Camino e Aria calda

Come ottimizzare il riscaldemento

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  1. m&m_1986
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    Buongiorno a tutti gli utenti del forum,
    scrivo per schiarirmi le idee sulla resa effettiva delle canalizzazioni di aria calda.
    Ogni consiglio se construttivo è ben accetto, in questo tread si cerca il confronto diretto con chi ha accumulato esperienza e professionalità.

    LA SITUAZIONE:
    el7x
    http://img849.imageshack.us/img849/8205/rzdj.jpg



    IL PROBLEMA:
    il camino (del tipo carenato con convogliatore di aria in lamiera) lavora molto bene, preciso che il tiraggio a mio parere è molto buono buono ed il vetro raramente si sporca.
    La cosa che non mi convince è che le canalizzazioni realizzate tramite tubazioni flessibili coibentate hanno una scarsa resa.
    La convenzione dell'aria (allo stato attuale) è del tipo meccanica con un motore 400m2/h posto sotto il piano fuoco del camino.
    Vorrei capire ora se la soluzione del tipo motore sotto il piano del camino sia svantaggiosa.
    Informandomi su forum estranieri leggo che usano delle turbine poste in alto che riscucchiano l'aria della cappa e la distribuiscono tramite le bocchette.

    DOMANDE

    1 è più conveniente aspirare aria calda dal diffusore il lamiera sopra il caminetto?
    O eventualmente fare aspirare aria calda dalla cappa, o entrambe.

    2 Con i sistemi a turbina avro più portata. Chi li possiede quale temperatura ha in uscita della bocchette?


    Ringrazio il forum attendo Vs. Riscontri.

    Edited by MetS - 8/12/2013, 18:43
     
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    La risposta l'hai in verita' trovata da solo.
    Il sistema che tu hai installato e' utilizzato da un solo produttore italiano e poi ripresa da altri sempre italiani. Si adatta infatti a chi vive in appartamento e non ha accesso al sottotetto.
    E' piu' conveniente utilizzare aria calda sopra al caminetto, l'aria calda infatti va in alto.
    Non ho capito se hai delle bocchette di diffusione o dei radiatori come sembra nel disegno. Le bocchette devono essere a soffitto, utilizzare altri sistemi tipo fancoil non fa altro che disperdere calore.
    Il distributore di aria calda meglio che sia multistadio in modo da uniformare l'aria distribuita, altrimenti le camere piu' vicine al caminetto saranno calde mentre le altre piu' fredde, inoltre prevedi sempre un distributore con portata superiore a quella effettiva, in questo modo non sara' mai in overflow.

    Ultima considerazione: parli di un diffusore in lamiera. Guardando il mio caminetto noto che il diffusore e' in ghisa, come mai il tuo e' in lamiera?
    La temperatura in uscita dalle turbine dipende da quella in entrata, a casa mia dove appunto c'e' ua turbina la temperatura e' uniforme in ttutte le uscite (si suda).
    E per finire, con un caminetto di 20kW (mi sembra d'aver capito), distribuisci l'aria calda in ben 13 stanze? Confermi? Mi sembrano troppe.

    In genere si eliminano sia i bagni, perche' vengono installati prodotti specifici tipo scaldasalviette e perche' il bagno e', di solito, gia' caldo di suo. Si elimina anche la cucina per la stessa ragione del bagno. A casa mia sia i bagni che la cucina non dispongono di bocchette e posso garantirti che freddo non fa, nemmeno quando fuori la temperatura scende notevolmente.

    Se le stanze quindi, eliminando i bagni e la cucina (e anche il ripostiglio), si riducono a 6 forse dovresti farcela ma con un distributore multistadio e a turbina, altrimenti la vedo dura, anche perche' il camino non e' baricentrico rispetto all'area da riscaldare. Ricordati inoltre che nella zona piu' lontana dal camino deve essere prevista una bocchetta inversa, dove il distributore preleva l'aria che rimette in circolo altrimenti il sistema collassa per mancanza di aria.

