Riscaldamento in alta montagna

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  1. dsg
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    Buongiorno.
    Ho da poco acquistato un appartamento di 50mq in montagna, centro Italia, a circa 1500m.
    L'appartamento è composto da un soggiorno-cucina di 20mq, un bagno (4mq), cameretta (6mq), una matrimoniale (11mq). Tutti gli ambienti sono collegati da un corridoio (5mq) che inizia dal soggiorno e finisce alla camera da letto, e che ospita il portoncino di ingresso.
    In casa sono montati 3 pannelli elettrici da 2KW (!!) che nel periodo invernale sono assolutamente inefficienti e soprattutto inefficaci.
    Nel periodo invernale, infatti, la temperatura esterna può tranquillamente arrivare a -10 gradi, tenendo conto anche della costante presenza di neve e ghiaccio. In quella zona, il riscaldamento è necessario da ottobre a giugno inoltrato!
    Ho quindi necessità di una soluzione di riscaldamento "seria".
    Poichè si tratta di una casa che vivo praticamente solo nei week-end, mi piacerebbe poter programmare l'accensione automatica dell'impianto per trovare casa calda all'arrivo: questo mi faceva pensare a una soluzione pellet+canizzazione ad aria.
    Ma sono un profano: dovendo fare un impianto da zero, cosa mi consigliano gli esperti di questo forum?

    Grazie 1000!!
     
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    Il tuo sembra un caso comune, abbiamo gia' trattato l'argomento in altre discussioni di questo forum.
    Mancano indicazioni utili, parli di un appartamento ma non scrivi a che piano, serve conoscere la localizzazione geografica, centro Italia e' molto generico. Chiedi consiglio per un impianto a pellet e canalizzazione ma non indichi dove potrebbe essere posizionato questo impianto che, in un appartamento piccolo come il tuo, non e' molto adatto.
    Partiamo ai dati che abbiamo a disposizione: appartamento, 50 mq...
    l'ideale in questo caso sarebbe verificare prima di tutto che l'isolamento degli infissi e muri (ma anche soffitto) sia stata realizzata a regola d'arte. Senza di questo ogni "lavoro" all'interno non e' giustificabile.
    Considerando le tue esigenze, cioe' preriscaldare l'appartamento prima del tuo arrivo mi viene naturale pensare ad un impianto con PDC(pompa di calore0 aria/aria, anche con canalizzazioni per riscaldare tutta la casa. Un simile impianto non costa uno sproposito, si installa facilmente, consuma veramente poco e, dulcis in fundo, l'estate puo' anche raffrescare la casa.
    in attesa di altri utili dettagli comincia a considerare questa soluzione.
     
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  3. dsg
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    Innanzitutto grazie per il riscontro, e con molto piacere fornisco ulteriori dettagli.

    Si tratta di un piano terra: al piano -1 sono posti i box; al piano superiore c'è un altro appartamento, ma che viene abitato poche volte l'anno; le pareti Nord, Ovest e Sud sono esterne, mentre a est c'è un altro appartamento abitato frequentemente.
    Il Comune in cui si trova l'appartamento è Cervara di Roma, e per l'esattezza in località Campaegli (1480 mt).
    Purtroppo, a dispetto della collocazione geografica, il palazzo è stato concepito per un utilizzo quasi esclusivamente estivo: la coibentazione dei muri è quindi inefficace (non ho al momento i dettagli della sezione), gli infissi sono in ferro smaltato con vetrocamera da 0,70cm.
    La mia idea iniziale del pellet prevedeva di posizionare la stufa a fianco al camino, dove esiste già una predisposizione a cui raccordare la canna fumaria.

    Come mai il pellet non è consigliabile per il mio appartamento? Troppo piccolo?
    Qualcuno mi aveva sconsigliato l'utilizzi della pompa di calore a causa delle temperature invernali troppo basse. Pensi invece che sia possibile?

    Grazie.
    dsg
     
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    Innanzitutto bisogna vedere a quale zona energetica appartiene Campaegli, poi qual'e' l'escursione di temperatura nel corso dell'anno.
    Una pompa di calore funziona su certe escursioni termiche, dipende dalla tipologia di base, cioe' alimentata a energia eletrica oppure a gas. L'efficienza di una pompa di calore a gas e' misurata dal valore di efficienza di utilizzazione del gas "G.U.E." Gas Utilization Efficienty), che e' il rapporto tra l'energia fornita (calore ceduto al mezzo da riscaldare) ed energia consumata dal bruciatore.
    Il G.U.E. e' variabile in funzione del tipo di pompa di calore e delle condizioni di funzionamento ed ha, in genere, valori intorno a 1,5.
    Questo vuol dire che per 1kWh di gas consumato fornirà 1,5kWh di calore al mezzo da riscaldare.

