari; il 90% dei rifiuti radioattivi prodotti appartengono a questa categoria, ma contengono solo il 1% della radioattività di provenienza antropogenica. Rifiuti a livello intermedio sono costituiti ad esempio dall’incamiciatura del combustibile, richiedono schermatura, e costituiscono il 7% del volume dei rifiuti radioattivi prodotti nel mondo (ma contengono solo il 4% della radioattività). Al contrario le scorie ad alto livello costituiscono solo il 3% del volume prodotto nelle attività umane, ma contengono il 95% della radioattività.
    Tipico esempio è costituito dal combustibile esausto delle centrali nucleari.
    I 436 reattori nucleari presenti in 31 nazioni infatti producono annualmente migliaia di tonnellate di scorie di cui appunto solo il 3% e' altamente radioattivo.

    Un reattore del tipo PWR scarica annualmente da 40 a 70 elementi di combustibile, un BWR da 120 a 200 (rispettivamente 461.4 e 183.3 Kg di uranio per assembly). Infatti dopo 3 anni di permanenza all’interno del reattore il combustibile passa alle piscine di raffreddamento; si sono formati in totale circa 350 nuclidi differenti, 200 dei quali radioattivi.
    Si ha, in media, la seguente composizione:
    - 94% uranio 238
    - 1% uranio 235
    - 1% plutonio
    - 0.1% attinidi minori (Np, Am, Cm)
    - 3÷4% prodotti di fissione

    Si osservi che:
    - la radiotossicità del combustibile esausto decresce nel tempo e pareggia quella dell’uranio inizialmente caricato nel reattore solo dopo 250.000 anni;
    -il contributo maggiore alla pericolosità delle scorie è dato dal plutonio: l’80% dopo 300 anni, il 90 % dopo 500 anni;
    - dopo il plutonio i maggiori contributori sono gli attinidi minori (nettunio, americio e curio), che contribuiscono per un ordine di grandezza meno del plutonio ma circa mille volte più dei prodotti di fissione;
    - gli attinidi rappresentano dunque il maggiore pericolo potenziale delle scorie nucleari; tuttavia bisogna tener conto anche di alcuni prodotti di fissione quali alcuni isotopi dello iodio, del tecnezio e del cesio, data la loro maggiore mobilità nella biosfera e la loro maggiore affinità biologica (vie di ritorno per l’uomo).

    Dato che le scorie radioattive, al contrario dei rifiuti convenzionali, decadono nel tempo, si osserva che i prodotti di fissione sono pericolosi per circa 300 anni, gli attinidi minori per circa 10.000, il plutonio per circa 250.000.
    Per alleggerire il problema dello stoccaggio permanente delle scorie dei reattori nucleari è necessario quindi:
    - ridurre la formazione del plutonio;
    - bruciare quello già prodotto.
    A tale scopo sono state proposte varie soluzioni, fra le quali possono essere citati l'ADS (Accelerator Driven System), i reattori veloci ed ora anche i reattori HTR e EPR. Si noti che questo fenomeno è dovuto alla formazione degli elementi transuranici, in generale assai più radiotossici dell’uranio presente nelle miniere; si noti che le scorie high-level pareggiano la radioattività dell’uranio dopo 10.000 anni.

    Si noti che un impianto nucleare da 1000 MWe produce annualmente solo 25÷30 tonnellate di scorie ad alto livello vetrificate, pari ad un volume di circa 3 m3. E’ stato calcolato che un uomo che usasse solo energia di origine nucleare produrrebbe, nell’arco della propria vita, un volume di scorie di questo tipo tale da poter essere contenuto nel palmo di una mano. Del resto dai dati sopra esposti si calcola facilmente che il consumo di 1 KWh per 100 anni produrrebbe un volume di scorie vetrificate pari a 0.3 litri (meno di una lattina da 33 cl!), o se si preferisce una sfera di diametro pari a 8.3 cm. Un impianto da 1000 MWe, annualmente, ne produce 12 cilindri di altezza 1.3 e diametro 0.4 metri con 400 Kg di vetro.
     