    Edited by MetS - 8/12/2013, 18:40
     
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  3. m&m_1986
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    Buongiorno Mets,

    Il caminetto è da 10Kw
    La casa è riscaldata principalmente dai calorifici, come hai nototato tu stesso.
    L'esigenza del caminetto nasce in primo luogo per integrare i calorifici, che già ben scaldano, ed anche per avere il beneficio del fuoco e godere del piacere delle fiamma.
    La soluzione che vorrei attuare sarebbe riscaldare la stanza dove c'è il caminetto a temperatura di confort 21°/21.5C più che altro ci stiamo di sera, ed allo stesso tempo convogliare calore tramite la canalizzazione da 150mm nell'appartamento soggiorno + Camera, (che è il più freddo e meno coibentato)
    L'deale sarebbe avere il cametto che la sera subentra in integrazione ai calorifici in manieta tale da ottimizzare i consumi.
    Il resto delle casa 3 camere in fondo 2 bagni e ripostilgio, non è fondamentale riscaldarle al 100% in quando annessi al reparto notte, e temperature troppo elevate sarebbero sprecate, in quanto ci transitiamo solo per raggiungere le rispettive camere da letto.

    ORA: Questo è il distributore a 4 uscite posto sopra il caminetto, sotto c'e chiaramente quello in ghisa.
    rzdj
    i due tubi coibentati che vedi nella cappa cono le partenze della canalizzazioni
    il tubo davanti che scende in basso invece è lingresso dell'aria esterna per la combustione del caminetto


    Cosa intendi per con un distributore multistadio e a turbina?

    Questa è la situazione:
    3red

    Vorrei cercare di capire se è conveniente togliere il motore da sotto il caminetto, ed aggiungure una turbina (installabile nel ripostiglio) che aspira la cappa ed il calore in uscita dal partitore del caminetto.
    La situazione potrebbe migliorare?
     
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    Fammi capire: casa tua e' un appartamento quindi, non una villetta indipendente. Se cosi' fosse la coibentazione sopra e sotto e' assicurata (per modo di dire) dagli appartamenti sopra e sotto (sperando non siano disabitati).
    E' chiarissimo adesso. Si, capisco nel ripostiglio perche' non avendo il sottotetto accessibile come a casa mia da qualche parte lo devi pur mettere, non certo in casa di quello che sta sopra.
    Il tubo scoperto dovrebbe essere la canna fumaria? Se lo fosse il grosso problema e' sicuramente quello, disperde il calore che va via attraverso il metallo crudo nell'ambiente circostante che non ha possibilita' di sfogo. Se invece si tratta della presa aria fresca esterna anche li nessuna coibentazione e quindi assorbe per scambio il calore formatosi nell'ambiente.
    Da quello che vedo c'e' molta tuberia e dispersione, inoltre la pompa di distribuzione aria calda posta sotto il camino non aiuta affatto ad avere aria calda in tutte le stanze.

    Guarda la fotografia allegat e te la spiego sotto

    c0

    Come vedi sotto c'e' il cassone da cui fuoriesce un unico tubo coibentato. E' coassiale con il tubo di scarico, questa e' una soluzione tipica francese di alcuni camini a bassa potenza. Lo scarico dei fumi transitando nella tubazione esterna anch'essa coibentata, contribuisce a mantenere calda l'aria in esso contenuta che arriva ella camera coibentata da dove viene prelevata dal distributore non a turbina e distribuita dove serve.
    Un secondo caso potrebbe essere quello qui mostrato:
    la-distribution-air-chaud4

    E' evidente la posizione del distributore e il fatto che prelevi l'aria calda dal cassonetto libero costituito dall'aria trasfortata attraverso la tubazione dei fumi di scarico e per riscaldamento sulla superfice. Mettere il distributore sotto il camino disperde il calore, per quello senti freddo nelle camere.

    Altre foto interessanti le trovi qui:
    mio camino

    Le foto sono del camino a casa mia. Ne avevo altre ma le devo cercare, purtroppo a suo tempo non le inserii sul forum.
     
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    La soluzione.

