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Dandino0918.
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Salve a tutti, sono nuovo del forum quindi colgo intanto l' occasione per i saluti e i complimenti per la vostra competenza in ambito!
come tutti i neofiti ho da porvi un caso (il mio ovviamente ), sul quale ho un dubbio. Ho da poco acquistato casa e sono in fase di rifinitura/ristrutturazione, e come tutti ho il mio bel da fare con ragionamenti e calcoli sul mio fabbisogno energetico...
la mia abitazione è una villetta quadrifamiliare di quattro ville angolari, disposta su due piani di cui il seminterrato almeno la metà fuori terra (circa 1,4 metri), con un ambiente cantina adiacente laterale che in altezza si divide esattamente tra i 2 piani. L' esposizione è sud/sud-est, appena fuori Roma (temperatura Roma -2/3 gradi), l' abitazione ha cappotto termico, doppi vetri e catalogazione energetica B. Ho bisogno di riscaldare circa 70 m2 (28 piano terra, 42 seminterrato), integrando casa con un impianto fotovoltaico (spero entro i 3kw). Siccome la cantina attaccata ai 2 piani può giocare ruolo fondamentale, ho pensato così:
eliminare caldaia e fornitura di gas, mettere nella cantina un' accoppiata stufa ad aria canalizzabile (pellet o policombustibili) + PDC aria/acqua, dove la stufa ad aria riscalderebbe i 70 m2 tutti più o meno adiacenti alla cantina (4m di canalizzazione su 3 uscite) e darebbe il calore alla PDC per lavorare al massimo tutto l' anno per acqua calda sanitaria. In questa maniera eviterei il solare termico e altro...oppure meglio:
stufa pellet/policomb per acqua calda ( ma d' estate ho bisogno anche del solare!) + PDC aria/aria riscaldamento ambiente??
Siamo una coppia che vive la casa saltuariamente: risveglio e rientro sera/cena/notte, ma con l intenzione di avere un bambino. Non sono un tecnico per cui chiedevo un aiuto con numeri o a naso sulla convenienza delle 2 soluzioni, se faccio bene ad escludere riscaldamento termosifoni con acqua da stufa o PDC, ecc...e se qualcuno avesse altri consigli ben accetti.
mi scuso per la lungaggine e spero che il mio dilemma sia almeno d' aiuto a qualcunaltro con casi simili. Un grazie a tutti e continuate cosi! Un saluto. -
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Parere spassionato:
Lascia perdere la caldaia pellet, il pellet in questi ultimi due anni ha subito aumenti anche del 300%.
OK la PDC aria/acqua, meglio se distribuzione sotto pavimento a bassa temperatura (max temp acqua 28 gradi C, molti dicono anche 29 mai oltre). La PDC. Il FV serve per produrre elettricita' non calore, con la PDC avrai bisogno di un apporto elettrico per supportare i maggiori consumi elettrici (nemmeno tanto comunque). Ti consiglio, se hai il tetto esposto a SUD di installare anche un impianto solare per riscaldamento acqua sanitaria e evitare invece lo scalda acqua elettrico.
Le ragioni sono semplici: lo scalda acqua elettrico consuma uno sproposito di eletticita' va tenuto sempre a temperatura per non dover riscaldare tutto do po lunghi periodi con evidente salasso economico per il proprietario.
L'acqua sanitaria viene tenuta calda dalla PDC (c'e' un modulo apposito) sia d'estate quando funziona al contrario quindi raffresca, sia l'inverno. Il pannello solare, in quel caso bastano 3 m2, serve per il cosiddetto appoint, o appoggio.
Se hai dubbi fammi sapere.. -
Dandino0918.
