Lampade a basso consumo più dannose per l'ambiente

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  1. franchino98
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    Ho letto questa cosa su un articolo di Ezio Bussoletti e cito

    1- In primis il fatto che le LBC contengono del mercurio... Il mercurio è altamente velenoso tanto che lo hanno eliminato da tempo anche dai termometri levando il gusto ai ragazzini di giocarci quando il bulbo si rompeva.
    2 -Recentemente un’associazione di medici francesi con 2500 membri, l’ASEF, ha concluso uno studio dal quale emerge che le lampadine a basso consumo sono sì inoffensive... sintanto che non si rompono. Infatti, se si verificasse questo caso, il suggerimento è di aerare la stanza dove si è prodotta la rottura per almeno una quindicina di minuti, di raccogliere i pezzi di vetro e quantaltro fosse fuoriuscito non con l’aspirapolvere ma con paletta e scopettino, indossando dei guanti
    3-lampadine produrrebbero dei campi elettromagnetici particolarmente forti a piccola distanza
    4-Le LBC fanno consumare, a parità di luce prodotta, sino a cinque volte meno di quelle a incandescenza: è vero ma sono anche almeno cinque volte più massicce e pesanti racchiudendo vari materiali.

    Leggete l'articolo perchè mette in luce dei particolari preoccupanti...

     
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    Spesso si tende a pensare che il progresso porti solo vantaggi ma non e' vero.
    La storia delle lampadine ad incandescenza proibite a partire dallo scorso 1 Luglio (in Francia, dal 1 settembre in Europa) e' vera solo a meta'.
    Ovviamente ci sono grossi interessi industriali dietro questa decisione e non tutte le verita' sono state rese note.
    Innanzitutto va detto che le lampade fluorescenti compatte (LFC), la piu' diffusa tipologia di lampade a basso consumo oggi presente sul mercato, presentano purtroppo tre principali problemi: le radiazioni elettromagnetiche, il mercurio e le radiazioni UV.

    Radiazioni Elettromagnetiche
    Misurazioni eseguite dimostrano che le LFC generano potenti campi elettromagnetici a poca distanza dalla sorgente, fino ad un metro di distanza. Il centro indipendente di ricerche francese CRIIREM (Centre de recherche et d´information sur les rayonnements e'lectromagne'tiques) sconsiglia pertanto di utilizzare lampadine a basso consumo energetico a brevi distanze, come ad esempio per illuminare i comodini delle camere da letto o le scrivanie. La messa al bando delle lampadine ad incandescenza portera' quindi ad un aumento delle persone sottoposte ad alti livelli di radiazioni elettromagnetiche.
    Esistono, inoltre, indicazioni che il campo elettromagnetico generato dalle LFC puo' viaggiare all'interno dei cavi elettrici esponendo le persone alla cosi' detta “elettricita' sporca” in tutta l'abitazione. Uno studio pubblicato nel giugno del 2008 dall'American Journal of Industrial Medicine segnalava che questa elettricita' sporca aumenta di 5 volte il rischio di contrarre il cancro. L’effetto dannoso dell'elettricita' sporca e' stato evidenziato anche dalle ricerche condotte dalla ricercatrice canadese Marta Havas. Le lampade alogene a basso voltaggio (12V) possono anch’esse essere dannose a causa del campo elettromagnetico generato dal trasformatore. Cio' succede in particolare con le radiazioni emesse dai “trasformatori elettronici” che possono contaminare anche le condutture generando elettricita' sporca. Le lampade alogene a 220 V non hanno invece questo effetto.