    .
  8. ginoyepp
        Like  
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti.
    Mets , scrivo per la prima volta dopo mesi di lettura.
    Riguardo alle centrali nucleari noto una tua estrema competenza professionale sull' argomento ed essendo io alla ricerca di informazioni per farmi una opinione sull 'argomento ( troppi secondo mè disquisiscono solo per partito preso ) avrei bisogno di qualche link o consiglio su pubblicazioni che mi consentano questo. Ti ringrazio anticipatamente e buone vacanze.
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (ginoyepp @ 10/8/2009, 09:39)
    MetS Riguardo alle centrali nucleari noto una tua estrema competenza professionale sull' argomento

    Grazie, e' il mio lavoro!
    Provero' a fornirti qualche link, nei prossimi giorni.
    Ciao
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    Ciao ginoyepp

    Uno dei siti web piu' obiettivo, cioe' che non si schiera ne da una parte ne dall'altra e' Zona Nucleare.
    Attenzione pero', non schierarsi non vuol dire essere corretto, alcune informazioni sono volutamente incomplete o scorrette, in particolare quelle relative al nucleare francese, per interessi di parte di chi sul sito vi scrive.
    Per quanto riguarda il nucleare francese infatti sono molto informato lavorando io per una societa' impegnata su questo fronte.

    Il link di zona nucleare e' questo: ZN

    Qualche informazione sufficientemente aggiornata la puoi trovare su Wikipedia ma devi fare attenzione a verificare sempre le fonti, spesso non modificano in tempo oppure il copia e incolla e' imperfetto e e le informazioni non sono attendibili.
    Questo vale soprattutto per certe informazioni sulla Gen IV dei reattori nucleari in parte inesatta.
    Se conosci l'inglese o il francese ti consiglio il sito di Areva, il link e' in Main Page, ti consiglio anche il link su ITER la centrale a fusione in costruzione a Cadarache in Francia e operativa entro il 2012 circa (forse piu' tardi).
    Altro sito interessante e' quello della EDF francese, clikka QUI per aprire la pagina relativa.
    Sulle scorie trovi il sito della SOGIN per quanto riguarda l'Italia clikka QUI e potrai trovare quanto ti serve.
    Altri siti sempre sulle scorie sono francesi e riguardano in particolare il MOX ma anche l'accordo con la Sogin. Leggi qualcosa in francese o in inglese clikkando QUI.

    Per adesso spero di aver calmato la tua sete di sapere.
    Un consiglio, evite quei siti che fanno controinformazione politicamente orientata, ti ritroveresti a non capire bene il nucleare facendoti forse un'idea sbagliata.

    Inoltre non ti spaventare su certe frasi, le centrali di terza generazione sono per il momento di un fattore 30 piu' sicure di quelle della generazione precedente che a loro volta erano gia' di un fattore 10 piu' sicure dei reattori occidentali di generazione 1 come quello di Chernobyl che pero' era russo e quindi aveva meno controlli di sicurezza e maggiori rischi di gestione.
    Come dire che le centrali di GEN3 saranno 600 volte piu' sicuri di quelli di Chernobyl.

    Ciao e buona lettura.

    MetS
     
    .
  11. ginoyepp
        Like  
     
    .

    User deleted


    Ciao Mets.. Intanto auguroni ......

    Ti ringrazio davvero , ora mi faccio un giro su i LINK da tè gentilmente forniti.
    In realtà ho chiesto a tè perchè è praticamente impossiblile trovare informazioni non ideologiche.
    Per quanto riquarda lo spaventarsi non mi accadrà di sicuro , un pò di fisica la mastico e , il vero interesse , è l 'applicazione tecnologica e naturalmente i sistemi di sicurezza. Già ora faccio interminabili discussioni contro catastrofisti a prescindere ( ma che accendono l 'interrurttore e si aspettano il miracolo della luce) ma servono dati e non opinioni.

    Grazie ancora .

    Yepp

     
    .
  12. riccobo
        Like  
     
    .

