Cosa mangiano gli insetti? e i batteri?

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  1. claudiocosta
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    Mercalli praticamente apostrofa Battaglia come ignorante per un suo articolo sul Giornale riguardante il ruolo degli insetti nell'aumento delle emissioni

    http://www.nimbus.it/nimbusonline/001019effettoserra.htm

    MA L'EFFETTO SERRA E' SOLO UNA BUFALA? Lettera aperta al Prof. Franco Battaglia, docente di Chimica Fisica presso il Dipartimento di Fisica della Terza Università di Roma e Membro della “American Physical Society”(inviata anche a <[email protected]>) Luca Mercalli, Presidente SMS e direttore rivista Nimbus

    Io invece penso che:

    - Sui toni, forse c’è attrito tra i due

    - È scontato che l’indice sia Gtc cioè il carbonio equivalente e non le tonnellate di anidride carbonica, è definito tale in molti papers…ricordo che F. Battaglia è professore all’università di chimica e da anni fa ricerca sulla chimica dell’atmosfera, pensate che non sappia la differenza tra Gtc e GtCO2? Ad es nel rapporto AR4 dell’IPCC nel capitolo 7 cito:

    “Processi naturali, come la fotosintesi, respirazione, decadimento superficie del mare e lo scambio di gas, determina l’effetto di scambi massicci, tra le fonti e pozzi di assorbimento di CO2, tra la terra e l'atmosfera stimato a ~ 120 GTC an-1) e l'oceano e l'atmosfera.


    Sugli insetti, penso che il dott. L.Mercalli non abbia colto il condizionale di F. Battaglia, e nemmeno che : nei periodi di riscaldamento chiamati da sempre optimum, vi è l’esplosione della vita sia del regno vegetale sia nel degno animale, in particolare la respirazione del regno animale potrebbe (condizionale perché non lo sa nessuno) aumentare la concentrazione di CO2 e del metano che salgono dopo che sono salite le temperature. In particolare le termiti emettono 23 milioni di tonnellate di CH4 all’anno nell’atmosfera (AR4 IPCC) la loro attività è correlata all’aumento delle temperature, questo potrebbe causare uno squilibrio tra il carbonio captato e quello emesso, a favore di quest’ultimo.

    Inoltre gli insetti potrebbero catabolizzare enormi quantità di sostanza organica stoccata nelle terre permanentemente gelate ( permafrost) liberate grazie al riscaldamento globael.
    Gli insetti infatti, possono nutrirsi di substrati organici accumulati e metterne in circolo il carbonio, creando un accumulo in atmosfera, simile a quello della combustione dei carburanti fossili.

    Per gli insetti non ho trovato peer review ma per batteri e alghe vale lo stesso discorso, e in questo caso le pubblicazioni ci sono, che cita Zichichi in un articolo criticato su climalteranti qui

    http://www.climalteranti.it/2009/05/22/zic...ri-dormiglioni/

    Purtroppo Zichichi nelle sue dichiarazioni non è preciso nei riferimenti ma secondo me si riferisce a questo del 2008 ( non di 4 anni fa)

    http://www.nature.com/ngeo/journal/v1/n9/abs/ngeo284.html
    Chien-Lu Ping1, Gary J. Michaelson1, Mark T. Jorgenson2, John M. Kimble3, Howard Epstein4, Vladimir E. Romanovsky5 & Donald A. Walker6 "High stocks of soil organic carbon in the North American Arctic region" Nature Geoscience 1, 615 - 619 (2008)

    spiegato meglio qua

    http://www.scientificamerican.com/article....-global-warming

    dove si dice inequivocabilmente che la sostanza organica liberata dai ghiacci in fase di gw, fermenta. Questo comporta una emissione di CO2, quindi i bilanci globali di questa sono da rivedere.

    Sempre Romanovsky su artic noaa

    http://www.arctic.noaa.gov/essay_romanovsky.html

    dove afferma inequivocabilmente che le zone artiche e sub artiche da pozzi di assorbimento, diventeranno sorgenti di CO2 e CH4 proprio per la fermentazione della sostanza organica sequestrata dai ghiacci, da millenni in queste zone.