    Mercurio
    Le LFC contengono da 3 a 5 mg di mercurio, una sostanza estremamente tossica per il cervello, il sistema nervoso, i reni ed il fegato. Sebbene si dica che le LFC hanno un basso contenuto di mercurio, questo quantitativo e' piu' che sufficiente a causare seri danni alla salute. In modo particolare sono a rischio le donne in stato di gravidanza ed i bambini piccoli, poiche' il mercurio influisce sullo sviluppo del cervello e del sistema nervoso del feto e del neonato. Valutazioni eseguite dimostrano che quando una lampadina a basso consumo si rompe i vapori di mercurio si diffondono e le emissioni superano di gran lunga i livelli di sicurezza per svariate settimane dalla rottura (5). Le lampadine che non vengano smaltite correttamente potrebbero rompersi nei camion della spazzatura, diffondendo i vapori di mercurio sulla citta', o finire nelle discariche dove il mercurio puo' contaminare aria, acqua e suolo. Di conseguenza, la messa al bando delle lampadine ad incandescenza ed il conseguente aumento dell’utilizzo delle LFC portera' centinaia di chilogrammi di mercurio direttamente nelle nostre case e nelle nostre strade.

    Radiazioni-UV
    Le LFC senza il doppio guscio protettivo (ed anche alcuni tipi di lampade alogene) emettono radiazioni UV-B e tracce di UV-C. E' ben noto che questo tipo di radiazioni sono dannose per la pelle (i.e. tumore della pelle) e per gli occhi (i.e. cataratta). Diversi studi, infatti, dimostrano che le lampade fluorescenti aumentano il rischio di contrarre tumori della pelle.
    La British Association of Dermatologists sostiene che le persone che soffrono di alcune malattie della pelle o che sono sensibili alla luce accusano un aggravamento dei loro sintomi in conseguenza dell’uso di lampadine a basso consumo energetico. Perfino individui senza problemi cutanei preesistenti possono sviluppare sul viso sintomi allergici e/o lesioni simili alle ustioni da sole.
    La protezione supplementare del doppio guscio sulle LFC puo' circoscrivere il problema delle radiazioni UV, ma fintantoche' saranno vendute LFC senza doppia protezione, le razioni UV continueranno ad essere un alto fattore di rischio.

    Ulteriori problemi
    Altri problemi correlati all’uso delle LFC comprendono il tremolio della luce -- che puo' provocare mal di testa, affaticamento della vista e problemi di concentrazione -- e l’alta percentuale della componente blu della luce che, come e' risaputo, diminuisce la produzione di melatonina, che a sua volta puo' causare disturbi del sonno, tumori, attacchi di cuore, ecc.

    fonti:
    http://www.criirem.org/doc/lbc_arcacriirem...e%2008-2007.pdf
    www.criirem.org/doc/criirem_communique_lpbassconso.pdf
    Bundesamt fuer Energie BEF, Electromagnetic fields of energy saving lamps, 2004,
    www.electricity-research.ch/scripts/index.php?lang=1031
    http://riimem.blogspirit.com/lampes/
    www.emfacts.com/weblog/?p=903
    Havas, M. 2006. Electromagnetic Hypersensitivity: Biological effects of dirty electricity with
    emphasis on diabetes and multiple sclerosis. Electromagnetic Biology and Medicine, 25: 259-
    268, 2006
    http://mpp.cclearn.org/wp-content/uploads/...g_light_all.pdf
    V. Beral, S. Evans, H. Shaw & G. Milton (1982), ‘Malignant melanoma and exposure to fluorescent
    lighting at work’, , 7 August 1982, pp. 290-293.
    Lytle CD, Cyr WH, Beer JZ, Miller SA, James RH, Landry RJ, et al. An estimation of squamous cell
    carcinoma risk from ultraviolet radiation emitted by fluorescent lamps. Photodermatol Photoimmunol
    Photomed 1992/1993; 9:268-274.
    ‘Low-energy bulbs 'worsen rashes', http://news.bbc.co.uk/2/hi/health/7170246.stm
    http://www.dailymail.co.uk/health/article-...ave-red-faced--
    UV-radiation.html
    www.youtube.com/watch?v=6CVLa_tRslY (coverage on Canadian television)
    ‘Low-energy bulbs cause migraine’, http://news.bbc.co.uk/2/hi/health/7167860.stm
    ‘Fluorescent lights giving pupils headaches’,
    http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml.../nlights106.xml
    http://www.br-online.de/das-erste/report-m...30898145031.xml
     
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1 replies since 10/3/2010, 17:09   512 views
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