    User deleted


    Salve a tutti, mi inseisco in questa discussione perchè intendo approfondire il tema energetico. Attualmente mi occupo di eolico, fotovoltaico e risparmio energetico in ambito civile e idustriale, quando vedo che si parla di energia in ambito nazionale i conti sballano sempre. C'è chi difende il nucleare e c'è chi non vuol sentirne parlare. Io personalmente non conosco il nucleare, però dalle poche info che ho ad oggi, ho capito che alla fine della filiera è molto costoso, quindi quando mi dicono che costa 10-20 meno del fotovoltaico o dell'eolico, mi vien da chiedere se sono stati considerati tutti i costi e se sono state valutate tutte le considerazioni ambientali (estrazione della matria prima, trasporto, stoccaggio). Personalmente sono contro il nucleare in italia, ma penso che oltre al lento sviluppo delle fonti rinnovabili, non ci sia altra alternativa alle centrali a combustibile.
    Se vogliamo le auto ad idrogeno o elettriche, chi ci darà l'energi elettrica necesaria?
    Attualmente le fonti rinnovabili contribuiscono al 25% sulla produzione di energia elettrica, ma bisogna considerare che l'elettricità prodotta non alimenta le auto civili e non riscalda gli edifici, se l' elettricità dovesse coprire anche quest'ultimi nostri consumi energetici non so quante centrali o quanti impianti fonti rinnovabili dovremmo avere.
    Penso sia impossibile pensare di produrre energia elettrica solamente d fonte rinnovabile, però un sistema di produzione di energia elettrica basato su fonti rinnovabili e nucleare lo vedo abbastanza bene. L'unica cosa in cui spero in caso il nucleare vada avanti è in una corretta gestione di tutto il processo (anche se in Italia sembra difficile).
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (riccobo @ 15/8/2009, 12:45)
    Salve a tutti, mi inseisco in questa discussione perchè intendo approfondire il tema energetico. Attualmente mi occupo di eolico, fotovoltaico e risparmio energetico in ambito civile e idustriale, quando vedo che si parla di energia in ambito nazionale i conti sballano sempre. C'è chi difende il nucleare e c'è chi non vuol sentirne parlare. Io personalmente non conosco il nucleare, però dalle poche info che ho ad oggi, ho capito che alla fine della filiera è molto costoso, quindi quando mi dicono che costa 10-20 meno del fotovoltaico o dell'eolico, mi vien da chiedere se sono stati considerati tutti i costi e se sono state valutate tutte le considerazioni ambientali (estrazione della matria prima, trasporto, stoccaggio).

    Ciao Riccobo, io col nucleare ci lavoro, ma lavoro anche con il tradizionale (quindi carbone e gas).
    Recentemente abbiamo prodotto (sempre per la stessa societa') un impianto formato da 20 generatori eolici da 2 MW ciascuno eretti al nord di Montpellier.
    Io non so dove prendi le informazioni, noi che forniamo impianti alla EDF ci facciamo pagare euro contanti e alla fine il bilancio e' sempre positivo quando si tratta di nucleare e negativo, nel senso dei costi, per l'energia rinnovabile che ha per vantaggio, ed e' innegabile, il fatto di essere un'energia naturale ma i vantaggi finiscono li e ancora non parliamo dei costi (altissimi). Il kWh prodotto dal nucleare costa da 10 a 40 volte meno se prodotto con le altre fonti energetiche dove il rapporto piu' basso e' col petrolio ed il piu' alto con le rinnovabili, il massimo e' con il solare.
    Quell'impianto costa come una centrale nucleare da 1000MWe ma fornisce solo 40MWe.
    Dimmi tu!!!!

    CITAZIONE
    Personalmente sono contro il nucleare in italia, ma penso che oltre al lento sviluppo delle fonti rinnovabili, non ci sia altra alternativa alle centrali a combustibile.

    Un'energia di supporto, sicura e continua e' quanto necessita l'Italia per uscire dall'impasse inquinamento.
    Bisogna finire di ammorbare la nazione con i fumi prodotti dai combustibili fossili, petrolio in testa ma la ragione dice anche che certe tecnologie possono essere gia' oggi utilizzate in sicurezza e mi riferisco al carbone pulito che utilizza impianti per la raccolta della CO2 che invece altri impianti non possono installare.

    CITAZIONE
    Se vogliamo le auto ad idrogeno o elettriche, chi ci darà l'energia elettrica necessaria?

    Non le rinnovabili. E scordiamoci l'idrogeno, il suo utilizzo diffuso sarebbe la peggiore alternativa al petrolio (costi e pericolosita')
    La soluzione sono le auto ibride per il momento, l'etanolo ha dei vantaggi ma molti svantaggi e le auto consumerebbero di piu' ma se utilizzato con motori elettrici allora il bilancio sarebbe positivo, almeno fino a quando non si trova una valida alternativa che passa attraverso l'elettricita' prodotta dal nucleare. Bisogna solo trovare la giusta soluzione per immagazzinarla con sistemi leggeri e performanti.

