Quanto fotovoltaico per eguagliare una centrale nucleare?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (ciglie @ 16/6/2011, 17:46) 
    Sulle radiazioni,considerato che l'uranio arricchito emette potentissime radiazioni, in caso di incidente in una centrale tipo appunto quella di Chernobyl o Fukushima, è una leggenda che la contaminazione ha incrementato le malattie tumorali e altri tipi di disturbi?

    Eventuali fughe di radiazioni di una centrale nucleare sono costituite da Iodio-131.
    Lo Iodio-131 attacca la tiroide principalmente, motivo per cui in caso di fughe di materiale da una centrale si usa distribuire pasticche di sale iodato da assumere (ATTENZIONE SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO) in modo da saturare la tiroide ed impedire l'assorbimento di quello radiattivo ed ovviamente cencerogeno. Bisogna poi integrare la dieta con alimenti che contengono Iodio e antiossidanti affinche' le radiazioni e le tossine ossidanti possano essere efficacemente combattute.
    Questi alimenti sono: riso integrale; alghe marine, miso, spirulina, kelp; propoli e miele; aglio, cipolla, zucca, barbabietola; zenzero, rosmarino, alfa alfa; broccoli, cavolo, bietole; olio di oliva, canapa e semi di lino ed infine grandi quantita' di mele.

    Adesso la risposta alla tua domanda con una precisazione: l'uranio arricchito non emette potentissime radiazioni, ergo emette le stesse radiazioni che emetteva prima solo che esse sono raccolte in un materiale la cui massa e' minore che all'origine. In caso di incidente non si produce un incremento delle malattie tumorali nonche' altri tipi di disturbi relativi all'esposizione a radiazioni nucleari se le misure di sicurezza vengono rigidamente rispettate dalla popolazione cosi' come richiesto dalle autorita'.



     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Immane Rompiball

    Group
    Administrator
    Posts
    18,287
    Location
    Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

    Status
    Offline
    CITAZIONE (ciglie @ 20/6/2011, 19:39) 
    Ciò che dici è vero, ma ci sono anche tecnologie che sarebbero alla portata della scienza e che sarebbero ulteriormente a benificio della società, ma che purtroppo non trovano realizzazione, come mai?

    Così può apparire, in realtà queste tecnologie non sono così promettenti come sembrano. La faciloneria con la quale vengono presentate dei media è assurda. Tutti dovrebbero comprendere una cosa fondamentale che viene volutamente o indottamente trascurata. Le cose non sono così semplici come appaiono. Le automobili sono ormai una cosa così diffusa che la gente comune le usa come se fossero la sostituzione delle proprie gambe. Spero su questo siamo d'accordo. Però, prova a chiedere all'uomo della strada qualche domanda tecnicamente semplice qualcosa di non molto complesso sulle automobili e vediamo se ti sa rispondere:
    Cos'è l'angolo di anticipo dell'apertura della valvola di aspirazione?
    Cos'è il ciclo Otto, da quante e quali trasformazioni termodinamiche è composto?
    Come si comporta la centralina di iniezione quando si apre il corpo farfallato a basso regime di giri in un motore a benzina?

    Ecco... ti sentirai mandato a caghèr perchè in tanti penseranno che stai cercando di offenderli o farli passare per stupidi.
    Questa dimostrazione per farti capire a che pubblico andrebbero certe tecnologie e come potrebbero funzionare in mano a certi tamarri. Forse il 95% della popolazione è composta da tamarri più o meno certificati DOP. E non solo gli utenti ma anche gli artigiani che si arrogherebbero la facoltà di fare i tecnici manutentori. La gente comune non lo ammetterà mai, ma ogniuno sa, quando deve tirar fuori i soldi che non è capace di "gestire" una tecnologia più complessa di qualcosa con su un interruttore con sopra scritto ON-OFF.
    Aggiungiamo, che una tecnologia avanzata ha pure un costo alto quindi che mercato può avere? Quanti conosci in Italy che usano un piano di cottura a induzione in cucina e che hanno un forno a microonde piuttosto che il vecchio forno a resistenze o a gas? E di quelli che hanno il forno eletrico o a gas in quanti sanno usare la regolazione di temperatura per non bruciare l'arrosto o far diventare una mattonella di grass una torta?
    Sono riuscito a render l'idea?

    CITAZIONE
    Dalla mia ignoranza in materia mi viene da pensare alle macchine elettriche che mi sa sono proprio poche in circolazione,

    Ecco, anche queste fanno parte della categoria di cui sopra. Poi, che fai se ti si scarica la batteria? Con cosa la ricarichi? Hai mai pensato che per caricare una batteria da auto elettrica che abbia una autonomia di circa 600km ti servono circa 300kWh. Ovvero 50kW di media per 6 ore ad una media di 100km/h. Questo significa che devi aspettare circa 12 ore per ricaricare le batterie completamente. Ma anche circa 6 ore per caricarle della metà. Oppure circa 3 ore per un quarto. Rispettivamente, l'autonomia sarà paragonabile al tempo di ricarica. Per questo, le macchine elettriche non hanno avuto diffusione. Forse, quando si potranno ricaricare con i pannelli F.V. avendo due batterie, una in ricarica a casa e l'altra sull'auto, si potrà usare l'auto per andare in città o per brevi percorsi.
    C'è anche da dire che l'energia elettrica per grandi consumi, come quelli che si avrebbero a ricaricare le auto a casa costa circa 0.25 euro al kWh. Perciò, alla fin fine la bolletta annuale diventerebbe qualcosa di spropositato se si dovesse caricare l'auto a casa. Ovviamente, se si ricaricasse portandola ad un distributore la sera per prenderla la mattina i costi non sarebbero certo inferiori perchè anche a loro costerebbe un patrimonio. Poi, c'è da dire che senza una fonte di energia a buon mercato, se tutti avessero l'auto elettrica la quantità di energia da produrre e quindi da consumare come idrocarburi bruciati e anidride carbonica prodotta e quindi certificati verdi pagati grazie al protocollo di Kyoto maggiore del rendimento da conversione tra petrolio bruciato per essere convertito in energia elettrica (che alla fine non sarebbe così male), rendimento da distribuzione e accise sul carburante che è diventato energia elettrica. Così facendo in pratica aumenteremo il consumo di fossili. A meno di non avere delle centrali nucleari che non producono anidride carbonica nè altri inquinanti. :rolleyes:



    CITAZIONE
    agli impianti per produrre energia che sarebbero applicabili casa per casa ma che solo pochi cittadini hanno realizzato,

    Cioè? Stufe a pellet? Stufe a legna, pannelli F.V. cosa esattamente che me lo compro anch'io?

    CITAZIONE
    ai materiali innovativi o ecologici più efficienti in tanti aspetti rispetto a quelli tradizionali, ecc. Se rimaniamo sul piano del giudizio teorico certo che la scienza lavora, e lungi da me incolpare la scienza in quanto studio sperimentale per la ricerca, quando l'ho fatto? La mia osservazione si riferisce quindi non a ciò che lo studio scientifico compie, ma a come trova realizzazione nella società e si ritorna alla politica, ho diversi amici ricercatori che sono scappati dall'ambito della ricerca perché era corrotto, perché anche lì c'erano gli intrallazzi economici, i favori o i bastoni fra le ruote ecc , se prendiamo le discipline a livello ideale non ce n'è una che è colpevole, anche la politica perché mai dovrebbe essere una disciplina sbagliata? Quindi certo, i fanatici sono la minaccia per l'umanità.

    Il compito della ricerca è di ricercare della scienza di rivelare com'è la realtà in cui viviamo e come comprenderla. Le applicazioni commerciali delle scoperte scientifiche dipendono da molti fattori. E come dicevo poco sopra, uno dei fattori preponderanti, pesantemente preponderanti, è il mercato e la capacità che questo ha di accettare ciò che si propone. In Italia, strapurtroppo, abbiamo il vizio di complicare tutto con la mafia, la politica, gli interessi di pinco e di pallino... abbiamo un sacco di deficienti che si sono arrampicati o che hanno ereditato il posto di "potere" ecc... Si legga "Il Principe" del Macchiavelli, tipica opera di chi gli italiani li conosce molto bene, d'altro canto, l'opera "Pinocchio" non poteva essere che italiana se è per questo. D'accordo, c'è anche di peggio, ma in genere i paesi evoluti occidentali, Germania, Inghilterra, Francia, Belgio, U.S.A., Giappone, e altri minori, non c'è posto per la solita "marmaglia" all'italiana e quindi tutti questi discorsi per fortuna non hanno il peso che hanno quà. Dimostrazione è che in questo paese malato non abbiamo quasi industria, non abbiamo sviluppo tecnologico, ma abbiamo tanta disoccupazione, tanti problemi e tanto debito pubblico.

    CITAZIONE
    Anche qui condivido che la politica degli ambientalisti sia corrotta e faccia i propri interessi, il tuo esempio mi sembra chiaro anche se forse l'obiettivo più necessario sarebbe di produrre auto che non inquinano, e non credo sia impossibile,

    Le auto sono un chiodo fisso. Le auto convertono energia chimica in meccanica e alla fine tutta in energia termica. Comunque tu le costruisca, comunque tu le faccia, le auto questo faranno. Solo con l'energia solare o un reattore nucleare non usi energia chimica. Ma dei due, per ritornare in argomento, un reattore nucleare è capace di generare in continuo una potenza elettrica intorno ai 4GW per 8000 ore annue sono ben 32TWh. Un metro quadro di pannello solare produce una potenza di 0.1kW massimi. In una zona media dell'Italia con una insolazione annua di per una media annua di 1700 kWh/mq. Con un rendimento del 12% netto si ottengono 204kWh all'anno per ogni metro quadro di fotovoltaico (circa). Quindi per produrre 32TWh occorrono circa 15.6 milioni di ettari di copertura solare.
    Questo non significa che avere un'auto elettrica con due batterie (che costano un sproposito) ricaricate gratis dal sole non sarebbe una libidine. Resta il fatto che i poveri disgraziati con uno stipendio da 1100 euro al mese che vivono un un complesso residenziale di 2000 condomini, tolte le solite utilitarie stile Fantozzi, dovrebbero andare a piedi, in bicicletta o con il deltaplano. Forse, questa è la strategia degli ambientalisti per far scomparire le auto. Chissà.
    Una curiosità sarebbe capire come fare a smaltire tutti quei 15 milioni di ettari dopo 20 anni di vita... :unsure:


    CITAZIONE
    converrai cmq che la corruzione è diffusa un po' ovunque, direi che non nessun settore è lindo e quindi riguardava questa cosa la mia osservazione iniziale sulla scienza. Sul fatto che l'umanità non vada in malora, guarda vorrei avere il tuo ottimismo, anzi come fai a dire una cosa del genere? Cioè potresti spiegarmi meglio cosa intendi? Le notizie che si sentono sul degrado ambientale non credo siano opinioni ma cose verificabili, per quanto certo ci sarà chi le gonfierà e chi le sgonfierà.