    Secondo me quello che tu devi fare e' spiegato sotto:

    1. devi togliere il distributore da sotto il camino, devi chiudere quell'accesso e modificare i condotti in modo che l'aria calda vada naturalmente in alto.
    2. il cassonetto di cartongesso che attualmente contiene sia i condotti aria calda provenienti dal camino sia quello di scarico fumi, deve essere coibentato. Ti consiglio nastro di alluminio adesivo, si usa per i tubi, incollato sulle pareti del cassonetto. Poi posi un materassino di lana di roccia o vetro o materiale isolante con un ulteriore pannello riflettente. L'aria calda proveniente a questo punto dal camino, dalla camera di scambio del camino, entrera' in contatto, e restera' fintanto che non e' aspirata dal distributore, con il condotto di espulsione dei fumi che sono, come si puo' immaginare, ad altissima temperatura. Immediatamente fuori dal cassonetto va posizionato un condotto isolato, va bene anche dello stesso materiale gia' usato per quelli esistenti, per trasportare l'aria calda al distributore posizionato sul soffitto del ripostiglio e da li distribuito nei locali ove vengono posizionate le bocchette. Non dimenticare di posizionare almeno una bocchetta per l'aspirazione dell'aria fredda, un ulteriore tubo che permettera' al distributore di non andare in vuoto d'aria.

    Un distributore valido lo puoi trovare da Leroy Merlin. A questo LINK trovi appunto un distributore d'aria calda venduto da Leroy Merlin Francia, spero si trovi anche in Italia.
    Altri prodotti della stessa linea li trovi a questo LINK.

    L'aspiratore/distributore deve essere a sua volta inserito in un contenitore isolato, va bene anche un cassonetto con le stesse caratteristiche di quello di prelievo, attenzione di non posarlo nello stesso cassonetto di prelievo altrimenti i collegamenti elettrici e tutto il resto, sonda compresa, si cuociono.
    Ti consiglio di posare la sonda per la temperatura abbastanza distante dall'aspiratore, meglio se nella stanza piu' fredda, per attivare il distributore non appena la differenza di temperatura in entrata e' decisamente superiore a quella del locale ricevente.

    Te la dovresti cavare a spanne con 5/600 euro, compreso il distributore (prezzi francesi) anche meno.
    Tienici informati.
     
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  6. m&m_1986
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    Buongiorno Mets,
    ringrazio per la cortesia dimostrata ed anche perchè metti a disposizione del furum la tua grande profesisonalità.

    Rispondo
    La casa è una villetta, al piano sopra, di solito è abita e riscaldata, ma questo anno non c'è nessuno per esempio.
    Le tubazioni aria calda però sono coibentate e per quanto inportante non attraversano alcun solaio.
    La canna fumaria è in accaio rigido da 150mm (essa è coibentata, abbiamo preferito però non coibentare la sola porzione che dal caminetto esce e si raccorda nel muro (praticamente quella interna alla cappa) pensando che il grande calore potesse riscarlare l'aria che circola nella cappa altrimenti se ne andrebbe con i fumi.

    CITAZIONE
    1. devi togliere il distributore da sotto il camino, devi chiudere quell'accesso e modificare i condotti in modo che l'aria calda vada naturalmente in alto.

    1 ok lo farò anche perchè ho imparato per esperienza che avere 400m/2 di aria sotto il piano fuoco non è una bella soluzione, per altro raffredda il piano fuoco. (ho notato che quando carico legna con ventilatore spento il fuoco si distribuisce in maniera più uniforme), mentre con ventilatore acceso che spinge da sotto, probabilmente qualche spiffero raffredda una parte del piano fuoco.


    CITAZIONE
    2. il cassonetto di cartongesso che attualmente contiene sia i condotti aria calda provenienti dal camino sia quello di scarico fumi, deve essere coibentato. Ti consiglio nastro di alluminio adesivo, si usa per i tubi, incollato sulle pareti del cassonetto. Poi posi un materassino di lana di roccia o vetro o materiale isolante con un ulteriore pannello riflettente. L'aria calda proveniente a questo punto dal camino, dalla camera di scambio del camino, entrera' in contatto, e restera' fintanto che non e' aspirata dal distributore, con il condotto di espulsione dei fumi che sono, come si puo' immaginare, ad altissima temperatura. Immediatamente fuori dal cassonetto va posizionato un condotto isolato, va bene anche dello stesso materiale gia' usato per quelli esistenti, per trasportare l'aria calda al distributore posizionato sul soffitto del ripostiglio e da li distribuito nei locali ove vengono posizionate le bocchette. Non dimenticare di posizionare almeno una bocchetta per l'aspirazione dell'aria fredda, un ulteriore tubo che permettera' al distributore di non andare in vuoto d'aria.