    CITAZIONE
    Attualmente le fonti rinnovabili contribuiscono al 25% sulla produzione di energia elettrica, ma bisogna considerare che l'elettricità prodotta non alimenta le auto civili e non riscalda gli edifici, se l' elettricità dovesse coprire anche quest'ultimi nostri consumi energetici non so quante centrali o quanti impianti fonti rinnovabili dovremmo avere.
    Penso sia impossibile pensare di produrre energia elettrica solamente d fonte rinnovabile, però un sistema di produzione di energia elettrica basato su fonti rinnovabili e nucleare lo vedo abbastanza bene. L'unica cosa in cui spero in caso il nucleare vada avanti è in una corretta gestione di tutto il processo (anche se in Italia sembra difficile).

    :zero15: ma dove lo hai visto?
    Le rinnovabili nel mondo contribuiscono a meno del 4% pero' escludendo l'idro.
    Con l'idro (dighe, bacini, corsi d'acqua eccetera) il bilancio arriva al 20% su scala globale.
    Per avere energia da sole rinnovabili ed escludendo l'idro, i costi sarebbero di un fattore 30 superiori a quelli attuali.
    Per dirla con parole diverse, altrimenti la maggior parte non ne capisce il peso, sostituire tutta l'energia rinunciando al nucleare porterebbe ad investire una grossa fetta del PIL nell'energia, quindi oltre il 50% delle risorse di una nazione il che equivarrebbe a ridurre di fatto la ricchezza e la prosperita' della nazione e della gente che lo abita.
    Questa e' la verita', continuare a pensare che possa essere diverso equivale a nascondere la realta'.

    L'ENEL, l'ENEA e molte aziende italiane che operano col nucleare sono considerate all'avanguardia nel mondo per le capacita' dimostrate e la competenza, come al solito in Italia si tende a sottovalutare le nostre capacita' e conoscenze trasformando tutto in una questione di vinsanto e tarallucci.

    Ma oggi sono buono, sono diventato padre di un bellissimo bimbo, e non ti strapazzo troppo.
    Ciao
    MetS
     
    .
  14. riccobo
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (MetS @ 15/8/2009, 21:25)
    .........Quell'impianto costa come una centrale nucleare da 1000MWe ma fornisce solo 40MWe.
    Dimmi tu!!!!

    Non hai considerato i costi del combustibile e la relativa gestione, la gestione delle scorie, lo smantellamento a fine vita. In un impianto eolico o solare il combustibile è inesauribile, non soggetto a sanguinose guerre e soprattuto gratis, e quando arriva il fine vita di un impinto si può smontare il tutto facilmente e riciclarlo.


    CITAZIONE
    Un'energia di supporto, sicura e continua e' quanto necessita l'Italia per uscire dall'impasse inquinamento.
    Bisogna finire di ammorbare la nazione con i fumi prodotti dai combustibili fossili, petrolio in testa ma la ragione dice anche che certe tecnologie possono essere gia' oggi utilizzate in sicurezza e mi riferisco al carbone pulito che utilizza impianti per la raccolta della CO2 che invece altri impianti non possono installare.

    su questo siamo daccordo, infatti ho scritto che sono contro il nucleare in Italia, ma non vedo altre fonti pulite, capaci di poter sopportare l'enorme richiesta di energia elettrica, specie se dovremmo sostituire anche le auto odierne.

    CITAZIONE
    Non le rinnovabili.

    Perchè? sicuramente le rinnovabili potrebbero dare un notevole contributo. Basti pensare che la superficie netta delle coperture degli edifici utilizzabile in Italia per la conversione fotovoltaica è di 542 kmq, cui corrisponde un potenziale installabile di 68.000 MWp ed una produzione di 62 milioni MWh/anno. A quante centrali nucleari corrisponde?

    CITAZIONE
    [QUOTE=riccobo]
    Attualmente le fonti rinnovabili contribuiscono al 25% sulla produzione di energia elettrica,

    [QUOTE=MetS]
    ma dove lo hai visto?
    Le rinnovabili nel mondo contribuiscono a meno del 4% pero' escludendo l'idro....

    Per 25% mi riferisco all' Italia non al mondo, ed ho incuso anche l'idro, perchè è una fonte rinnovabile!

    CITAZIONE
    L'ENEL, l'ENEA e molte aziende italiane che operano col nucleare sono considerate all'avanguardia nel mondo per le capacita' dimostrate e la competenza...

