Riscaldamento in montagna. cerco consigli

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  1. carlo1946
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    Aiutatemi a scegliere.

    Ho deciso di dotare l'appartamento (65 mq. + garage) che ho in montagna (Lavarone-Trentino- h. 1170 m) di una stufa che integri (e sostituisca talvolta...) il riscaldamento condominiale a gasolio: La caldaia condominiale e vecchia - 35 anni - consuma molto (ed inquina...) serve tre appartamenti oltre al mio, tutti sinora usati quasi esclusivamente nei mesi estivi (quindi la caldaia per l'acqua calda...) e nei mesi invernali accesa - da un custode - solo nei momenti più rigidi per non avere danni agli impianti igienici-sanitari.
    La casa è stata costruita negli anni 70 senza troppi riguardi alla coibentazione - il gasolio costava...èpoco ... si pensava durasse per l'eternità e gli sprechi..erano norma).
    Io abito uno dei due appartamenti al secondo ed ultimo piano: il sottotetto abbiamo già provveduto a...coibentarlo... con lana di roccia a strati distribuita sul pavimento,nelle finestre sono stati inseriti i doppi vetri, nel retro dei termosifoni ho attaccato sul muro fogli riflettenti del calore.. Sò bene che solo soluzioni parziali ma gli altri condomini non pensano assolutamente alla spesa del "cappotto", semmai stò io pensando ad una coibentazione interna anche se gli spazi sono minimi:
    Qualcuno ha suggerimenti in tal campo???? E' un problema che affronterò non subito.

    Ora invece mia moglie ed io - liberi finalmente dal lavoro - vorremmo abitarci per più tempo in tutti i periodi dell'anno: siamo quindi intenzionati ad affrontare i problemi del riscaldamento
    in maniera più autonoma dalla caldaia.
    Il primo problema è che col riscaldamento a gasolio nei mesi freddi occorrono due/tre giorni perchè in casa si arrivi a 18° e poi - con la coibentazione esistente - la caldaia funziona in continuo.

    In un angolo della cucina- soggiorno (25 mq. circa) c'era un caminetto molto rovinato: l'ho smantellato lasciando naturalmente la canna fumaria che però come si capisce è nell'angolo estremo della casa, dietro alla parte opposta della cucina- soggiorno c'è un corridoio su cui si apre il bagno, due camerette e, confinante con la parete della cucina-soggiorno (ma non con quella dell'ex caminetto) la stanza matrimoniale.
    Avremmo quindi pensato ad una stufa a legna (Thermorossi ov) da 11KWh con due uscite per la canalizzazione da far passare sul sottotetto (tubi coibentati con lana di roccia ecc;) e far uscire poi una canalizzazione nella nostra stanza da letto e l'altra nel corridoio vicino al bagno (dotato comunque di un termoconvettore da usare nei momenti di bisogno).

    Qualcuno conosce questa stufa? Il caldo canalizzato in tal modo arriva alle distanze (oltre la salita al sottotetto di ml, 1,80 circa altri 3 ml per la camera e 5/6 per il corridoio)????

    E' possibile (e consigliabile) aumentare la forza della canalizzazione con il sistema AIRCHUFF aggiunto nel sottotetto (il vicino lo usa collegato all'inserto del caminetto che lui ha mantenuto)???

    Da ultimo (anche se riconosco tanti limiti al pellet ma la comodità di non dover caricare ogni due/tre ore la stufa....) qualcuno sà indicarmi se il pellet riesce a riscaldare all'inizio con la stessa rapidità della legna??? E se la canalizzazione, magari con Airchuff aggiunto, è valida?
    Per la legna avrei soprattutto problemi di stivaggio...ma se non c'è altro una soluzione dovrò trovarla:

    Grazie tante a tutti voi: spero inoltre che le risposte alle mie domande possano essere utili anche ad altri...ricercare le alternative a come sinora si è vissuto, consumato, sprecato, distrutto ritengo sia essenziale per tutti noi.

    Carlo (nato nel 1946)
     
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    CITAZIONE (carlo1946 @ 24/6/2009, 19:14)
    Aiutatemi a scegliere.
    .......
    In un angolo della cucina- soggiorno (25 mq. circa) c'era un caminetto molto rovinato: l'ho smantellato lasciando naturalmente la canna fumaria che però come si capisce è nell'angolo estremo della casa, dietro alla parte opposta della cucina- soggiorno c'è un corridoio su cui si apre il bagno, due camerette e, confinante con la parete della cucina-soggiorno (ma non con quella dell'ex caminetto) la stanza matrimoniale.
    Avremmo quindi pensato ad una stufa a legna (Thermorossi ov) da 11KWh con due uscite per la canalizzazione da far passare sul sottotetto (tubi coibentati con lana di roccia ecc;) e far uscire poi una canalizzazione nella nostra stanza da letto e l'altra nel corridoio vicino al bagno (dotato comunque di un termoconvettore da usare nei momenti di bisogno).