    2 la struttura è in cartongesso ignifugo è tutta coibentata internamente con pannelli in lana + strato di alluminio ed anche il nastro di alluminio è stato applicato per sigillare i vari pannelli tra loro.
    e' importante prendere una turbina con by-pass? la poserei nel locale otto li c'è un cassonetto e come spazio ci stiamo


    CITAZIONE
    L'aspiratore/distributore deve essere a sua volta inserito in un contenitore isolato, va bene anche un cassonetto con le stesse caratteristiche di quello di prelievo, attenzione di non posarlo nello stesso cassonetto di prelievo altrimenti i collegamenti elettrici e tutto il resto, sonda compresa, si cuociono.

    ok nel cassonetto posto nel locale ripostiglio 8 le temperature sono OK

    CITAZIONE
    Ti consiglio di posare la sonda per la temperatura abbastanza distante dall'aspiratore, meglio se nella stanza piu' fredda, per attivare il distributore non appena la differenza di temperatura in entrata e' decisamente superiore a quella del locale ricevente.

    ok la sonda la posizionerò distante


    Conclusione

    La mia idea è quella di inserire un tubo a Y nella parte alta della cappa.
    In maniera tale che quando la turbina aspira, prelevi aria contemporaneamente sia dal distributore del camino sia dalla cappa.
    Il distributore e la turbina saranno alloggiate nel ripostiglio ove è possibile anche inserire un bocchetta di bay.pass.
    In oltre correggimi se sbaglio, quando la turbina aspira aria calda dalla cappa, cioè la svuota, nuova aria dovra fredda (bassa) dovrà entrare dalle bocchette basse Ok?, quindi riscaldandosi a contanto con il corpo del caminetto salirà ed a quel punto la turbina risvuoterà nuovamente la cappa dando vita ad un ciclo continuo giusto?

    Allego immagine della modifica ci dovremmo essere?

    m3ka2
    fotografia formato ridotto

    http://img36.imageshack.us/img36/5710/m3ka.jpg
    fotografia formato originale


    Ti ringrazio aspetto tue notizie

    Edited by MetS - 16/12/2013, 13:01
     
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    Va bene.
    Il tubo fumi, eliminando tutti gli altri condotti lo puoi lasciare non coibentato come e' ora. Contribuisce a tenere la temperatura dell'aria nel cassonetto sopra il camino calda.
    Dal cassonetto sopra il camino, che ti consiglio se e' possibile di ridurre come capacita' (e' troppo grande) fai partire i condotti coibentati che vanno al distributore separati da una griglia a evitare passaggi indesiderati di oggetti (pezzi di coibentazione o altro) che pssono bloccare la turbina distribuzione. Ok per la turbine (in effetti hanno tutti una turbina anche quelli che apparentemente non sono), dipende semmai dalla potenza del motorino di distribuzione, in genere 50/100W oltre diventa rumoroso e consuma parecchia energia.
    La riduzione del cassonetto e' obbligatoria perche' devi dividere la porzione che utilizza la distribuzione per convenzione da quella che viene distribuita. E' evidente che se il cassonetto ha due griglie d'aria, una volta terminata quella calda, o in mancanza di questa, viene aspirata dall'ambiente dove si trova il caminetto e questo e' controproducente. Dividi quindi 60/40 lo spazio attraverso l'interposizione di un pannello originale coibentato a circa meta' altezza, lasciando il 60% dello spazio all'aria distribuita per convenzione e il resto a quella riscaldata. In questo caso dovrai prevedere un condotto che dal cassone d'aria calda del camino trasferisca l'aria nella sezione superiore del cassonetto. L'aria convenzionata invece si autoriscalda attraverso il contatto con il tubo di scarico fumi e per effetto delle dispersioni di calore dal sottostante cassone aria calda.

    Uno schema probante e' quello allegato:

    rzdj_MODIFICATA

    Se non sono stato abbastanza chiaro, sono a disposizione per chiarimenti ulteriori.
     