    Queste sono le solite cose che si sentono dire in giro dai tempi della pietra. Non credo di aver sentito mai qualcuno che era contento di qualcosa. O nel caso che quella contentezza fosse durata a lungo. L'essere piagnoni e lamentosi è tipico, anche questo, dell'itallico popolo. Non sono ottimista, ma neppure esageratamente pessimista. Pensa un attimo come si sentivano gli europei negli anni dal 1915 al 1918 e dal 1934 al 1946?
    C'è sempre chi sta meglio, e c'è sempre chi sta peggio. Ottimismo e pessimismo sono come il giorno e la notte.
    Le notizie, poi, sono largamente interpretate dai media e sapientemente pilotate dalla politica per rendere il "popolo" perennemente scontento in modo che ci sia sempre l'alternativa al governo con la soluzione in mano per tutti i mali. Il mondo va per come va, il bicchiere è sempre mezzo vuoto e mezzo pieno. Ci sono periodi migliori e periodi peggiori. Io non me la sento di dire che stiamo vivendo in un periodo tra i peggiori, quale poteva essere il periodo dell'oscurantismo medioevale.
    Il degrado ambientale? Pensa a come erano le città dell'800 piene di sterco di cavallo. Probabilmente non era radiottivo ma le morti per tisi e infezioni polmonari erano mica uno scherzo. Non a caso adesso in Italia siamo circa 60 milioni contro i 4 o 5 milioni dell'800.
    Questo non significa nulla? L'allarmismo degli ambientalisti non è che parte di una strategia politica nata nel 1960, forse a Kiev per contrastare il senso di benessere della società capitalista, e tutt'ora impiegato come un'arma anche da chi all'epoca era contro il comunismo, in altre parole dallo Stato Vaticano e dal clero cattolico, o dagli ambientalisti di ogni direzione. Il voto è popolare, i media non sono che un mezzo e la politica ricerca con ogni mezzo di convincere i soliti polli a dargli il potere. Esattamente come gli stregoni dell'Affrica. :)
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    In questi tempi votati all'ecologia suona strana la scelta degli italiani di rinunciare all'energia elettrica prodotta con l'atomo.
    Perche'?
    Semplice risposta, perche' per equagliare una centrale nucleare come evidenziato da Lawrence qua su serve spazio che purtroppo, in Italia, non abbiamo.
    Facciamo due conti:
    15 milioni di ettari sono 150,000 km2.
    La sola Lombardia e' pari a 23,844 km2 ma attenzione, solo il 47% sono le pianure, quindi solo 11,206 km2 sono sfruttabili per gli impianti solari.
    Ma questa superficie di pianura comprende le citta', le strade e autostrade non cittadine, fiumi, ferrovie, i fabbricati. Alla fine considerando una copertura del territorio pari al 25% ecco che la superficie netta rimanente e' di 8405 km2.
    Bisogna pur mangiare, le aree coltivate ammontano al 65% delle aree disponibili, alla fine restano 2941 km2 da utilizzare per produrre energia solo che...
    Solo che 2941 km2 di pannelli solari che producono appunto 1700kWh annui per m2 diventano 5TWh, per arrivare a 32TWh bisogna praticamente ricoprire l'Italia (ogni area libera) di pannelli solari che dopo 20 anni sono da sostituire.
    E teniamo presente che costeranno uno sproposito se 3kW costano mediamente 5000euro, pensate quanto costano 32TW...
    Facciamo due calcoli?
    Partiamo dal concetto che M (mega) sta per 1 milione, G (giga) e' uguale a 1000 mega, T (tera) e' uguale a mille giga, quindi per 32GW dovremo spendere qualcosa come 8,334.96 Teuro cioe' 8335 trillioni di euro contro i circa 3 miliardi di euro per costruire una centrale nucleare con 4 reattori che durera' 60 anni.

    Auguri, noi in Francia abbiamo il nucleare da vendere, vi serve?

    PS Per rinunciare finalmente all'auto a combustibili fossili e passare a quella elettrica serve, manco a farlo apposta, tanta elettricita' che deve provenire da fonte sicura e possibilmente di notte, quando la maggior parte dei veicoli e' in garage. Ora come ben tutti sanno il sole di notte non c'e'... sappiamo anche che l'energia elettrica prodotta con il solare non puo' essere stoccata in batterie se non per uso locale (scambio sul posto) per ovvie ragioni che comprendono anche le dispersioni, la difficolta' di prevedere intere citta' di batterie, i costi da urlo, la disponibilita' quando serve e immediata. Quindi si dovra' rinunciare (in Italia) alle auto elettriche ricorrendo al massimo al gas metano (che produce circa 2kg/m3 di CO2) o alla benzina e/o gasolio il cui fattore inquinante gia' conosciamo.
    Il risultato?
    Il risultato sara' l'incremento esponenziale dei tumori ai polmoni, ipotizziamo almeno 100000 vittime in piu' ogni anno.

    100 mila morti annui sono tanti...
    Soprattutto se confrontati con le cifre del nucleare che mette in conto 100 vittime ogni 10 anni!!! :bulanzo: siete da manicomio!
     
    .
  4. ciglie
        Like  
     
    .

    User deleted


    Devo dire MetS che dalle tue parole e leggendo anche questo articolo: www.cosediscienza.it/fisica/15_pericolo%20del%20nucleare.htm
    mi sto ricredendo su uno dei punti cruciali che mi rendevano ostile alle centrali nucleari, le conseguenze di un incidente nucleare e quindi della fuga delle radiazioni, devo ammettere che non pensavo fosse così la situazione, cioè meno catastrrofica di quanto pensassi. Certo non credo neanche ci siano certezze definitive in questi studi che valutano le conseguenze delle radiazioni che si disperdono dopo un incidente, e a questo punto per la sicurezza, sia nella normalità che in caso di incidente, il livello di organizzazione di un paese conta molto, il Giappone credo sia uno dei paesei più efficienti da questo punto di vista, tutto sta nel vedere come riusciranno a gestire ciò che è successo a Fukushima e cosa diranno gli studi in merito.


    E per quanto riguarda il decomissioning di una centrale, a parte il discorso dei costi e dei tempi e dei ritardi eventuali, ti chiedo semplicemente, dopo la chiusura di una centrale, la zona interessata ritorna perfettamente idonea a viverci, tipo ci si potrebbe costruire una casa, o ci sono delle limitazioni?


    CITAZIONE (Lawrence @ 21/6/2011, 11:45) 
    Così può apparire, in realtà queste tecnologie non sono così promettenti come sembrano. La faciloneria con la quale vengono presentate dei media è assurda. Tutti dovrebbero comprendere una cosa fondamentale che viene volutamente o indottamente trascurata. Le cose non sono così semplici come appaiono. Le automobili sono ormai una cosa così diffusa che la gente comune le usa come se fossero la sostituzione delle proprie gambe. Spero su questo siamo d'accordo. Però, prova a chiedere all'uomo della strada qualche domanda tecnicamente semplice qualcosa di non molto complesso sulle automobili e vediamo se ti sa rispondere:
    Cos'è l'angolo di anticipo dell'apertura della valvola di aspirazione?
    Cos'è il ciclo Otto, da quante e quali trasformazioni termodinamiche è composto?
    Come si comporta la centralina di iniezione quando si apre il corpo farfallato a basso regime di giri in un motore a benzina?

    Ecco... ti sentirai mandato a caghèr perchè in tanti penseranno che stai cercando di offenderli o farli passare per stupidi.
    Questa dimostrazione per farti capire a che pubblico andrebbero certe tecnologie e come potrebbero funzionare in mano a certi tamarri. Forse il 95% della popolazione è composta da tamarri più o meno certificati DOP. E non solo gli utenti ma anche gli artigiani che si arrogherebbero la facoltà di fare i tecnici manutentori. La gente comune non lo ammetterà mai, ma ogniuno sa, quando deve tirar fuori i soldi che non è capace di "gestire" una tecnologia più complessa di qualcosa con su un interruttore con sopra scritto ON-OFF.
    Aggiungiamo, che una tecnologia avanzata ha pure un costo alto quindi che mercato può avere? Quanti conosci in Italy che usano un piano di cottura a induzione in cucina e che hanno un forno a microonde piuttosto che il vecchio forno a resistenze o a gas? E di quelli che hanno il forno eletrico o a gas in quanti sanno usare la regolazione di temperatura per non bruciare l'arrosto o far diventare una mattonella di grass una torta?
    Sono riuscito a render l'idea?