    I batteri fermentano la sostanza organica sequestrata nei ghiacci immettendo CO2 e CH4 in atmosfera, alterandone la concentrazione, ( e il rapporto tra gli isotopi del carbonio aggiungo io)

    Sia Panikov sia Romanosky dicono in peer review che l’emissione dalle zone artiche incide sul bilancio globale della concentrazione di CO2 ( ecco perchè il termine inequivocabile) Entrambi dicono che sono emissioni importanti. E’ ovvio che le emissioni saranno più alte dove ci sono stock di carbonio molto alti, quindi nei ghiacci poco o nulla nel permafrost quantità enormi (basti pensare alla torba e all’estenisoni della tundra)

    ma non sono i soli

    http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=14598937
    ELBERLING Bo 2003

    whrc.org/resources/published_literature/pdf/DavidsonetalNature.06.pdf

    Davidson 2006 che dopo un analisi attuale dove i bilanci sono incerti, dice che ci sono enormi stock di carbonio che potrebbero essere rilasciati all’aumento delle temperature sia dal permafrost che dalle zone umide (lo trovi nella conclusione)

    questo è il Tonon in italiano (parla più di foreste ma anche di zone innevate)

    sisef.it/forest@/show.php?id=353&action=full

    questo è sulla torba canadese che libera dai ghiacci sprigiona CO2 e CH4 Takeshi 2008

    nature.com/ngeo/journal/v1/n11/abs/ngeo331.html

    Questo è il Vhanala 2008 conclude dicendo che con l’aumento della temperatura ci sarà un grande emissione di carbonio dai suoli delle latitudini settentrionali ( non specifica del permafrost però)

    sciencedirect.com/science?_ob=ArticleURL&_udi=B6TC7-4SFY3WP-2&_user=10&_rdoc=1&_fmt=&_orig=search&_sort=d&view=c&_acct=C000050221&_version=1&_urlVersion=0&_userid=10&md5=3c4a7a4e08dc6bf27b4ae5788672b674

    ai link mancano i prefissi.


    Tornando all'articolo di Battaglia sugli insetti: dicamo nel senno di poi ( che è sempre più facile) visto che il dibattito è acceso e l’ironia si spreca, Battaglia per evitare le critiche severe e ironiche che ha avuto il suo articolo sulle emissioni artropodogeniche avrebbe dovuto (secondo me)

    - specificare le emissioni in ciclo con il captato, quindi in equilibrio, da quelle aggiuntive perché mettono in ciclo carbonio stoccato, probabilmente lo ha dato per scontato ma non è stato colto, e non è l’unica volta (vedi polemica su climalteranti “I batteri dormiglioni” sull’articolo di Zichichi)

    - accennare comunque al cambiamento dei rapporti tra gli isotopi del carbonio e dell’ossigeno che indicano una massiccia combustione antropogenica negli ultimi secoli ( anche se, secondo me, il confronto con i dati delle ice core potrebbe essere inficiato, per lo meno nelle proporzioni, dalla captazione dei clarati che è plausibile riguardi gli isotopi più leggeri) (anche se, secondo me, il rapporto degli isotopi potrebbe essere cambiato anche per un aumento senza precedenti della respirazione, che ha i rapporti tra i gas simili alla combustione. Incremento dovuto alla crescita demografica, zootecnica, e agricola, che potrebbe determinare una maggior captazione degli isotopi leggeri che restano in ciclo e quindi in atmosfera, variando il rapporto degli isotopi, ma non la concentrazione dei gas.)

    - Se ci sono, specificare i riferimenti: basta autore e anno, altrimenti specificare che trattasi di ragionamento personale nel qual caso è sempre consigliabile usare il condizionale, che in realtà Battaglia usa ma che andava sottolineato ulteriormente.

     
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0 replies since 27/9/2009, 15:39   898 views
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