    Mi fa piacere.
     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (riccobo @ 16/8/2009, 11:51)
    Non hai considerato i costi del combustibile e la relativa gestione, la gestione delle scorie, lo smantellamento a fine vita. In un impianto eolico o solare il combustibile è inesauribile, non soggetto a sanguinose guerre e soprattuto gratis, e quando arriva il fine vita di un impinto si può smontare il tutto facilmente e riciclarlo.

    Ti sbagli, l'ho considerato. Quando noi facciamo i feasibility studies (studio di fattibilita') ci mettiamo dentro tutto, anche quei costi nascosti, anche possibili incidenti e danni arrecati alla popolazione e ambiente. Nel costo finale c'e' tutto ed e' sempre fino a 30 volte inferiore alle altre forme di produzione energia.
    Il kW prodotto dal nucleare costerebbe lo stesso anche se il combustibile aumentasse del 500% visto che incide su di esso per il solo 10%


    CITAZIONE
    su questo siamo daccordo, infatti ho scritto che sono contro il nucleare in Italia, ma non vedo altre fonti pulite, capaci di poter sopportare l'enorme richiesta di energia elettrica, specie se dovremmo sostituire anche le auto odierne.

    Non confonderti, le auto ed i mezzi di trasporto in genere sono un problema diverso. Al limite se ne potrebbe fare a meno, intendo dire dei mezzi individuali, utilizzando mezzi comuni con ridotte o zero emissioni. Dell'industria che produce tutto e di piu' no altrimenti il mondo regredisce. Per questo bisogna considerare il nucleare come una stupenda opportunita' per partecipare a ripulire l'ambiente,

    CITAZIONE
    Perchè? sicuramente le rinnovabili potrebbero dare un notevole contributo. Basti pensare che la superficie netta delle coperture degli edifici utilizzabile in Italia per la conversione fotovoltaica è di 542 kmq, cui corrisponde un potenziale installabile di 68.000 MWp ed una produzione di 62 milioni MWh/anno. A quante centrali nucleari corrisponde?

    Perche' funzionano alternativamente, il sole di notte non c'e', il vento non c'e' sempre. I piani di distribuzione e raccolta mondiali non tengono conto della dispersione che e' enorme.
    Il tuo calcolo non tiene conto dell'alternanza del giorno e della notte, della latitudine ed infine del clima. Il valore da te assunto e' per una giornata di sole il che non e' pensabile sul pianeta che fra l'altro, come dimostrato, sta andando incontro ad una mini era glaciale (le macchie solari mancano da due anni).
    542km2 assumendo 1 kW per 1m2equivalgono a 2710 miliardi di euro di investimento tenendo conto di 5000 euro a kWe installato.
    68000 MWe prodotti con centrali nucleari moderne, GEN3, con potenza installata di 2GW, equivarrebbero a 34 centrali quindi circa 75 miliardi di euro quindi un fattore 36.
    Tieni pero' presente che i pannelli solari sono suscettibbili di durate inferiori, si degradano e riducono nel tempo la performance, quindi dopo 30 anni sono da sostituire (se non prima). Una moderna centrale ha una vita media di 60 anni con potenza costante nel tempo e costi di gestione insignificanti compreso il combustibile che come detto incide per meno del 10%.
    CITAZIONE
    Per 25% mi riferisco all' Italia non al mondo, ed ho incuso anche l'idro, perchè è una fonte rinnovabile!

    Il tuo conto non e' corretto. La fonte idro c'era molto tempo prima che si incominciasse a parlare di rinnovabili e comunque non e' una fonte costante, se non piove niente acqua e quindi niente energia, tant'e' che in Italia si usa il nucleare in eccesso francese che viene inviato di notte per pompare l'acqua nei bacini e permettere di utilizzarla di giorno per produrre energia. Di fatto uno spreco, tanto varrebbe averle noi quelle centrali nucleari e smetterla di regalare ogni anno ai francesi una centrale nucleare a spese nostre.
    Il solare, l'eolico e le biomasse producono in totale in Italia meno dell'1% di energia. Il geotermico produce (cioe' permette di risparmiare) circa il 2% di energia in Italia (ma non la produce se non in minime percentuali, meno dello 0.1%, mentre all'estero si). Il gestore dell'energia in Italia dice che le rinnovabili incidono per il 16.7% del totale energia prodotta dove il 93% e' prodotto dall'idroelettrico. tutte le altre forme si dividono il 7% del totale rinnovabili (fonte GSE.it)
    CITAZIONE
    Mi fa piacere.

    :lol:
     
    .
22 replies since 10/12/2008, 01:39   568 views
  Share  
.