    Si vero ciò che scrivi, stai ribadendo ciò che abbiamo discusso finora, il ruolo limitante delle esigenze economiche rispetto a scelte di buon senso da latri punti di vista. E' vero anche che la maggioranza delle persone non conosce la tecnologia che usa, ma mica possiamo pretendere che siano tutti scienziati a questo mondo e nell'ottica di un miglioramento globale non si può partire prevenuti in merito al fatto di come verrà utilizzata l'innovazione tecnologica, è solo questione di una giusta informazione sull'uso. :selen:


    CITAZIONE (Lawrence @ 21/6/2011, 11:45) 
    Ecco, anche queste fanno parte della categoria di cui sopra. Poi, che fai se ti si scarica la batteria? Con cosa la ricarichi? Hai mai pensato che per caricare una batteria da auto elettrica che abbia una autonomia di circa 600km ti servono circa 300kWh. Ovvero 50kW di media per 6 ore ad una media di 100km/h. Questo significa che devi aspettare circa 12 ore per ricaricare le batterie completamente. Ma anche circa 6 ore per caricarle della metà. Oppure circa 3 ore per un quarto. Rispettivamente, l'autonomia sarà paragonabile al tempo di ricarica. Per questo, le macchine elettriche non hanno avuto diffusione. Forse, quando si potranno ricaricare con i pannelli F.V. avendo due batterie, una in ricarica a casa e l'altra sull'auto, si potrà usare l'auto per andare in città o per brevi percorsi.
    C'è anche da dire che l'energia elettrica per grandi consumi, come quelli che si avrebbero a ricaricare le auto a casa costa circa 0.25 euro al kWh. Perciò, alla fin fine la bolletta annuale diventerebbe qualcosa di spropositato se si dovesse caricare l'auto a casa. Ovviamente, se si ricaricasse portandola ad un distributore la sera per prenderla la mattina i costi non sarebbero certo inferiori perchè anche a loro costerebbe un patrimonio. Poi, c'è da dire che senza una fonte di energia a buon mercato, se tutti avessero l'auto elettrica la quantità di energia da produrre e quindi da consumare come idrocarburi bruciati e anidride carbonica prodotta e quindi certificati verdi pagati grazie al protocollo di Kyoto maggiore del rendimento da conversione tra petrolio bruciato per essere convertito in energia elettrica (che alla fine non sarebbe così male), rendimento da distribuzione e accise sul carburante che è diventato energia elettrica. Così facendo in pratica aumenteremo il consumo di fossili. A meno di non avere delle centrali nucleari che non producono anidride carbonica nè altri inquinanti. :rolleyes:

    Sull'auto elettrica anche io avevo letto qualcosa in merito ai limiti che oggi questa tecnologia incontra, speriamo per il futuro. Ma allora non ci sono tecnologie in stand by che potrebbero risolvere determinati problemi energetici, ma che per cause puramente politiche o di economia, appunto non vengono considerate?

    CITAZIONE (Lawrence @ 21/6/2011, 11:45) 
    Cioè? Stufe a pellet? Stufe a legna, pannelli F.V. cosa esattamente che me lo compro anch'io?

    Pensavo ad un impianto geotermico casalingo, è qualcosa di realistico o le solite voci? :huh:

    CITAZIONE (Lawrence @ 21/6/2011, 11:45) 
    Il compito della ricerca è di ricercare della scienza di rivelare com'è la realtà in cui viviamo e come comprenderla. Le applicazioni commerciali delle scoperte scientifiche dipendono da molti fattori. E come dicevo poco sopra, uno dei fattori preponderanti, pesantemente preponderanti, è il mercato e la capacità che questo ha di accettare ciò che si propone. In Italia, strapurtroppo, abbiamo il vizio di complicare tutto con la mafia, la politica, gli interessi di pinco e di pallino... abbiamo un sacco di deficienti che si sono arrampicati o che hanno ereditato il posto di "potere" ecc... Si legga "Il Principe" del Macchiavelli, tipica opera di chi gli italiani li conosce molto bene, d'altro canto, l'opera "Pinocchio" non poteva essere che italiana se è per questo. D'accordo, c'è anche di peggio, ma in genere i paesi evoluti occidentali, Germania, Inghilterra, Francia, Belgio, U.S.A., Giappone, e altri minori, non c'è posto per la solita "marmaglia" all'italiana e quindi tutti questi discorsi per fortuna non hanno il peso che hanno quà. Dimostrazione è che in questo paese malato non abbiamo quasi industria, non abbiamo sviluppo tecnologico, ma abbiamo tanta disoccupazione, tanti problemi e tanto debito pubblico.

    Qui perfettamente d'accordo. :uitar:


    CITAZIONE (Lawrence @ 21/6/2011, 11:45) 
    Le auto sono un chiodo fisso. Le auto convertono energia chimica in meccanica e alla fine tutta in energia termica. Comunque tu le costruisca, comunque tu le faccia, le auto questo faranno. Solo con l'energia solare o un reattore nucleare non usi energia chimica. Ma dei due, per ritornare in argomento, un reattore nucleare è capace di generare in continuo una potenza elettrica intorno ai 4GW per 8000 ore annue sono ben 32TWh. Un metro quadro di pannello solare produce una potenza di 0.1kW massimi. In una zona media dell'Italia con una insolazione annua di per una media annua di 1700 kWh/mq. Con un rendimento del 12% netto si ottengono 204kWh all'anno per ogni metro quadro di fotovoltaico (circa). Quindi per produrre 32TWh occorrono circa 15.6 milioni di ettari di copertura solare.
    Questo non significa che avere un'auto elettrica con due batterie (che costano un sproposito) ricaricate gratis dal sole non sarebbe una libidine. Resta il fatto che i poveri disgraziati con uno stipendio da 1100 euro al mese che vivono un un complesso residenziale di 2000 condomini, tolte le solite utilitarie stile Fantozzi, dovrebbero andare a piedi, in bicicletta o con il deltaplano. Forse, questa è la strategia degli ambientalisti per far scomparire le auto. Chissà.
    Una curiosità sarebbe capire come fare a smaltire tutti quei 15 milioni di ettari dopo 20 anni di vita... :unsure:

    Bisogna tuttavia sperare in un miglioramento della teconologia. Ciò che finora ha fatto e sta facendo è importante e il senso di questa cosa l'ho scritta anche nei post sopra, tuttavia non dobbiamo accontentarci mai, se le auto inquinano e se veramente non è possibile migliorarle ulteriormente, allora non sono una invenzione eccezionale, ma solo buona. Ciò significa che non sono la soluzione ottimale perché hanno delle conseguenze, tipo appunto l'inquinamento, che alla lunga diventano più dannose dei loro benefici. Oggi giorno a che livello siamo riguardo gli effetti di tali mezzi? Ha senso, solo perché sono ormai un mezzo che fa parte della vita di tutti e muove la società e l'economia, non rinunciarvi o limitarne l'utilizzo, se le conseguenze sono sempre più dannose per l'ambiente?


    CITAZIONE (Lawrence @ 21/6/2011, 11:45) 
    Queste sono le solite cose che si sentono dire in giro dai tempi della pietra. Non credo di aver sentito mai qualcuno che era contento di qualcosa. O nel caso che quella contentezza fosse durata a lungo. L'essere piagnoni e lamentosi è tipico, anche questo, dell'itallico popolo. Non sono ottimista, ma neppure esageratamente pessimista. Pensa un attimo come si sentivano gli europei negli anni dal 1915 al 1918 e dal 1934 al 1946?
    C'è sempre chi sta meglio, e c'è sempre chi sta peggio. Ottimismo e pessimismo sono come il giorno e la notte.
    Le notizie, poi, sono largamente interpretate dai media e sapientemente pilotate dalla politica per rendere il "popolo" perennemente scontento in modo che ci sia sempre l'alternativa al governo con la soluzione in mano per tutti i mali. Il mondo va per come va, il bicchiere è sempre mezzo vuoto e mezzo pieno. Ci sono periodi migliori e periodi peggiori. Io non me la sento di dire che stiamo vivendo in un periodo tra i peggiori, quale poteva essere il periodo dell'oscurantismo medioevale.
    Il degrado ambientale? Pensa a come erano le città dell'800 piene di sterco di cavallo. Probabilmente non era radiottivo ma le morti per tisi e infezioni polmonari erano mica uno scherzo. Non a caso adesso in Italia siamo circa 60 milioni contro i 4 o 5 milioni dell'800.
    Questo non significa nulla? L'allarmismo degli ambientalisti non è che parte di una strategia politica nata nel 1960, forse a Kiev per contrastare il senso di benessere della società capitalista, e tutt'ora impiegato come un'arma anche da chi all'epoca era contro il comunismo, in altre parole dallo Stato Vaticano e dal clero cattolico, o dagli ambientalisti di ogni direzione. Il voto è popolare, i media non sono che un mezzo e la politica ricerca con ogni mezzo di convincere i soliti polli a dargli il potere. Esattamente come gli stregoni dell'Affrica. :)

    Su questa parte un po' dissento. :zero11: Se condivido che, come già scritto, rispetto al passato ci sono stati grandi miglioramenti, sarebbe ipocrita non ammetterlo, bisogna anche onestamente evidenziare i peggioramenti e mettere tutto su un piatto della bilancia, anzi, darsi da fare per alleggerire quello dei cambiamenti negativi. E' questo il punto, inutile non vedere che l'ambiente in cui viviamo è peggiorato da tanti punti di vista, e non mi sembra il caso di fare l'elenco delle catastrofi, ce ne sono a bizzeffe, e allora senza disperdesi in valutazioni generali sarebbe il caso di cercare soluzioni a problemi riscontrabili. Per esempio, sono leggende gli allarmismi sul mutamento climatico? Oppure sono leggende i problemi dello smaltimento dei rifiuti? Oppure i rifiuti industriali che vengono smaltiti abusivamente nei fiumi e nei mari? E la morte di migligia di animali a causa dell'inqunamento e della distruzione degli abitat naturali? Ecco se un problema esiste allora andrebbe risolto, a me sembra che invece i problemi dell'ambiente non vengano presi in considerazione più di tanto, come se si pensasse ingenuamente che in fin dei conti ci sono cose più gravi a cui pensare, è solo una mia sensazione tutto ciò? E allora chi è che manda in malora il pianeta e il futuro?

    Edited by MetS - 22/6/2011, 21:58
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Immane Rompiball

    Group
    Administrator
    Posts
    18,287
    Location
    Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Si vero ciò che scrivi, stai ribadendo ciò che abbiamo discusso finora, il ruolo limitante delle esigenze economiche rispetto a scelte di buon senso da altri punti di vista. E' vero anche che la maggioranza delle persone non conosce la tecnologia che usa, ma mica possiamo pretendere che siano tutti scienziati a questo mondo e nell'ottica di un miglioramento globale non si può partire prevenuti in merito al fatto di come verrà utilizzata l'innovazione tecnologica, è solo questione di una giusta informazione sull'uso.

    Domanda dubbiosa, ma perchè il cittadino comune ha il diritto di essere ignorante e nel contempo deve decidere se il nucleare è da fare oppure no non capendo una pippa di cos'è?
    Se il cittadino comune è ignorante come fa a sapere se il nucleare può o non può essere una soluzione al problema dell'energia? :unsure:
    Inoltre, è vero, non possiamo pretendere da nessuno nulla eccetto una limitata cultura scientifica di base. Perchè diamine nelle scuolacce italiane diamo così tanto spazio alle materie letterarie piuttosto che a quelle scientifiche? Perchè chi sa il latino fa carriera perchè ha dimostrato di sapere imparare a memoria la lezione dimostrando di essere un perfetto cretino e quindi manovrabile, mentre chi è portato per la scenza e quindi abituato a ragionare logicamente con il proprio cervello viene emarginato? Prova un pò a indovinare?