    Leggendo il tuo post, Carlo, ho subito pensato ad una stufa di quelle che si installano in un angolo della casa, magari rivestita in ceramica dai colori caldi, vecchio stile, come se ne vedono tante in Trentino Alto Adige.
    Sinceramente credo che sia questa l'unica strada da seguire.
    Integrerei il sistema con la distribuzione dell'aria sottotetto, fai particolare attenzione alla canna fumaria ed all'isolamento/coibentazione delle tubazioni di distribuzione.

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    Qualcuno conosce questa stufa? Il caldo canalizzato in tal modo arriva alle distanze (oltre la salita al sottotetto di ml, 1,80 circa altri 3 ml per la camera e 5/6 per il corridoio)????

    Personalmente ho avuto una pessima esperienza proprio con una stufa Thermorossi, ma una rondine non fa primavera. Ritengo sia doveroso comunque non limitarsi ad una sola marca ma saggiare diverse offerte con attenzione. Fra tante La Nordica, Focus, Piazzetta, Edilkamin, la scelta deve essere oculata e sulla base di un bilancio termico corretto ad evitare errori che difficilmente possono essere azzerati, quando la stufa e' installata prima di accorgerti del cattivo acquisto dovrai attendere qualche mese di funzionamento prima di scoprire eventuali difetti e allora sara' troppo tardi e te la dovrai tenere.

    Le distanze da te indicate non rappresentano un problema, fino a 9 metri (che e' un massimo a prescindere dalla ventilazione forzata) vai tranquillo, evita semmai contorcimenti delle canalizzazioni preferendo percorsi rettilinei per quanto possibile.

    CITAZIONE
    E' possibile (e consigliabile) aumentare la forza della canalizzazione con il sistema AIRCHUFF aggiunto nel sottotetto (il vicino lo usa collegato all'inserto del caminetto che lui ha mantenuto)???

    Non solo e' consigliabile ma obbligatorio. Senza avresti un locale caldissimo (quello dove hai installato la stufa) e altri dove si trema dal freddo. Il distributore fa la differenza. Attento alla taratura, deve poter partire gia' con temperature dei fumi relativamente basse, se non lo installi personalmente (cosa che ti sconsiglio), insisti con il tecnico affinche' faccia diversi test sia quando installa la stufa, sia dopo qualche mese di funzionamento per una messa a punto. L'installatore serio deve fare questo, se non te lo propone nel preventivo lascialo perdere, non e' serio.

    CITAZIONE
    Da ultimo (anche se riconosco tanti limiti al pellet ma la comodità di non dover caricare ogni due/tre ore la stufa....) qualcuno sà indicarmi se il pellet riesce a riscaldare all'inizio con la stessa rapidità della legna??? E se la canalizzazione, magari con Airchuff aggiunto, è valida? Per la legna avrei soprattutto problemi di stivaggio...ma se non c'è altro una soluzione dovrò trovarla.

    Il pellet ha appunto quel vantaggio, e tanti svantaggi tra cui quelli recentemente scoperti dai VVF ad Aosta ed in tutta Italia.
    Una buona stufa a legna deve assicurare anche una buona resa. Come detto prima il dimensionamento in base alle esigenze termiche e' essenziale. Anche la legna utilizzata ha le proprie responsabilita', molti usano legna ancora troppo umida, altri legna decisamente troppo vecchia, le essenze sono importanti perche' non tutti i "legni" bruciano allo stesso modo e producono le stesse calorie. La potenza della tua stufa deve essere dimensionata in modo da consentire di riscaldare casa con un carico per 4/6 ore al giorno, quindi due carichi giornalieri. Personalmente la userei solo nelle ore serali, diciamo dalle 18 in avanti, in questo modo un carico riesce a riscaldare fino al momento di andare a dormire. Qui che fa la differenza e' l'esperienza, chiedi al rivenditore in primo luogo, cerca anche consigli da chi utilizza da piu' tempo lo stesso modello, riuscirai sicuramente a pilotare con attenzione le tue scelte.