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  8. m&m_1986
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    CITAZIONE (MetS @ 16/12/2013, 13:35)
    Va bene.
    Il tubo fumi, eliminando tutti gli altri condotti lo puoi lasciare non coibentato come e' ora. Contribuisce a tenere la temperatura dell'aria nel cassonetto sopra il camino calda.
    Dal cassonetto sopra il camino, che ti consiglio se e' possibile di ridurre come capacita' (e' troppo grande) fai partire i condotti coibentati che vanno al distributore separati da una griglia a evitare passaggi indesiderati di oggetti (pezzi di coibentazione o altro) che pssono bloccare la turbina distribuzione. Ok per la turbine (in effetti hanno tutti una turbina anche quelli che apparentemente non sono), dipende semmai dalla potenza del motorino di distribuzione, in genere 50/100W oltre diventa rumoroso e consuma parecchia energia.
    La riduzione del cassonetto e' obbligatoria perche' devi dividere la porzione che utilizza la distribuzione per convenzione da quella che viene distribuita. E' evidente che se il cassonetto ha due griglie d'aria, una volta terminata quella calda, o in mancanza di questa, viene aspirata dall'ambiente dove si trova il caminetto e questo e' controproducente. Dividi quindi 60/40 lo spazio attraverso l'interposizione di un pannello originale coibentato a circa meta' altezza, lasciando il 60% dello spazio all'aria distribuita per convenzione e il resto a quella riscaldata. In questo caso dovrai prevedere un condotto che dal cassone d'aria calda del camino trasferisca l'aria nella sezione superiore del cassonetto. L'aria convenzionata invece si autoriscalda attraverso il contatto con il tubo di scarico fumi e per effetto delle dispersioni di calore dal sottostante cassone aria calda.

    Uno schema probante e' quello allegato:

    rzdj_MODIFICATA

    Se non sono stato abbastanza chiaro, sono a disposizione per chiarimenti ulteriori.

    Ciao grazie delle preziose indicazioni.
    Una cosa del genere potrebbe andare (è come organizzano le cappe in polonia)
    http://img15.imageshack.us/img15/8023/zqa2.jpg
    da quel che ho capito l'ultima cappa di decompressione III serve solo per proteggere il solaio sopra il camino, ed eventualmente fare uscire l'aria calda nel caso la turbina si guasti, la pongono molto in alto lasciando molto spazio sotto forse per accumulare molta aria calda da aspirare.
    Benissimo proteggere con un fitro il tubo ottima indicazione.
    Vanno bene normali tubi in allumino a Y?
    Da prove che ho effettuato con le due griglie (10*30 cm) poste in alto aperte e camino a fiamma medio bassa la temperatura interna alla cappa misurata con un termometro a termocoppia e di circa 65°C.
    Un precisazione a modifica ultimata, quando la turbina parte mi aspira sia l'aria di convenzione interna alla cappa sia quella che preleva direttamente dal distributore in lamiera posto sopra al focolare giusto?
    Sempre teoricamente se la cappa viene svuotata altra aria fredda entra della griglie poste in basso la cosa non dovrebbe essere interessante??
     
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  9. m&m_1986
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    Quasi dimenticavo, questo è un video realizzato con caminetto in funzione.
    www.youtube.com/watch?v=O8itg6UBL10&feature=youtu.be

    Grazie alle tue indicazioni riusciremo a migliorare la distribuzione di aria calda posso dire, che il calore della legna non è paragonabile a nulla.
    A presto.
     
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    Non capisco perche' l'intromissione dei polacchi in questa storia. Il maggior consumatore di legna da ardere in Europa e' la Francia e anche il maggior produttore di caminetti.
    Il disegno che mi hai mostrato indica grossomodo le stesse cose ma con una grande differenza. I condotti sono diretti, cioe' partono dal camino e vanno ognuno verso l'ambiente dove distribuiscono l'aria. A te invece serve un distributore per forzare l'aria verso due stanze abbastanza lontane dal caminetto e separate da un muro portante che di fatto le isola.
    CITAZIONE
    da quel che ho capito l'ultima cappa di decompressione III serve solo per proteggere il solaio sopra il camino, ed eventualmente fare uscire l'aria calda nel caso la turbina si guasti, la pongono molto in alto lasciando molto spazio sotto forse per accumulare molta aria calda da aspirare.