    Per quanto riguarda l'ambiente del pianeta, vorrei tanto sapere quali prove "certe" scientifiche e non chiacchiere da bar sport o affermazioni di scienziati fasulli che sono le attività umane a cambiare il clima. Il niño, la niña ecc... hanno cambiato moto e quindi stravolgono le temperature del pianeta, può darsi che sia anche così, può darsi di no, ma chi ci dice che a fargli cambiare parere a queste correnti oceaniche sia stato l'uomo?
    La percentuale di CO2 nell'atmosfera è di circa 330ppm (parti per milione) non il 5% che può anche essere una quantità che se varia si fa sentire. L'ossigeno nell'aria è del 22% ed è sempre rimasto circa lo stesso da sempre, se gli "umani" bruciano qualcosa con cosa diamine lo bruciano? Con l'ossigeno, mi pare ovvio. Quindi, una riduzione dell'ossigeno nell'aria sarebbe una cosa molto più grave di un aumento irrisorio della CO2. Inoltre, chi mi garantisce che le misure che sono state fatte non siano state adeguatamente corrette da dei militanti ambientalisti appositamente collocati dove le misure vengono fatte? Perchè non si sa mai da chi queste misure vengon fatte e chi le certifica? Poi, un aumento da 280ppm a 330ppm che significa 50ppm non potrebbe per esempio essere causato dal cambio di metodoligia di acquisizione della misura?
    Queste domande ovvie per chi di misure se ne intende, non lo sono tanto per il beato ignorante cittadino che delega le sue funzioni cerebrali scientifiche all'informazione e ai media.
    La distruzione degli habita naturali, e la morte di tanti animali più spesso di quanto possa apparire c`è sempre stata e sempre ci sarà. Hai presente l'estinzione dei dinosauri? Chi sono stati i cacciatori? O sono morti tutti di inquinamento?
    Il resto, smaltimenti abusivi e schifezze dentro i fiumi e nei mari delle coste è tipico degli italiani. Big Jim Colosimo, Alphonse Capone ecc... non erano irlandesi, e come disse Putin "Mafia? Non è una parola russa"...
    Nessuno manda il pianeta in malora ed il futoro è ciò che ci creiamo noi stessi. Chi specula su questi concetti per mero interesse di potere politico, piuttosto, è da considerarsi un criminale.
    Nelle fila di legambiente, greenpeace, wwf, ci sono molte persone che hanno a cuore l'ambiente e gli animali, e come dicevamo prima, tanto di cappello. Ma chi fa girare sempre le solite immagini del cormorano imbrattato di petrolio per motivi politici, sta commettendo un grave crimine. Sta distorcendo le notizie per i suoi scopi politici mentre del cormorano non gliene frega proprio una mazza. Non so se si è capita la sottile distinzione... <_<
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (ciglie @ 22/6/2011, 01:20) 
    Devo dire MetS che dalle tue parole e leggendo anche questo articolo:
    www.cosediscienza.it/fisica/15_pericolo%20del%20nucleare.htm
    mi sto ricredendo su uno dei punti cruciali che mi rendevano ostile alle centrali nucleari, le conseguenze di un incidente nucleare e quindi della fuga delle radiazioni, devo ammettere che non pensavo fosse così la situazione, cioè meno catastrrofica di quanto pensassi. Certo non credo neanche ci siano certezze definitive in questi studi che valutano le conseguenze delle radiazioni che si disperdono dopo un incidente, e a questo punto per la sicurezza, sia nella normalità che in caso di incidente, il livello di organizzazione di un paese conta molto, il Giappone credo sia uno dei paesei più efficienti da questo punto di vista, tutto sta nel vedere come riusciranno a gestire ciò che è successo a Fukushima e cosa diranno gli studi in merito.

    E per quanto riguarda il decomissioning di una centrale, a parte il discorso dei costi e dei tempi e dei ritardi eventuali, ti chiedo semplicemente, dopo la chiusura di una centrale, la zona interessata ritorna perfettamente idonea a viverci, tipo ci si potrebbe costruire una casa, o ci sono delle limitazioni?

    Teoricamente la zona interessata da un decommissioning di una centrale potrebbe tornare al territorio da cui e'stata prelevata.
    Nella realta' il terreno diventato di proprieta' dello Stato (ENEL) resta dello Stato che ne dispone come meglio crede.
    Nel caso delle vecchie centrali nucleari italiane per esempio, nemmeno un sito e' stato completamente bonificato dalla Sogin, societa' incaricata nei primi anni 90 della bonifica dei siti e delle scorie che, infatti, sono ancora conservate nelle vecchie centrali perche' non sanno dove metterle.
    Si potrebbe anche costruire una casa, se solo riuscissero a finire il decommissioning ma la colpa non e' loro ma dell'effetto NIMBY (not in my back yard) non nel mio giardino. Infatti le scorie non le vuole nessuno in Italia, e Sogin dopo aver incaricato la Sogema francese per ritrattare cio' che era rittrattabile, detiene i fusti di scorie e non sa dove metterle.
    Da qualche parte ho letto che si tratta di 55mila tonnellate di scorie ma il dato e' inesatto in eccesso, la quantita' delle scorie e' notevolmente inferiore ma ad esse vanno aggiunti i contenitori in acciaio, il vetro in cui sono fuse le scorie e lo zucchero usato come legante. :pers:

    CITAZIONE
    CITAZIONE (Lawrence @ 21/6/2011, 11:45) 
    Cioè? Stufe a pellet? Stufe a legna, pannelli F.V. cosa esattamente che me lo compro anch'io?

    Pensavo ad un impianto geotermico casalingo, è qualcosa di realistico o le solite voci? :huh:

    Un impianto geotermico casalingo va bene per risparmiare l'energia necessaria a riscaldare l'acqua utilizzata per produrre calore, per risparmiare quella necessaria a produrre aria raffrescata (acqua che alimenta uno scambiatore di calore). Per produrre energia allora il discorso diventa complicato e, francamente, per un impianto casalingo siamo decisamente lontani.
    So che in Valtellina e' stato realizzato un impianto HDR geotermico per produrre energia elettrica e teleriscaldamento (ho participato in parte al progetto). L'impianto alimenta un paese di circa 3000 anime e fornisce sia energia che calore ma questo e' un caso limite. Grossi impianti sono in Svizzera ed in Francia con potenze sui 30MW, troppi per casa tua vero?
     
    .
  7. ciglie
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Lawrence @ 22/6/2011, 09:54) 
    Domanda dubbiosa, ma perchè il cittadino comune ha il diritto di essere ignorante e nel contempo deve decidere se il nucleare è da fare oppure no non capendo una pippa di cos'è?
    Se il cittadino comune è ignorante come fa a sapere se il nucleare può o non può essere una soluzione al problema dell'energia? :unsure:
    Inoltre, è vero, non possiamo pretendere da nessuno nulla eccetto una limitata cultura scientifica di base. Perchè diamine nelle scuolacce italiane diamo così tanto spazio alle materie letterarie piuttosto che a quelle scientifiche? Perchè chi sa il latino fa carriera perchè ha dimostrato di sapere imparare a memoria la lezione dimostrando di essere un perfetto cretino e quindi manovrabile, mentre chi è portato per la scenza e quindi abituato a ragionare logicamente con il proprio cervello viene emarginato? Prova un pò a indovinare?

    Mi sembra ovvio che l'ignoranza serva al potere politico, e altrettanto mi sembra ovvio che ognuno però potrebbe farsi una propria cultura scientifica al di fuori di ciò che promuovono la scuola e la società. Oggi giorno ci sono tanti libri divulgativi anche seri , qualche raro prog televisivo corretto, ma qui sono ottimista, e un po' di riviste scientifiche alla portata di tutti.

    CITAZIONE (Lawrence @ 22/6/2011, 09:54) 
    Per quanto riguarda l'ambiente del pianeta, vorrei tanto sapere quali prove "certe" scientifiche e non chiacchiere da bar sport o affermazioni di scienziati fasulli che sono le attività umane a cambiare il clima. Il niño, la niña ecc... hanno cambiato moto e quindi stravolgono le temperature del pianeta, può darsi che sia anche così, può darsi di no, ma chi ci dice che a fargli cambiare parere a queste correnti oceaniche sia stato l'uomo?
    La percentuale di CO2 nell'atmosfera è di circa 330ppm (parti per milione) non il 5% che può anche essere una quantità che se varia si fa sentire. L'ossigeno nell'aria è del 22% ed è sempre rimasto circa lo stesso da sempre, se gli "umani" bruciano qualcosa con cosa diamine lo bruciano? Con l'ossigeno, mi pare ovvio. Quindi, una riduzione dell'ossigeno nell'aria sarebbe una cosa molto più grave di un aumento irrisorio della CO2. Inoltre, chi mi garantisce che le misure che sono state fatte non siano state adeguatamente corrette da dei militanti ambientalisti appositamente collocati dove le misure vengono fatte? Perchè non si sa mai da chi queste misure vengon fatte e chi le certifica? Poi, un aumento da 280ppm a 330ppm che significa 50ppm non potrebbe per esempio essere causato dal cambio di metodoligia di acquisizione della misura?

    Vedo che ritorni spesso sulla corruzione degli ambientalisti, quindi ti rinnovo la mia condivisione e al contempo anche che penso che essa sia ovunque, non ci credo alla divisione dei buoni dai cattivi, vedo più una situazione globale che è impantanata negli ingranaggi principali, il discorso ritorna sulle cose che si possono verificare, identificare e quindi risolvere.
    CITAZIONE (Lawrence @ 22/6/2011, 09:54) 
    Queste domande ovvie per chi di misure se ne intende, non lo sono tanto per il beato ignorante cittadino che delega le sue funzioni cerebrali scientifiche all'informazione e ai media.
    La distruzione degli habita naturali, e la morte di tanti animali più spesso di quanto possa apparire c`è sempre stata e sempre ci sarà. Hai presente l'estinzione dei dinosauri? Chi sono stati i cacciatori? O sono morti tutti di inquinamento?