    CITAZIONE
    Grazie tante a tutti voi: spero inoltre che le risposte alle mie domande possano essere utili anche ad altri...ricercare le alternative a come sinora si è vissuto, consumato, sprecato, distrutto ritengo sia essenziale per tutti noi.
    Carlo (nato nel 1946)

    Detto fatto, spero sia esauriente e comunque siamo qui! :lol:
    Ciao
    MetS
     
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    La grande innovazione del pellet, bufale o pseudo-verità delle "scoperte" ultime a parte, è proprio data dal fatto di comportarsi quasi come il combustibile gasolio in fatto di spazio occupato, funzionamento, accensione-spegnimento automatico e programmabile, umidità certa ed alta velocità di risposta come resa temporale.
    2 kg di pellet equivalgono circa ad un litro di gasolio, ma difficile azzardare paragoni nel confronto della legna per le innumerevoli varianti in gioco.
    Per sfruttare appieno la distribuzione passante nel sottotetto il sistema "AIRCHAUFF" è molto indicato, e si può applicare su qualsiasi tipologia di apparecchio, quindi non si ha che l'imbarazzo della scelta, anche se credo che per le dimensioni del locale sia perfino sprecato dal momento che una canalizzata farebbe già tutto di suo.
    Nel PDF in allegato c'è una spiegazione molto interessante sul sistema ed in generale, se invece si volesse pensare direttamente ad una stufa pellet con un paio di sue proprie canalizzazioni sempre sfruttando il passaggio in sottotetto, meglio chiedermi in privato che non so se qui mi sia consentito pubblicarne gli estremi.....saluti....
    vedi questo PDF
    N.B. non vendo stufe!
     
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  4. carlo1946
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    Grazie ad entrambi dei consigli: a "biomassoso" ho chiesto in pvt altre delucidazioni. invece nella risposta di Mets mi lascia dubbioso il discorso sulla durata del riscaldamento con stufa a legna: 4/6 ore mi sembrano molte per quanto mi è stato detto: io penso ad una stufa tradizionale anche se canalizzata soprattutto per la spesa non penso ad una "vecchio tipo" da costruire sul posto "tipo Thun".
    Per la durata l'ideale sarebbe il pellet ma mi lascia dubbioso il potere calorifico iniziale per scaldare in poco tempo l'appartamento (senza il comando a distanza ..che mi dicono incerto e...pericoloso): il venditore mi ha assicurato che con una stufa da 11kw dovrei poter riscaldare la stanza cucina-soggiorno in poche ore (2/3) anche in pieno inverno.
    Voi che ne dite.

    Ciao Grazie.

    Carlo 1946
     
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    CITAZIONE (carlo1946 @ 25/6/2009, 21:10)
    Grazie ad entrambi dei consigli: a "biomassoso" ho chiesto in pvt altre delucidazioni. invece nella risposta di Mets mi lascia dubbioso il discorso sulla durata del riscaldamento con stufa a legna: 4/6 ore mi sembrano molte per quanto mi è stato detto: io penso ad una stufa tradizionale anche se canalizzata soprattutto per la spesa non penso ad una "vecchio tipo" da costruire sul posto "tipo Thun".

    Ho una stufa a legna tipo Thun nella mia casa in Haute Savoie, versante francese.
    Quando siamo li, e questo succede solo durante la stagione fredda (andiamo a sciare), carichiamo la stufa una volta al giorno (la nostra ha 12kW di potenza. Con un carico garantiamo calore fino a sera. Se facciamo tardi la sera allora inseriamo qualche altro ceppo, mai troppi e la casa resta calda. La nostra stufa ha la possibilita' di parzializzare l'uscita dei fumi, la distribuzione con l'Airchauff e un termostato in ogni stanza (la casa ha una superficie di circa 85mq, e' costruita in legno ed e' a due piani).

    CITAZIONE
    Per la durata l'ideale sarebbe il pellet ma mi lascia dubbioso il potere calorifico iniziale per scaldare in poco tempo l'appartamento (senza il comando a distanza ..che mi dicono incerto e...pericoloso): il venditore mi ha assicurato che con una stufa da 11kw dovrei poter riscaldare la stanza cucina-soggiorno in poche ore (2/3) anche in pieno inverno.
    Voi che ne dite.
    Ciao Grazie.

    Ho anch'io qualche dubbio. Una stufa a pellet costa mediamente di piu', e' rumorosa, richiede piu' manutenzione a causa delle parti in movimento. Il pellet poi aumenta ogni anno anche considerevolmente, questo e' uno dei motivi delle importazioni dall'est europeo che troppe volte non brillano per correttezza...
    La stufa classica necessita' di una pulizia annuale (che puoi fare tu con un detergente specifico) piu' quella della canna fumaria, operazioni comuni ad entrambe.
    Vedi tu, io non mi soffermerei ad una sola offerta ma valuterei attentamente tutte le possibilita' prima di scegliere.

     
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4 replies since 24/6/2009, 18:14   5221 views
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