    No, assolutamente. La seconda camera serve per creare una zona a pressione dove l'aria arrivi in eccesso e sia forzata dalla propria pressione a uscire verso l'unico condotto disponibile, quello che porta al distributore/turbina. In caso di defaillance della turbina resta comunque la pressione e il calore sufficiente a garantire un minimo di distribuzione d'aria calda che non avresti se le griglie dell'aria calda in convenzione fossero nella stessa camera. Inoltre tieni presente che una bocca aria fresca e' necessaria comunque. In genere e' un condotto che viene posato distante il piu' possibile dal camino in modo da prelevare non aria veramente fredda ma calda comunque non alla stessa temperatura di quella di uscita delle bocchette. Altrimenti il distributore va in vuoto d'aria. Inoltre il camino dovrebbe avere un condotto aria fredda, proveniente dall'esterno che serve solamente alla combustione all'interno della camera di combustione stessa. E' necessaria in quanto con i camini chiusi con porta vetrata l'aria necessaria a far bruciare bene la fiamma non puo' essere presa nello stesso ambiente dove poi la si rilascia.
    Se segui i consigli alla lettera senza divagazioni vedrai che il tuo caminetto sara' la centrale primaria di riscaldamento di casa tua.
     
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    CITAZIONE (m&m_1986 @ 16/12/2013, 14:41) 
    La mia idea è quella di inserire un tubo a Y nella parte alta della cappa.
    In maniera tale che quando la turbina aspira, prelevi aria contemporaneamente sia dal distributore del camino sia dalla cappa.

    No, non va bene. La camera di pressione deve essere collegata con la turbina e solo quella. La soluzione del tubo a Y non va bene.

    CITAZIONE
    Vanno bene normali tubi in allumino a Y?

    Non a Y e comunque i tubi esterni vanno coibentati.
    CITAZIONE
    Da prove che ho effettuato con le due griglie (10*30 cm) poste in alto aperte e camino a fiamma medio bassa la temperatura interna alla cappa misurata con un termometro a termocoppia e di circa 65°C.

    Temperatura bassa. Nella camera posta sopra il mio camino ho temperature attorno ai 130/160°C. Elimina le griglie di aria dal cassonetto di distribuzione.

    CITAZIONE
    Un precisazione a modifica ultimata, quando la turbina parte mi aspira sia l'aria di convenzione interna alla cappa sia quella che preleva direttamente dal distributore in lamiera posto sopra al focolare giusto?

    Sei confuso, di la verita'. La turbina parte con un certo ritardo rispetto all'aria in arrivo, e lo fa quando c'e' una certa pressione e una certa temperatura che viene tarata al momento dell'installazione. In questo modo si forma un ambiente con elevata densita' d'aria e temperatura. Quando la tubina parte e inizia a distribuire non lo fa in continuazione ma solo se c'e' abbastanza aria da distribuire, tenendo anche in considerazione i dati che provengono dalla termocoppia (sonda) e dalla disponibilita' di aria da aspirare. Se scende oltre un certo livello o la temperatura si abbassa si ferma. E'importante scegliere una turbina adatta, perche' deve distribuire l'aria calda che produce il camino, deve avere una potenza leggermente superiore a quella del camino ma non doppia rispetto alla portata in aria del camino stesso, altrimenti l'aria che manca la prende dall'esterno e per forza di cose sara' fredda. La turbina quindi aspira l'aria contenuta nella camera di pressione, quella che ti ho detto di realizzare nel 40% di spazio disponibile sopra al camino. E' evidente che quando finisce quella la prende da quella de distributore in lamiera come scrivi tu ma non e' questo che si vuole. E' quindi importante la taratura. La turbina deve prendere l'aria calda in eccesso e non andare a aspirare quella che si sta riscaldando altrimenti le temperature scendono e la turbina si ferma.

    CITAZIONE
    Sempre teoricamente se la cappa viene svuotata altra aria fredda entra della griglie poste in basso la cosa non dovrebbe essere interessante??

