Biogas da solo liquame e microbiogas

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  1. claudiocosta
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    La normativa nitrati impone trattamenti di digestione dei liquami per favorire o l'abbattimento, o lo strippaggio o lo smaltimento
    Nell'ottica di una possibile deroga a 340 kg/ha del digestato mineralizzato anche in zona vulnerabile si fanno interessanti tutte le tecniche per fermentare solo il liquame, perchè nelle zone della pianura padane l'integrazione ad es con silomays comporta un carico di minerali azoto fosforo e potassio molto alto nel digestato in uscita. Questo crea problemi enormi nello smaltimento, che non si possono del tutto risolvere nemmeno con lo strippaggio dell'azoto, perchè rimangono nel digestato grandi quantità di: fosfato, potassio, rame e zinco che comunque vanno smaltiti con un utilizzo agronomico.

    Ci sono ditte che si stanno specializzando sul cosidetto microbiogas

    http://www.impiantibiogas.com/materiale/il...anto_Casar_.pdf
    Blu Energy esempio di impianto esistente solo liquame suino
    Utilizzano un reattore mesofilo riscaldato con il recupero termico del cogeneratore,
    la massa è miscelata con una pompa
    per raccogliere il biogas sfruttano dei cupolini galleggianti sul reattore,
    poi bruciano il gas in un piccolo motore
    qua ci sono degli esempi sulle taglie

    http://www.impiantibiogas.com/taglie_impianti.shtml

    http://www.informatoreagrario.it/ita/Rivis...03/3110_web.pdf
    esempi di impianti esistenti a biogas ce ne sono parecchi a solo liquame.

    Mentre il dott C Fabbri al congresso di Cremona ha presentato un impianto già esistente che fermenta solo il flottato

    lo schema riassunto in generale è questo:

    separazione
    flottazione fisica e non chimica
    il chiarificato va in vasca stoccaggio
    il flottato nel reattore mesofilo
    il digestato poi può andare in nastropressa e infine nella vasca stoccaggio, oppure allo strippaggio (ma si abbatte poco sull'azoto totale 6-7%)

    Il chiarificato nella vasca stoccaggio, a seconda del grado di flottazione contiene ancora sostanza organica e azoto organico (ad es la frazione colloidale) così pure il digestato in uscita dal reattore.
    Si potrebbero mischiare digestato e chiarificato e mineralizzarli totalmente, applicando una nitro denitro fino al consumo totale della sostanza organica.
    Fatto questo si otterrebbe un digestato aerobico e anaerobico, mineralizzato, stabile, senza odori, sanificato, e facilmente gestibile
    Una volta ottenuto un digestato mineralizzato con azoto ammoniacale fosforo e potassio e pochissima sostanza organica si possono scegliere più strade.

    Nel caso in cui passi la deroga a 340 kg/ha sul digestato, si passa all'utilizzo agronomico diretto.
    Oppure si può scegliere uno strippaggio, una concentrazione, o uno strippaggio a concentrazione, questo però è fattibile solo in caso di impianti molto grossi o consortili, perchè i macchinari sono molto costosi.

    Fermentare solo il flottato dei liquami ha vantaggi e svantaggi

    I vantaggi sono che.

    - si riducono enormemente i volumi del reattore, questo abbassa le spese di costruzione.
    - La resa è più alta perchè si scalda meno volume e perchè l'ammonio che è abiotico, resta in gran parte nel chiarificato.

    Gli svantaggi sono che:

    - in commercio ci sono pochissimi esempi di cogeneratori a piccole taglie che abbiano una buona resa, poi i costi burocratici e di allacciamento alla rete elettrica sono uguali ai grandi impianti.

    - se non si applica la nitro denitro anche al chiarificato e al digestato non si risolve totalmente il problema degli odori, anche se le emissioni maleodoranti con il biogas si riducono

    - l'azoto del chiarificato non è del tutto mineralizzato e potrebbero esserci ancora cariche batteriche patogene, che però dovrebbero scomparire nello stoccaggio.

    Mi sembra una buona strada nell'ottica della standardizzazione, omogenizzazione e mineralizzazione dei reflui che aumenta l'efficenza al suolo dei fertilizzanti,
    e non dimentichiamoci che gli allevatori con queste tecniche vanno a credito nelle quote di CO2 e in futuro questo potrebbe essere importante

    Edited by claudiocosta - 4/2/2009, 18:47
     
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  2. claudiocosta
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    ditta che fornisce piccoli motori per la cogenerazione
    http://www.cpl.it/prodotti_e_servizi_cpl/e...a_cogenerazione
     
