Procedimento per dichiarare i valori analitici del liquame prima e dopo l'abbattimento

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  1. claudiocosta
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    Così come mi è arrivata ve la giro,

    E' fatto per l'abbattimento dell'azoto con gli enzimi, ma vale per qualsiasi procedimento atto a ridurre l'azoto, anche.
    - una dieta ipoproteica,
    - lo strippaggio a freddo
    - la nitro denitro SBR
    - ecc

    COSA FARE PER DICHIARARE I VALORI ANALITICI
    DEL PROPRIO LIQUAME.
    (PROCEDURA VALIDA IN LOMBARDIA).

    Premessa.
    Il problema del contenuto di azoto totale dei reflui zootecnici e dei relativi problemi legati al loro spandimento è noto a tutti.
    Meno noti sono alcuni aspetti della vigente normativa. In particolare mi riferisco alla definizione del contenuto di N nei liquami (questo vale soprattutto per i bovini) stabilito in base a dei valori tabellari. Tale valore risulta essere 4,2 kg di N tot/m3.
    Nella mia esperienza di campo ho verificato che (in particolare negli allevamenti bovini da latte), questo valore risulta essere considerevolmente variabile da azienda ad azienda e spesso di molto inferiore al riferimento tabellare. Inoltre se l’azienda adotta delle metodiche di trattamento dei liquami stoccati utilizzando prodotti stimolanti la flora microbica denitrificante (es. SOP LAGOON) l’azoto presente viene ulteriormente ridotto del 15-20%. I risultati di un monitoraggio da me condotto su una cinquantina di aziende di bovini da latte che utilizzano tale trattamento indicano un valore medio di 3,2 kg di N/m3

    Una tale riduzione è piuttosto consistente anche considerando il basso costo dell’intervento e la facilità di applicazione.
    Inoltre, altro aspetto poco noto, la normativa consente (attraverso una rigorosa metodica di campionamento e di analisi di laboratorio) di dichiarare il reale contenuto di azoto presente nella propria azienda.
    Questa procedura è assolutamente poco nota e divulgata ed è un vero peccato perché consentirebbe agli allevatori di:
    - Aderire alle disposizioni di legge in modo tecnicamente corretto.
    - Ridurre l’impatto ambientale da refluo zootecnico.
    - Ottimizzare i piani di concimazione aziendali (es. riduzione di apporti ureici).
    - Monitorare e aggiornare la qualità dei reflui prodotti nella propria azienda, attraverso la redazione di un Piano di Monitoraggio Aziendale.
    - Contenere i costi: il costo di tale procedura è di circa 2-300 Euro/annui (senza contare i risparmi di urea derivati dal calcolo delle unità di N effettivamente distribuite con il refluo).
    Io credo che per questi motivi l’adozione della procedura sotto riportata consentirebbe dei grandi vantaggi non solo per gli allevatori, ma anche per il Legislatore, gli Organismi di controllo, l’Ambiente, i Professionisti di settore, i Consumatori.
    Considerando la situazione di grande confusione esistente, non mi sembra poco.

    Andrea Zanierato
    Dottore Agronomo

    Novara 22/02/09


    Qui di seguito riassumo la procedura che dovrebbe essere eseguita per dichiarare i propri valori analitici di N totale del liquame al fine della compilazione dei PUA, PUAS, POA, POAS.
    L’allevatore deve ALLEGARE al PUA, PUAS, ecc, i seguenti documenti:

    Documento 1 (su carta libera intestata).

    AUTODICHIARAZIONE Di PARTICOLARE MODALITA’ DI GESTIONE LIQUAMI su carta libera (meglio su carta intestata) riportando il riferimento di legge che consente di dichiarare i propri valori analitici, a seguito riportato:

    L’azienda…………….dichiara che la redazione del PUAs/PUA è stata eseguita utilizzando i valori analitici del liquame aziendale come previsto da All. 3parte C comma f “Piano di Utilizzazione Agronomica di fertilizzazione”- PARTICOLARE MODALITA’ DI GESTIONE LIQUAMI semplificato o completo PUAs/PUA – Delibera Regione Lombardia 5868 del 21 Novembre 2007

    .

    Note. Quest’articolo presente nella legge consente di dichiarare i propri valori analitici, riporto il testo integrale del comma f:
    …..Comma f
    “volume degli effluenti assoggettati, oltre allo stoccaggio, alle altre forme di trattamento”;

    “nel caso di particolari modalità di gestione e trattamento degli effluenti, da dettagliare in una relazione tecnica e da supportare con misure dirette, la quantità e le caratteristiche degli effluenti prodotti possono essere determinate senza utilizzare i valori di cui alle predette tabelle. Le misure accennate dovranno seguire uno specifico piano di campionamento, concepito secondo le migliori tecniche disponibili, di cui sarà fornita dettagliata descrizione in apposita relazione tecnica allegata alla comunicazione”.


    Documento 2

    DESCRIZIONE DEL TRATTAMENTO ESEGUITO.

    Si riporta su carta semplice la descrizione del trattamento che si sta eseguendo (come riportato a seguito in neretto), allegando la scheda tecnica di SOP LAGOON (che può essere richiesta all’azienda al momento dell’acquisto) ed le fatture di acquisto del prodotto:




    L’azienda ……… dichiara di utilizzare, come particolare forma di gestione del liquame stoccato, il trattamento con SOP LAGOON (azienda produttrice SOP srl Busto Arsizio (VA).
    prodotto biostimolante la flora batterica denitrificante specifico per la riduzione del contenuto di azoto totale presente nel liquame stoccato in azienda, della quale allego scheda tecnica.
    Tale prodotto viene addizionato al liquame stoccato presente in azienda con frequenza……………alla dose di………..come prescritto da indicazioni di etichetta della Ditta produttrice.
    Dichiaro inoltre di utilizzare il prodotto dalla data………… e di utilizzarlo osservando le metodiche e i dosaggi indicati dal produttore.