    Bè diciamo che adesso oltre alla distruzioni che avvengono naturalmente, c'è anche l'influenza della presenza umana, guarda su questo tasto non bastano neanche i dinosauri a nascondere tutte le nefandezze che vengono fatte ai danni degli animali o i danni apportati all'equilibrio ambientale. E poi visto che mi chiedi le prove scientifiche di tale distruzione graduale, ce ne sono molti di esempi. L'acidificazione dell'aria per esempio è già dal 1968 che è un problema, le piogge acide conseguenti sono sono solo in parte un fenomeno naturale, anzi natura e azioni inquinanti collaborano alla grande nell'azione distruttiva, vedi i danni nella foresta nera Europea o quelli della Green Mountains del Vermont, abbiamo però anche esempi in Italia, tipo che in provincia di Varese molto spesso è caduta della pioggia con pH minore di 3,5, cioè cento volte più acida del dovuto. Nonostante sia un problema complesso anche per la scienza, alcune idee hanno incominciato a riscuotere consenso. La maggior causa è dovuta alle reazioni chimiche che avvengono nell'atmosfera dovute alle sostanze che producono le industrie e tutte le tecnologie inquinanti di questo pianeta, tipo l'uso dei combustibili fossili, la raffinazione del petrolio, l'estrazione dei metalli dai minerali ecc. Infatti il biossido di carbonio contenuto nell'atmosfera rende solo lievemente le piogge acide, sono invece gli acidi forti, acido solforico e nitrico, che si formano nella troposfera in seguito a complesse reazioni chimiche che acidificano le piogge. Certo ripeto che la natura partecipa anche in maggioranza a queste trasformazioni ma è anche certo che la natura sa quello che fa dal punto di vista del mantenimento del suo equilibrio, milioni di anni lo hanno prodotto, mentre le attività umane stanno destabilizzando tale situazione, ovviamente a nostro unico danno. Difatti c'è da dire che lo smog per esempio fa da catalizzatore dell'acidità tanto da portarla direttamente all'interno del nostro organismo che per difendersi attua meccanismi che peggiorano il respiro e la salute cardiaca. E mi fermo per non parlare dei danni a livello delle strutture con conseguente costi di ristrutturazione, bè già migliorare tale situazione ambientale farebbe risparmiare quei soldi. E il famigerato buco dell'ozono? A cosa è dovuto in grande parte se non alla reazione chimica con i cloroflorocarburi e altri prodotti,i quali indirettamente reagiscono con l'ozono e ci privano di questo prezioso filtro solare a 30 km di altezza che trattiene i raggi UB-B e UV-C? E la deforestazione incontrollata chi la compie, qualche dinosauro sopravvissuto alle glaciazioni? :huh: E comunque c'è da dire che la scienza lavora come hai detto anche te, per risolvere questi problemi, tuttavia converrai che è innegabile che la presenza dell'uomo abbia cambiato il pianeta e non sempre in meglio, non è molto saggio provocare dei danni e poi dover rimediare, sarebbe stato meglio prevenire e per il futuro mi sa che la sfida è questa principalmente.

    CITAZIONE (Lawrence @ 22/6/2011, 09:54) 
    Il resto, smaltimenti abusivi e schifezze dentro i fiumi e nei mari delle coste è tipico degli italiani. Big Jim Colosimo, Alphonse Capone ecc... non erano irlandesi, e come disse Putin "Mafia? Non è una parola russa"...
    Nessuno manda il pianeta in malora ed il futoro è ciò che ci creiamo noi stessi. Chi specula su questi concetti per mero interesse di potere politico, piuttosto, è da considerarsi un criminale.
    Nelle fila di legambiente, greenpeace, wwf, ci sono molte persone che hanno a cuore l'ambiente e gli animali, e come dicevamo prima, tanto di cappello. Ma chi fa girare sempre le solite immagini del cormorano imbrattato di petrolio per motivi politici, sta commettendo un grave crimine. Sta distorcendo le notizie per i suoi scopi politici mentre del cormorano non gliene frega proprio una mazza. Non so se si è capita la sottile distinzione...

    Se il futuro è ciò che ci creaimo allora non si può dire che nessuno mandi il pianeta in malora, perché è anche questo che creiamo. Gli italiani sono certo il fanalino di coda, in senso di maggiore negligenza, anche in molte di queste azioni inquinanti, ma nel resto del mondo non scherzano. Rimasi scioccato quando appresi la notizia che negli oceani ci sono continenti galleggianti di plastica, agglomerati immensi radunati dai vortici delle correnti oceaniche che nel corso dei decenni hanno concentrato tutte le schifezze che principalmente gli Stati Uniti hanno scaricato in mare. Diciamo che gioco forza il mondo avrà molto da rimediare, i problemi che adesso sono solo agli inizi fra qualche centianio di anni saranno molto più drammatici se non si risolvono, questa è una preoccupazione per il futuro, per chi non è ancora nato.
     
    .
  8. ciglie
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (MetS @ 22/6/2011, 23:01) 
    CITAZIONE (ciglie @ 22/6/2011, 01:20) 
    Devo dire MetS che dalle tue parole e leggendo anche questo articolo: [SPOILER]www.cosediscienza.it/fisica/15_pericolo%20del%20nucleare.htm
    mi sto ricredendo su uno dei punti cruciali che mi rendevano ostile alle centrali nucleari, le conseguenze di un incidente nucleare e quindi della fuga delle radiazioni, devo ammettere che non pensavo fosse così la situazione, cioè meno catastrrofica di quanto pensassi. Certo non credo neanche ci siano certezze definitive in questi studi che valutano le conseguenze delle radiazioni che si disperdono dopo un incidente, e a questo punto per la sicurezza, sia nella normalità che in caso di incidente, il livello di organizzazione di un paese conta molto, il Giappone credo sia uno dei paesei più efficienti da questo punto di vista, tutto sta nel vedere come riusciranno a gestire ciò che è successo a Fukushima e cosa diranno gli studi in merito.

    E per quanto riguarda il decomissioning di una centrale, a parte il discorso dei costi e dei tempi e dei ritardi eventuali, ti chiedo semplicemente, dopo la chiusura di una centrale, la zona interessata ritorna perfettamente idonea a viverci, tipo ci si potrebbe costruire una casa, o ci sono delle limitazioni?

    CITAZIONE (MetS @ 22/6/2011, 23:01) 
    Teoricamente la zona interessata da un decommissioning di una centrale potrebbe tornare al territorio da cui e'stata prelevata.
    Nella realta' il terreno diventato di proprieta' dello Stato (ENEL) resta dello Stato che ne dispone come meglio crede.
    Nel caso delle vecchie centrali nucleari italiane per esempio, nemmeno un sito e' stato completamente bonificato dalla Sogin, societa' incaricata nei primi anni 90 della bonifica dei siti e delle scorie che, infatti, sono ancora conservate nelle vecchie centrali perche' non sanno dove metterle.
    Si potrebbe anche costruire una casa, se solo riuscissero a finire il decommissioning ma la colpa non e' loro ma dell'effetto NIMBY (not in my back yard) non nel mio giardino. Infatti le scorie non le vuole nessuno in Italia, e Sogin dopo aver incaricato la Sogema francese per ritrattare cio' che era rittrattabile, detiene i fusti di scorie e non sa dove metterle.
    Da qualche parte ho letto che si tratta di 55mila tonnellate di scorie ma il dato e' inesatto in eccesso, la quantita' delle scorie e' notevolmente inferiore ma ad esse vanno aggiunti i contenitori in acciaio, il vetro in cui sono fuse le scorie e lo zucchero usato come legante. :pers:

    Vedo che i conti con le inadempienze si devono sempre fare quando si vogliono attuare dei cambiamenti, o meglio la teoria non sempre combacia con la pratica. Sull'effetto NIMBY quello che ho letto e che hai scritto anche te riguardo i danni dovuti ad un incidente nucleare, mi fa pensare che è anche più lecito che le persone lo manifestino. Voglio dire se prevalesse l'idea che in caso di incidente nucleare in una centrale, che essa sia a 100 km o a 100 mt da un luogo non farebbe differenza dal punto di vista dei danni, l'effetto NIMBY non avrebbe senso, ma visto che i danni gravi principalmente accadono nelle vicinanze di una centrale, a questo punto la gente giustamente non la vuole vicine e così credo valga anche per le scorie. Questa considerazione smonta anche la tesi di tutti quei politici che spesso pronunciavano frasi tipo: "La Francia ha 60 centrali, se succedesse qualcosa laggiù sarebbe come succedesse da noi, tanto vale farle..."bè non è proprio così allora.

    CITAZIONE
    CITAZIONE (Lawrence @ 21/6/2011, 11:45) 
    Cioè? Stufe a pellet? Stufe a legna, pannelli F.V. cosa esattamente che me lo compro anch'io?[/SPOILER]

    Pensavo ad un impianto geotermico casalingo, è qualcosa di realistico o le solite voci? :huh:

    Un impianto geotermico casalingo va bene per risparmiare l'energia necessaria a riscaldare l'acqua utilizzata per produrre calore, per risparmiare quella necessaria a produrre aria raffrescata (acqua che alimenta uno scambiatore di calore). Per produrre energia allora il discorso diventa complicato e, francamente, per un impianto casalingo siamo decisamente lontani.
    So che in Valtellina e' stato realizzato un impianto HDR geotermico per produrre energia elettrica e teleriscaldamento (ho participato in parte al progetto). L'impianto alimenta un paese di circa 3000 anime e fornisce sia energia che calore ma questo e' un caso limite. Grossi impianti sono in Svizzera ed in Francia con potenze sui 30MW, troppi per casa tua vero?

    Bè cmq vedo che la situazione è molto buona, ci vorrebbe una svolta tecnologica che consentisse una soluzione energetica, qualche grande miglioria. :zero23:

    Edited by MetS - 23/6/2011, 21:11
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Immane Rompiball

    Group
    Administrator
    Posts
    18,287
    Location
    Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

    Status
    Offline
    CITAZIONE (ciglie @ 23/6/2011, 01:54) 
    Mi sembra ovvio che l'ignoranza serva al potere politico, e altrettanto mi sembra ovvio che ognuno però potrebbe farsi una propria cultura scientifica al di fuori di ciò che promuovono la scuola e la società. Oggi giorno ci sono tanti libri divulgativi anche seri , qualche raro prog televisivo corretto, ma qui sono ottimista, e un po' di riviste scientifiche alla portata di tutti.