    La pompa di calore a gas puo' funzionare fino a temperature dell'aria di -20°C (20°sottolozero) fornendo un 'efficienza ancora intorno a 1, paragonabile a quella di una caldaia a condensazione.

    Non hai chiarito pero' se esiste il gas/metano in quella casa, non e' chiaro il motivo per cui ci sono dei pannelli elettrici (forse non c'e' l'impianto cittadino distribuzione gas/metano?)
    Nelle abitazioni residenziali la pompa di calore a gas puo' essere installata all'aperto (a differenza di quella elettrica che va installata solo all'interno o in posizione protetta) senza alcuna protezione aggiuntiva.
    L'installazione esterna evita l'utilizzo di spazi interni e il rischio di trasmissione di rumori nei locali.
     
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    La stufa a pellet di per se non e' contro indicata, la puoi installare ovunque ma:

    1. e' rumorosa, in 50mq di appartamento il rumore non si perde nell'aria, lo senti costantemente ovunque e quando lo spegni la differenza si sente, eccome e particolarmente di notte.
    2. non e' richiesta la canna fumaria ma basta un buco nel muro, il problema e' il vicino del piano di sopra che potrebbe anche non gradire
    3. essendo una tutta elettrica se manca la corrente tutto si ferma (e nel caso di programmazione non riparte e tu non puoi saperlo)
    4. costa notevolmente ripetto ad una caldaia a condensazione a gas oppure una PDC, devi valutare con attenzione l'investimento
    5. il pellet costa caro, subisce aumenti anche ingiustificati ogni anno, dal 2009 e' aumentato del 300%, potrebbe continuare a salire nei prossimi anni.

    Vedi tu!

    Visto che l'appartamento e' al piano terra hai accesso al giardino? Il giardino fa parte della tua proprieta'? Nel caso potresti considerare un impianto geotermico, magari da condividere con gli altri proprietari, vi affrancherebbe da combustibili di origine fossile, dal rumore della stufa a pellet e alla fine salvaguardate l'ambiente.

    Fammi sapere
     
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  6. dsg
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    In quella zona non arriva il metano: chi ne ha avuto la possibilità (per motivi di spazio) ha installato un bombolone. Nel mio caso, sarei costretto a trasportare bombole grandi in macchina... e vorrei evitare. Il geotermico, poi, è troppo "avveniristico" per quella zona, le case non sono abitate così spesso da ammortizzare il costo di realizzazione.

    Tornando al pellet: oltre al rumore, che è un aspetto a cui non davo troppa importanza, mi pongo anche il problema della lunghezza della canalizzazione e del numero di bocchette da installare. Infatti, la bocchetta più distante si troverebbe a circa 15m (di canalizzazione) dalla stufa, e il numero di bocchette necessarie sarebbero 3 (bagno, cameretta e camera). Da qualche ricerca sul web, sembrerebbe che stiamo parlando di numeri troppo grandi: mediamente ho visto lunghezze massime intorno a 6-8m.
    Le bocchette, poi, possono essere installate sullo stesso tubo principale, o ciascuna di esse deve avere il suo condotto fino alla stufa? Esistono soluzioni ibride?

    Grazie!
    dsg
     
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    A casa mia ho un camino con distribuzione dell'aria calda (vedere qui).
    In bagno nessuna bocchetta, visto l'uso transitorio e' meglio installare un radiatore da muro ad olio diatermico/elettrico.
    Stesso discorso in cucina, ambiente "caldo" quando si preparano i cibi.
    Restano il soggiorno/pranzo, le camere da letto e se ben ricordo, il corridoio. 3 bocchette (perche' dove e' installata la caldaia non servono). La canalizzazione e' unica, allo snodo di separazione deve essere installato un distributore, anch'esso elettrico e come quelli per le canalizzazioni dei caminetti (vai a vedere il link). Il mio caminetto ha notevole potenza, con le bocchette (6) spesso chiuse, si scoppia di caldo, tanto da restare in t-shirt anche con -10 gradi all'esterno.
    Ripeto che la dimensione dell'appartamento non giustifica ne l'investimento ne il rumore da sopportare, immagina di avere un motore elettrico rumoroso in funzione 12 ore al giorno.
     
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6 replies since 11/6/2011, 09:28   7815 views
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