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francesco1966.
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Il punto sull'utilizzo dei fanghi in agricoltura
Pubblicato sulla rivista 'Agricoltura' un dossier che spiega la normativa
Sul n. 2/2009 della rivista di Agricoltura è stato pubblicato a cura del Crpa un dossier dal titolo 'L'uso dei fanghi di depurazione'.
Il lavoro fa il punto sulla normativa, mettendo in evidenza come, in attesa di una direttiva europea sull'impiego dei fanghi di depurazione, si stiano definendo, sempre a livello comunitario, politiche ambientali che puntano al recupero dei rifiuti e alla conservazione della sostanza organica dei suoli, anche per contrastare i cambiamenti climatici.
A partire dal 2005, data in entrata in vigore delle disposizioni regionali sull'uso di fanghi in agricoltura, in Emilia-Romagna si è registrata una significativa riduzione del quantitativo di fanghi urbani distribuiti sui terreni, mentre l'incidenza dei fanghi agroalimentari, generalmente di buona qualità, è progressivamente cresciuta, fino a raggiungere il 73% del totale nel 2007.
Se impiegati correttamente da soli, i fanghi di depurazione possono garantire ottime rese produttive, incrementando al tempo stesso la fertilità dei suoli, come dimostra la sperimentazione coordinata dal Crpa ormai da un ventennio. L’opinione pubblica ha però più volte espresso dubbi sulla salubrità delle produzioni alimentari derivate da colture fertilizzate con fanghi di depurazione, nonostante a tali segnalazioni non abbiano fatto seguito riscontri di reali contaminazioni.
Nonostante ciò, la Regione Emilia-Romagna consiglia l'utilizzo dei fanghi di depurazione per le colture industriali non alimentari, e nella stessa direzione vanno BIOPROS e Seq-Cure, due progetti comunitari (presentati nel dossier) per la produzione di biomasse energetiche.
Fonte: CRPA - Centro Ricerche Produzioni Animali
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