    Ottimo, il punto è proprio questo, ti pare nulla? Grande fratello su misura per tanti sciamannati che sono molto convinti di quello che gli viene propinato e imbufaliti contro chi la pensa in modo diverso. Mi ricorda tanto la rivoluzione bolscevica, chissà perchè?

    Non puoi farti una corretta educazione scientifica se a scuola non ti insegnano a studiare, a leggere a imparare fin da piccolo. Quando cresci, se hai la predisposizione per la cosa puoi anche leggerti tutto ciò che trovi, fare esperimenti per conto tuo ma se non vai ad una università dove qualcuno molto in gamba ti insegna non vai molto lontano con le riviste. Non parliamo dei programi TV divulgativi italiani che sono una pena...

    CITAZIONE
    Vedo che ritorni spesso sulla corruzione degli ambientalisti, quindi ti rinnovo la mia condivisione e al contempo anche che penso che essa sia ovunque, non ci credo alla divisione dei buoni dai cattivi, vedo più una situazione globale che è impantanata negli ingranaggi principali, il discorso ritorna sulle cose che si possono verificare, identificare e quindi risolvere.

    Io invece credo che esistano delle belle differenze. C'è chi è corrotto per farsi gli affari propri, rischia di suo, e se viene preso in flagrante è solo responsabile di essersi arricchito alle spalle di qualcuno.
    Qualcuno che contraffà le notizie, che le modifica in modo subdolo, che divulga mezze verità/mezze falsità, notizie tendenziose e plagia la gente convincendoli che il suo metodo/parte politica è quello giusto per aggiustare ogni male è un criminale della peggior specie perchè fa un danno alla comunità intera ecco perchè ci torno e ci tornerò sopra all'inganno ambientalista che è tanto inganno politico e poco ambientalista.


    CITAZIONE
    Bè diciamo che adesso oltre alla distruzioni che avvengono naturalmente, c'è anche l'influenza della presenza umana, guarda su questo tasto non bastano neanche i dinosauri a nascondere tutte le nefandezze che vengono fatte ai danni degli animali o i danni apportati all'equilibrio ambientale.

    Dove e quali prove ci sono che l'uomo fa un danno ambientale e cosa si definisce per danno ambientale e chi stabilisce che è un danno ambientale?
    Se faccio un albergo in riva al mare per chi è un danno ambientale? Per il mare? Per i gabbiani? Per chi? Forse per l'invidia di chi non lo può fare? O per il senso ridicolo dell'estetica di qualche ambientalista malato di mente?
    Qualcuno inquina e appesta, è vero, ma se qualcuno inquina e appesta lo si multa o lo si rinchiude in galera. (punto) Non si dice che tutta l'umanità inquina e appesta solo per il fatto di essere "umani" e di calpestare questo pianeta. Il fatto, è che la teoria ambientalista che l'uomo è una calamità solo per il fatto di essere uomo sta diventando qualcosa di insopportabile per tutti gli umani che non la pensano in questo modo e che alla fine tutto rischia di sfociare in una bella guerra. E questo per colpa di chi? Di chi ha interesse a farla scoppiare per poi prendere il controllo sui sopravvissuti. Dividi et impera. Vecchia strategia adottata da tanti poco scrupolosi dittatori.


    CITAZIONE
    E poi visto che mi chiedi le prove scientifiche di tale distruzione graduale, ce ne sono molti di esempi. L'acidificazione dell'aria per esempio è già dal 1968 che è un problema, le piogge acide conseguenti sono sono solo in parte un fenomeno naturale, anzi natura e azioni inquinanti collaborano alla grande nell'azione distruttiva, vedi i danni nella foresta nera Europea o quelli della Green Mountains del Vermont, abbiamo però anche esempi in Italia, tipo che in provincia di Varese molto spesso è caduta della pioggia con pH minore di 3,5, cioè cento volte più acida del dovuto.

    Naturalmente tutte fonti greenpeace o wwf. Tu hai mai raccolto e misurato il PH della pioggia da qualche parte? No? Prova.

    CITAZIONE
    Nonostante sia un problema complesso anche per la scienza, alcune idee hanno incominciato a riscuotere consenso.

    Esatto, idee malsane che hanno cominciato a riscuotere successo, leggi Torquemada e inquisizione, caccia alle streghe...

    CITAZIONE
    La maggior causa è dovuta alle reazioni chimiche che avvengono nell'atmosfera dovute alle sostanze che producono le industrie e tutte le tecnologie inquinanti di questo pianeta, tipo l'uso dei combustibili fossili, la raffinazione del petrolio, l'estrazione dei metalli dai minerali ecc. Infatti il biossido di carbonio contenuto nell'atmosfera rende solo lievemente le piogge acide, sono invece gli acidi forti, acido solforico e nitrico, che si formano nella troposfera in seguito a complesse reazioni chimiche che acidificano le piogge.

    Infatti, se nell'atmosfera c'è il 75% di azoto, cel'hanno messo le industrie, prima non c'era... :lol:
    Ed è naturale che questo in presenza di acqua diventi acido nitrico...
    Ecco... un pò di chimica non guasterebbe...

    Anche lo zolfo per magia diventa anidride solforosa che in presenza di acqua diventa acido solforico...

    CITAZIONE
    Certo ripeto che la natura partecipa anche in maggioranza a queste trasformazioni ma è anche certo che la natura sa quello che fa dal punto di vista del mantenimento del suo equilibrio, milioni di anni lo hanno prodotto, mentre le attività umane stanno destabilizzando tale situazione, ovviamente a nostro unico danno.

    No, mi dispiace ma madre natura non esiste, è qualcosa di inventato, è un "falso dio". La natura non sa cosa fa perchè la natura non ha un cervello pensante. Le cose stanno così perchè sono cosi. Si ritorna sempre alle carenze educative di base in favore di quelle religiose. :)

    CITAZIONE
    Difatti c'è da dire che lo smog per esempio fa da catalizzatore dell'acidità tanto da portarla direttamente all'interno del nostro organismo che per difendersi attua meccanismi che peggiorano il respiro e la salute cardiaca.

    Anche se uno fuma si fa male allo stesso modo. Ma se le città hanno un grado di inquinamento nocivo alla salute umana, sai cosa gliene può fregare a "madre natura"? Una pippa. Fatti un conto del volume di atmosfera che circonda il pianeta, volume della sfera meno di raggio 6314km + 20km di altezza dell'atmosfera meno volume volume della sfera di raggio 6314km. Paragona il risultato in km³ con le emissioni "umane" e capirai di cosa stiamo parlando.

    CITAZIONE
    E mi fermo per non parlare dei danni a livello delle strutture con conseguente costi di ristrutturazione, bè già migliorare tale situazione ambientale farebbe risparmiare quei soldi. E il famigerato buco dell'ozono? A cosa è dovuto in grande parte se non alla reazione chimica con i cloroflorocarburi e altri prodotti,i quali indirettamente reagiscono con l'ozono e ci privano di questo prezioso filtro solare a 30 km di altezza che trattiene i raggi UB-B e UV-C?

    Si suppone ma nulla è stato dimostrato che sia così. La colpa è dei CFC ma solo la colpa. Pare che i famosi buchi della fascia di ozono non obediscano a niente e a nessuno, neppure forse ai CFC. Però ormai tutti credono che sia così, quindi... dimostrazioni e prove ce ne sono tante a favore quante contrarie e nessuna data per certa, quindi, non possiamo parlare di "prove scientifiche" se non di supposizioni che come al solito gli ambientalisti attribuiscono agli "umani".

    CITAZIONE
    E la deforestazione incontrollata chi la compie, qualche dinosauro sopravvissuto alle glaciazioni? :huh: E comunque c'è da dire che la scienza lavora come hai detto anche te, per risolvere questi problemi, tuttavia converrai che è innegabile che la presenza dell'uomo abbia cambiato il pianeta

    Detto così pare qualcosa di terribile. Che vuol dire cambiare il pianeta? L'hanno tinto di rosso? L'hanno fatto ruotare al contrario perchè fa più chick? :lol:
    Chi deforesta il pianeta? Quei "tonni" dei brasiliani? Ma non erano tutti rosso/verdi ambientalisti che distruggono la foresta amazonica per piantarci canne da zucchero per estrarci metanolo e risparmiare sul petrolio e inquinare meno? :lol:

    CITAZIONE
    e non sempre in meglio, non è molto saggio provocare dei danni e poi dover rimediare, sarebbe stato meglio prevenire e per il futuro mi sa che la sfida è questa principalmente.

    Ma danni per chi? Come ho già detto, al pianeta non gliene può fregare una pippa tripla, non ha un sistema cognitivo con un sistema nervoso centralizzato. La terra è un sasso. Quindi sono solo masturbazioni mentali degli ambientalisti. Se scoppia una guerra nucleare e rendiamo il pianeta radioattivo e uccidiamo tutti gli esseri viventi alla terra non può fregare altro che nulla perchè non è consciente. Quindi, se inquiniamo facciamo del male solo a noi stessi. Quindi, parlando in modo onesto, a questo mondo ci sono degli umani, non più di tanti, una minoranza rumorosa che ha paura di essere inquinata solo dalla presenza o dall'opinione degli altri che sono maggioranza silenziosa che si fa gli affari propri senza voler spaccare i maroni ai vicini, che vuole e pretende cose assurde in nome di una nuova religione che ha per dio "madre natura".

    CITAZIONE
    Se il futuro è ciò che ci creaimo allora non si può dire che nessuno mandi il pianeta in malora, perché è anche questo che creiamo. Gli italiani sono certo il fanalino di coda, in senso di maggiore negligenza, anche in molte di queste azioni inquinanti, ma nel resto del mondo non scherzano. Rimasi scioccato quando appresi la notizia che negli oceani ci sono continenti galleggianti di plastica,

    Quanti ne hai visti di persona? :rolleyes:

    CITAZIONE
    agglomerati immensi radunati dai vortici delle correnti oceaniche che nel corso dei decenni hanno concentrato tutte le schifezze che principalmente gli Stati Uniti

    Guardacaso... :rolleyes:

    CITAZIONE
    hanno scaricato in mare. Diciamo che gioco forza il mondo avrà molto da rimediare, i problemi che adesso sono solo agli inizi fra qualche centianio di anni saranno molto più drammatici se non si risolvono, questa è una preoccupazione per il futuro, per chi non è ancora nato.

