Pdc con contatore dedicato

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  1. gibamio
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    Buonasera a tutti ,sono un nuovo utente e vi vorrei esporre la mia indecisione se installare la pdc.
    Sto costruendo casa in campagna nella zona nord della provincia di Treviso,si tratta di un abitazione con tetto a 2 falde ,rivolte 1 a sud-est e l'altra a nord-ovest,sviluppata in 2 livelli di circa 68 mq a piano.Il piano terra è la zona giorno con cucina,soggiorno,bagno,lavanderia e il piano 1 zona notte composto da 3 camere 1 bagno e 1 ripostiglio.Faccio un cappotto da 12 cm con giro in spalla di 5 cm,serramenti in pvc coeficiente Uw 1.2.Cerco di spiegare come posso il tipo di impianto che ho intenzione di installare con la speranza di ricevere un consiglio o una critica.In tutti e due i piani c'è il riscaldamento a pavimento a BT e nei bagni ho integrato con scaldasalviette ad AT, un bollitore da 500l TL sunwood,3 pannelli termosolari,il tutto spinto da una pdc della clivet la Elfoenergy extended inverter WSAN-XIN 41,per acs e riscaldamento, e una predisposizione per 2 macchine (1 per piano) per climatizazione ed eventuale riscaldamento ad aria canalizzato,sempre da allacciare alla pdc.Ora espongo i miei dubbi:con un impianto cosi quanti Kw consumerà la pdc in un anno mediamente?secondo voi può funzionare questo impianto?Aggiungo che in cucina metterò l'induzione,ma momentaneamente sarò sprovvisto di impianto fotovoltaico.Ha un senso se metto il contatore dedicato? Sono abbastanza confuso,chiedo il vostro aiuto.Grazie infinite
     
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    Bel post che pero' si perde con la domanda. Intanto i kW (si scrive cosi') che consumera' in un anno non e' che si possano stimare a occhio e croce. Dipende da tante cose, per esempio per quante ore funzionera' la tua pdc, quale e' il differenziale di temperatura. BT significa 27 gradi, ma se fuori ce ne sono-6 o anche -10 ecco che la tua pdc lavora di piu', le varianti sono cosi' tante che non possiamo fare nessuna stima. Inoltre tu non produci alcun dato di potenza, cioe' quanto kW consuma la tua pdc?
    Potresti invece chiedere al tuo installatore che sicuramente parla, conversa con altri clienti e scoprire quale sia il consumo medio annuale o stagionale. Non capisco invece la ragione delle due macchine, una per piano, casa mia si alimenta con una macchina sola, e la somma dei tuoi due piani e' molto meno di un solo dei miei. Quindi deduco che la macchina che hai installato e' piccola, sottodimensionata per tutto l'ambiente, probabilmente andra' sempre al massimo.
    Sei sicuro di essere stato consigliato bene?
    Secondo capitolo. Un piano di cottura a induzione consuma meno di un piano di cottura a infrarossi, in piu' e' modulabile esattamente come se fosse gas, quindi i consumi sono decisamente inferiori al gas proprio per la migliore performance e le perdite decisamente minime. Mi spieghi cosa c'azzecca l'induzione con i pannelli FV (suppongo per l'energia) ma soprattutto con la pdc?
    Il contatore dedicato nel momento che inserirai i pannelli FV sara' obbligatorio, adesso nel dettaglio non so come funziona, so per certo che ti verra' installato un contatore per lo scambio in modo da verificare quanta elettricita' mandi in rete e quella che tu consumi per calcolare quanto e' la differenza fra il pagare e il ricevere in pagamento.

    Non fare confusione, ci pensano gia' loro a farne, se ti ci metti pure tu diventa un grande casino.

    Ciao
    MetS
     
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  3. gibamio
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    Vi ringrazio per la risposta,proverò per quanto ne sono capace a dare più info possibili.

    Cerco di spiegare come posso il tipo di impianto che ho intenzione di installare con la speranza di ricevere un consiglio o una critica.In tutti e due i piani c'è il riscaldamento a pavimento a bassa temperatura e nei bagni ho integrato con scaldasalviette ad alta temperatura, un bollitore da 500l TL sunwood che serve sia per acs sia per il riscaldamentomediante una serpentina interna,3 pannelli termosolari,il tutto spinto da una pdc della clivet la Elfoenergy extended inverter WSAN-XIN 41, per acs e riscaldamento, aria/acqua.