    Allegare SCHEDA TECNICA del prodotto.
    Allegare le fatture di acquisto del prodotto.



    Documento 3 (in carta libera o intestata.)
    DESCRIZIONE DELLA METODICA DI CAMPIONAMENTO UTILIZZATA PER LA FORMAZIONE DEL CAMPIONE DI REFLUO DESTINATO ALL’ANALISI CHIMICA DI LABORATORIO PER DETERMINARE LA QUANTITA’ DI AZOTO TOTALE PRESENTE.
    In questo documento dovrà essere riportata la seguente dicitura:

    Per l’esecuzione dei campionamenti necessari alla formazione del campione finale da destinare alle analisi di laboratorio è stata utilizzata la metodica descritta nell’appendice 3 del Manuale Giara 3 06/08 (Determinazione della composizione dei reflui mediante campionamento e analisi chimiche).
    Per l’esecuzione dei prelievi è stato usato il “campionatore” Campionatore per liquidi “Swing” International PBI S.p.A. - Via Novara, 89 20153 Milano, attrezzatura validata dalla metodica Giara 3 06/08.

    Descrizione della metodologia.

    Per ogni sito di stoccaggio aziendale è stato realizzato un singolo campione del volume di 1500 ml, ottenuto dalla miscela di sub-campioni elementari prelevati in diversi punti e a 3 diverse profondità per ciascun punto, del sito di stoccaggio. Tutti i sub-campioni elementari sono stati riuniti in un recipiente di adeguata capacità dal quale è stato prelevato il campione ridotto di 1500 ml. Tale campione è stato conservato in frigo e consegnato entro 8 ore al laboratorio di analisi, corredato dalla seguente scheda:

    Vasca n. …. (allegare planimetria e sezione ed evidenziare i punti di prelievo)
    Dimensioni in m:…………………………..
    Capacità totale m3=
    Capacità utilizzata al momento del prelievo m3=
    Giorni di stoccaggio al momento del prelievo=
    Numero di prelievi: X alla profondità di m …….volume prelevato=
    Y alla profondità di m …… volume prelevato=
    Z alla profondità di m……. volume prelevato=
    Numero di sub-campioni finale=
    Data di prelievo=……………………………..
    Ore agitazione prima del prelievo (se effettuate)=
    Dispositivo per prelievo campioni utilizzato=………………………….

    Volume campione per analisi di laboratorio…………….1500 ml.


    I campioni sono stati conservati in frigo a 5 °C e consegnati al laboratorio di analisi………..via……………….città……….., entro 8 ore dalla data del prelievo, come confermato dalla ricevuta allegata.

    Documento 4

    CERTIFICATO DI ANALISI.

    Allegare il certificato/i di analisi del liquame rilasciato dal laboratorio.
    E’ importante far eseguire le analisi da laboratori certificati (es.ARAL).

    Documento 5

    AUTOMONITORAGGIO AZIENDALE.

    La legge prevede (anzi auspica) da parte delle aziende un Piano di Monitoraggio aziendale.
    Per questo motivo tutti i dati relativi ai prelievi e alle analisi dovranno essere raccolti e conservati in Azienda. Quindi in questo documento dovrà essere riportato la seguente dicitura:
    Al fine di monitorare lo stato di applicazione del PUAs/PUA (come previsto al CAPO VIII, art 27 (Piano di monitoraggio) Delibera Giunta Regione Lombardia 5215 del 2 agosto 2007) l’Azienda…… adotta il piano di monitoraggio del contenuto di Azoto totale nei propri siti di stoccaggio. Tale piano prevede l’esecuzione dei prelievi con la metodica sopra descritti il 2/3 periodi dell’anno che coincidono con la fine del periodo di stoccaggio, in particolare:

    Prelievo 1 data………………
    Prelievo 2 data……………….
    Prelievo 3 data…………………

    I referti analitici di questi prelievi verranno archiviati in azienda in un apposito raccoglitore, a disposizione per i controlli delle Autorità competenti.



    COME FARE PER L’INSERIRE IN INFORMATICO I VALORI ANALITICI DEL LIQUAME:

    Attualmente il modello di Software utilizzabile per la compilazione dei Pua, ecc. non prevede la possibilità di inserimento diretto dei valori di N, P, K. Esiste comunque una procedura indicata dalla Regione Lombardia che consente di modificare i valori tabellari. Questo è la procedura indicata dalla Regione Lombardia:
    “….è necessario procedere creando un trattamento virtuale dei reflui scegliendo come tipo di trattamento una delle seguenti casistiche:
    relazione tecnica con supporto scientifico
    relazione tecnica con supporto analisi
    relazione tecnica già validata da Regione.
    Bisogna però avere l'avvertenza di prevedere 2 vasche di stoccaggio una di partenza e una di arrivo dopo il trattamento "virtuale". Ad esempio se ho una vasca di stoccaggio di 1000 m3 devo in realtà prevedere 2 vasche di 500m3 e far passare dalla vasca 1 al trattamento alla vasca 2 per poter modificare i valori a seguito di analisi o altro che dimostri il diverso tenore di N .
    Questo sistema consente di gestire la variazione dei valori di azoto dei reflui rispetto a quelli tabellari “.In questo modo possim0 inserire i valori analitici.

    Si possono richiedere tutte le informazioni su:
    [email protected]

    Chi vuole gli schemi generici in word pronti da complilare mi contatti.
     
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