    Ma quanto ci si preoccupa per chi ancora non è nato. Ma quanto ci si preoccupa per i nostri figli... Io per principio diffido per chi si preoccupa degli altri pensa un pò... :rolleyes:

    Edited by MetS - 23/6/2011, 21:21
     
    .
  10. ciglie
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Lawrence @ 23/6/2011, 10:37) 
    Ottimo, il punto è proprio questo, ti pare nulla? Grande fratello su misura per tanti sciamannati che sono molto convinti di quello che gli viene propinato e imbufaliti contro chi la pensa in modo diverso. Mi ricorda tanto la rivoluzione bolscevica, chissà perchè?

    Non puoi farti una corretta educazione scientifica se a scuola non ti insegnano a studiare, a leggere a imparare fin da piccolo. Quando cresci, se hai la predisposizione per la cosa puoi anche leggerti tutto ciò che trovi, fare esperimenti per conto tuo ma se non vai ad una università dove qualcuno molto in gamba ti insegna non vai molto lontano con le riviste. Non parliamo dei programi TV divulgativi italiani che sono una pena...

    No non mi sembra poco ma tuttavia credo sia anche possibile identificare problemi ben precisi e uscire dal sospetto perenne della falsificazione, lo strumento dovrebbe essere proprio la scienza.
    Sullo studio è vero anche quello che dici , ma chi ha un minimo di studio di base, tipo le scuole superiori, può cavarsela, certo da soli tutto è più difficile, ma non c'è la pretesa di lavorare in un istitutio di ricerca.


    CITAZIONE (Lawrence @ 23/6/2011, 10:37) 
    Io invece credo che esistano delle belle differenze. C'è chi è corrotto per farsi gli affari propri, rischia di suo, e se viene preso in flagrante è solo responsabile di essersi arricchito alle spalle di qualcuno.
    Qualcuno che contraffà le notizie, che le modifica in modo subdolo, che divulga mezze verità/mezze falsità, notizie tendenziose e plagia la gente convincendoli che il suo metodo/parte politica è quello giusto per aggiustare ogni male è un criminale della peggior specie perchè fa un danno alla comunità intera ecco perchè ci torno e ci tornerò sopra all'inganno ambientalista che è tanto inganno politico e poco ambientalista.

    Ma sicuramente, e appunto la risultante globale degli ingranagi impantanati deriva da questo mix fra cattivi, cattivucci, cattivini, buoni, buonini, ecc, diciamo la stessa cosa da prospettive diverse. :uitar:


    CITAZIONE (Lawrence @ 23/6/2011, 10:37) 
    Dove e quali prove ci sono che l'uomo fa un danno ambientale e cosa si definisce per danno ambientale e chi stabilisce che è un danno ambientale?
    Se faccio un albergo in riva al mare per chi è un danno ambientale? Per il mare? Per i gabbiani? Per chi? Forse per l'invidia di chi non lo può fare? O per il senso ridicolo dell'estetica di qualche ambientalista malato di mente?
    Qualcuno inquina e appesta, è vero, ma se qualcuno inquina e appesta lo si multa o lo si rinchiude in galera. (punto) Non si dice che tutta l'umanità inquina e appesta solo per il fatto di essere "umani" e di calpestare questo pianeta. Il fatto, è che la teoria ambientalista che l'uomo è una calamità solo per il fatto di essere uomo sta diventando qualcosa di insopportabile per tutti gli umani che non la pensano in questo modo e che alla fine tutto rischia di sfociare in una bella guerra. E questo per colpa di chi? Di chi ha interesse a farla scoppiare per poi prendere il controllo sui sopravvissuti. Dividi et impera. Vecchia strategia adottata da tanti poco scrupolosi dittatori.

    Il danno ambientale dal mio punto di vista è sempre riferito alle conseguenza sull'essere umano e al massimo, se proprio vogliamo peccare di bontà, sulle forme di vita in generale, ma quest'ultime se la cavano più nobilmente di noi perchè si estinguono senza allarmismi. Quindi è ovvio che il pianeta non ha problemi in nessun caso, questa cosa te l'ho scritta anche io un paio di post precedenti, "il pianeta che si riempia di petrolio o radiazioni non avrà problemi, semplicemente si modificherà", i problemi saranno nostri e non solo di giudizio estetico (anche se questo per me ha un grande valore nella gestione del pianeta, anche l'albergo dovrà essere decente e anche la tecnologia cerca un design...), perché se si destabilizza la situazione che consente di esistere a noi esseri umani, bè mi sembra ovvio che ci rimetteremo tutti. Se poi vogliamo dirci che non è una cosa così importante, bè potrei anche condividere, ma per parlare di un futuro vivibile per l'umanità allora diventa un problema da prendere in considerazione, a meno che non ci si deprima in partenza e si consideri il mondo già senza futuro visto che il sistema solare o la via lattea prima o poi non esisteranno più. Inoltre per me si deve proprio dire che è l'umanità che inquina e non solo il singolo ignorante, ma non nel senso astratto che l'uomo è immancabilmente una calamità per il pianeta, ma riferendosi a ciò che fa, ai fatti verificabili. Questo perché c'è una situazione generale, una configurazione di paesi, delle scelte dominati di sistema,azioni globali e leggi ecc. e i responsabili sono le persone nella loro azione generale, oppure la democrazia la usiamo solo quando fa comodo?

    CITAZIONE (Lawrence @ 23/6/2011, 10:37) 
    Naturalmente tutte fonti greenpeace o wwf. Tu hai mai raccolto e misurato il PH della pioggia da qualche parte? No? Prova.
    Esatto, idee malsane che hanno cominciato a riscuotere successo, leggi Torquemada e inquisizione, caccia alle streghe...

    Infatti, se nell'atmosfera c'è il 75% di azoto, cel'hanno messo le industrie, prima non c'era... :lol:
    Ed è naturale che questo in presenza di acqua diventi acido nitrico...
    Ecco... un pò di chimica non guasterebbe...

    Anche lo zolfo per magia diventa anidride solforosa che in presenza di acqua diventa acido solforico...

    Gli esempi che ti ho portato nel post precedente, sono informazioni di studi scientifici e quindi di verifiche, (io ti ho riportato le conclusioni ma c'è anche tutto il percorso e i riferimenti sperimentali), e parlano di attività umane che contribuiscono per certi aspetti ad un peggioramento dell'equilibrio ambientale, sono parole di una scienziato tutt'altro che ambientalista, per la precisione Gianni Fochi, un chimico della Scuola Normale di Pisa che critica pesantemente i luoghi comuni e gli ambientalisti che vogliono condannare la chimica come qualcosa che ha avvelenato il mondo, insomma non credo proprio una persona ignorante in materia, anzi molto coerente all'impostazione scientifica, difatti specifica ciò che è in fase di studio da ciò che è verificato sperimentalmente. Certo è, che se vogliamo mettere le mani avanti e dire che tutto potrebbe essere falsificato o manipolato ecc. allora non ha più senso parlare di dati e scienza. La verifica sperimentale serve proprio a scegliere fra le ipotesi, a eliminare sospetti di intrallazzi, derive di opinioni e influenze politiche e ideologiche ecc. Sicché per mettere in dubbio i dati sarebbe meglio farlo con altri dati piuttosto che con le sole parole o i sospetti, oppure con le fonti scientifiche, per vedere effettivamente se ci sono contrasti.

    CITAZIONE (Lawrence @ 23/6/2011, 10:37) 
    No, mi dispiace ma madre natura non esiste, è qualcosa di inventato, è un "falso dio". La natura non sa cosa fa perchè la natura non ha un cervello pensante. Le cose stanno così perchè sono cosi. Si ritorna sempre alle carenze educative di base in favore di quelle religiose. :)

    Anche se uno fuma si fa male allo stesso modo. Ma se le città hanno un grado di inquinamento nocivo alla salute umana, sai cosa gliene può fregare a "madre natura"? Una pippa. Fatti un conto del volume di atmosfera che circonda il pianeta, volume della sfera meno di raggio 6314km + 20km di altezza dell'atmosfera meno volume volume della sfera di raggio 6314km. Paragona il risultato in km³ con le emissioni "umane" e capirai di cosa stiamo parlando.

    Si suppone ma nulla è stato dimostrato che sia così. La colpa è dei CFC ma solo la colpa. Pare che i famosi buchi della fascia di ozono non obediscano a niente e a nessuno, neppure forse ai CFC. Però ormai tutti credono che sia così, quindi... dimostrazioni e prove ce ne sono tante a favore quante contrarie e nessuna data per certa, quindi, non possiamo parlare di "prove scientifiche" se non di supposizioni che come al solito gli ambientalisti attribuiscono agli "umani".

    Sull'inesistenza della madre natura condivido, capisco però che dalle mie parole tu abbia potuto pensare che la pensassi diversamente. :huh: Per precisare,quando parlo di natura non intendo appunto qualcosa di idealizzato che ci vuole bene e ci custodisce, assolutamente, ma parlo di una situazione concreta, variabile, contrastante, inquantificabile, parcellare, molto sconosciuta ancora, ecc. che ci consente di esistere. Ti faccio un esempio, a me può dispiacere per vari motivi, vedere distruggere una parte di macchia mediterranea per costruirvi dei parcheggi asfaltati, oppure sacrificare un litorale bello limpido per impiantarci una industria puzzolente, o magari bombardare un atollo incontaminato per esperimenti nucleari ecc...ma se ciò è una scelta di sopravvivenza me ne faccio una ragione e male che vada mi trasferisco dove trovo ciò che mi aggrada. Ma se quella modifica diventa anche e pesantemente una concausa di qualcosa che porta all'effetto opposto, (e si ritorna al discorso delle attività umane nel post precedente), e cioè ad una graduale distruzione e un deterioramento di quell'equilibrio planetario che appunto ci consente di esistere, soprattutto data la situazione abbastanza al limite come quella odierna, bè per me è una cosa negativa, rigirala come ti pare ma la trovo una azione principalmente stupida.