    La pdc ha una potenzialità termica di kW8.8,potenza assorbita tot. 2.17 ad inverter 1.1 kW COP (eurovent) "rapporto tra potenza termica resa e potenza assorbita 4.06 COP (en 14511:2008) 3.9 ,Potenzialità frigorifera kW 7.96 potenza assorbita tot kW 2.12 EER (eurovent)3.75 EER (en 14511:2008) 3.65 ESEER 6.75 prevalenza utile pompa kPa 52 e una predisposizione per 2 macchine (1 split per piano) per una canalizazione che userò come clima sempre usando la pdc anzichè fare raffrescamento a pavimento, e riscaldamento nelle mezze stagioni sempre allacciato alla pdc per non mettere in moto il riscaldamento a pavimento quando basta scaldare leggermente.

    I miei dubbi sorgono quando per l'installatore (venditore) questo sarà un impianto che darà la massima resa con il "minimo costo", cosi parlando in generale c'è chi mi dice che sono pazzo ad installare una pdc... "vedraiiii ti arriveranno bollette astronomicheeeee, senza impianto FV po " e qui mi pongo un'altra domanda???

    Ho sempre sentito parlare di un contatore dedicato per la pdc perchè ha delle tariffe agevolate, è Vero? ne vale la pena? e quando ne vale la pena? In cucina installerò un piano ad induzione"con limitatore a 3 kW) ,quindi io pensavo di installare un contatore da 4.5kW per l'abitazione (ho fatto una stima che un abitazione trdizionale consuma 3500 kW anno quindi aggiungendoci il piano ad induzione e vari elettrodomestici split etc) "in questo caso sarebbe meglio anche un impianto FV? e il famoso contatore dedicato per la pdc. qui ho calcolato una stima di 6000 kW anno(che cmq secondo me sono tanti,però meglio fare i conti alla larga)...... o Metto un unico contatore da 6 kW......spero di essere stato un pò più chiaro,ringrazio anticipatamente.

    Edited by MetS - 28/5/2013, 08:45
     
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    Consiglio da amico: cambia gli amici, di loro che non capiscono un fico secco.
    La pdc e' un dispositivo che produce piu' energia di quanta ne consuma, il COP e' 4.06 significa che per ogni kWh utilizzato dalla pompa di calore, essa riesce a trasferire 4,06 kWh di energia termica. Ancora una volta un po' di confusione per le potenze. Comunque per tagliare la testa al toro, calcola quante ore tieni in funzione il tuo sistema e moltiplicalo per la potenza massima espressa e avrai il tuo consumo, poi moltiplicalo per il costo a kWh ottieni grossomodo la tua bolletta luce. Siccome io faccio di mestiere l'ingegnere ma non il tecnico di pdc mi stai confondendo con dati che servono poco.
    Sii conciso e non ripetere tutta la storia un'altra volta.

    A me serve: Potenza assorbita dalla PDC per ora di funzionamento (e' un dato che ti deve fornire l'installatore che ti ha venduto la PDC)
    Potenza assorbita da ciascuno degli split.
    Poi non fare confusione. Il riscaldamento e' un discorso, il raffrescamento o il condizionamento un altro. Non puoi confrontare l'uno e gli altri a un sistema convenzionale di riscaldamento perche' faresti un casino immane. Per cui fammi avere solo e esclusivamente i dati che ti ho chiesto di fornire che poi calcoliamo. Intanto cerco di ripulire il tuo post.

    Edited by MetS - 10/6/2013, 09:46
     
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  5. gibamio
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    Salve ,scusa il ritardo ,dopo tanto sono riuscito ad avere i dati richiesti .Allora la PDC consuma 2,7 kW a pieno regime,mentre i due split consumano 380Watt l'uno.Spero che ora ci siano tutti i dati.Grazie mille
     
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    CITAZIONE (gibamio @ 24/6/2013, 12:53) 
    Salve ,scusa il ritardo ,dopo tanto sono riuscito ad avere i dati richiesti .Allora la PDC consuma 2,7 kW a pieno regime,mentre i due split consumano 380Watt l'uno.Spero che ora ci siano tutti i dati.Grazie mille