    No, non e' interessante. Le griglie aria convenzione dovrebbero essere one-way, solo un senso, in uscita evidente e non in entrata. L'aria fredda necessaria alla combustione il camino la prende gia' da una griglia condotto posto all'esterno. La foto allegata si riferisce alla griglia del mio caminetto:

    DS7_9747

    essa si trova esattamente alle spalle del caminetto stesso, sul muro esterno.

    Invece l'aria fredda di compensazione va presa da un'altra bocchetta, ancora una volta ecco la foto di quella di casa mia:

    DS7_9750

    Attenzione non mettere una bocchetta sotto al caminetto, davanti alla bocca di fuoco, e' la soluzione peggiore perche' prenderebbe subito l'aria gia' riscaldata.

    Edited by MetS - 17/12/2013, 12:13
     
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  12. m&m_1986
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    Ok andamo con il metodo Francese
    Hai ragione Mets, sono abbastanza confuso, necessito di qualche ore per elaborare tutte le indicazioni.
    Posterò a breve.........
    Ci sentiamo......STAY TUNED
     
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  13. m&m_1986
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    Ciao Mets, ci ho pensato tutto oggi per pranzo, io ho capito che devo fare in questo sistema è esatto?

    tumu
    http://img40.imageshack.us/img40/2882/tumu.jpg

    Scusa se sono cocciuto, ma in italia non vi è alcuna cultura sul riscaldamento a legna per cui parto da zero.....però ho tanta voglia di imparare.

    Grazie

    Edited by MetS - 18/12/2013, 22:17
     
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    Si va bene, attento che le griglie devono essere del tipo one-way,un solo senso di circolazione.
    E di due tipi diversi, in entrata per l'aria fredda, in uscita per quella calda.

    In Italia purtroppo il legno delle foreste viene venduto quasi interamente all'estero, quello che resta viene trasformato in pellet.
    Anni fa, nemmeno tanti, mi trovavo a tarquinia. Attraverso amici entrai in contatto con una segheria, mi interessava una camionata di legna secca anche da trasportare in francia, costava 30 euro al m3 se prendevo almeno 40 m3. Ebbene, dopo tanto discutere quello si meraviglio' che a me serviva solo per bruciare la legna nel caminetto e non avevo alcun secondo fine (tipo pellet o altro). Non se ne fece niente perche' non la voleva trasportare in Francia ma quella era un'altra storia.
     
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  15. m&m_1986
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    CITAZIONE (MetS @ 18/12/2013, 22:22)
    Si va bene, attento che le griglie devono essere del tipo one-way,un solo senso di circolazione.
    E di due tipi diversi, in entrata per l'aria fredda, in uscita per quella calda.

    Potresti mettere una foto delle griglie one-way che differenze hanno?

    CITAZIONE (MetS @ 18/12/2013, 22:22)
    In Italia purtroppo il legno delle foreste viene venduto quasi interamente all'estero, quello che resta viene trasformato in pellet.

    E' un peccato perche di legna buona in italia c'è ne tanta. Protemmo parlare tanto sulla legna magari dopo aver sistemato il caminetto possiamo affrontare l'argomento

    CITAZIONE (MetS @ 18/12/2013, 22:22)
    Anni fa, nemmeno tanti, mi trovavo a tarquinia. Attraverso amici entrai in contatto con una segheria, mi interessava una camionata di legna secca anche da trasportare in francia, costava 30 euro al m3 se prendevo almeno 40 m3. Ebbene, dopo tanto discutere quello si meraviglio' che a me serviva solo per bruciare la legna nel caminetto e non avevo alcun secondo fine (tipo pellet o altro). Non se ne fece niente perche' non la voleva trasportare in Francia ma quella era un'altra storia.

    Ormai fanno pellet con ogni cosa, nonostante ciò il prezzo aumenta tutti gli anni.

    N.B. una turbina con portata da 400 m2/h puo andare, come faccio a capire come dimensionare la potenza della turbina.

    Una precisazione il cassonetto distribuzione aria (quella in ingresso all turbina) non deve avere nessuna griglia, ed essere coibentato al meglio in quanto ha lo scopo di accumulare quante più aria calda possibile con il minimo delle dispersioni?

    Grazie Mets buone feste a presto
     
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56 replies since 4/12/2013, 09:19   8092 views
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