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Grazie Mets! Comincio a nutrire i tuoi stessi dubbi sul pellet...per questo ponevo una policombustibile in progetto, vedremo...comunque tale stufa canalizzata scalderebbe ambienti secondari, inoltre messa in cantina insieme a pdc, quasi attaccata, gli scalderebbe l aria per farla lavorare molto bene! Questo consentirebbe alla pdc di produrre sia acs che riscaldamento per termosifoni ad alta efficenza? Forse si...esiste un sistema per acs istantanea da pdc che mi faccia escludere il solare termico? Eviterei la idro per il riscaldamento totale a termosifoni perché credo sia piu dispendiosa dell accoppiata: stufa poli ad aria x lieve riscaldamento + pdc x acs e terrmosifoni aiutata dalla stessa stufa policombustibili. I pannelli radianti leggo siano sempre un ottima soluzione, ma farli fare x 70 mq credo costicchia, in piu sarebbe gravoso rismantellare. Se funzionasse far lavorare insieme stufa ad aria poli e pdc potrebbe essere il giusto mix di investimento poco oneroso e resa energetica? Mi aiuta molto la cantina posta laterale tra i 2 piani. Grazie dei preziosissimi consigli e conferme che mi dai! Saluti a te e a todos 
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La PDC da sola supplisce a tutto, con un modulo ulteriore puoi condizionare casa, gia' da sola con il modulo standard la puoi raffrescare.
Una stufa a pellet in cantina? Per farci che?
Lascia perdere, hai proprio dei quattrini da buttare.
Metti la tua pdc e scordati tutto il resto.
Ciao
MetS. -
Dandino0918.
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Grazie mets per gli utili consigli! ma se non ho capito male con un unica pompa di calore aria/acqua riesco a scaldare termosifoni, acqua sanitaria e climatizzare casa? (Ma forse intendevi tramite pannelli radianti e non aria climatizzata). Se è così inutile davvero che affianchi una qualunque stufa, anche se è fondamentale che la PDC non lavori a temperature troppo basse no? Se invece intendevi pannellare tutti gli ambienti da riscaldare forse rinuncio per i costi iniziali troppo alti, senza contare lo smantellamento...spiegarmi meglio, tecnicamente sono un profano! Grazie
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Si, un'unica pompa, di adeguata potenza, riesce a fare tutto questo. Perche' sono modulari e ogni modulo serve a un uso specifico in modo da preservare la funzione principale, cioe' riscaldare casa.
Le PDC esistono di due tipologie:
Acqua a bassa temperatura (fino a 30 gradi) e acqua a alta temperatura (fino a 90 gradi).
Evidente che la prima serve per il riscaldamento sotto pavimento e la seconda per superfici radianti tipo caloriferi.
Non ti serve una stufa. La PDC fa tutto perche' e' compartimentata a moduli, ognuno con una funzione differente, per l'acqua sanitaria, per il riscaldamento, per il raffrescamento e/o il raffreddamento o condizionamento.
Gli ambienti non li devi pannellare affatto. Se scegli una PDC a alta temperatura allora puoi continuare a utilizzare l'impianto installato (quindi caloriferi) altrimenti se la casa va rifatta e' meglio optare per la serpentina sottopavimento e niente ingombranti caloriferi per casa e in questo caso la PDC va bene a bassa temperatura, la differenza in costo non e' troppo importante anche se non trascurabile. Nel secondo caso i risparmi in termini energetici e consumi nel tempo possono arrivare anche al 70% rispetto a un impianto tradizionale.. -
Dandino0918.
User deleted
Grazie MetS! Nel caso di pannelli radianti posso metterli anche a parete? Perché non potrei rismantellare il pavimento. Aldilá della circolazione chiusa o aperta dell acqua calda, se tenute accese rilasciano acqua calda istantanea? Conosci pdc aria/acqua buone e piuttosto efficenti sia nei casi di pannelli che termosifoni? Sei un grande grazie di tutto...un saluto!
Edited by MetS - 18/8/2013, 00:25. -
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Li puoi anche incollare a soffitto, notoriamente vuoto da impicci vari. Ci sono degli speciali supporti. In quel caso l'impianto sara' con tubazione detta capillare per via delle dimensioni per non appesantire ulteriormente il soffitto e la pannellatura.
Le pannellature a parete le puoi mettere solo su pareti libere alle quali non pratichi fori per appendere quadri ecc altrimenti ti allaghi casa ovviamente.
Le risposte alle tue domande: acqua calda istantanea? Si se e' previsto il serbatoio di accumulo.
Per PAC o PDC efficienti cerca qui: 1
In effetti si tratta di una tecnologia i cui produttori italiani ancora considerano con sospetto, sono pochi quelli che producono motu proprio impianti efficienti, la maggior parte compra macchine all;estero e appone il proprio marchio.
Prova e poi fammi sapere.
In Francia va forte anche Daikin ma, pare, in Italia venda solo condizionatori..... -
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Impianto radiante a tubi capillari lo trovi qui: RRI e qui RRI 2 .