    Ipotizzando un funzionamento di dieci ore nell'arco della giornata, funzionamento medio effettivo, perche' il sistema lavora solo quando il termostato indica una diminuzione della temperatura al di sotto di un certo range di utilizzo, poi magari comincia alle 8 di mattina e si arresta definitivamente alle 22 di sera che sono molto superiori a dieci ore; dicevo se fossero dieci ore devi moltiplicare 2.7 x 85%, perche' la pdc lavora a pieno regime solo le prime due ore al mattino quando riprende a riscaldare la casa dopo la pausa notturna, poi quando va in temperatura riprende il corso normale di funzionamento. Il risultato e' mediamente su 10 ore 2,295 kWh, quindi circa 23 kWh giorno a cui si aggiungono i 0.380 kWh moltiplicato due degli spilt . In tutto quindi circa kWh 30.55 giorno. Se utilizzi solo il riscaldamento e ipotizzando abiti la casa solo in determinati periodi dell'anno, ipotizzo 6 mesi annui allora devi moltiplicare questo dato per 180 giorni. Il calcolo dice che consumerai 5499 kWh di elettricita' soltanto per riscaldare casa. Il riscaldamento dell'acqua sanitaria e' compreso se questa avviene nel periodo di attivita' della pdc (per riscaldare casa) a cui si aggiungera' il consumo della serpentina tampone necessaria quando la pdc e' in standby, per esempio di notte o durante il periodo che il riscaldamento non funziona (mesi caldi) anche se la casa e' abitata. i valori sono trascurabili, quindi ometto il calcolo limitandomi a arrotontare i valori sopra menzionati a 5700kWh annui. Aggiungendo i consumi normali (non ne ho idea) ipotizzo un consumo di di 6000kWh annuali e moltiplicando per .18 cts per kWh ecco che consumeresti circa 1080 euro annui, cioe' 45 euro mese media annuale (su dodici mesi). Anche aumentando con una contingency i valori suddetti potrai difficilmente arrivare a 50 euro media mese.

    In una casa che io posseggo ho una pdc accoppiata a un impianto geotermico, con modulo di raffreddamento estivo, due frigoriferi con congelatore, due lavatrici, asciuga panni elettrico, piano cottura a induzione e vari altri ammennicoli e arrivo a 75 euro mese di sola elettricita' e da me il kWh costa solo 12cts. Tranquillo che risparmi alla grande.
     
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  7. giowilly
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    Attenzione, il contatore dedicato e' d'obbligo altrimenti ti dissangui.
    Chi paga l'energia 12cent a kwh?
    Assurdo.
    In Italia esiste una progressione sul pagamento del kw (denominato "pro quota giorno" basta digitare su google queste parole per avere tutte le spiegazioni del caso)
    che per un meccanismo perverso all'italiana se consumi 100 paghi 100, se consumi 200 paghi 300!!!!
    La PDC fa aumentare i consumi casalinghi quindi potresti pagare una parte del consumo anche oltre 35 c (altro che 12 sig!)
    Il contatore dedicato alle pompe di calore (delibera dell AEEG; Deliberazione 19 aprile 2010 – ARG/elt 56/10
    Disposizioni in materia di connessioni per l’alimentazione di pompe di calore a uso domestico e di veicoli elettrici. Modificazioni dell’Allegato A e dell’Allegato B alla deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 29 dicembre 2007, n. 348/07) consente con un contatore Bta di pagare l'energia consumata dalla pompa di calora ad una tariffazione fissa e con l'IVA al 10% (senza progressione di scaglione) e quindi di sottrarre questo consumo dal consumo delle utenze domestiche, le quali continueranno ad essere conteggiate con il meccanismo del pro quota giorno.
    Tanti costruttori e appassionati hanno calcolato che il secondo contatore ( che ribadisco può alimentare esclusivamente le pompe quindi occorre avere una linea elettrica dedicata) e' conveniente anzi necessario (considerando i costi fissi di in secondo contatore) quando i consumi della pompa superano i 4000 kw annui.
    Quindi non sei in confusione. MODERAZIONE: LE CRITICHE AI MODERATORI NON SONO AMMESSE, ALLA PROSSIMA SEI FUORI!
    LA RISPOSTA AL POST E' STATA FORNITA DA UN PROFESSIONISTA DELLE PDC. I VALORI DI 12CTS DI EURO AL kWh SI RIFERISCONO ALLA FRANCIA


    Edited by MetS - 18/9/2013, 14:19
     
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    Io, anzi meno, 12 cts al kWh e' solo una media, il valore piu' basso e' 10,85cts al kWh. Ma non in Italia. Ovvio.
     
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7 replies since 20/5/2013, 23:17   367 views
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