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  3. claudiocosta
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    Ci sono problemi enormi per il biogas ottenuto solo dai liquami, per gli allevamenti a banda o multisede (come il mio ad es.)
    Perchè il flusso di materiale organico non è costante, in modo particolare per i suini all'ingrasso a fine ciclo, l'allevamento per 15 giorni fornisce solo acqua, al ristallo per 2-3 mesi la produzione è molto scarsa, invece a fine ciclo tutti gli animali hanno lo stesso peso e la produzione è massima, è su questa che andrebbe dimensionato l'impianto.
    Purtroppo senza integrazione non si può fare perchè il reattore ncessita di un flusso costante di materiale da fermentare.
    Ho pensato che una soluzione potrebbe essere stoccare il separato fresco al coperto, durante gli ultimi mesi del ciclo con gli animali pesanti sopra i 100 kg. E immettere questo separato nel reattore a inizio ciclo calando la dose gradatamente fino ai 75 kg, per poi iniziare di nuovo a stoccarlo dai 100 kg ai 170 kg.
    La cosa è più semplice a dirsi che a farsi, e non ho idea se funzioni.
    In teoria si potrebbe apportare una quantità di massa organica costante, nel reattore.
    Ma il separato è diverso dal flottato e non ho idea del tipo di stress che potrebbero subire i batteri fermentanti.

    Una vera e propria orchite questa normativa nitrati!

    Edited by claudiocosta - 4/2/2009, 19:58
     
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  4. claudiocosta
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    Negli impianti a biogas con solo liquame il vantaggio di separare e fermentare la parte organica sono:

    - dimensioni enormemente ridotte del reattore

    - se si fermenta solo il flottato o il centrifugato senza il separato i sistemi di mescolamento all'interno del reattore possono essere semplificati: ad es. pompe esterne che pescano dal basso e riemmettono dall'alto.

    - nel chiarificato la parte organica è ridotta al minimo ( la si può anche ridurre con una nitro denitro sbr ad es) e quindi potrebbe essere considerato concime mineralizzato come il digestato, sperando sempre che passi la proposta di considerare il refluo zoogenico mineralizzato senza sostanza organica, un fertilizzante minerale, ad alta efficienza con limiti di spandimento a 340 kg/Ha anche in zona vulnerabile.

    - un notevole abbattimento degli odori.

    - la possibilità di lavorare ulteriormente il chiarificato mineralizzato con osmosi inversa o dialisi elettrica per concentrare i sali, con lo strippaggio, o con la concentrazione o concentrazione/strippaggio. lavorazioni che potrebbero essere gestite da impianti consortili, visto i costi delle macchine,

    - in modo centralizzato
    -o decentralizzato con strutture mobili su camion (ove possbile)

    Restano i problemi:

    -burocratici

    -il rischio dei certificati verdi

    - il rischio di basse rese di gas a causa degli abiotici contenuti nei reflui : antibiotici che se non si usano sono sostituiti da acidificanti, rame e zinco.

    - La gestione temo aumenti i costi di produzione sempre e comunque.

    Edited by claudiocosta - 24/4/2009, 09:49
     
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  5. 3350
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    scusate per le modeste quantità di liquami perchè non pensare ad un compostaggio? al massimo ti fanno chiudere il capannone e installare un biofiltro (35/45.000 €).
    Si otterrebe un prodotto palabile e trasportabile anche a distanza
     
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  6. claudiocosta
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    Si ci sono aziende che lo propongono una è la G-zero l'impianto è buono, e autorizzato, in pratica mescolano e ossigenano il substrato, creando le condizioni di una nitro denitro, quello che rimane è un ammendante senza azoto, ma per un allevamento medio piccolo di 3000 suini come il mio servirebbe un impianto molto grande e 16000 qli di stocchi anno.

    Capisci che è insostenibile per il liquame, a livello logistico, per non parlare dei costi.
    Forse per i piccoli allevatori potrebbe essere una soluzione valida, ma si parla di centinaia di capi non migliaia, gente che ha pochi problemi con la normativa nitrati.

    Si potrebbe invece pensare al compostaggio per il separato, il flottato, o il centrifugato, ma sarebbero solo dei costi aggiuntivi, con abbattimenti dell'azoto scarsi, perchè la gran parte dell'azoto rimane nel chiarificato.

    Per questi materiali è meglio lo stoccaggio, anche perchè, a differenza dei liquami, sono bene accetti dagli agricoltori.
     
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  7. mistiko15
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    Salve!!sono uno studente di Ingegneria. Sto facendo una tesi sugli impianti a biogas da allevamento.
    Vorrei porvi una domanda...Da un allevamento grande di suini o bovini (supponiamo 1000 capi) qual'è circa la potenza massima che si può ottenere dal biogas ottenuto dalla fermentazione? Vorrei sapere a grandi linee, giusto per avere una idea di massima..

    Grazie mille

    Marco
     
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  8. claudiocosta
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    Ciao Mistiko
    sulle rese ci sono le tabelle del CRPA sono etremamente variabili a seconda del:
    - tipo e specie di allevamento
    - lavaggi
    - dieta
    - tipo di reattore
    - antibiotici
     
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  9. claudiocosta
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    @ Miskito

    qua trovi un pò di rese varie sia liquami sia biomasse

    www.crbnet.it/File/Pubblicazioni/pdf/1474.pdf
     
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  10. a.fassi
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    Azienda x impianti di Cogenerazione da 30kWe fino a 2.000kWe con motore singolo.
    www.mtmenergia.com
     
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9 replies since 3/2/2009, 11:53   2537 views
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