    CITAZIONE (Lawrence @ 23/6/2011, 10:37) 
    Detto così pare qualcosa di terribile. Che vuol dire cambiare il pianeta? L'hanno tinto di rosso? L'hanno fatto ruotare al contrario perchè fa più chick? :lol:
    Chi deforesta il pianeta? Quei "tonni" dei brasiliani? Ma non erano tutti rosso/verdi ambientalisti che distruggono la foresta amazonica per piantarci canne da zucchero per estrarci metanolo e risparmiare sul petrolio e inquinare meno? :lol:

    Cambiare il pianta significa modificarlo per le esigenze e la sopravvienza, nel nostro caso, di noi esseri umani. E questa fatto, prima di essere frainteso, mi sembra la cosa più normale che possa essere fatta, anche i castori e le formiche modificano il pianeta, ciò non toglie che noi forse abbiamo esagerato un pochino e vogliamo far finta di non sentire il dolore della zappata sui piedi. Poi ti dico anche che non vorrei tu mi identificassi come uno di quegli ambientalisti spider che stai criticando, io non appartengo a nessuna categoria politica o ideologica, semplicemente ragiono in base alle mie conoscenze e penso che la salvaguardia dell'ambiente, ovvero avere un limite sensato in quelle modifiche o farle nel rispetto di una situazione necessaria, sia qualcosa da attuare per i nostri interessi.


    CITAZIONE (Lawrence @ 23/6/2011, 10:37) 
    Ma danni per chi? Come ho già detto, al pianeta non gliene può fregare una pippa tripla, non ha un sistema cognitivo con un sistema nervoso centralizzato. La terra è un sasso. Quindi sono solo masturbazioni mentali degli ambientalisti. Se scoppia una guerra nucleare e rendiamo il pianeta radioattivo e uccidiamo tutti gli esseri viventi alla terra non può fregare altro che nulla perchè non è consciente. Quindi, se inquiniamo facciamo del male solo a noi stessi. Quindi, parlando in modo onesto, a questo mondo ci sono degli umani, non più di tanti, una minoranza rumorosa che ha paura di essere inquinata solo dalla presenza o dall'opinione degli altri che sono maggioranza silenziosa che si fa gli affari propri senza voler spaccare i maroni ai vicini, che vuole e pretende cose assurde in nome di una nuova religione che ha per dio "madre natura".

    Qui ti rimando a ciò che ho scritto a inizio post... :lol:


    CITAZIONE (Lawrence @ 23/6/2011, 10:37) 
    Quanti ne hai visti di persona? :rolleyes:

    Guardacaso... :rolleyes:

    Ma quanto ci si preoccupa per chi ancora non è nato. Ma quanto ci si preoccupa per i nostri figli... Io per principio diffido per chi si preoccupa degli altri pensa un pò... :rolleyes:

    Di persona nessuno ma mi fido dei riferimenti pubblici o delle foto che si trovano su internet, anche se quest'ultime, scattate dal satellite, non sono molto visibili perché tali chiazze rimangono sommerse, e cmq queste chiazze di materiali principalmente plastici sono cose che conoscono tutti e non credo si possa supporre invenzioni ambientaliste, anche perché lo fossero, sarebbero degli idioti, cosa c'è di più facile che smentire dei falsi continenti di plastica galleggiante?. La colpa data agli Stati Uniti deriva dallo studio delle correnti, ma certo nessuno dice che siano i soli colpevoli.

    Io non mi preoccupo, diciamo che mi dispiace che persone ancora non nate non potranno godere del pianeta terra o avere la possibilità di esistere per la stupidità di chi è esistito.

    Edited by MetS - 24/6/2011, 01:37
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    Caro ciglie, e' perfettamente inutile riquotare tutto il post precedente.
    Posso capire che sia 3,4, 5 pagine indietro allora...
    Ma in questo caso si tratta del post appena precedente.
    Invece evidenzia solo la frase a cui vuoi rispondere e diminuisci le dimensioni dei tuoi lunghissimi post.
    In caso usa con abbondanza la funzione SPOILER e cerca di capire bene come funziona la citazione, mi sono stancato di sistemare i tuoi post!
    MetS
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Icon

    Group
    Administrator Founder
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    ALcuni anni fa fui invitato a regatare a bordo di un catamarano a vela nel golfo del Mexico.
    In effetti si trattava di trasportare, navigando, un Privelege 745 da Sint Marteen (Antille Olandesi) a La Rochelle in Francia con una sosta alle Bermuda ed un'altra prevista alle Canarie (in seguito effettuata alle Azzorre per le mutate condizioni atmosferiche).
    Dalle Antille alle Bermude trovammo un vento sempre sostenuto (fin troppo), veleggiavamo con il vento in poppa a 22/23 nodi fra onde alte come un palazzo di 6 piani. Dopo la sosta, necessaria per caricare altri due membri dell'equipaggio, scaricarne uno che rientrava in Texas e riempire cambusa e serbatoi acqua e gasolio, fummo investiti appena 100 miglia a ovest di St Georges da una calma piatta, un venticello inferiore ai 5 nodi che solo a fatica riusciva a smuovere il pesante catamarano. Fu in quella obbligata vacanza in mare che trovammo la famigerata Garbage Patch. In effetti non e' come l'ha descritta ciglie, cioe' non si vedono ne sacchetti di plastica ne bottiglie di pet o altro che galleggia ma semplicemente tantissimi e piccoli pezzi di un patchwork di materie varie, legno e plastica compresa che oscura in parte l'acqua marina appena 30~50 cm sotto la superficie.
    La responsabilita' maggiore non e' gia' degli Stati Uniti come molti suggeriscono, bensi dei paesi meno sviluppati, asiatici, sudamericani e africani in primo luogo che non hanno mezzi e fondi sufficienti per limitare l'inquinamento di fiumi e coste, il risultato sono appunto queste isole galleggianti di plastica che a lungo andare infestano l'oceano.
    La soluzione e' proibire certi materiali non biodegradabili e favorire invece quelli che sotto l'effetto del sole e batteri riescono a degradare le plastiche in modo che vengano assorbite dall'ecosistema marino.
    Ci vorra' tempo per arrivarci, nel frattempo le Nazioni si stanno attivando per ripulire in parte i mari e cercare di non inquinarli oltre.
    C'e' da dire che il mare e' ancora enorme anche se noi umani siamo ormai 7 miliardi, che madre natura non esiste e che tutto sommato domani qualcuno su questa terra riuscira' ancora a scoprire un magnifico angolo dove osservare il sorgere del sole all'orizzonte piu' bello della sua vita.
    Coraggio ragazzi, il mondo e' ancora lontano dall'essere finito! :vento:
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Immane Rompiball

    Group
    Administrator
    Posts
    18,287
    Location
    Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

    Status
    Offline
    Proprio così. Anche c'è chi prega e spera in una apocalisse solo per giustificare le sue previsioni catastrofiche. Anzi, qualsiasi segno è abbondantemente sfruttato dai soliti sfruttatori di sciagure.
    C'era la siccità, tutti gli ambientalisti a gridare che saremmo morti in un mare di sabbia prosciugati come marte. Ora ci sono le piogge, tutti a predicare che tra non molto ci troveremo sommersi come il film waterworld...

    Purtroppo, purtroppo sul serio, gli esseri umani non sono tutti uguali. E non dipende dal colore della pelle, nè dalla forma dei lineamenti, ma da qualcosa che non si vede affatto e si chiama molto comunemente "predisposizione" o "vocazione" oppure "arte innata". Non è una questione di razzismo, ma si nasce poeti, scrittori, pittori, stilisti, eroi, navigatori, scienziati, fisici, medici, mafiosi, ladri, stupratori (xyy), e buoni a nulla. Tutto va bene finchè ogniuno fa il proprio mestiere. Quando i buoni a nulla si accorgono che sono buoni a nulla allora cercano di arrampicarsi e inventarsi delle cose per acquisire potere o per lo meno che li faccia salire sopra agli altri buoni a nulla. Siccome questa categoria comprende tantissimi individui, alla fine tutte le boiate che vengon fuori da quella categoria diventano notizie credibili, prove scientifiche, verità.
    Occorre non farsi coinvolgere e imparare a saper valutare ciò che è vero, probabile, possibile, o bufala e non prendere ciò che ci piace per vero solo perchè ci piace.
    L'umanità è diventata quello che è a causa della disponibilità di energia, tanta energia a basso costo. Leggasi petrolio. Chi non ha idea, può prendere un'ascia e mettersi a far legna con quella un giorno, ed il giorno successivo usare una motosega.
    La motosega deve far ruomore quando la si usa, mi raccomando. :lol:
     
    .
  14. ciglie
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (MetS @ 24/6/2011, 02:17) 
    C'e' da dire che il mare e' ancora enorme anche se noi umani siamo ormai 7 miliardi, che madre natura non esiste e che tutto sommato domani qualcuno su questa terra riuscira' ancora a scoprire un magnifico angolo dove osservare il sorgere del sole all'orizzonte piu' bello della sua vita.
    Coraggio ragazzi, il mondo e' ancora lontano dall'essere finito! :vento:

    La citazione a volte mi funziona altre no, sbaglierò io ma attuo la stessa procedura...lunghissimi post? Ma se ho scritto 4 righe... :huh:

    Su ciò che dici sarà pure così, ma la potenzialità distruttiva delle nostre attività è sempre maggiore, mi fa piacere cmq che qualcosa venga fatto per ripulire gli oceani, è anche vero che sapere che alcune soluzioni sarebbero attuabili ma per motivi politici-economici non vanno in porto, fa sentire in un mondo di m...a :zero11:

    Edited by ciglie - 24/6/2011, 23:07
     
    .
  15. ciglie
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Lawrence @ 24/6/2011, 16:09) 
    Purtroppo, purtroppo sul serio, gli esseri umani non sono tutti uguali.

    Occorre non farsi coinvolgere e imparare a saper valutare ciò che è vero, probabile, possibile, o bufala e non prendere ciò che ci piace per vero solo perchè ci piace.

    Io direi anche, meno male che non siamo tutti uguali, e cmq il piacere è un pessimo criterio di verità.

    CITAZIONE (Lawrence @ 24/6/2011, 16:09) 
    L'umanità è diventata quello che è a causa della disponibilità di energia, tanta energia a basso costo. Leggasi petrolio. Chi non ha idea, può prendere un'ascia e mettersi a far legna con quella un giorno, ed il giorno successivo usare una motosega.
    La motosega deve far ruomore quando la si usa, mi raccomando. :lol:

    A causa della disponibilità di energia e della poca capacità di usarla in maniera sensata, la motosega è anche faticosa, la vera tecnologia a zero costi, silenziosa e per niente faticosa, è farla segare ad un'altra persona la legna... :lol:
     
    .
116 replies since 9/1/2010, 21:38   11624 views
  Share  
.